Ciste epiglottide
Buongiorno,
In seguito ad una visita con fibroscopia è stata riscontrata una ciste su bordo dell'epiglottide. La visita è stata eseguita per un controllo dovuto a un problema di reflusso ormai risolto. La ciste è quindi stata scoperta per caso e del tutto asintomatica. Il dottore mi ha spiegato che si tratta di neoformazioni benigne che si riempiono di liquido. Malgrado di per se non dia nessun problema mi ha comunque consigliato di toglierla mediante un intervento di marsupializzazione della ciste in quanto mi spiegava, potrebbe capitare che nel tempo si ingrandisca dando fastidio (mi ha anche detto di un caso in cui si è invece riassorbita da sola, anche se da considerarsi raro). Mi ha poi detto di pensarci e che nel caso volessi fare l'intervento sarei stato messo in lista di attesa (con priorità bassa vista la non pericolosità della ciste, quindi si parlerebbe di mesi).
La mia domanda è se ritenete sia veramente necessario l'intervento. La cosa che mi spaventa è l'anestesia generale necessaria vista la posizione della ciste. Diciamo che se non strettamente necessario mi piacerebbe evitare di essere operato sopratutto considerando che non ho nessun sintomo.
Grazie a chiunque voglia intervenire
In seguito ad una visita con fibroscopia è stata riscontrata una ciste su bordo dell'epiglottide. La visita è stata eseguita per un controllo dovuto a un problema di reflusso ormai risolto. La ciste è quindi stata scoperta per caso e del tutto asintomatica. Il dottore mi ha spiegato che si tratta di neoformazioni benigne che si riempiono di liquido. Malgrado di per se non dia nessun problema mi ha comunque consigliato di toglierla mediante un intervento di marsupializzazione della ciste in quanto mi spiegava, potrebbe capitare che nel tempo si ingrandisca dando fastidio (mi ha anche detto di un caso in cui si è invece riassorbita da sola, anche se da considerarsi raro). Mi ha poi detto di pensarci e che nel caso volessi fare l'intervento sarei stato messo in lista di attesa (con priorità bassa vista la non pericolosità della ciste, quindi si parlerebbe di mesi).
La mia domanda è se ritenete sia veramente necessario l'intervento. La cosa che mi spaventa è l'anestesia generale necessaria vista la posizione della ciste. Diciamo che se non strettamente necessario mi piacerebbe evitare di essere operato sopratutto considerando che non ho nessun sintomo.
Grazie a chiunque voglia intervenire
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Buongiorno,
ovviamente è difficile dare un consiglio senza vedere direttamente di cosa si parla. Se il collega le ha consigliato di togliere la cisti forse credo che ne avrà avuto un motivo concreto.
Se proprio lei non è intenzionato a farlo è consigliabile tenere sotto controllo la cisti eseguendo una fibroscopia ogni sei mesi nei primi due anni dalla diagnosi per poi diradare i controlli in seguito.
Cordialmente
ovviamente è difficile dare un consiglio senza vedere direttamente di cosa si parla. Se il collega le ha consigliato di togliere la cisti forse credo che ne avrà avuto un motivo concreto.
Se proprio lei non è intenzionato a farlo è consigliabile tenere sotto controllo la cisti eseguendo una fibroscopia ogni sei mesi nei primi due anni dalla diagnosi per poi diradare i controlli in seguito.
Cordialmente
Dr. Gianni Gitti
Specialista in Otorinolaringoiatria, Medicina del Sonno e Medicina estetica
www.cro.firenze.it
[#3]
Nella maggior parte dei casi una cisti resta invariata nel corso del tempo. Occorre considerare però che la reale natura di una neoformazione si può conoscere solo dalla rimozione della stessa corredata da esame istologico. Solitamente le cisti hanno un aspetto del tutto caratteristico e quindi non mi preoccuperei ma chiaramente la rimozione mette al riparo da qualsiasi seppur raro rischio.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 18.4k visite dal 03/04/2017.
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