Otorrea senza perforazione?
Buonasera,
sottopongo al vs parere la situazione della mia bambina di 2 anni, la quale dall'inverno scorso, in concomitanza degli inevitabili raffreddori di stagione (frequenta il nido) presenta degli episodi di leggera otorrea dall'orecchio sinistro.
I pediatri che l'hanno visitata nel corso di questi episodi, sono sempre rimasti molto perplessi dal quadro clinico poichè seppur vi sia un evidente (seppur molto scarsa) fuoriuscita di materiale dall'orecchio, all'otoscopio non hanno mai, in nessun caso, visualizzato una perforazione. Inoltre durante tutti questi episodi mi è sempre stato detto che la membrana appare perfetta, senza alcun classico segno di otite. Essendo però presente otorrea le sono sempre stati prescritti cicli di Augmentin che non hanno mai risolto la cosa (appena finisco di darle l'antibiotico, dopo pochi giorni siamo di nuovo sotto). I pediatri giustificano questa linea terapeutica dicendo che non può esserci otorrea senza perforazione (anche se non evidente) e che l'antibiotico è necessario sia per scongiurare meningiti, sia per evitare danni all'udito.
Dopo l'ennesimo episodio la mia piccola è stata indirizzata in visita specialistica otorinolaringoiatrica. Due diversi medici OTL, in due diverse occasioni, mi hanno dato il medesimo riscontro, che però differisce da quello dei pediatri: a loro avviso la perforazione non c'è, così come non si tratta di otite, e che pertanto l'antibiotico non è necessario. Mi hanno parlato di "otorrea tubarica", ovvero muco sterile che trasuda dalla membrana timpanica, essendo questa fatta di un tessuto "a maglie larghe". La causa di questa situazione sarebbe dovuta alla conformazione dell'orecchio della mia bimba e di un probabile ingrossamento dei linfonodi, ma non essendoci infezioni in corso è sufficiente tenere pulito il nasino, instillare le gocce di argento proteinato, e non dare più peso del necessario alla cosa.
Siccome ho visto i pediatri piuttosto perplessi di questa linea terapeutica, mi rivolgo a voi per chiedervi se può essere plausibile un quadro di otorrea senza perforazione, con le considerazioni terapeutiche che ne derivano.
Intanto ho fissato un appuntamento da un terzo OTL, questa volta privato, per avere un ultimo parere sulla cosa. Ma dal momento che la visita sarà fra due settimane ero curiosa di sapere se e come avete affrontato situazioni similari.
Vi ringrazio,
sottopongo al vs parere la situazione della mia bambina di 2 anni, la quale dall'inverno scorso, in concomitanza degli inevitabili raffreddori di stagione (frequenta il nido) presenta degli episodi di leggera otorrea dall'orecchio sinistro.
I pediatri che l'hanno visitata nel corso di questi episodi, sono sempre rimasti molto perplessi dal quadro clinico poichè seppur vi sia un evidente (seppur molto scarsa) fuoriuscita di materiale dall'orecchio, all'otoscopio non hanno mai, in nessun caso, visualizzato una perforazione. Inoltre durante tutti questi episodi mi è sempre stato detto che la membrana appare perfetta, senza alcun classico segno di otite. Essendo però presente otorrea le sono sempre stati prescritti cicli di Augmentin che non hanno mai risolto la cosa (appena finisco di darle l'antibiotico, dopo pochi giorni siamo di nuovo sotto). I pediatri giustificano questa linea terapeutica dicendo che non può esserci otorrea senza perforazione (anche se non evidente) e che l'antibiotico è necessario sia per scongiurare meningiti, sia per evitare danni all'udito.
Dopo l'ennesimo episodio la mia piccola è stata indirizzata in visita specialistica otorinolaringoiatrica. Due diversi medici OTL, in due diverse occasioni, mi hanno dato il medesimo riscontro, che però differisce da quello dei pediatri: a loro avviso la perforazione non c'è, così come non si tratta di otite, e che pertanto l'antibiotico non è necessario. Mi hanno parlato di "otorrea tubarica", ovvero muco sterile che trasuda dalla membrana timpanica, essendo questa fatta di un tessuto "a maglie larghe". La causa di questa situazione sarebbe dovuta alla conformazione dell'orecchio della mia bimba e di un probabile ingrossamento dei linfonodi, ma non essendoci infezioni in corso è sufficiente tenere pulito il nasino, instillare le gocce di argento proteinato, e non dare più peso del necessario alla cosa.
Siccome ho visto i pediatri piuttosto perplessi di questa linea terapeutica, mi rivolgo a voi per chiedervi se può essere plausibile un quadro di otorrea senza perforazione, con le considerazioni terapeutiche che ne derivano.
Intanto ho fissato un appuntamento da un terzo OTL, questa volta privato, per avere un ultimo parere sulla cosa. Ma dal momento che la visita sarà fra due settimane ero curiosa di sapere se e come avete affrontato situazioni similari.
Vi ringrazio,
[#1]
Non serve assolutamente sottoporre la Bimba ad una nuova visita specialistica, in quanto cio' che è stato detto dai due Otoiatri consultati costituisce la diagnosi precisa. Mi meraviglio dei Colleghi Pediatri a riguardo. Segua pertanto le indicazioni fornite, tenendo presente che la maggioranza dei Bimbi dell'età della sua soffrono di questa forma catarrale.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.9k visite dal 26/10/2016.
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