Possibile acufene

Gentili Dottori,

da circa 5 anni accuso un "fischio-ronzìo)" (o meglio pensavo fosse un fischio)all'orecchio sinistro.
Quando ho incominciato ad avvertire questo "fischio-ronzìo" c'erano due eventi che si erano verificati: avevo estratto i denti del giudizio e avevo avuto un raffreddore abbastanza forte e mi ero recato ad una festa dove c'era musica alta.
In un primo momento attribuii questo problema al raffreddore e pertanto mi recai presso un otorinolaringoiatra il quale, effettuato un esame audiometrico, ipotizzò che la tuba di eustachio fosse cogestionata dal catarro e mi prescrisse del cortisone. Dopo un mese tornai da lui ed egli constatò che la tuba di eustachio era libera, ragion per cui attribuì il mio problema ad ansia.
Non ritenendomi soddisfatto della sua diagnosi mi rivolsi ad un altro specialista, senpre otorino, il quale mi effettuò i seguenti esami:
- esame audiometrico;
- esame impedenzometrico;
- potenziali evocati uditivi.
Da tutti e tre gli esami emerse che non avevo alcuna perdita uditiva, che la membrana timpanica era in perfetto stato e che non avevo alcun problema a livello di nervo acustico. Ipotizzando un indebolimento delle ciglia della coclea, mi prescrisse una cura vitaminica (a base di vitamina D)che naturalmente non sortì alcun effetto.
Succesivamente mi rivolsi ad un altro specialista che mi prescrisse un esame rachido-cervicale e un'ecografia al collo: non emerse nulla.
A distanza di tempo, con l'aiuto di un altro otorino, ho finalmente compreso che io non avverto un fischio all'orecchio sinistro, ma in realtà è come se sentissi "l'attività" del mio organismo scorrere in modo continuo:inoltre, quando sbadiglio questo "meccanismo in funzionamento" lo avverto in maniera più acuta.
Il professionista ha ipotizzato che o in conseguenza dell'estrazione del dente del giudizio o per via di una cattiva occlusone si sia determinata questa mia maggiore sensibilità acustica che mi fa avvertire "il funzionamento del mio organismo"; pertanto mi ha consigliato di farmi visitare da uno specialista temporo-mandibolare, in modo tale che possa verificare se con un bite il problema sia risolvibile.
Gradirei avere un vostro parere e qualche suggerimento su come muovermi.
Grazie per la cortese attenzione
Saluti
[#1]
Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Concordo anch'io con il Collega che le ha richiesto una visita da parte di uno Specialista Maxillo-facciale. Potrebbe il tutto dipendere da una malocclusione. Cordiali saluti

Dr. Raffaello Brunori

[#2]
Utente
Utente
Grazie.

Saluti

ng/
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