Paridectomia e sindrome di frey
Gentile dottore, poco più di 7 mesi fa sono stata operata per l'asportazione di un adenoma pleomorfo alla parotide sinistra.. dopo 3 mesi dall'intervento sono comparsi i sintomi della sindrome di frey. Purtroppo si tratta di una sindrome di cui non si trovano informazioni e anche il mio medico di base non ha saputo darmi nassuna informazione in merito.. le chiedo gentilmente se esistono cure o rimedi per eliminare o limitare i fastidi che questa sindrome comporta.. ho sentito parlare delle punture di botulina, ma vorrei sapere quali possono essere gli eventuali rischi e le strutture a cui rivolgermi, possibilmente in sardegna o altrove. Ho sentito parlare di possibili cure basate su farmaci come atropina o simili.. confido in una sua risposta poichè anche a livello psicologico questa sindrome condiziona la mia vita quotidiana. Cordiali saluti
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La Sindrome di Frey si puo' presentare in seguito ad intervento chirurgico di parotidectomia e consiste in una iperidrosi od arrossamento della faccia, nella zona sovrastante le ghiandole salivari, specialmente durante i pasti. Tutto cio' deriva dal trauma, ovvero ad una interazione che si viene a creare fra l'innervazione simpatica e quella parasimpatica della cute e delle ghiandole salivari.
Un ottimo rimedio, in questi casi, è la terapia con iniezioni di tossina botulinica per via intradermica: E', questa, una tecnica semplice ed efficace e totalmente priva di effetti indesiderati. Onestamente non so dove possa fare questo trattamento in Sardegna. Le consiglio, pertanto, di prendere informazioni direttamente dal Chirurgo che è intervenuto o dal Suo Medico di Famiglia. Probabilmente viene praticata nella clinica neurologica dell'Ospedale della sua città. Cordiali saluti
Un ottimo rimedio, in questi casi, è la terapia con iniezioni di tossina botulinica per via intradermica: E', questa, una tecnica semplice ed efficace e totalmente priva di effetti indesiderati. Onestamente non so dove possa fare questo trattamento in Sardegna. Le consiglio, pertanto, di prendere informazioni direttamente dal Chirurgo che è intervenuto o dal Suo Medico di Famiglia. Probabilmente viene praticata nella clinica neurologica dell'Ospedale della sua città. Cordiali saluti
Dr. Raffaello Brunori
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Gentile Signora,
la Sindrome di Frey o sudorazione gustativa è una condizione patologica che si manifesta di solito nei pazienti diabetici cronici ed in pazienti sottoposti ad interventi di parotidectomia parziale appunto,in cui compaiono segni di iperidrosi, cioè a carico della cute sovrastante le ghiandole salivari si ha rossore e sudorazione. Tutto è dovuto ad un'interazione tra l'innervazione simpatica e parasimpatica della cute e delle ghiandole rispettivamente, traumatizzate quasi inevitabilmente durante l'intervento, una specie di corto circuito, probabile conseguenza di un tentativo rigenerazione delle fibre nervose stesse, che avviene in maniera disordinata.
Il trattamento con iniezione intradermica di tossina botulinica di tipo A è una delle procedure terapeutiche ultime che sembra dare buoni risultati nel tempo, e si tratta comunque di un trattamento da ripetere ogni 12-18 mesi.
L'uso di anticolinergici (di scopolamina e di atropina fra lo 0,5% e il 2%) sottoforma di crema o roll-on è risultato anch'esso efficace nel controllo dei sintomi.
E' auspicabile che Lei si consigli con uno specialista poichè si tratta di terapie comunque particolari, le consiglierei la clinica universitaria della sua città in cui sono sicuro saranno in grado di aiutarla.
la Sindrome di Frey o sudorazione gustativa è una condizione patologica che si manifesta di solito nei pazienti diabetici cronici ed in pazienti sottoposti ad interventi di parotidectomia parziale appunto,in cui compaiono segni di iperidrosi, cioè a carico della cute sovrastante le ghiandole salivari si ha rossore e sudorazione. Tutto è dovuto ad un'interazione tra l'innervazione simpatica e parasimpatica della cute e delle ghiandole rispettivamente, traumatizzate quasi inevitabilmente durante l'intervento, una specie di corto circuito, probabile conseguenza di un tentativo rigenerazione delle fibre nervose stesse, che avviene in maniera disordinata.
Il trattamento con iniezione intradermica di tossina botulinica di tipo A è una delle procedure terapeutiche ultime che sembra dare buoni risultati nel tempo, e si tratta comunque di un trattamento da ripetere ogni 12-18 mesi.
L'uso di anticolinergici (di scopolamina e di atropina fra lo 0,5% e il 2%) sottoforma di crema o roll-on è risultato anch'esso efficace nel controllo dei sintomi.
E' auspicabile che Lei si consigli con uno specialista poichè si tratta di terapie comunque particolari, le consiglierei la clinica universitaria della sua città in cui sono sicuro saranno in grado di aiutarla.
Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.
[#3]
Utente
Gentile Dottore, la ringrazio infinitamente per queste informazioni preziosissime. Mi rivolgerò il prima possibile al chirurgo che ha effettuato il mio intervento per sapere se in sardegna si effettuano queste iniezioni. Eventualmente potrebbe gentilmente dirmi a chi rivolgermi e dove nella città di roma? Mi rincuora sapere che si tratta comunque di una tecnica semplice e priva di effetti indesiderati.
Cordiali Saluti.
Cordiali Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 21.2k visite dal 01/11/2008.
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