Bimba con adenoidi e catarro tubarico
Salve,
ho una bimba di 3 anni e mezzo che è sempre stata in salute a parte il fatto di avere quasi perennemente la candela al naso e dormire a bocca aperta facendo rumore. Ad ottobre 2016 è arrivata la prima otite. 10 giorni di antibiotico e poi visita dall'otorino a inzio novembre. Ha riscontrato adenoidi ingrossate all'85% e timpani retratti. Consiglia terapia di spary cortisonici e a seguire timpanogramma. Cura fatta per 3 mesi. Timpanogramma a seguire piatto (tipo B) in entrambe le orecchie. Lui ritiene sia da operare per togliere adenoidi. Così la faccio vedere ieri da un altro otorino per avere un secondo parere. Timpanogramma sempre di tipo B (sono però passati solo 20 gg dal precedente timpanogramma). A dir la verità però nell'orecchio destro mentre il primo timpanogramma era piatto, nel secondo esame presenta una curva. Il medico tuttavia mi dice che la curva o c'è ed è bella pronunciata o che sia piatto o piccola curva nulla cambia. E' vero? Io invece ero contenta a vedere che era saltata fuori una piccola curva; in cuor mio pensavo che se anche di poco la situazione era migliorata.
Inoltre esame audiometrico dimostra carenza di udito. la bimba tuttavia vi assicuro che in casa ci sente bene anche parlando a bassissima voce. Non da assolutamente a vedere di avere carenze di udito. Il referto di questo secondo otorino è: membrane retratte trofiche con versamento denso, fosse nasali pervie, va grado 4, velo mobile, orofaringe n.n, palato ogivale. Ipoacusia trasmissiva pantonale bilaterale di media entità. Ipetrofia adenoidea in OME bilaterale con attuale discreta ripercussione funzionale. Si consiglia ciclo di politzer (lo fece anche ad agosto di anno scorso). + Rinogermina x 7 gg al mese x 3 mesi + Narlisim x 7 gg al mese x 3 mesi. Lui ritiene che i timpani non siano poi così messi male da operare subito ma mi ha rimandato a giugno per rifare timanogramma ed esame audiometrico. Nel frattempo fare la cura, in più si va incontro alla bella stagione, in più la bimba cresce. A fine estate si deciderà il da farsi: se nulla migliora si asportano adenoidi e si mette drenaggio nei timpani. Lui guardandola nota anche occhiaie grigiastre. Mi ha inoltre detto che il muco è da tanto tempo che è nelle tube e quindi è colloso. Secondo lui ci siamo "ridotti tardi" ma Vi assicuro che ho incontrato il primo otorino dopo la prima otite. Mai al mondo, in condizioni di salute, potevo immaginarmi fosse necessaria una visita per eventuali adenoidi. C'è qualcosa a Vostro avviso che possa rendere fluido questo maledetto catarro e affinchè possa uscire lasciando "liberi" i timpani ed evitare l'operazione? Vi preciso che la bimba gode di buona salute. Si ammala poco e ha avuto solo un'otite. Mi riuscite, da queste informazioni, a dare un Vostro getile parere in merito? Anche cure naturali..accetto di tutto e cerco di fare il possibile! Grazie a tutti e saluti
Nel suo racconto lei descrive in sostanza una situazione di ostruzione nasale cronica (" quasi perennemente la candela al naso ").che, nonostante i consulti con gli specialisti di settore, non ha purtroppo trovato soluzione.
Abitualmente il concetto di Disturbo Ventilatorio viene associato a conformazioni anatomiche sfavorevoli, in particolare a livello di setto e turbinati, correggibili tradizionalmente per via chirurgica. Può peraltro esistere anche un Disturbo Ventilatorio di tipo essenzialmente funzionale, legato allo schema respiratorio orale, che per vari motivi il paziente può aver assunto talvolta fin dall’infanzia, che non é necessariamente legato alla presenza di problemi anatomici.
In presenza di uno schema di Respirazione Orale Primaria (ROP) una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nei seni, la mucosa faringea. Oltre a favorire l’irritazione e l’infezione di quest’ultima .
Il transito orale aggira il filtro difensivo costituito da interferon, macrofagi e trasporto muco ciliare , presente nelle mucose rinosinusali, ma favorisce anche l’introduzione nelle basse vie di aria fredda, che i turbinati, che sono sostanzialmente dei termosifoni a volume variabile, sono stimolati a riscaldare, ma senza effetto, in quanto il flusso aereo li aggira transitando appunto dalla bocca: di qui una possibile causa della loro ipertrofia.
Tutto ciò favorisce l’insorgenza di infiammazione e di ostruzione nasale.
Lo schema respiratorio orale favorisce anche il russare notturno e la secchezza della gola nel sonno: infatti lei riferisce "e dormire a bocca aperta facendo rumore".
Spesso lo schema respiratorio orale é favorito dalla presenza di una malocclusione dentaria e di una scorretta postura della mandibola, che potrebbe essere anche la causa della sintomatologia che lei riferisce all'Orecchio (veda l'articolo qui sotto linkato): per questo , se il problema perdurasse, le consiglio di consultare anche un dentista esperto in problemi delle alte vie respiratorie e nei rapporti fra Articolazione Temporo Mandibolare 8ATM) e orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità..
Anche il "palato ogivale " riscontrato rinforzerebbe il mio sospetto.
le suggerisco di dare un'occhiata a questi articoli, nell'ipotesi che possa riconoscere qualche elemento di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1400-adenotonsillectomia-nel-bambino-si-o-no.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Rimane tuttavia il problema di catarro tubarico che porta ad avere timpanogrammi piatti. Mi potete suggerire terapie, cure di qualsiasi tipo, per vedere di sciogliere/eliminare questo catarro tubarico che è diventato colloso in modo da far respirare i timpani e far tornare tutto alla normalità senza bisogno di operare asportando adenoidi e mettendo drenaggi timpanici?
Abbiamo eseguito un ciclo di 12 politzer di acqua sulfurea. Dal timpanogramma di controllo si evince che la situazione è leggermente migliorata a dx (lieve accenno di curva al di fuori del grafico) e purtroppo rimasta invariata a sx (piatto)
Ringrazio tutti i medici che mi daranno consigli preziosi e Vi auguro Buona Pasqua.
Saluti
la Tuba (o Tromba di Eustachio) è quel tubicino che mette in comunicazione il retrobocca con l''orecchio medio (cassa timpanica), e serve ad aerarla e a mantenere l’equilibrio pressorio fra le due superfici del timpano. Quando per vari motivi (ad esempio sbalzi di quota) l’equilibrio si altera, si ha una sensazione di “tappamento”. Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
Il funzionamento della tuba è influenzato anche dal catarro che vi transita: una delle funzioni della tuba è proprio quello di trasportarlo nel retrobocca, in modo da poterlo eliminare con la deglutizione. In presenza di muco , deglutendo o muovendo la mandibola, si percepiscono a volte dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso. Tutte le condizioni patologiche che aumentano la produzione di muco e catarro (rinosinusite, tonsillite, otite ecc.) rendono più difficile il compito della tuba: di qui le terapie solitamente proposte.
Viene però trascurata spesso un'altra possibile componente del problema: la tuba può essere "intasata" non solo dal suo eccessivo contenuto di catarro, ma anche compressa dall'esterno: a volte siamo infatti di fronte anche ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malposizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa timpanica, dell''equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall'altro un cronico dislocamento posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità/stenosi tubarica e quindi alla spiacevole sensazione che lei lamenta.
Può trovare qualche informazione utile sui rapporti fra ATM e orecchio aprendo questo link:
http://www.studiober.com/patologie/patologia-dellorecchio/
"questo catarro tubarico che è diventato colloso "
Quanto sopra costituisce, a mio parere, l'unica possibilità di sbloccare questa situazione evitando l'intervento, avendo lei già attuato i trattamenti abituali del caso, terme comprese. Purtroppo il termine "colloso" che evidentemente qualche Curante ha usato, individua una possibilità molto sfavorevole: se davvero il catarro accumulato è passato alla forma "collosa (glue ear), purtroppo la possibilità di "scioglierlo" si riduce di molto, e può rendere inevitabile l'intervento.
Le consiglio anche di dare un'occhiata a questo articolo , nell'ipotesi che possa riconoscervi qualche elemento di somiglianza con il suo caso.
Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
Si: dovrebbe trovare un dentista che tratta abitualmente bambini anche piccoli (3 anni) per questi problemi "di confine".
Si tratta dell'"ultima strada", anche se nel mio quotidiano è la prima, o meglio la penultima prima dell'intervento.
Infatti, se non si riesce a ripristinare la funzionalità tubarica, è necessario assicurare il drenaggio per via trans timpanica.
Cordiali saluti ed auguri
Grazie
Però non credo si possa dire di più via rete , senza poter vedere direttamente il caso: non posso sottovalutare il fatto che le cose che le sono state dette rientrano in un esame diretto e completo che il Collega ORL ha potuto fare.
Cordiali saluti ed auguri.
Vorrei però sottolineare un aspetto: oggi lei si preoccupa dell'orecchio perché è la cosa che sembra più grave. Però ha anche scritto "il fatto di avere quasi perennemente la candela al naso e dormire a bocca aperta facendo rumore. "
L'otite è unica (anche se credo ci ricadrà) le altre cose ci sono "perennemente".
Ho motivo di credere che non ci si debba fermare sull'orecchio, ma vedere il problema respiratorio nel suo complesso, e capire perchè si é arrivati a questo punto, altrimenti anche i drenaggi, che sono comunque destinati ad essere prima o poi rimossi (sempre che, come accade spesso, non siano espulsi) e l'adenoidectomia (che presenta una notevole percentuale di recidive), rischiano di dare un risultato solo momentaneo.
Cordiali saluti ed auguri
le consiglio di fare valutare la sua bimba di poco più di 3 anni da un ORL che sia particolarmente esperto nelle patologie otologiche dell'infanzia.
Perchè l'orecchio e le tube di una bambina di 3 anni sono anatomicamente molto diverse da quelle di un adulto.
Inoltre vi è la quasi costante ipertrofia dell'anello di Waldeyer, che è assolutamente fisiologica ma che può rendere le situazioni più complesse.
Si ricordi che l'orecchio è un organo delicatissimo, specie nella sua componente neurosensoriale e che l'orecchio medio di un bambino è un organo in divenire suscettibile di danni anche importanti con reliquati funzionali che possono poi creare problemi.
Perciò, signora cara, avendo l'età per poter essere padre, le raccomando di affidarsi ad una figura professionale autorevole ed esperta, a costo di spostarsi dalla sua città.
Tutto il resto è corollario: la bambina deve essere affidata ad un ORL infantile.
Un link come esempio:
http://www.ospedaliriuniti.marche.it/portale/archivio13_otorinosalesi-ancona_0_452_1.html
L'occasione mi è gradita per augurarle Buona Pasqua.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
Concordo con quanto scrive il Dr Caldarola.
Tuttavia, le Linee Guida italiane sull'appropriatezza dell'Adenotonsullectomia raccomandano esplicitamente di far effettuare una visita ortodontica PRIMA di procedere all'intervento in quanto una adeguata precoce intercettazione ortodontica può essere in grado di ottenere gli stessi vantaggi sull'ostruzione dell'anello del Waldeyer ottenibili a spese di un organo con l'intervento demolitivo.
Purtroppo questa raccomandazione é spesso trascurata.
Concordo anche sul consiglio " di affidarsi ad una figura professionale autorevole ed esperta, a costo di spostarsi dalla sua città", e l'indicazione del Salesi di Ancona mi ricorda la fattiva collaborazione con il Prof. De Benedictis, già direttore di quella Pediatria, ora purtroppo in pensione, che, come nel caso dell'Otite, mi ha aiutato a pubblicare il primo lavoro al mondo sulla possibilità di trattare una patologia, fortunatamente più rara, quale la Parotite Ricorrente.
Bernkopf E. Colleselli P. Broia V De Benedictis F.M.:Is recurrent parotitis in childhood still an enigma? a pilot experience. Acta Paediatrica 2008 97, pp. 478–482 Impact Factor: 1.297
Spero che chi gli è succeduto abbia mantenuto la medesima attenzione sul possibile ruolo della bocca nelle Infezioni Respiratorie Ricorrenti.
Cordiali saluti ed auguri di buona Pasqua.
Mi sono accorto ora che una risposta è rimasta per errore non visibile: la ripropongo.
Mi chiedeva "Dovrei verificare l'occlusioen mandibolare della bimba? Questo intende? Quale è a Suo avviso l'ultima strada da percorrere? "
Si: dovrebbe trovare un dentista che tratta abitualmente bambini anche piccoli (3 anni) per questi problemi "di confine".
Si tratta dell'"ultima strada", anche se nel mio quotidiano è la prima, o meglio la penultima prima dell'intervento.
Infatti, se non si riesce a ripristinare la funzionalità tubarica, è necessario assicurare il drenaggio per via trans timpanica.
Cordiali saluti ed auguri
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