Tendinite
Salve dottori. Vi chiedo gentilmente di rispondere a questo mio consulto,poiché é il terzo che scrivo ma non ho ricevuto purtroppo nessuna risposta. E non so a chi altri rivolgermi. Sfortunatamente un mese fa ho assunto 8 compresse di Ciproxin da 1000 a rilascio prolungato. Al termine della terapia (prescritta per sinusite/adenoidite) ho iniziato ad accusare dolori e pesantezza al braccio sinistro. Da quel giorno i dolori sono passati all'altro braccio,alle gambe (polpacci) e ai tendini di Achille. Sono una sorta di dolori muscolari,bruciori,pesantezza. Sono proprio fastidiosi. E non so che fare. Non so se ne uscirò mai da questo incubo. Le gambe sono leggermente migliorate,ma le braccia no. E se un giorno mi sveglio senza fastidi,al primo movimento (lavare piatti,sollevare qualcosa )il dolore torna. Sono angosciata. Ho paura di restare cosi per sempre. Ora come ora sto assumendo un integratore di vitamina b,ma secondo me non servirà a farmi guarire.. Cos'altro posso fare? C'è possibilità che sia tutto reversibile? Attendo un vostro gentile riscontro. Buona giornata.
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difficile poter formulare un parere con un minimo di senso dato la mancanza di dati clinici fondamentali come esami ematologici e strumentali.
tuttavia non credo esista una correlazione tra la terapia con antibiotico e i sintomi riferiti.
in caso di persistenza di questa sintomatologia sarebbe dunque opportuno rivolgersi al proprio medico e farsi prescrivere una serie di accertamenti tra cui per es. livello ematico delle CPK, di PCR e della VES.
tuttavia non credo esista una correlazione tra la terapia con antibiotico e i sintomi riferiti.
in caso di persistenza di questa sintomatologia sarebbe dunque opportuno rivolgersi al proprio medico e farsi prescrivere una serie di accertamenti tra cui per es. livello ematico delle CPK, di PCR e della VES.
Dr. francesco liverani
[#2]
Utente
Grazie per avermi risposto dottore. Purtroppo penso proprio che a causare questi fastidi sia stato quel maledetto antibiotico,perché prima di iniziare non avevo nessuno di quei disturbi. Stavo benissimo. Anzi,a saperlo avrei tenuto volentieri i disturbi della sinusite,che poi il medico mi ha detto trattasi di adenoidite. I disturbi sono arrivati in concomitanza con la terapia. Tant'è che ho dovuto interromperla. Su consiglio di un medico,mio conoscente, ho già effettuato gli esami da lei indicati,verso il 13 giugno. Le scrivo i valori qui di seguito:Cpk- U/I 62(valori 10-170); ves-metodo westergreen,prima ora 16(val.2-15);seconda ora 40,indice di kats 18(val.2-15).Proteina C reattiva mg/l 2,4 (val.1-6). Attendo una sua risposta a riguardo,grazie tante
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non voglio in alcun modo farle intendere che l'antibiotico chinolonico non c'entri nulla ma solo far presente che ci sono anche altre cause da indagare benché il fatto che prima di iniziare quella terapia non c'era alcun disturbo rimanga alquanto suggestivo..
dalla risposta vedo però che ciò è già stato fatto e che su consiglio di un medico suo conoscente ha effettuato alcuni esami con la ves in effetti un po' alterata.
ora si tratta di proseguire su questa strada magari sentendo anche il parere di un neurologo.
Nel frattempo continuerei inoltre a monitorare per un certo tempo le CPK
dalla risposta vedo però che ciò è già stato fatto e che su consiglio di un medico suo conoscente ha effettuato alcuni esami con la ves in effetti un po' alterata.
ora si tratta di proseguire su questa strada magari sentendo anche il parere di un neurologo.
Nel frattempo continuerei inoltre a monitorare per un certo tempo le CPK
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mi scusi per il ritardo nel rispondere
dunque la visita neurologica è per avere un parere su questa sintomatologia dolorosa e in parte disestesica che lei ha lamentato, almeno inizialmente: in sostanza per escludere una componente nevritica.
gli esami non sono certamente preoccupanti ma comunque vanno probabilmente monitorati oltre che eventualmente integrati.
la ves indica sicuramente uno stato infiammatorio che però non è specifico e quindi da verificare in base alla clinica, cioè ai sintomi riferiti, alla visita e in riferimento agli altri dati noti o ancora da ottenere.
dunque la visita neurologica è per avere un parere su questa sintomatologia dolorosa e in parte disestesica che lei ha lamentato, almeno inizialmente: in sostanza per escludere una componente nevritica.
gli esami non sono certamente preoccupanti ma comunque vanno probabilmente monitorati oltre che eventualmente integrati.
la ves indica sicuramente uno stato infiammatorio che però non è specifico e quindi da verificare in base alla clinica, cioè ai sintomi riferiti, alla visita e in riferimento agli altri dati noti o ancora da ottenere.
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Utente
Grazie dottore per avermi risposto. So che non c'entra nulla ora come ora,ma una visita neurologica per la cefalea l'ho effettuata a Febbraio. Da li non é stato riscontrato nulla di preoccupante. Però ovviamente non avevo ancora questi sintomi. Ma ,mettiamo caso sia stato proprio l'antibiotico a provocare queste reazioni avverse,avendolo sospeso esattamente un mese fa,quanto tempo ci vorrà affinché si attenuino? Di smaltire penso sia stato già smaltito,a livello fisico,ma non riesco a capire come l'antibiotico possa provocare questi danni. Il principio attivo va a fissarsi sulla componente muscolare e tendinea? Spero riesca a rispondere alle mie domande. Sono preoccupata perché anche oggi come ieri,i fastidi muscolari ci sono. In particolar modo agli avambracci. Buona giornata
[#7]
in effetti rispondere alle sue domande senza poterla visitare non è proprio facile.
inoltre ritengo indispensabile un buon esame anamnestico, intendo sapere le sue abitudini alimentari, tipo di vita, consumo di alcolici o sigarette, riposo notturno, attività lavorativa o altro, e questo purtroppo non si riesce a fare in chat.
all'antibiotico comunque non ci pensi perché il suo effetto in ogni caso è limitato nel tempo e dovrebbe in ogni caso risolversi.
per la visita neurologica le consiglierei di provare a sentire un altro parere magari, visto che lei vive a Catanzaro, uno spec del Pugliese.
inoltre ritengo indispensabile un buon esame anamnestico, intendo sapere le sue abitudini alimentari, tipo di vita, consumo di alcolici o sigarette, riposo notturno, attività lavorativa o altro, e questo purtroppo non si riesce a fare in chat.
all'antibiotico comunque non ci pensi perché il suo effetto in ogni caso è limitato nel tempo e dovrebbe in ogni caso risolversi.
per la visita neurologica le consiglierei di provare a sentire un altro parere magari, visto che lei vive a Catanzaro, uno spec del Pugliese.
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col termine di "componente nevritica" si definisce una sofferenza infiammatoria, di varia origine, delle fibre nervose sensitive e/o motorie dei nervi periferici.
in seguito a un tale coinvolgimento può insorgere una serie di sintomi dei quali quelli maggiormente significativi sono il dolore o l'ipersensibilità, l'affaticabilità e le parestesie.
in seguito a un tale coinvolgimento può insorgere una serie di sintomi dei quali quelli maggiormente significativi sono il dolore o l'ipersensibilità, l'affaticabilità e le parestesie.
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Utente
Ok dottore,grazie per la spiegazione. E questa sofferenza da cosa potrebbe essere causata? Anche da patologie neurologiche gravi??? Sono letteralmente terrorizzata.Ho troppa paura di restare cosi o addirittura di peggiorare.Non so cosa pensare,ma é sorto tutto in concomitanza e a seguito di quella maledetta terapia..prima non accusavo disturbi muscolari. Se non a seguito di un eccessivo uso dei muscoli ,come credo chiunque. Grazie ancora e scusi se mi sto dilungando così tanto..ma a differenza del mio medico curante (che insiste con il dire che il farmaco non c'entra nulla,e col somministrare della vitamina b per aiutare i muscoli),lei sta dando delle risposte alle mie domande e preoccupazioni. La ringrazio tanto .
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 3.1k visite dal 27/06/2017.
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