Di un uomo di 45 anni affetto da otosclerosi bilaterale, diagnosticata con dieci anni di ritardo

...gentilissimo dottore sono la compagna di un uomo di 45 anni affetto da otosclerosi bilaterale, diagnosticata con dieci anni di ritardo.Nel mese di settembre si è sottoposto ad intervento di stapedotomia, naturalmente all'orecchio più grave.Il risultato è stato soddifacente e presto si sottoporrà all'intevento all'orecchio controlaterale...e sino qui tutto bene, ma ci manca una risposta...QUALE FUTURO UDITIVO? ovvero la patologia potra peggiorare? Subirà un ulteriore calo uditivo oltre a quello legato alla senescenza? Per anni ho lavorato in un reparto di otorino, dove si occupavano di questa patologia, ma non sono in grado di rispondere a questa domanda....chiedo solo di sapere quale futuro? la patologia può progredire???In attesa di un suo cortese riscontro porgo distinti saluti Serena Dolcetti
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.6k 1.2k
Gentile Signora, con il passare degli anni. anche l'udito subisce un processo fisiologico degenerativo che non risparmia anche chi, come il suo Compagno, si è sottoposto ad intervento chirurgico di stapedotomia.Il suo Compagno è una persona normalissima. Cordiali saluti

Dr. Raffaello Brunori

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Utente
Utente
....gentilissimo dottor Brunori, la ringrazio per la sua pronta risposta...ieri non ho specificato il grado di otosclerosi del mio compagno...si tratta di otosclerosi neurosensoriale cocleofenestrale bilaterale con sofferenza del nervo acustico....la sua risposta rimane invariata? E ancora la patologia di per se può progredire ancora? Ed infine, quanto tempo deve intercorrere fra un intervento e l'altro? La ringrazio ancora per la sua disponibilità...Serena D.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.6k 1.2k
Tutto cio' che le ho detto in precedenza rimane invariato, ma credo che debba essere interpretata come una buona notizia. Consiglio di operare l'orecchio controlaterale non prima di un anno dal primo, purchè la perdita uditiva sia superiore al 50%: prima non conviene.
Cordiali saluti
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Utente
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....benissimo la ringrazio moltissimo Serena D.