Lesione al timpano e susseguenti Vertigini persistenti, diagnosi impossibile

Salve,
Diversi mesi fa mi sono lesionato il timpano destro con un cotton fioc "sfibrato" e ricoperto di gocce Tobradex.
In quel momento, forse erroneamente, ho messo alcune gocce di disinfettante nell'orecchio.
Dopo quell'episodio ho avuto vertigini continue, disequilibrio, talvolta nausea e fastidi di vario genere (lieve abbassamento dell'udito, lieve acufene, prurito, doloretti, piccole fitte, ticchettii)

In questi mesi, Diversi specialisti (in totale 6) mi hanno visitato dicendo ogni volta che l'orecchio era guarito, e solo alcuni di essi hanno specificato che il timpano risultava opacizzato e/o leggermente ritratto, probabilità quindi che ci fosse stata in passato un'otite media ma ormai guarita.
Eppure le vertigini persistono, così come gli altri fastidi già elencati.
Inoltre, visto che da quando ero piccolo le mie orecchie producono più cerume del normale ed il canale uditivo è piccolo, succede che almeno una volta al mese sono costretto a pulirlo pur cercando di fare molta attenzione, ogni volta che tento di pulirmi l'orecchio in qualche modo (gocce, lavaggi, rimozione delicata con dita o cotton fioc) le vertigini aumentano e mi trovo letteralmente stordito per alcuni giorni.

A detta degli specialisti ciò è impossibile, eppure è così.
Sembra un enigma impossibile da risolvere, nel frattempo i disturbi sono fortemente debilitanti ed io sto lentamente perdendo la speranza di poter guarire.
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Dr. Ivano Bruno Bertetto Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 504 19
Buonasera, il suo non sembra un problema facile ma bisogna procedere per gradi. Dopo una perforazione del timpano anche traumatica come quella da Cotton fioc, quando il timpano si cicatrizza e la perforazione scompare, l'udito dovrebbe tornare normale o quasi normale perché l'elasticità del timpano è in linea di massima ripristinata. L'aspetto del timpano può risultare "opacato" per via di cicatrici recenti o pregresse, e l'aspetto retratto a volte è normale quando la tuba di Eustachio che collega l'orecchio al naso non è libera per la presenza di catarro o muco. Ma tutto questo non è sufficiente a crearle queste vertigini. Per questo motivo è necessario studiare a fondo la vertigine, che come sintomo è un pochino a cavallo fra le due specialità che sono le otorinolaringoiatria e la neurologia. Se non lo avesse ancora effettuato, oltre alla visita otorino per lo studio delle vertigini ci sono anche degli esami strumentali che dovrebbe effettuare, e sono la audiometria, l'impedenziometria, la posturografia e l elettronistagmografia che sono esami i quali vanno a studiare nel dettaglio la funzionalità dei centri dell'equilibrio presenti all'interno delle due orecchie. E per completezza sarebbe utile anche una visita neurologica sempre per lo studio di eventuali cause di vertigine. Gli esami strumentali che le ho citato si fanno con macchinari che non sono sempre presenti in tutti gli ospedali, ma sicuramente nella sua zona saprà trovare le sedi in cui questi vengono effettuati. Scoprire la causa o le componenti che portano a queste vertigini ne renderà molto più semplice la cura.

Dr. Ivano BRUNO BERTETTO

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Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Grazie dottore, l'ultimo specialista mi ha infatti prescritto elettronistagmografia e audiometria che ho già prenotato.
Appena avrò effettuato gli esami riporterò qui i risultati, sperando di venire a capo di questo problema.
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