Fischio orecchie, acufeni?

Buona sera egregi dottori, innanzitutto vi ringrazio per la vostra attenzione, vorrei un vostro parere riguardo a un continuo fischio nelle orecchie (quasi una sensazione come dentro la testa ) che persiste da ieri , appunto ieri mentre utilizzavo cuffiette audio mentre ascoltavo musica guardando video in generale... Ho aperto un video registrato probabilmente male che ha emesso un suono forte e fastidioso nelle mie orecchie, (tipo PIIIIII) ecco da ieri sento un continuo fischio quando sto in silenzio , oggi sono andato in farmacia, gli ho spiegato e mi hanno dato okitask da usare per una decina di giorni... Mi hanno detto che serve per 'disimfiammare' etc etc ... E se persiste per più di una settimana/10 giorni di recarmi da un otorino , ecco vi scrivo con non poca ansia... Navigando in internet ho letto di casi uguali al mio che giro due settimane è passato tutto, vorrei avere un parere da voi, perché si sente questo fischio ? A cosa è dovuto ? Grazie mille dottori

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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
Ha avuto un trauma acustico.
Se è stato breve e non ha danneggiato le cellule cocleari in una settimana rientra: diversamente l'acufene potrebbe divenire stabile.
In quel caso deve esere eseguito un esame audiometrico sia per verificare il danno, che in genere si instaura sulle frequenze acute > 4000hz, quindi non ha ripercussioni sulla vita sociale, sia per identificare la frequanza dell'acufene.
Può anche non prendere nulla: se il danno è lieve passa da solo.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
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Utente
Utente
La ringrazio vivamente per la risposta dottor Caldarola , ho 22 anni mi scuso per non averlo precisato, comunque​ a cosa è dovuto questo fischio precisamente ? È stato questione di qualche secondo esposto a quel rumoraccio delle cuffie... Le è mai capitato un caso simile poi rientrato?
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Caro Signore,
le ho detto che ha avuto un trauma acustico.
Sicuramente rientrerà.
Sia parsimonioso con le cuffie perchè danno un'ottima percezione del suono ma per un meccanismo fisiologico che è un pò complesso da spiegare, si tende progressivamente ad aumentare il volume a livelli teoricamente dannosi per una struttura delicatissima come l'orecchio interno.
Mi sono capitati diversi casi: specie dopo concerti. Sono tutti rientrati dopo sette - dieci gg.
Si tranquillizzi.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
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Utente
Utente
Grazie ancora per la risposta dottore... Un ultima cosa mi scusi per l'insistenza, ma visto che ci sono...
Dei rumori da concerto possno essere paragonati a un trauma acustico da cuffia ?
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Se si mette sotto gli amplificatori in prima fila sono anche peggio della cuffia.
Vada ai concerti di musica da camera.Che sublimano l'animo e le orecchie.
Saluti,
Dott. Caldarola.
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Utente
Utente
Salve dottor Caldarola ieri mi son recato dal medico condotto o ' di famiglia ' mi ha messo un apparecchio nelle orecchie e mi ha detto che (se non mi ricordo male) i timpani sono apposto... E mi ha i indirizzato una visita specializzata audiometrica da un otorino da prendere il lunedì caso mai continuasse... Gentilmente volevo chiederle se i pazienti dei casi da lei raccontati tipo "dei concerti" avevano gli stessi sintomi miei, nel senso fischio continuo a silenzio con la sensazione che provenga dalla testa etc etc ? Il mio medico di famiglia ha detto che lui non può vedere niente e che forse potrebbero essere " l' ossicino ", ma di cosa parlava ?
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Lo chiede a me?
Gli ossicini sono tre: non vedo che cosa c'entrino con un eventuale danno neurosensoriale che pertiene all'orecchio interno.
Se non le passa l'acufene vada da un ottimo audiologo.
Buona serta,
Dott. Caldarola.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, credo che quello che dicono i Colleghi Otorinolaringoiatri, ai quali si è già rivolto, cioé che "gli acufeni sono la loro tomba" rappresenti in qualche modo la realtà nel senso che si tratta di una patologia molto ostica al trattamento.
Vale forse la pena di prendere in considerazione una possibilità spesso trascurata.
L'acufene può essere un sintomo di una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell'intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall'intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato.
Il conflitto con il condilo mandibolare può riguardare anche la Tromba di Eustachio, e partecipare a sostenere il problema anche per questa via.
Può trovare qualche notizia in più sul rapporto fra ATM e orecchio aprendo questo link:

http://www.studiober.com/patologie/patologia-dellorecchio/

Nel suo caso c'è di mezzo anche un trauma acustico, il discorso si complicherebbe , ed in peggio per quanto riguarda la prognosi: il danno che il trauma ha prodotto, la sua materiale consistenza e sopratutto la reversibilità del fenomeno non possono essere diagnosticate e pronosticate con chiarezza.
Tuttavia il trauma acustico può aver agito su una predisposizione del tipo sopra descritto, e quindi può trovare una soluzione, anche solo parziale, con il trattamento della disfunzione ATM. In alcuni casi, cioè, la disfunzione ATM, soecie in casi monolaterali, può aver reso l’orecchio più suscettibile al trauma, ma può anche costituire un elemento che impedisce la remissione che, in sua assenza, forse potrebbe avvenire.
Il rapporto fra ATM e orecchio é un argomento non ancora ben chiarito sotto il profilo scientifico, ma, come conferma la letteratura scientifica, é giusto pensare ad un ruolo dell'ATM quando un problema all'orecchio non trova giustificazioni di pertinenza otorinolaringoiatrica: credo sia opportuno considerarlo (ed eventualmente escluderlo) anche nel suo caso.
Purtroppo l'acufene, se non la tomba, è di certo la bestia nera non solo degli Otorinolaringoiatri, ma anche dei dentisti che si occupano di ATM, perché individua un punto di probabile non ritorno di questo aspetto della disfunzione ATM. Ovviamente quanto sopra non si riferisce a tutti gli acufeni: in particolare se l'acufene è monosintomatico , di solito il discorso non vale: è difficile che la disfunzione ATM provochi SOLO un acufene e non altri sintomi. La invito quindi a considerare se compaiono anche altri sintomi di disfunzione ATM (cefalea, cervicalgia, dolore auricolare e all'ATM, rumori articolari con i movimenti della mandibola, vertigini, russare notturno con apnee, ostruzione nasale ecc.), e di valutare la qualità dell'acufene: costante o con momenti di silenzio, intensità sempre uguale o variabile, tempo di insorgenza . Tenga infine presente che il trattamento prevede l’applicazione di una placca intraorale di riposizionamento mandibolare, opportunamente conformata ad hoc, simile ad un bite, da portarsi 24 ore al giorno (pasti esclusi) per un tempo congruo a poter trarre qualche conclusione sull’efficacia di questo trattamento (almeno 6 mesi, ma per l’acufene può essere necessario più tempo). In questi casi è importante valutare il risultato della terapia sugli altri sintomi eventualmente riferiti.
Le suggerirei di dare un'occhiata all'articolo gli articoli linkato qui sotto.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
Utente
Salve dottor. Berncopf , ci sono certi casi tipo da discoteca o da altri 'traumi acustici ' che in poche settimane è rientrato o almeno... Questo ho riscontrato in internet... È anche questo mi è stato detto dal mio medico di famiglia , spero sia così . Grazie
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Lo spero anch'io: eventiualmente ci tenga aggiornati su come evolve il suo caso.
Cordiali saluti ed auguri
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Utente
Utente
Buona sera dottori , una domanda: perché l'acufene aumenta e diminuisce ogni tanto ? È possibile ?
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Si tratta di una patologia ad andamento bizzarro, poco prevedibile e poco spiegabile nella maggior parte dei casi.
La speranza è che ci sia una componente somatica (collo, occlusione dentaria, Articolazione Temporo Mandibolare) sulla quale poter intervenire.
Finchè varia di intensità ( ha una qualche idea di cosa può farne variare l'intensità?) è meglio, quando diventa stabile c'è poco da fare.
Cordiali saluti ed auguri.
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Utente
Utente
grazie ancora per la risposta dottore, allora durante tutto questo tempo ho terminato le bustine Acuval audio, adesso sto assumendo integratore ginkgo, e devo dire che ho notato dei benefici... nel senso una diminuzione del 'fischietto' solo che a volte noto che si 'rialza' e aumenta... insomma è abbastanza vario...
Acufeni

L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.

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