Acufeni variegati orecchio dx
Buongiorno gentili specialisti
sono a spiegare la situazione acufeni al mio orecchio destro. Premetto che ciò che descriverò, un pò mi sorprende in quanto l'orecchio destro non ha avuto traumi, al contrario del sx che subi un paio di perforazioni timpaniche, e otite purulenta, in passato.
Poco meno di 2 mesi fa, una notte per ca 15 minuti sentì improvvisamente battere, vibrare, pareva che il timpano si muovesse avanti / indietro con una frequenza ca 2 - 3 volte quella cardiaca, e con un certo rumore, pareva una ventosa. Poi quasi improvvisamente calò di frequenza ed intensità, sino a farsi come un lieve rumore ovattato, per tutto il giorno successivo; un rumore a volte percepito come il movimento dell'aria, aprendo e chiudendo la bocca.
Questa situazione descritta non si è più verificata. Però (non so se coincidenza, o cosa) dopo quel fatto, mi è capitato di percepire (solo nel dx) , occasionalmente, a volte per un pò quasi tutti i giorni, ultimamente un pò meno, un rumore come, pensate ad una bacinella che si mette del detersivo e si fa abbondante schiuma, poi quando la schiuma regredisce..uguale, quel rumore lì: gro gro grrr grooo toni sul basso, toni cupi. Devo riferire che questo acufene durava poco tipo mezzo minuto, o forse un pò più, ma insomma passeggero; riferisco anche che notai che inclinando la testa, o muovendola in basso verso spalla, il rumore aumentava durante il movimento testa.
Ultimo tipo di percezione: regredito quasi completamente quello "schiuma" descritto, Ultimamente, piuttosto anzi molto frequentemente, sento un nitido, anche se di intensità volume assai basso, come un tuuu - tu - tuuu poi si ferma un pò e dopo pochi secondi riprende, insomma, dà l'idea di sentire in azione un telegrafista Morse, suoni puri, nitidissimi se pun di fondo, acuti e di basso volume. Spero di non sbagliarmi col mio ricordo, purezza di suono e tono tipico di un suono acuto puro che ti inviano quando fai esame audiometrico! non li avevo mai percepiti lì, in passato...che strano.
Mi chiedo se ci può essere un filo comune in queste tre tipologie di acufeni descriti.
Dopo il primo episodio, feci subito visita ORL e l'otorino non riscontrò nulla, neppure assolutamente presenza di cerume (che io pensavo mi sentivo di avere dentro). Riscontrò MT nella norma (invece la membrana sx retratta e lievemente opacata), e mi prescisse esami audiometrici (li ho in novembre)
Essendo portatore di Byte inferiore, e conoscendo un pò le relazioni / interazioni tra ATM e orecchio, mi domando se questi acufeni possono essere in relazione col fatto che ultimamente negli ultimi mesi sto trascurando (troppo, dovrò riprendere ma tante cose qua non girano bene e si trascurano) il byte, ovvero lo mettevo tutte le notti e anche diverse ore al giorno, ora non lo porto, per colpa mia ovvio.
Attendo con molto piacere se ci possono essere spiegazioni a questa fenomenologia, grazie.
Saluti cordiali
sono a spiegare la situazione acufeni al mio orecchio destro. Premetto che ciò che descriverò, un pò mi sorprende in quanto l'orecchio destro non ha avuto traumi, al contrario del sx che subi un paio di perforazioni timpaniche, e otite purulenta, in passato.
Poco meno di 2 mesi fa, una notte per ca 15 minuti sentì improvvisamente battere, vibrare, pareva che il timpano si muovesse avanti / indietro con una frequenza ca 2 - 3 volte quella cardiaca, e con un certo rumore, pareva una ventosa. Poi quasi improvvisamente calò di frequenza ed intensità, sino a farsi come un lieve rumore ovattato, per tutto il giorno successivo; un rumore a volte percepito come il movimento dell'aria, aprendo e chiudendo la bocca.
Questa situazione descritta non si è più verificata. Però (non so se coincidenza, o cosa) dopo quel fatto, mi è capitato di percepire (solo nel dx) , occasionalmente, a volte per un pò quasi tutti i giorni, ultimamente un pò meno, un rumore come, pensate ad una bacinella che si mette del detersivo e si fa abbondante schiuma, poi quando la schiuma regredisce..uguale, quel rumore lì: gro gro grrr grooo toni sul basso, toni cupi. Devo riferire che questo acufene durava poco tipo mezzo minuto, o forse un pò più, ma insomma passeggero; riferisco anche che notai che inclinando la testa, o muovendola in basso verso spalla, il rumore aumentava durante il movimento testa.
Ultimo tipo di percezione: regredito quasi completamente quello "schiuma" descritto, Ultimamente, piuttosto anzi molto frequentemente, sento un nitido, anche se di intensità volume assai basso, come un tuuu - tu - tuuu poi si ferma un pò e dopo pochi secondi riprende, insomma, dà l'idea di sentire in azione un telegrafista Morse, suoni puri, nitidissimi se pun di fondo, acuti e di basso volume. Spero di non sbagliarmi col mio ricordo, purezza di suono e tono tipico di un suono acuto puro che ti inviano quando fai esame audiometrico! non li avevo mai percepiti lì, in passato...che strano.
Mi chiedo se ci può essere un filo comune in queste tre tipologie di acufeni descriti.
Dopo il primo episodio, feci subito visita ORL e l'otorino non riscontrò nulla, neppure assolutamente presenza di cerume (che io pensavo mi sentivo di avere dentro). Riscontrò MT nella norma (invece la membrana sx retratta e lievemente opacata), e mi prescisse esami audiometrici (li ho in novembre)
Essendo portatore di Byte inferiore, e conoscendo un pò le relazioni / interazioni tra ATM e orecchio, mi domando se questi acufeni possono essere in relazione col fatto che ultimamente negli ultimi mesi sto trascurando (troppo, dovrò riprendere ma tante cose qua non girano bene e si trascurano) il byte, ovvero lo mettevo tutte le notti e anche diverse ore al giorno, ora non lo porto, per colpa mia ovvio.
Attendo con molto piacere se ci possono essere spiegazioni a questa fenomenologia, grazie.
Saluti cordiali
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Gentile Paziente, il rapporto che lei stesso ha individuato fra l'acufene e la diligenza nel portare o meno il bite sembrerebbe confermare un ruolo dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) sulla patogenesi del suo problema : se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell'intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall'intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato.
Questa predisposizione strutturale all'insorgenza di patologie dell'Orecchio nel suo caso potrebbe essere bileterale, e spiegare così i vecchi problemi al suo orecchio sinistro, ormai cronicizzati (ma non per questo risolti).
A mio parere il trattamento prevede l’applicazione di una placca intraorale di riposizionamento mandibolare, opportunamente conformata ad hoc, simile ad un bite, da portarsi 24 ore al giorno (pasti esclusi) per un tempo congruo a poter trarre qualche conclusione sull’efficacia di questo trattamento (almeno 6 mesi, ma per l’acufene può essere necessario più tempo). In questi casi è importante valutare il risultato della terapia sugli altri sintomi eventualmente riferiti(cefalea, cervicalgia, dolore auricolare e all'ATM, rumori articolari con i movimenti della mandibola, vertigini, russare notturno con apnee, ostruzione nasale ecc.)
Oltretutto non può finire qui, perché rimosso il bite , di giorno, come anche dopo 6 mesi, il paziente può essere esattamente come quando ha cominciato: il bite costituisce solo una terapia iniziale di una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), di cui l'acufene può essere spesso un sintomo. Successivamente si dovrà provvedere ad una riabilitazione ortodontica, protesica o mista che confermi il risultato ottenuto con il bite, oppure proseguire con il bite a vita: rimuoverlo, come nel suo caso, può portare alla recidiva.
Le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e di rapporti fra questa e l'Orecchio: non tutti i dentisti coltivano questa sottospecialità.
Le suggerirei anche di leggere gli articoli linkati qui sotto.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
Questa predisposizione strutturale all'insorgenza di patologie dell'Orecchio nel suo caso potrebbe essere bileterale, e spiegare così i vecchi problemi al suo orecchio sinistro, ormai cronicizzati (ma non per questo risolti).
A mio parere il trattamento prevede l’applicazione di una placca intraorale di riposizionamento mandibolare, opportunamente conformata ad hoc, simile ad un bite, da portarsi 24 ore al giorno (pasti esclusi) per un tempo congruo a poter trarre qualche conclusione sull’efficacia di questo trattamento (almeno 6 mesi, ma per l’acufene può essere necessario più tempo). In questi casi è importante valutare il risultato della terapia sugli altri sintomi eventualmente riferiti(cefalea, cervicalgia, dolore auricolare e all'ATM, rumori articolari con i movimenti della mandibola, vertigini, russare notturno con apnee, ostruzione nasale ecc.)
Oltretutto non può finire qui, perché rimosso il bite , di giorno, come anche dopo 6 mesi, il paziente può essere esattamente come quando ha cominciato: il bite costituisce solo una terapia iniziale di una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), di cui l'acufene può essere spesso un sintomo. Successivamente si dovrà provvedere ad una riabilitazione ortodontica, protesica o mista che confermi il risultato ottenuto con il bite, oppure proseguire con il bite a vita: rimuoverlo, come nel suo caso, può portare alla recidiva.
Le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e di rapporti fra questa e l'Orecchio: non tutti i dentisti coltivano questa sottospecialità.
Le suggerirei anche di leggere gli articoli linkati qui sotto.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Gentilisimo dottor Bernkopf
La ringrazio vivamente per la risposta ed il tempo dedicatomi, ho letto con molto interesse sia la risposta che i link.
Non devo nasconderle che il Suo è stato uno dei migliori consulti mai ricevuti, non mi riferisco solo alla Specialità ORL in oggetto, ma proprio tra tutte le mie richieste di sempre, in tutte le varie specialità; molto raramente ho ricevuto spiegazioni così precise ed interessanti.
Questi fini e delicati meccanismi tra la articolazione temporomandibolare, e in affinità e complicità con le problematiche dell'orecchio..
Raramente (anche qua) le risposte ai consulti si dilungano in spiegazioni tanto accurate. Lei con quelle righe (link inclusi) rende chiare le situazioni anche a persone non addette in campo sanitario - medico.
E trovo idoneo, utile pure il buon consiglio di consultare uno specialista dentista e ATM che abbia pure competenza nei rapporti con problemi auditivi.
La ringrazio molto davvero,
Saluti cordiali
La ringrazio vivamente per la risposta ed il tempo dedicatomi, ho letto con molto interesse sia la risposta che i link.
Non devo nasconderle che il Suo è stato uno dei migliori consulti mai ricevuti, non mi riferisco solo alla Specialità ORL in oggetto, ma proprio tra tutte le mie richieste di sempre, in tutte le varie specialità; molto raramente ho ricevuto spiegazioni così precise ed interessanti.
Questi fini e delicati meccanismi tra la articolazione temporomandibolare, e in affinità e complicità con le problematiche dell'orecchio..
Raramente (anche qua) le risposte ai consulti si dilungano in spiegazioni tanto accurate. Lei con quelle righe (link inclusi) rende chiare le situazioni anche a persone non addette in campo sanitario - medico.
E trovo idoneo, utile pure il buon consiglio di consultare uno specialista dentista e ATM che abbia pure competenza nei rapporti con problemi auditivi.
La ringrazio molto davvero,
Saluti cordiali
[#3]
Gentile Paziente, la ringrazio delle gentili parole: l'apprezzamento del paziente è la migliore gratificazione.
Le auguro di tutto cuore che il mio consiglio, pur con tutti i limiti del consulto via rete, le sia utile a risolvere il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.
Le auguro di tutto cuore che il mio consiglio, pur con tutti i limiti del consulto via rete, le sia utile a risolvere il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2k visite dal 28/10/2017.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.