Problemi orecchie da 6 mesi

Buonasera gentili Dottori,
Il mio problema con le orecchie inizia 6 mesi fa, mi sveglio una mattina con l’orecchio destro tappato e leggeri giramenti di testa. Dalla prima visita dall’otorino mi si rileva con una “telecamerina” catarro nella membrana ad entrambe le orecchie ed inizio col cortisone e mucolitici e Otovent per una settimana. Che ha migliorato l’ovattamento ma una volta finita la cura tutto ricomincia. Al secondo controllo ho ancora catarro e timpanogramma normale a destra (dove ho i fastidi) e di tipo c nell’altro. Ricomincio una settimana della stessa cura ma nulla. Alla terza visita ancora catarro ed esame impedenzometrico piatto nell’orecchio sinistro è normale nell’orecchio destro, allora l’otorino prova con un’insufflazione di aria ma mi dice che la Tuba non si apre e ricomincio per la terza volta il cortisone. Ad oggi ho degli acufeni bilaterali e nell’orecchio destro ho degli scoppiettii e se muovo la testa sento come se dentro ci fosse qualcosa. Se può servire la notte serro i denti e spesso mi sveglio la mattina con la mandibola spostata a destra, ed anche la lingua. Inoltre ho fastidi al collo sempre parte destra sia dietro che lateralmente (sento come un bruciore o pizzicorio a volte) e dolore al trapezio destro soprattutto se spingo in un punto preciso. Oggi ho di nuovo questi fastidiosi fischi e scoppiettii e un senso di pressione ad entrambe le orecchie. Volevo chiedervi con tutti i limiti di un consulto a distanza secondo voi cosa potrei fare. Grazie.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, Dal suo racconto credo si possa evincere che lei presenta una disfunzione tubarica.
Il funzionamento della tuba è influenzato certamente dal catarro che vi transita: una delle funzioni della tuba è proprio quello di trasportarlo nel retrobocca, in modo da poterlo eliminare con la deglutizione. In presenza di muco , deglutendo o muovendo la mandibola, si percepiscono a volte dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso. Tutte le condizioni patologiche che aumentano la produzione di muco e catarro (rinosinusite, tonsillite, otite ecc.) rendono più difficile il compito della tuba: di qui le terapie anche a lei proposte.
Lo specialista ORL l'ha già consultato più volte, ma il problema non si risolve..
Viene trascurata spesso un'altra possibile componente del problema: la tuba può essere "intasata" non solo dal suo eccessivo contenuto di catarro, ma anche compressa dall'esterno: a volte siamo infatti di fronte anche ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malposizione mandibolare. ("Se può servire la notte serro i denti e spesso mi sveglio la mattina con la mandibola spostata a destra").
Le consiglierei quindi di consultare anche un dentista-gnatologo esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e soprattutto nei rapporti fra ATM ed orecchio: non tutti ni dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Le consiglio anche di dare un'occhiata ad un caso che ritengo simile al suo, sempre su questo sito:

https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/72945-il-medico-ha-diagnosticato-una-infiammazione-della-tuba.html

e a questi articoli su questo stesso sito. Cordiali saluti ed auguri

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
Utente
Egregio Dottore innanzitutto la ringrazio molto per la celere risposta.
Durante l’ultima visita ho fatto presente all’otorino dei miei fastidi alla mandibola soprattutto durante il sonno e al dolore che sento se spingo nell’angolo della stessa, soprattutto a destra ma anche a sinistra, oltretutto in quel punto sento leggermente gonfio e se muovo sento come se i tessuti intorno “scricchiolino”, sento come “tirare” ma lui mi ha risposto che “denti e mandibole con le orecchie non c’entrano nulla” e mi ha accennato ad un intervento per poter drenare il muco tramite un tubicino di plastica che andrebbe inserito. Oltretutto di mia iniziativa ho effettuato rx ai condili a bocca aperta e chiusa ma risultano nella norma. Questo può escludere la sua ipotesi?
Le vorrei chiedere inoltre se i timpanogrammi (una volta di tipo c e successivamente di tipo b) possono essere una conseguenza di un problema mandibolare. Così come i dolori a collo (dove lateralmente ho un piccolo linfonodo che si muove se lo tocco e a volte mi da fastidio) e trapezio alto, e dietro alla cervicale? Mi accorgo spesso inoltre di tenere il piede destro (i miei disturbi sono tutti a destra) ruotato in fuori, cioè non poggio tutta la pianta per terra e la spalla destra più alta dell’altra. Cioè nel quadro dei disordini di cui mi accennava, rientrano tutti questi fastidi? Oltre ai problemi alle orecchie che non passano (ovattamento, senso di pressione, vibrazione e acufeni). Ho dei denti (molari) mancanti, se può essere importante.
Mi perdoni se mi sono dilungata ma vorrei trovare una causa a questo disagio e magari porne rimedio. Io abito in provincia di Roma e mi farebbe piacere eventualmente sapere se fosse possibile farmi visitare da lei, prima di pensare ad un possibile intervento alle orecchie.
Grazie ancora.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Signora , " denti e mandibole con le orecchie non c’entrano nulla".
Il Collega è in errore. I rapporti fra ATM e orecchio sono ben contemplati nella letteratura scientifica.
"Cioè nel quadro dei disordini di cui mi accennava, rientrano tutti questi fastidi? "
Se ha letto gli articoli linkati la risposta a questa domanda e alle altre la conosce già.
"Ho dei denti (molari) mancanti, se può essere importante"
Certamente
"Oltretutto di mia iniziativa ho effettuato rx ai condili a bocca aperta e chiusa ma risultano nella norma. Questo può escludere la sua ipotesi?"
No: non è l'esame che va fatto in questi casi (anche se spesso inutilmente prescritto) , perchè sostanzialmente inutile, anzi dannoso, perché può dare a chi lo ha richiesto un risultato di falso negativo, come credo accada nel suo caso.
(ovviamente é un sospetto: via rete non si può dire).
La branca dell'Odontoiatria che si occupa di questo argomento si chiama Gnatologia. Questo argomento prevede in prima battuta, un approccio essenzialmente clinico (occhi e mani dell’operatore) , e anche le scelte terapeutiche sono in gran parte individuali: ogni gnatologo, oltre a tener conto ovviamente del caso che tratta e sopratutto della diversa sintomatologia (il suo punto critico sono le orecchie, anzi, l'orecchio destro) , segue le indicazioni della propria scuola e della propria esperienza, sia per le esigenze diagnostiche, più o meno sofisticate, che per le caratteristiche tecniche e costruttive del bite. Approfondimenti diagnostici possono essere disposti dal curante , se il caso lo richiede: personalmente lo faccio molto raramente in casi molto gravi.
Se crede, sarò lieto di riceverla a Roma.
Cordiali saluti ed auguri
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Utente
Utente
Buongiorno Dottore e grazie ancora per la sua disponibilità ed umanità, non è da tutti mi creda.
Ho provato a prendere un appuntamento presso lo studio di Roma (so che lei visita quotidianamente in un’altra città ma troppo lontana per me) ma prima di metà dicembre non è possibile effettuare una visita.
Ora vedrò cosa posso fare, se arrivare fino ad allora o procedere, purtroppo, diversamente.
Se vorrà la terrò comunque aggiornato. Grazie ancora Dottore e buon lavoro!
Acufeni

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