Paura disartria
Buongiorno dottori, sono un ragazzo di quasi 24 anni e scrivo qui perché vorrei parlarvi di un mio timore. Da quasi un anno la mia vita non è più la stessa, da premettere sono un tipo fortemente ipocondriaco, ma mai come lo sono stato in questo periodo. Vogliate scusarmi se mi dilungherò un po' , ma voglio raccontarvi per sommi capi la mia esperienza. Il mio calvario comincia a gennaio 2017, siccome durante le vacanza natalizie mi beccai un forte raffreddore, mi sentivo molto spossato, in tv non si parlava altro che di casi di meningite, così da quel momento ho vissuto con il costante terrore di averla contratta. Faccio visite ed esami vari e risulta tutto nella norma, ma siccome il senso di stanchezza generale non mi abbandonava mai, continuavo a pensare di avere altro, leucemia e altri tumori, altri esami, tutto negativo, comincio poi a sentire dolori, formicolii e spasmi a braccia e gambe, tutto ciò mi ha portato a credere di avere la sclerosi multipla, faccio visita neurologica, la quale risulta negativa, non contento decido di eseguire una risonanza magnetica all'encefalo con e senza mezzo di contrasto, ovviamente privatamente, perché nessuno me l'avrebbe mai prescritta, negativa anche quella. Da quel momento, mi tolgo dalla testa la sm, ma penso alla sla, leggendo purtroppo su internet, ho notato che uno dei sintomi potrebbe essere la disartria, e avendo anche letto la storia di un uomo a cui venne diagnosticata, scoprì che nel suo caso tutto partì proprio dalla disartria, che all'inizio lui avvertì come una strana sensazione mentre parlava, anche se tutti attorno a lui affermavano di non accorgersi di niente. Arrivo al punto, da un po' di tempo avverto anche io una sensazione strana quando parlo, non so spiegarla, prima avvertivo una specie di dolore alla base della lingua, ora più che altro mi sento come se avessi la parlata "contratta", poi a volte, soprattutto quando parlo velocemente, mi capita di mangiarmi alcune sillabe e a volte ho difficoltà con le parole con la lettera "R" anche se poi mi fermo a scandire bene, più lentamente, mi sembra di pronunciare tutto bene, inoltre noto sempre alla base della lingua una certa "secchezza" quando parlo molto. Da circa un anno ho muco in gola, però non proprio ogni giorno, soprattutto nei periodi di forte allergia e ho un po' di reflusso e da un mese ho congestione nasale (soffro molto di allergia in questo periodo). La lingua appare normale, nessun colore strano e non sento fascicolazioni, i miei genitori non notano nulla di strano nella mia parlata, ma io ho una tremenda paura lo stesso, memore della storia di quell'uomo. Sperando che questa sia la sezione giusta e con i limiti di un consulto a distanza, vorrei chiedervi, se tutto questo possa essere imputato al reflusso gastro-esofageo, al fatto che ingoio spesso catarro, oppure se sia solo una mia "fissazione" dato che la disartria non penso che sia una cosa soggettiva, ma obiettivabile da tutti. Grazie per l'attenzione.
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Buongiorno, innanzitutto vorrei dirle che informarsi con Internet va bene , pero' sarebbe il caso di far fare una sintesi a persone che hanno dedicato un bel pezzo della loro vita alla medicina.
Lei usa un linguaggio tecnico:
Reflusso gastroesofageo, Disartria, difficolta' articolatorie ("mangiarmi alcune sillabe e a volte ho difficoltà con le parole con la lettera "R" anche se poi mi fermo a scandire bene, più lentamente, mi sembra di pronunciare tutto bene).
Sarebbe il caso di fronte a quanto lei afferma , e visto anche gli accertamenti a cui si e' sottoposto di rivolgersi anche ad un collega che si occupi della materia .Poi visto che si dichiara "un tipo fortemente ipocondriaco" si rivolga ad uno psichiatra . Inizi a volersi bene .
Saluti
Lei usa un linguaggio tecnico:
Reflusso gastroesofageo, Disartria, difficolta' articolatorie ("mangiarmi alcune sillabe e a volte ho difficoltà con le parole con la lettera "R" anche se poi mi fermo a scandire bene, più lentamente, mi sembra di pronunciare tutto bene).
Sarebbe il caso di fronte a quanto lei afferma , e visto anche gli accertamenti a cui si e' sottoposto di rivolgersi anche ad un collega che si occupi della materia .Poi visto che si dichiara "un tipo fortemente ipocondriaco" si rivolga ad uno psichiatra . Inizi a volersi bene .
Saluti
Dr. Gaetano Moccia
Specialista in Audiologia e Foniatria
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta Dr. Moccia, provvederò a curare questo mio problema di ansia, mi sembra di non avere problemi quando focalizzo la mia attenzione su qualcos'altro che non sia il modo in cui parlo, ma lei comunque alla luce di quanto le ho detto quindi mi consiglia di fare una visita specialistica? Oppure ritiene che sia un problema di ansia?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.1k visite dal 22/10/2017.
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