Otite e paura di timpano perforato

Gentilissimi dottori, premetto di essere un tipo estremamente ansioso ed ipocondriato. Dico ciò perché spero giustificherete i miei dubbi e le mie paure spesso infondate.

Due giorni dopo essere stato all'acquaparco ho cominciato ad accusare dei dolori esteri all'orecchio. Avevo dolore nel toccare l'orecchio esterno, ad appoggiarlo. Inoltre sentivo un senso di ovattamente, un leggero aumento di acufene. Non ho preso nulla e ho atteso due giorni notando uno spontaneo miglioramente ma sono comunque voluto andare al mio medico curante per chiedere conferma di quanto stessi facendo. Il medico mi ha guardato rapidamente l'orecchio tramite l'otoscopio rilevando un arrossamento. Mi ha prescritto quindi delle gocce Cexidal da prendere tre volte al giorno fino a lunedì (quindi per tre giorni) in attesa di un successivo controllo per verificare se era necessario l'antibiotico. Vi chiedo quindi conferma di questa diagnosi e se il medico curante è in grado di rilevare una perforazione del timpano in quanto sono entrato in paranoia da quando ho letto il foglietto illustrativo delle gocce, che sto prendendo regolarmente, che vietava l'uso in caso di perforazione timpanica.

Vi chiedo poi se è possibile che l'aumento dell'acufene, del senso di pienezza, delle sensazioni come se qualcuno mi soffiasse dall'esterno verso l'interno quando rido o quando ci sono rumori (ho sempre avuto questo problema, l'otorino non ha mai attribuito una patologia o un problema a questa cosa ma in questa occasione è aumentata per poi regredire con le gocce), è dovuto alla possibile otite e se scompariranno al termine dell'infiammazione.

Qualora malauguratamente dovesse esserci la perforazione che il medico curante non ha rilevato, quali possono essere le conseguenze? Mi sarei dovuto accorgere mettendo le gocce?

Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Nicola Iorio Otorinolaringoiatra, Foniatra 67
il medico di mg anche se ha buona dimestichezza con l'otoscopio, potrebbe in teoria non evidenziare piccole perforazioni. Lo specialista ha strumenti per avallare o meno questa situazione. : esami audiologici di base e otomicroscopia!

Dr. Nicola Iorio

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Utente
Utente
Gentile Dr. Iorio, la ringrazio per la risposta.

Sono passati diversi giorni dalla mia richiesta di consulto pertanto l'aggiorno: l'otite è andata via, ho effettuato la cura per circa 7 giorni e, nel mentre, ho effettuato una nuova visita dal medico curante con una nuova ispezione con otoscopio rilevando una regressione dell'infiammazione.

Dalla fine delle cure non ho accusato più alcun disturbo, è scomparso il senso di "ovattamento", qualunque tipo di dolore interno od esterno e gli acufeni mi sembrano essere tornati ai livelli precedenti che segnalai, a suo tempo, al mio specialista di fiducia.

Certamente, se lei concorderà in questo, consulterò il mio otorino di fiducia se dovessi accusare dolori o fastidi o se si dovesse ripresentare lo stesso problema.

Cordialmente.
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