Naso completamente chiuso dopo piscina
buongiorno.
ho 35 anni, faccio il cantante e non soffro di disturbi respiratori e clinici in generale (raffreddori stagionali a parte).
Ho un'alimentazione abbastanza equilibrata, non fumo, bevo solo una birra ogni 1/2 settimane, faccio attività fisica 2/3 volte alla settimana.
Due settimane fa ho avuto un principio di tosse, iniziato circa 2 giorni dopo l'allenamento in piscina. Ho pensato a un'influenza e non mi sono preoccupato.
La tosse in realtà è passata quasi subito lasciando però spazio al raffreddore che, al terzo/quarto giorno, mi ha provocato forti dolori in tutta la fronte.
Ho ipotizzato si trattasse di una lieve sinusite (anche se non l'ho mai avuta prima) e l'ho curata con impacchi caldi, aerosol di 'fluimucil' e suffumigi di acqua e bicarbonato.
In due giorni è passata e in una settimana ero di nuovo in forma.
Ieri sono tornato in piscina. Apparentemente tutto bene, se non che, a distanza di circa 10 ore (piscina ore :11 , sintomi ore 21 circa) ha cominciato a tapparmisi il naso.
Lì per lì non ho dato peso alla cosa, pensando ci fosse ancora un po di muco non espulso dalla settimana precedente e che il movimento in piscina aveva 'smosso'.
Ho fatto un paio di lievi inalazioni di acqua e sale (che generalmente mi aiutano moltissimo), ma questa volta non ho avuto benefici.
In pochissimo tempo (parliamo di minuti) il naso, da leggermente ostruito, si è completamente tappato!
La sensazione è di un vero e proprio tappo nella parte alta e interna (zona seno frontale, per capirsi).
Non sono riuscito più a inspirare o espirare dal naso neanche una minima quantità d'aria (non mai sofferto di disturbi respiratori, neanche nel sonno, e ammetto di non essere riuscito a dormire , anche per la preoccupazione causata dall'evidente ostruzione e e dalla velocità con cui si è manifestata).
Il muco è presente senza dubbio, perché ogni tanto riesco a farlo uscire anche se da una sola narice, ma questo non la libera!
Inoltre il colore è di un giallo intenso e scuro (di solito in presenza di raffreddore l'ho sempre avuto bianco/grigio).
Avendo letto alcuni episodi non uguali ma comunque simili, volevo chiedere se secondo voi c'è una correlazione tra piscina e sintomi e, in caso, come curarli.
Grazie mille
ho 35 anni, faccio il cantante e non soffro di disturbi respiratori e clinici in generale (raffreddori stagionali a parte).
Ho un'alimentazione abbastanza equilibrata, non fumo, bevo solo una birra ogni 1/2 settimane, faccio attività fisica 2/3 volte alla settimana.
Due settimane fa ho avuto un principio di tosse, iniziato circa 2 giorni dopo l'allenamento in piscina. Ho pensato a un'influenza e non mi sono preoccupato.
La tosse in realtà è passata quasi subito lasciando però spazio al raffreddore che, al terzo/quarto giorno, mi ha provocato forti dolori in tutta la fronte.
Ho ipotizzato si trattasse di una lieve sinusite (anche se non l'ho mai avuta prima) e l'ho curata con impacchi caldi, aerosol di 'fluimucil' e suffumigi di acqua e bicarbonato.
In due giorni è passata e in una settimana ero di nuovo in forma.
Ieri sono tornato in piscina. Apparentemente tutto bene, se non che, a distanza di circa 10 ore (piscina ore :11 , sintomi ore 21 circa) ha cominciato a tapparmisi il naso.
Lì per lì non ho dato peso alla cosa, pensando ci fosse ancora un po di muco non espulso dalla settimana precedente e che il movimento in piscina aveva 'smosso'.
Ho fatto un paio di lievi inalazioni di acqua e sale (che generalmente mi aiutano moltissimo), ma questa volta non ho avuto benefici.
In pochissimo tempo (parliamo di minuti) il naso, da leggermente ostruito, si è completamente tappato!
La sensazione è di un vero e proprio tappo nella parte alta e interna (zona seno frontale, per capirsi).
Non sono riuscito più a inspirare o espirare dal naso neanche una minima quantità d'aria (non mai sofferto di disturbi respiratori, neanche nel sonno, e ammetto di non essere riuscito a dormire , anche per la preoccupazione causata dall'evidente ostruzione e e dalla velocità con cui si è manifestata).
Il muco è presente senza dubbio, perché ogni tanto riesco a farlo uscire anche se da una sola narice, ma questo non la libera!
Inoltre il colore è di un giallo intenso e scuro (di solito in presenza di raffreddore l'ho sempre avuto bianco/grigio).
Avendo letto alcuni episodi non uguali ma comunque simili, volevo chiedere se secondo voi c'è una correlazione tra piscina e sintomi e, in caso, come curarli.
Grazie mille
[#1]
Da cio' che descrive, sembra che soffra di una rinosinusite che peggiora con il contatto del cloro dell'acqua della piscina. Direi, quindi, che sarebbe utile una fibroscopia nasale per fare il punto della situazione e per decidere il tipo di terapia piu' utile per la risoluzione della patologia nel suo caso.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
Buongiorno dottore,
rieccomi qui, dopo una visita dall'otorino , seguendo il Suo consiglio, e una conseguente cura.
Tre venerdì fa (per l'esattezza venerdì 18 novembre) ho fatto la visita . L'otorino ha inserito prima due tamponi bagnati che mi hanno liberato molto il naso, poi ha inserito una sonda, e ha detto che, fondamentalmente, non c'è niente di segnalabile se non una rinosinusite, e mi ha prescritto AUGMENTIN 875+125, DELTACORTENE 25mg, per due settimane,( ovvio insieme a PROBIOTICI), lavaggi con soluzioni e poi, a cura finita, TONIMER.
Ho fatto la cura, devo dire la verità, per 13 giorni, per due motivi : le scatole prescritte erano una in meno, ma soprattutto, perchè iniziavo ad avvertire degli scompensi con l'antibiotico. Le sensazioni erano di pesantezza soprattutto in testa, patina gialla ai denti e difficile da mandare via e altri piccoli scompensi.
Ho pensato che, dopo 13 giorni, l'antibiotico potesse aver fatto comunque l'effetto desiderato, e ho smesso. Devo dire altresì che, sebbene non abbia più avuto chiusure complete del naso, in realtà non ho mai avvertito la libertà nasale avuta fino a un mese fa(cioè prima della comparsa dei sintomi).
Ho evitato la piscina, questo sì, facendo altri sport. Fattostà, ed è il motivo per cui Le scrivo di nuovo, che dopo la cura, l'assenza di piscina etc.. a dieci giorni dalla fine dell'antibiotico, ho appena riavuto una chiusura totale di una narice e una semi-chiusura dell'altra. La chiusura è accompagnata da pesantezza e lievissimo dolore alla fronte. Quindi, temo di essere ri-entrato nel 'tunnel'. A questo punto, il mio dubbio più grande è che possa non trattarsi di batterio, come evidentemente diagnosticato dall'otorino, ma di altro (raffreddamento? allergia? eccessivo muco latente?).
Ha consigli a riguardo? faccio notare che, per l'ennesima volta, la chiusura è avvenuta di notte, quando ero a letto. alzatomi dal letto , mi sono seduto in cucina, mi sono fatto un 'fumento' con acqua e bicarbonato, e le narici si sono parzialmente riaperte.
Una sola parola : AIUTO.
grazie mille
rieccomi qui, dopo una visita dall'otorino , seguendo il Suo consiglio, e una conseguente cura.
Tre venerdì fa (per l'esattezza venerdì 18 novembre) ho fatto la visita . L'otorino ha inserito prima due tamponi bagnati che mi hanno liberato molto il naso, poi ha inserito una sonda, e ha detto che, fondamentalmente, non c'è niente di segnalabile se non una rinosinusite, e mi ha prescritto AUGMENTIN 875+125, DELTACORTENE 25mg, per due settimane,( ovvio insieme a PROBIOTICI), lavaggi con soluzioni e poi, a cura finita, TONIMER.
Ho fatto la cura, devo dire la verità, per 13 giorni, per due motivi : le scatole prescritte erano una in meno, ma soprattutto, perchè iniziavo ad avvertire degli scompensi con l'antibiotico. Le sensazioni erano di pesantezza soprattutto in testa, patina gialla ai denti e difficile da mandare via e altri piccoli scompensi.
Ho pensato che, dopo 13 giorni, l'antibiotico potesse aver fatto comunque l'effetto desiderato, e ho smesso. Devo dire altresì che, sebbene non abbia più avuto chiusure complete del naso, in realtà non ho mai avvertito la libertà nasale avuta fino a un mese fa(cioè prima della comparsa dei sintomi).
Ho evitato la piscina, questo sì, facendo altri sport. Fattostà, ed è il motivo per cui Le scrivo di nuovo, che dopo la cura, l'assenza di piscina etc.. a dieci giorni dalla fine dell'antibiotico, ho appena riavuto una chiusura totale di una narice e una semi-chiusura dell'altra. La chiusura è accompagnata da pesantezza e lievissimo dolore alla fronte. Quindi, temo di essere ri-entrato nel 'tunnel'. A questo punto, il mio dubbio più grande è che possa non trattarsi di batterio, come evidentemente diagnosticato dall'otorino, ma di altro (raffreddamento? allergia? eccessivo muco latente?).
Ha consigli a riguardo? faccio notare che, per l'ennesima volta, la chiusura è avvenuta di notte, quando ero a letto. alzatomi dal letto , mi sono seduto in cucina, mi sono fatto un 'fumento' con acqua e bicarbonato, e le narici si sono parzialmente riaperte.
Una sola parola : AIUTO.
grazie mille
[#3]
Ho molte difficoltà nell'aiutarla da lontano. Dovrei capire se, obiettivamente, risulti una ipertrofia dei turbinati od esiti di una rinosinusite, od una forma batterica. In base al riscontro clinico, potrebbe essere utile una tac dei seni paranasali senza mezzo di contrasto, od una rinomanometria con test di decongestione dei turbinati, od un tampone nasale per la ricerca di germi patogeni, od un esame citologico del secreto nasale. Come vede, l'esame clinico è fondamentale anche per decidere eventuali strategie diagnostiche. Magari, per scrupolo, consulti un altro Specialista.
Buon fine settimana
Buon fine settimana
[#4]
Utente
Buongiorno Dottore.
Innanzitutto mi scuso per aver fatto passare tutto questo tempo. Ho però voluto approfondire con ulteriori analisi prescrittemi dal medico di base, e come ben immagina i tempi ospedalieri sono stati lunghi.
Dunque, da quel famoso giorno di Novembre in cui tutto cambiò per il mio naso e olfatto (dalla sera alla mattina, dopo la solita oretta in piscina), ho fatto nell'ordine :
1) visita da otorinolaringoiatra con laringoscopia tramite sonda (non individuabili patologie gravi, a parte lieve sinusopatia e una leggerissima deviazione congenita del setto nasale).
A seguito della visita, mi è stata prescritta cura di Deltacortene e Augmentin. 13 giorni, più cura con TONIMER e un altro spray che non ricordo.
Leggerissima sensazione migliorativa in fase inspiratoria durante la cura, senza però ritrovare la libertà inspiratoria come prima di quel fatidico giorno.
Finita la cura, sono ritornati sintomi più pesanti.
A questi sintomi costanti di 'parziale ostruzione delle vie aree nasali' si continua ad associare una fastidiosa 'apnea totale', che per fortuna capita una/due volte al mese senza apparente legame con fattori esterni.
Tuttavia, si aggiungono altri sintomi , nel frattempo, che paiono in continua fase crescente :
> produzione continua di muco bianco
> produzione continua di croste nasali dal colore giallastro e viscose al tatto (diciamo che mentre prima mi pulivo il naso mattina e sera, a tutt'oggi lo devo pulire ogni 2 ore)
> fastidio gengivale, a volte lieve ma ultimamente sempre più marcato, mangiando alimenti troppo freddi o troppo croccanti (mai avuto prima)
2) TAC maxillofacciale : individuato 'minimo trascurabile inspessimento della mucosa a livello del recesso alveolare del seno mascellare di sinistra ed è presente anche un minimo inspessimento della parete superiore. aspetto regolare di turbinati, del cavo rinofaringeo e delle cavità orbitarie' . non sembra niente di grave, insomma, ma mi dica lei.
3) VISITA ALLERGOLOGICA : sottoposto a più di 40 allergeni, sono risultato soggetto NON allergico.
A questo punto, potrebbe essere un batterio non 'eliminato' con la precedente cura? pensa sia necessario un tampone?
La ringrazio molto.
Ranieri
Innanzitutto mi scuso per aver fatto passare tutto questo tempo. Ho però voluto approfondire con ulteriori analisi prescrittemi dal medico di base, e come ben immagina i tempi ospedalieri sono stati lunghi.
Dunque, da quel famoso giorno di Novembre in cui tutto cambiò per il mio naso e olfatto (dalla sera alla mattina, dopo la solita oretta in piscina), ho fatto nell'ordine :
1) visita da otorinolaringoiatra con laringoscopia tramite sonda (non individuabili patologie gravi, a parte lieve sinusopatia e una leggerissima deviazione congenita del setto nasale).
A seguito della visita, mi è stata prescritta cura di Deltacortene e Augmentin. 13 giorni, più cura con TONIMER e un altro spray che non ricordo.
Leggerissima sensazione migliorativa in fase inspiratoria durante la cura, senza però ritrovare la libertà inspiratoria come prima di quel fatidico giorno.
Finita la cura, sono ritornati sintomi più pesanti.
A questi sintomi costanti di 'parziale ostruzione delle vie aree nasali' si continua ad associare una fastidiosa 'apnea totale', che per fortuna capita una/due volte al mese senza apparente legame con fattori esterni.
Tuttavia, si aggiungono altri sintomi , nel frattempo, che paiono in continua fase crescente :
> produzione continua di muco bianco
> produzione continua di croste nasali dal colore giallastro e viscose al tatto (diciamo che mentre prima mi pulivo il naso mattina e sera, a tutt'oggi lo devo pulire ogni 2 ore)
> fastidio gengivale, a volte lieve ma ultimamente sempre più marcato, mangiando alimenti troppo freddi o troppo croccanti (mai avuto prima)
2) TAC maxillofacciale : individuato 'minimo trascurabile inspessimento della mucosa a livello del recesso alveolare del seno mascellare di sinistra ed è presente anche un minimo inspessimento della parete superiore. aspetto regolare di turbinati, del cavo rinofaringeo e delle cavità orbitarie' . non sembra niente di grave, insomma, ma mi dica lei.
3) VISITA ALLERGOLOGICA : sottoposto a più di 40 allergeni, sono risultato soggetto NON allergico.
A questo punto, potrebbe essere un batterio non 'eliminato' con la precedente cura? pensa sia necessario un tampone?
La ringrazio molto.
Ranieri
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 16.7k visite dal 05/11/2016.
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