Acufeni variabili nel tempo e differenti
Gentile staff. di medicitalia.
Mi chiamo Stefano e ho 47 anni
Vorrei sottoporvi un problema che, ormai da circa 2 mesi mi assilla a fasi alterne: gli acufeni.
Cercherò di essere il più chiaro possibile riassumendo il problema:
- Dapprima, comparsa da circa 1anno e mezzo di acufeni (piccolissimi sibili variabili di tono) udibili solo di notte ed assolutamente trascurabili. Eseguita visita da otorino in libera professione ed eseguite varie prove in loco. Nessun problema anzi udito molto buono. Ovviamente nessuna cura in merito ma solo un monitoraggio della pressione arteriosa che all'epoca era al limite: 140/90.
- Improvvisamente circa 1 mese fa comparsa (subito dopo essermi coricato a letto) di acufeni nell'orecchio destro molto percepibili ed intermittenti seguendo il battito del cuore. Acufeni assolutamente non costanti nel tempo, anzi per molti giorni erano del tutto scomparsi. Li percepivo solo tappandomi l'orecchio dx.
- A causa di tale cambiamento nella sintomatologia sono ritornato dall'otorino che mi rieseguito le medesime prove (piezometriche credo). Ancora tutto ok. In questo caso però il medico, prima di eseguire altri tipi di esami (in primis risonanza) mi ha invitato a monitorizzare detti acufeni e ricontattarlo in caso di peggioramento che effettivamente con il trascorrere del tempo si è manifestato (a riguardo, specifico, che detti acufeni era possibile provocarli sbadigliando o chinando il capo). Riferito il tutto all'otorino che anche in questo caso però considerata la scarsa frequenza e intensità degli stessi e il positivo quadro neurologico dell'ultima visita non ritiene di intervenire con farmaci o ulteriori esami.
- Nel corso delle ultime due settimane l'acufene è ancora cambiato. Ora si manifesta con un sibilo di bassa frequenza e intensità che però mi pare non più riferito solo all'orecchio destro ma bilateralmente. Talune volte mi pare pulsante altre meno. Pongo questo esempio: quando sono in macchina e guido non li sento, quando scendo dalla stessa iniziano. Anche quando cammino si fanno sentire. A riposo sembrano cessare seguono determinate posizioni del corpo o sforzi.
Altra cosa che percepisco (ma non sempre) è un senso di costrizione o di peso alla testa ma non costante.
Eseguita visita cardiologica per altri problemi (extrasistole) ma tutto ok.
Soffro di epilessia a livello di piccolissime assenze per il quale assumo specifici farmaci e sono in cura da un neurologo.
Eseguito su consiglio delnecodoppler che non ha evidenziato niente di particolare.
Pressione 120/80
Anche ora il mio otorino propende per aspettare a fare determinati esami però devo dire che non riesco a spiegarmi il motivo scatenante di questi acufeni che sembrano essere sempre più legati a determinate posture del corpo o sforzi, ma tuttavia sempre molto altalenanti, con giorni dove non si presentano del tutto.
Non vorrei avere problemi gravi a livello cerebrale e nel merito inizio ad essere spaventato.
Cordiali saluti
Mi chiamo Stefano e ho 47 anni
Vorrei sottoporvi un problema che, ormai da circa 2 mesi mi assilla a fasi alterne: gli acufeni.
Cercherò di essere il più chiaro possibile riassumendo il problema:
- Dapprima, comparsa da circa 1anno e mezzo di acufeni (piccolissimi sibili variabili di tono) udibili solo di notte ed assolutamente trascurabili. Eseguita visita da otorino in libera professione ed eseguite varie prove in loco. Nessun problema anzi udito molto buono. Ovviamente nessuna cura in merito ma solo un monitoraggio della pressione arteriosa che all'epoca era al limite: 140/90.
- Improvvisamente circa 1 mese fa comparsa (subito dopo essermi coricato a letto) di acufeni nell'orecchio destro molto percepibili ed intermittenti seguendo il battito del cuore. Acufeni assolutamente non costanti nel tempo, anzi per molti giorni erano del tutto scomparsi. Li percepivo solo tappandomi l'orecchio dx.
- A causa di tale cambiamento nella sintomatologia sono ritornato dall'otorino che mi rieseguito le medesime prove (piezometriche credo). Ancora tutto ok. In questo caso però il medico, prima di eseguire altri tipi di esami (in primis risonanza) mi ha invitato a monitorizzare detti acufeni e ricontattarlo in caso di peggioramento che effettivamente con il trascorrere del tempo si è manifestato (a riguardo, specifico, che detti acufeni era possibile provocarli sbadigliando o chinando il capo). Riferito il tutto all'otorino che anche in questo caso però considerata la scarsa frequenza e intensità degli stessi e il positivo quadro neurologico dell'ultima visita non ritiene di intervenire con farmaci o ulteriori esami.
- Nel corso delle ultime due settimane l'acufene è ancora cambiato. Ora si manifesta con un sibilo di bassa frequenza e intensità che però mi pare non più riferito solo all'orecchio destro ma bilateralmente. Talune volte mi pare pulsante altre meno. Pongo questo esempio: quando sono in macchina e guido non li sento, quando scendo dalla stessa iniziano. Anche quando cammino si fanno sentire. A riposo sembrano cessare seguono determinate posizioni del corpo o sforzi.
Altra cosa che percepisco (ma non sempre) è un senso di costrizione o di peso alla testa ma non costante.
Eseguita visita cardiologica per altri problemi (extrasistole) ma tutto ok.
Soffro di epilessia a livello di piccolissime assenze per il quale assumo specifici farmaci e sono in cura da un neurologo.
Eseguito su consiglio delnecodoppler che non ha evidenziato niente di particolare.
Pressione 120/80
Anche ora il mio otorino propende per aspettare a fare determinati esami però devo dire che non riesco a spiegarmi il motivo scatenante di questi acufeni che sembrano essere sempre più legati a determinate posture del corpo o sforzi, ma tuttavia sempre molto altalenanti, con giorni dove non si presentano del tutto.
Non vorrei avere problemi gravi a livello cerebrale e nel merito inizio ad essere spaventato.
Cordiali saluti
[#1]
Buonasera.
Una causa di acufeni alquanto sottostimata può essere un rapporto sfavorevole fra l'Articolazione Temporo Mandibolare e l'orecchio.
Il fatto che l'acufene risenta di problemi di natura somatica può rinforzare questo sospetto
Veda se, nell'articolo lincato può riconoscere qualcosa del suo caso.
Cordiali saluti.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
Una causa di acufeni alquanto sottostimata può essere un rapporto sfavorevole fra l'Articolazione Temporo Mandibolare e l'orecchio.
Il fatto che l'acufene risenta di problemi di natura somatica può rinforzare questo sospetto
Veda se, nell'articolo lincato può riconoscere qualcosa del suo caso.
Cordiali saluti.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
Dr.ssa Giulia Bernkopf-Vicenza-Roma.
Odontoiatra, Specialista in Ortognatodonzia.Gnatologa
dott.g.bernkopf@gmail.com - www.bettega-bernkopf.it
[#2]
Utente
Gent.le dott.ssa
Potrebbe essere sicuramente come lei dice. Sono un soggetto abbastanza ansioso e alla notte tendo a "digrignare" i denti, tanto è vero che il mio dentista, recentemente mi ha consigliato il bit notturno poiché i molari (credo) si presentano abbastanza usurati.
Certe volte durante il giorno, tendo a "schioccare" involontariamente la mandibola.
Comunque il mio problema di acufeni non parrebbe essere costante nel tempo. Mi spiego meglio: è iniziato con un battito sordo da coricato, intermittente a quello cardiaco, poi con il passare del tempo è cambiato diventando un sibilo flebile udito sempre dal medesimo orecchio dx (poi quasi bilateralmente), da ieri è improvvisamente cambiato lasciandomi le orecchie tappate (come capita salendo di altitudine).
Tuttavia sia gli acufeni a fischio che le orecchie tappate si sono presentati dopo uno specifico movimento che parrebbe essere scatenante: l'uscire dalla macchina o compiere movimenti bruschi. Quindi gli acufeni mi paiono legati a questi cambi repentini di postura: scendere dalla macchina, scendere dal letto ecc. ecc. Tanto è vero che a riposo (fermo, seduto o a letto) tutto scompare e mi ritrovo nella normalità.
Ovviamente, durante tutto questo tempo vi sono stati periodi buoni senza quasi nessun acufene anche eseguendo movimenti particolari. Ho eseguito ecodoppler delle carotidi con esito negativo. Mi dispiace per il romanzo ma l'evoluzione della patologia mi costringe a farlo.
Grazie
Potrebbe essere sicuramente come lei dice. Sono un soggetto abbastanza ansioso e alla notte tendo a "digrignare" i denti, tanto è vero che il mio dentista, recentemente mi ha consigliato il bit notturno poiché i molari (credo) si presentano abbastanza usurati.
Certe volte durante il giorno, tendo a "schioccare" involontariamente la mandibola.
Comunque il mio problema di acufeni non parrebbe essere costante nel tempo. Mi spiego meglio: è iniziato con un battito sordo da coricato, intermittente a quello cardiaco, poi con il passare del tempo è cambiato diventando un sibilo flebile udito sempre dal medesimo orecchio dx (poi quasi bilateralmente), da ieri è improvvisamente cambiato lasciandomi le orecchie tappate (come capita salendo di altitudine).
Tuttavia sia gli acufeni a fischio che le orecchie tappate si sono presentati dopo uno specifico movimento che parrebbe essere scatenante: l'uscire dalla macchina o compiere movimenti bruschi. Quindi gli acufeni mi paiono legati a questi cambi repentini di postura: scendere dalla macchina, scendere dal letto ecc. ecc. Tanto è vero che a riposo (fermo, seduto o a letto) tutto scompare e mi ritrovo nella normalità.
Ovviamente, durante tutto questo tempo vi sono stati periodi buoni senza quasi nessun acufene anche eseguendo movimenti particolari. Ho eseguito ecodoppler delle carotidi con esito negativo. Mi dispiace per il romanzo ma l'evoluzione della patologia mi costringe a farlo.
Grazie
[#3]
Purtroppo l'acufene è una patologia bizzarra: ci sono spesso "periodi buoni senza quasi nessun acufene" , e si spera che, dopo una crisi, tornino sempre. Purtroppo un brutto giorno diventa costante: speriamo che non sia il suo caso.
Un bite per non strisciare i denti e un bite per aciufeni sono diversi, sia nella foggia sia nella orescrizione: se gli acufeni li ha anche di giorno, la terapia nottura può essere inadeguata.
Cordiali saluti.
Un bite per non strisciare i denti e un bite per aciufeni sono diversi, sia nella foggia sia nella orescrizione: se gli acufeni li ha anche di giorno, la terapia nottura può essere inadeguata.
Cordiali saluti.
[#4]
Utente
Gent.le dott.ssa Bernkopf.
Purtroppo il fenomeno di orecchio ovattato (sempre il dx, quello degli acufeni) che però scompariva entro breve tempo, si è trasformato improvvisamente in vero e proprio orecchio tappato. Credo che in gergo medico si definisca, se non sbaglio, ipoacusia. Tutto ciò nel giro di un giorno. Ho fatto una prova: se mi chiudo il sinistro odo solo il rimbombo della mia voce.
Ovviamente sono molto spaventato anche perché a breve sarei dovuto partire per le vacanze. Oggi stesso mi rechero' nuovamente dall'otorino.
La terrò informata.
Cari saluti
Purtroppo il fenomeno di orecchio ovattato (sempre il dx, quello degli acufeni) che però scompariva entro breve tempo, si è trasformato improvvisamente in vero e proprio orecchio tappato. Credo che in gergo medico si definisca, se non sbaglio, ipoacusia. Tutto ciò nel giro di un giorno. Ho fatto una prova: se mi chiudo il sinistro odo solo il rimbombo della mia voce.
Ovviamente sono molto spaventato anche perché a breve sarei dovuto partire per le vacanze. Oggi stesso mi rechero' nuovamente dall'otorino.
La terrò informata.
Cari saluti
[#5]
Utente
Purtroppo dalla visita dall'otorino di ieri è emersa un ipoacusi di media gravità (50% di perdita di udito dal dx). Come prima cosa si proverà con i cortisonici, successivamente Camera iperbarica. Ovviamente prescritta risonanza.
Quello che non ho capito (ma forse non c'è) risposta è se fra acufeni e ipoacusia ci sia un legame. Molto strano che sia diventato quasi sordo nello stesso orecchio degli acufeni. Lei non trova?
Saluti
Quello che non ho capito (ma forse non c'è) risposta è se fra acufeni e ipoacusia ci sia un legame. Molto strano che sia diventato quasi sordo nello stesso orecchio degli acufeni. Lei non trova?
Saluti
[#6]
No: dal mio punto di vista è logico. L'acufene non é un orecchio che ci sente troppo, in contrasto con quando , repentinamente, ci sente meno, ma è un orecchio che sente un suono inesistente, segno di sua sofferenza, che può estrinsecarsi clinicamente con sintomi diversi.
[#7]
Utente
Gent.le dott.ssa
La aggiorno sull'andamento della patologia. In data odierna rifatta visita dall'otorino per controllo. L'esito della visita è stato soddisfacente considerato che dopo aver iniziato la cura con il Deflan 30mg ho ripreso circa la metà di quanto avevo perso. La prossima visita di controllo è fissata per lunedì prossimo. Se vi sarà un altro miglioramento potrò andarmene in ferie senza eseguire urgentemente le sedute nella Camera iperbarica.
Comunque la patologia non è stabile
poiché comunque appaiono sempre nuovi tipi di acufeni.
Saluti
La aggiorno sull'andamento della patologia. In data odierna rifatta visita dall'otorino per controllo. L'esito della visita è stato soddisfacente considerato che dopo aver iniziato la cura con il Deflan 30mg ho ripreso circa la metà di quanto avevo perso. La prossima visita di controllo è fissata per lunedì prossimo. Se vi sarà un altro miglioramento potrò andarmene in ferie senza eseguire urgentemente le sedute nella Camera iperbarica.
Comunque la patologia non è stabile
poiché comunque appaiono sempre nuovi tipi di acufeni.
Saluti
[#9]
Utente
Gent.le dottoressa.
Purtroppo il sintomo che le avevo descritto che nel giro di un mese si era modificato in ipoacusia, alla RM si è rivelato essere causato da un neurinoma dell'VIII nervo acustico di dimensioni 2,4-1,3 cm. Mi è caduto il mondo addosso. Mai avrei creduto una cosa simile. Non so se riuscirò a sopportare il tutto.....
Purtroppo il sintomo che le avevo descritto che nel giro di un mese si era modificato in ipoacusia, alla RM si è rivelato essere causato da un neurinoma dell'VIII nervo acustico di dimensioni 2,4-1,3 cm. Mi è caduto il mondo addosso. Mai avrei creduto una cosa simile. Non so se riuscirò a sopportare il tutto.....
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 24.7k visite dal 20/07/2017.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.