Otite media catarrale recidiva

Buongiorno, circa un anno fa si è verificato il primo sintomo di un problema che ancora non sono riuscita a risolvere. Il tutto è cominciato con un mal d'orecchio al quale non è stato dato un grande peso e che ho curato con gocce di Anauran senza raggiungere risultati ma anzi, con un peggioramento e passaggio dal dolore ad una sensazione di ovattamento e ipoacusia. Mi sono quindi recata dall'otorino che, constatando inoltre la presenza di adenoidi particolarmente ingrossate, mi ha prescritto a più riprese cicli di aerosol con Bentelan e Fluimucil più l'utilizzo dell'Otovent, ma senza alcun risultato. Mi è stato quindi consigliato di procedere con la rimozione delle adenoidi e procedere con l'inserimento di un catetere transtimpanico per ventilare e ripulire l'orecchio. Dopo quattro mesi dall'inizio delle cure non andate in porto effettuo l'operazione e noto finalmente un miglioramento. Dopo tre mesi (luglio) mi trovo a lavorare in un locale dove l'aria condizionata è molto forte, con conseguenza di perdita di voce, raffreddore e il ritorno dell'abbassamento dell'udito nonostante la presenza del catetere nel timpano. Mi reco nuovamente dall'otorino che mi estrae il catetere sostenendo che il timpano lo stesse già espellendo naturalmente, e riprendo i cicli di aerosol con cortisone e mucolitici. Decido quindi di consultare un altro otorino il quale mi sottopone ad un ciclo di otto insufflazioni endotimpaniche più Sobrefluid e cortisone iniettati intramuscolo. Dopo un paio di settimana riacquisisco l'udito. Per precauzione mi viene inoltre consigliato un vaccino (Ismigen), che assumo nei primi dieci giorni di settembre/ottobre/novembre. Pochi giorni dopo aver terminato la cura però mi raffreddo e di nuovo la stessa situazione che però si risolve da sola in una settimana dove per lavoro mi sono dovuta recare a Palermo dove il sole, il mare e le temperature più elevate credo mi abbiano aiutata. Passano altre tre settimane e da un paio di giorni sono nuovamente nella situazione di ipoacusia e sensazione di pienezza all'orecchio, che adesso però avverto a entrambe le orecchie. Ho fissato un controllo dall'otorino ma mi sento demoralizzata da questa situazione che ormai va avanti da un anno. Non c'è un rimedio più efficace che possa andare a risolvere il problema una volta per tutte? Non sono preoccupata dalle cure in se per se, anche se devo ammettere di aver fatto un uso discreto di cortisone, ma piuttosto delle ricadute che ci possono essere. Per cercare di "limitare i danni" inoltre faccio spesso lavaggi nasali con fisiologia e suffumigi.
Grazie mille
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, quando una patologia si presenta come "ricorrente", come nel caso dell'Otite Media Acuta Ricorrente (OMAR), spesso c’è qualcosa nel terreno, cioè nel distretto anatomico in cui la patologia “ricorre” ad attirare l’agente eziologico, che invece è innocuo per gli altri componenti della famiglia e addirittura, se monolaterale, spesso anche per l’altro l’orecchio.
In questi casi è spesso in gioco una disfunzione tubarica, cioè un cattivo funzionamento di quel tubicino (tuba o Tromba di Eustachio) che porta aria all’orecchio medio e ne drena le secrezioni. La tuba passa a pochi millimetri dall'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e per attivarla quando andiamo in montagna o in aereo, muoviamo la bocca o deglutiamo. Chi ha problemi di occlusione dentaria può (sottolineo PUO') a volte presentare un conflitto tra il condilo mandibolare e la tuba che interferisce con il suo corretto funzionamento, e sostiene, a cascata, le problematiche che dalla disfunzione tubarica dipendono, e che vanno da un po’ di cerume in più (sintomo spesso incompreso) all’OMAR.
Qualche ragguaglio in più sui rapporti fra ATM e orecchio può trovarlo a questo link (Alla terza pagina "Otite Ricorrente"):
http://www.studiober.com/patologie/patologia-dellorecchio/
N.B.: dopo aver aperto il link, si deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
L'inserimento di un Drenaggio Trans Timpanico è una soluzione che consente la rimozione del catarro e l'areazione della cassa timpanica, ma se non viene eliminata la causa dell'ostruzione tubarica, quando viene espulso o rimosso spesso la situazione ricade, come forse succede nel suo caso.
Le insufflazioni tendono a "stappare la tuba dal di dentro, ma se è compressa dall'esterno i risultati sono scarsi e non duraturi.
Nel suo racconto trovo anche un elemento favorevole: la tuba, grazie a temperature esterne più favorevoli o al supporto farmacologico, riprende a funzionare: si tratta di consentirle di funzionare sempre. Forse, a lato del trattamento farmacologico dell'episodio acuto, che dà un beneficio immediato ma non evita le ricadute, nei casi di Otiti Ricorrenti sarebbe il caso di valutare la presenza di problematiche strutturali e occlusali-ortodontiche.
Per questo, oltre ad approfondire le problematiche di specifica pertinenza otorinolaringoiatrica, le suggerisco di consultare anche un dentista –gnatologo esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare, e soprattutto nei rapporti fra ATM e Orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Dia anche un'occhiata agli articoli qui sotto linkati.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com