Nodo alla gola, sensazione di gola chiusa
Buongiorno,
Da un mese a questa parte ho questo problema alla gola che mi affligge per lo più durante le ore di lavoro (meno la sera a casa).
Faccio un lavoro d'ufficio per 8 ore al giorno e proprio durante l'orario lavorativo (meno in pausa pranzo) ho una sensazione come se avessi qualcosa incastrato in gola come se la gola si stesse chiudendo piano piano provocandomi una sensazione di soffocamento che a volte mi mette veramente a disagio e infatti tendo spesso a bere anche se non cambia niente.
Oltretutto in questo mese ho sofferto spesso di nausea e voglia di vomitare tanto da togliermi l'appetito e mettendomi a dura prova
Sabato ho fatto un controllo, analisi del sangue più ecografia allo stomaco e pancia e tutto è risultato funzionare perfettamente e dopo le flebo di plasil anche la nausea sembra diminuire.
Riguardo al nodo in gola (se così può essere chiamato) ho letto che sarebbe il caso di sottoporsi ad un ecografia al collo ma avendo dei problemi soprattutto in questi giorni tra fidanzata e amici non vorrei che sia solo una questione psicologia di ansia o di altro
Rimango quindi in attesa di un consiglio di qualche esperto su cosa fare e su quali controlli eseguire
Grazie in anticipo
Da un mese a questa parte ho questo problema alla gola che mi affligge per lo più durante le ore di lavoro (meno la sera a casa).
Faccio un lavoro d'ufficio per 8 ore al giorno e proprio durante l'orario lavorativo (meno in pausa pranzo) ho una sensazione come se avessi qualcosa incastrato in gola come se la gola si stesse chiudendo piano piano provocandomi una sensazione di soffocamento che a volte mi mette veramente a disagio e infatti tendo spesso a bere anche se non cambia niente.
Oltretutto in questo mese ho sofferto spesso di nausea e voglia di vomitare tanto da togliermi l'appetito e mettendomi a dura prova
Sabato ho fatto un controllo, analisi del sangue più ecografia allo stomaco e pancia e tutto è risultato funzionare perfettamente e dopo le flebo di plasil anche la nausea sembra diminuire.
Riguardo al nodo in gola (se così può essere chiamato) ho letto che sarebbe il caso di sottoporsi ad un ecografia al collo ma avendo dei problemi soprattutto in questi giorni tra fidanzata e amici non vorrei che sia solo una questione psicologia di ansia o di altro
Rimango quindi in attesa di un consiglio di qualche esperto su cosa fare e su quali controlli eseguire
Grazie in anticipo
[#1]
Buongiorno,
il problema dell'ansia è certamente una possibilità ma potrebbe anche trattarsi di un reflusso extra-esofageo, magari proprio collegato allo stato d'ansia.
A tal proposito dia un'occhiata alla pagina:
http://www.icare-cro.com/reflusso.html
Quindi le consiglierei, prima ancora di eseguire una ecografia del collo, di sottoporsi ad una visita otorinolaringoiatrica.
Cordialmente
il problema dell'ansia è certamente una possibilità ma potrebbe anche trattarsi di un reflusso extra-esofageo, magari proprio collegato allo stato d'ansia.
A tal proposito dia un'occhiata alla pagina:
http://www.icare-cro.com/reflusso.html
Quindi le consiglierei, prima ancora di eseguire una ecografia del collo, di sottoporsi ad una visita otorinolaringoiatrica.
Cordialmente
Dr. Gianni Gitti
Specialista in Otorinolaringoiatria, Medicina del Sonno e Medicina estetica
www.cro.firenze.it
[#2]
Utente
Buongiorno Dt. Gianni Gitti,
dopo il suo consulto sono andato a fare una visita otorinolaringoiatrica e il dottore in questione, controllandomi la gola, ha detto che andava tutto bene e quindi mi ha dato da prendere Pantoprazolo e Gaviscon pensando fosse solo un problema di reflusso .
Ho fatto questa cura per una settimana ma senza risultati, anzi addirittura sembra quasi peggiorato.
Il reflusso varia da settimana a settimana, alcune volte dopo aver mangiato, ributto fuori molto cibo che mi torna su, quindi da circa qualche giorno ho ricominciato a prendere il Pantoprazolo e il Gaviscon perché leggendo il libretto illustrativo, c'è scritto che va preso per un periodo di 1 mese e non per una settimana.
Sto riprovando questa cura anche se sono abbastanza pessimista, il nodo alla gola è veramente fastidioso e il dolore diminuisce solo dopo una scarica di reflusso o mangiando qualcosa.
Ho notato che la pancia è sempre gonfia come se ad ogni pasto mangiassi fino ad esplodere e come se non riuscissi a digerire, infatti la sera dopo cena prendo anche con dell’acqua calda un po di brioschi senza grossi risultati.
Cerco quindi anche di limitarmi con il cibo visto questo problema anche se sono 62 kg per 1,77 cm
Non so veramente più cosa fare, spero che facendo un mese di cura mi passi perché non ce la faccio davvero più
Lei consiglia qualcosa ?
Grazie in anticipo
dopo il suo consulto sono andato a fare una visita otorinolaringoiatrica e il dottore in questione, controllandomi la gola, ha detto che andava tutto bene e quindi mi ha dato da prendere Pantoprazolo e Gaviscon pensando fosse solo un problema di reflusso .
Ho fatto questa cura per una settimana ma senza risultati, anzi addirittura sembra quasi peggiorato.
Il reflusso varia da settimana a settimana, alcune volte dopo aver mangiato, ributto fuori molto cibo che mi torna su, quindi da circa qualche giorno ho ricominciato a prendere il Pantoprazolo e il Gaviscon perché leggendo il libretto illustrativo, c'è scritto che va preso per un periodo di 1 mese e non per una settimana.
Sto riprovando questa cura anche se sono abbastanza pessimista, il nodo alla gola è veramente fastidioso e il dolore diminuisce solo dopo una scarica di reflusso o mangiando qualcosa.
Ho notato che la pancia è sempre gonfia come se ad ogni pasto mangiassi fino ad esplodere e come se non riuscissi a digerire, infatti la sera dopo cena prendo anche con dell’acqua calda un po di brioschi senza grossi risultati.
Cerco quindi anche di limitarmi con il cibo visto questo problema anche se sono 62 kg per 1,77 cm
Non so veramente più cosa fare, spero che facendo un mese di cura mi passi perché non ce la faccio davvero più
Lei consiglia qualcosa ?
Grazie in anticipo
[#3]
Buongiorno,
solitamente la durata minima della cura è un mese ma i benefici si possono notare, spesso, anche dopo 45 giorni dall'inizio. La sintomatologia da lei riferita mi sembra tuttavia molto importante per cui, forse, varrebbe la pena anche consultare un gastroenterologo per accertarsi delle condizioni dell'apparato gastro-intestinale. Ne parli col suo medico di famiglia.
Cordialmente
solitamente la durata minima della cura è un mese ma i benefici si possono notare, spesso, anche dopo 45 giorni dall'inizio. La sintomatologia da lei riferita mi sembra tuttavia molto importante per cui, forse, varrebbe la pena anche consultare un gastroenterologo per accertarsi delle condizioni dell'apparato gastro-intestinale. Ne parli col suo medico di famiglia.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 19.4k visite dal 13/03/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.