Bambino di 7 anni: adenoma o ciste?
Gentilissimi Dottori,
sono la mamma di un bimbo di sette anni a cui circa un anno fa abbiamo scoperto per caso nella zona dell'angolo della mandibola destra un piccolo "pallino" duro ma parzialmente mobile della grandezza di una mezza ciliegia. Dopo aver fatto gli esami del sangue consigliati dal nostro pediatra di massima fiducia per scongiurare il peggio, (esami tutti nella norma), lo stesso ci ha caldamente consigliato di stare tranquilli tenuto conto inoltre che il bimbo ha sempre goduto di ottima salute, è sempre vivace e non presenta altre sintomatologie che farebbero pensare a qualcosa su cui indagare.
Al controllo del maggio scorso facciamo di nuovo osservare il "pallino" (di grandezza invariata) al pediatra che ci ribadisce quanto già detto in precedenza, anzi, dietro la nostra domanda se fare o meno una ecografia, il Dottore nega l'utilità della stessa perchè non è una indagine che spiegherebbe la natura della stesso ma solo la sua ubicazione.
Torniamo poi a settembre e dietro le insistenze di mio marito, nonostante il pallino sia sempre verosimilmente uguale all'anno prima, il nostro pediatra prescrive l'ecografia che ha il seguente responso:
"Ecomotografia delle parti molli del collo:
A livello della regione angolo mandibolare dx, nella sede della obiettività palpatoria, si evidenzia una nodularità solida che mostra un maggior diametro di circa cm.3, contorni netti e discreta vascolarizzazione all'indagine eco colordoppler (da 1 a 5 e da 9 a 13). Il reperto è verosimilmente a partenza della ghiandola parotide dx e meirta una consulenza otorinolaringoiatrica.
In sede laterocervicale superiore dx sono visibili alcuni linfonodi di aspetto lieveente tumefatto, di verosimile natura reattiva (6, 7 e 14).
Non alterazioni a carico della tiroide (8).
Non evidenza di tumefazioni in sede laterocervicale sn.
Conclusioni: nodulo solido verosimilmente a partenza della ghiandola parotide dx. Utile consulenza in ambito specialistico otorinolaringoiatrico."
Mentre esegue l'ecografia, il dottore a voce (!!??) però ci allarma dicendoci che per lui è un adenoma e che se fosse suo figlio di sette anni glielo leverebbe immediatamente per evitare che degeneri in qualcosa di maligno.
Da quel momento ci è crollato il mondo addosso.
Abbiamo immediatamente fatto un consulto sia con il nostro pediatra che con l'otorinolaringoiatra di fiducia (Dott. Caldelli di Firenze). Quest'ultimo ci esorta con la massima pacatezza alla tranquillità e che per lui "sfruconare" un bimbo di sette anni con tante indagini invasive non è necessario, mentre sarebbe opportuno monitorare ogni tot mesi per vedere se il nodulino cambia di dimensioni.
Il pediatra però insiste per fare una RSM con contrasto per toglierci ogni dubbio.
Dopo un mese di attesa (e di nostra personale forte preoccupazione) oggi avremmo dovuto fare la RSM presso un centro di Prato il cui Dott. Carini avrebbe dovuto individuare anche l'ubicazione del nervo facciale, utile per un eventuale intervento chirurgico.
Dico "avremmo dovuto fare" poichè proprio poco fa scopriamo per caso che la dottoressa anestesista non ci sarebbe stata per la somministrazione dello "sciroppino" e che il Dott. Carini non ci aveva avvertito perchè voleva provare a fare la RSM lo stesso. (Forse questo dottore non ha figli...!!!)
A parte il nostro stupore per tale comportamento... a questo punto gentilissimi Dottori vorremmo gentilmente sapere:
- l'ecografo era o meno obbligato a mettere nero su bianco quello che poi ha riferito a noi "ignoranti in medicina" trattandosi verosimilmente di una diagnosi grave?
- la situazione è davvero da preoccuparsi?
- la RSM con contrasto ci illuminerà davvero per capire di che si tratta o dovremo poi fare comunque l'ago aspirato? ed in quest'ultimo caso non si potrebbe allora fare direttamente l'ago aspirato?
- potete indicarci un bravo Dottore che possa eseguire la RSM in anestesia a Firenze o dintorni?
Grati per i Vostri preziosi consigli, attendiamo fiduciosi una Vostra risposta.
sono la mamma di un bimbo di sette anni a cui circa un anno fa abbiamo scoperto per caso nella zona dell'angolo della mandibola destra un piccolo "pallino" duro ma parzialmente mobile della grandezza di una mezza ciliegia. Dopo aver fatto gli esami del sangue consigliati dal nostro pediatra di massima fiducia per scongiurare il peggio, (esami tutti nella norma), lo stesso ci ha caldamente consigliato di stare tranquilli tenuto conto inoltre che il bimbo ha sempre goduto di ottima salute, è sempre vivace e non presenta altre sintomatologie che farebbero pensare a qualcosa su cui indagare.
Al controllo del maggio scorso facciamo di nuovo osservare il "pallino" (di grandezza invariata) al pediatra che ci ribadisce quanto già detto in precedenza, anzi, dietro la nostra domanda se fare o meno una ecografia, il Dottore nega l'utilità della stessa perchè non è una indagine che spiegherebbe la natura della stesso ma solo la sua ubicazione.
Torniamo poi a settembre e dietro le insistenze di mio marito, nonostante il pallino sia sempre verosimilmente uguale all'anno prima, il nostro pediatra prescrive l'ecografia che ha il seguente responso:
"Ecomotografia delle parti molli del collo:
A livello della regione angolo mandibolare dx, nella sede della obiettività palpatoria, si evidenzia una nodularità solida che mostra un maggior diametro di circa cm.3, contorni netti e discreta vascolarizzazione all'indagine eco colordoppler (da 1 a 5 e da 9 a 13). Il reperto è verosimilmente a partenza della ghiandola parotide dx e meirta una consulenza otorinolaringoiatrica.
In sede laterocervicale superiore dx sono visibili alcuni linfonodi di aspetto lieveente tumefatto, di verosimile natura reattiva (6, 7 e 14).
Non alterazioni a carico della tiroide (8).
Non evidenza di tumefazioni in sede laterocervicale sn.
Conclusioni: nodulo solido verosimilmente a partenza della ghiandola parotide dx. Utile consulenza in ambito specialistico otorinolaringoiatrico."
Mentre esegue l'ecografia, il dottore a voce (!!??) però ci allarma dicendoci che per lui è un adenoma e che se fosse suo figlio di sette anni glielo leverebbe immediatamente per evitare che degeneri in qualcosa di maligno.
Da quel momento ci è crollato il mondo addosso.
Abbiamo immediatamente fatto un consulto sia con il nostro pediatra che con l'otorinolaringoiatra di fiducia (Dott. Caldelli di Firenze). Quest'ultimo ci esorta con la massima pacatezza alla tranquillità e che per lui "sfruconare" un bimbo di sette anni con tante indagini invasive non è necessario, mentre sarebbe opportuno monitorare ogni tot mesi per vedere se il nodulino cambia di dimensioni.
Il pediatra però insiste per fare una RSM con contrasto per toglierci ogni dubbio.
Dopo un mese di attesa (e di nostra personale forte preoccupazione) oggi avremmo dovuto fare la RSM presso un centro di Prato il cui Dott. Carini avrebbe dovuto individuare anche l'ubicazione del nervo facciale, utile per un eventuale intervento chirurgico.
Dico "avremmo dovuto fare" poichè proprio poco fa scopriamo per caso che la dottoressa anestesista non ci sarebbe stata per la somministrazione dello "sciroppino" e che il Dott. Carini non ci aveva avvertito perchè voleva provare a fare la RSM lo stesso. (Forse questo dottore non ha figli...!!!)
A parte il nostro stupore per tale comportamento... a questo punto gentilissimi Dottori vorremmo gentilmente sapere:
- l'ecografo era o meno obbligato a mettere nero su bianco quello che poi ha riferito a noi "ignoranti in medicina" trattandosi verosimilmente di una diagnosi grave?
- la situazione è davvero da preoccuparsi?
- la RSM con contrasto ci illuminerà davvero per capire di che si tratta o dovremo poi fare comunque l'ago aspirato? ed in quest'ultimo caso non si potrebbe allora fare direttamente l'ago aspirato?
- potete indicarci un bravo Dottore che possa eseguire la RSM in anestesia a Firenze o dintorni?
Grati per i Vostri preziosi consigli, attendiamo fiduciosi una Vostra risposta.
[#1]
Gentile Signora, le consiglio, per prima cosa di far eseguire un agoaspirato: in questo modo avremo una idea della natura della patologia. Poi, eseguirei una RM con mezzo di contrasto della ghiandola parotide. Questa puo' essere esguita presso il Policlinico Universitario di Firenze. Importante è la lettura delle immagini da parte dell'Otorinolaringoiatra cui si rivolgerà. Cordiali saluti
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Ex utente
Gentilissimo Dott. Brunori,
nel ringraziarLa infinitamente per la tempestività della Sua risposta, Le comunico che sto prendendo contatti per effettuare la RM con mezzo di contrasto con il Prof. Dal Pozzo, ovvero, in caso di appuntamento troppo in là con il tempo, con il Dott. Menchi o Fonda entrambi del Mayer di Firenze.
Per assurdo, il nodulino è da circa una decina di giorni che pare ridotto sensibilmente... sarà un segno positivo?
Speriamo in bene.
La terrò senz'altro aggiornata e ancora molte grazie.
nel ringraziarLa infinitamente per la tempestività della Sua risposta, Le comunico che sto prendendo contatti per effettuare la RM con mezzo di contrasto con il Prof. Dal Pozzo, ovvero, in caso di appuntamento troppo in là con il tempo, con il Dott. Menchi o Fonda entrambi del Mayer di Firenze.
Per assurdo, il nodulino è da circa una decina di giorni che pare ridotto sensibilmente... sarà un segno positivo?
Speriamo in bene.
La terrò senz'altro aggiornata e ancora molte grazie.
[#5]
Ex utente
Gentilissimo Dott. Brunori,
ecco il risultato della RM con contrasto eseguita ieri mattina:
"Nelle parte postero inferiore della loggia parotidea dx si riconosce una neoformazione a contorno polilobato, disomogenea per presenza nel suo contesto di micro-componenti cistiche che si impregna tenuemente di contrasto iniettato per via venosa.
La lesione ha dimensioni pari a mm.30x27x21; anteriormente ha stretto rapporto di contiguità con il fascio vascolo-nervoso intraparotideo.
Allo stesso livello sono riconoscibili multiple adenopatie retro-parotidee al di sotto del muscolo sternocleido-mastoideo; altri linfonodi ingranditi sono visibili controlateralmente nella stessa sede allo stesso livello.
Diffusa iperplasia del tessuto linfatico al livello dell'anello di Waldeyer.
Note flogistiche a livello delle celle mastoidee di destra.
C.R.:
Neoformazione con micro-componenti cistiche nella parte centrale posteroinferiore della parotide destra in stretta contiguità con il fascio vascolo-nervoso intra-parotideo.
Si associano multiple adenopatie laterocervicali profonde bilateralmente."
Resto in attesa di una Sua eventuale valutazione, ringraziandola anticipatamente.
ecco il risultato della RM con contrasto eseguita ieri mattina:
"Nelle parte postero inferiore della loggia parotidea dx si riconosce una neoformazione a contorno polilobato, disomogenea per presenza nel suo contesto di micro-componenti cistiche che si impregna tenuemente di contrasto iniettato per via venosa.
La lesione ha dimensioni pari a mm.30x27x21; anteriormente ha stretto rapporto di contiguità con il fascio vascolo-nervoso intraparotideo.
Allo stesso livello sono riconoscibili multiple adenopatie retro-parotidee al di sotto del muscolo sternocleido-mastoideo; altri linfonodi ingranditi sono visibili controlateralmente nella stessa sede allo stesso livello.
Diffusa iperplasia del tessuto linfatico al livello dell'anello di Waldeyer.
Note flogistiche a livello delle celle mastoidee di destra.
C.R.:
Neoformazione con micro-componenti cistiche nella parte centrale posteroinferiore della parotide destra in stretta contiguità con il fascio vascolo-nervoso intra-parotideo.
Si associano multiple adenopatie laterocervicali profonde bilateralmente."
Resto in attesa di una Sua eventuale valutazione, ringraziandola anticipatamente.
[#6]
La natura della patologia dovrebbe essere di tipo infiammatorio. Comunque, credo che sia opportuno eseguira l'agoaspirato. Ovviamente, la decisione spetta allo Specialista che segue il suo bambino e che ha la possibilità di effettuare un esame clinico e leggere personalmente le immagini della RM.
[#7]
Ex utente
Gentile Dott. Brunori,
Le scrivo in preda a un profondo sconforto perchè sia il pediatra che un nostro amico medico dopo aver letto il referto che Le ho riportato ieri, ci hanno paventato al 90% l'eventualità di adenoma cistico.
Non ne capisco le ragioni dal momento che tale diagnosi (nella mia ignoranza) non risulta nè dall'ecografia e nè dalla risonanza..
Ci hanno consigliato di andare al Bambin Gesù per un consulto, poichè sostengono essere all'avanguardia per questi casi, ma non sanno se è meglio un otorinolaringoiatra o un maxillo faciale dal momento che è molto vicino al nervo facciale.
Mi sento un po' alla deriva riguardo queste loro incertezze...
Lei che ne pensa?
Ha da segnalarci i centri più specializzati e competenti in Italia?
Soprattutto La prego di dirmi se dobbiamo essere preoccupati oppure affrontare la cosa con forza e determinazione ma senza scoraggiamento.
Grazie ancora per la Sua gentile celerità.
Le scrivo in preda a un profondo sconforto perchè sia il pediatra che un nostro amico medico dopo aver letto il referto che Le ho riportato ieri, ci hanno paventato al 90% l'eventualità di adenoma cistico.
Non ne capisco le ragioni dal momento che tale diagnosi (nella mia ignoranza) non risulta nè dall'ecografia e nè dalla risonanza..
Ci hanno consigliato di andare al Bambin Gesù per un consulto, poichè sostengono essere all'avanguardia per questi casi, ma non sanno se è meglio un otorinolaringoiatra o un maxillo faciale dal momento che è molto vicino al nervo facciale.
Mi sento un po' alla deriva riguardo queste loro incertezze...
Lei che ne pensa?
Ha da segnalarci i centri più specializzati e competenti in Italia?
Soprattutto La prego di dirmi se dobbiamo essere preoccupati oppure affrontare la cosa con forza e determinazione ma senza scoraggiamento.
Grazie ancora per la Sua gentile celerità.
[#8]
In attesa che il dr Brunori Le risponda, vorrei tranquillizzarla circa l'eventuale presenza dell'adenoma. La diagnosi deve essere confermata dall'agoaspirato. Per cui affronti con serenità il problema. Non è corretto dare nominativi di colleghi ma, in tal caso, mi assumo le responsabilità di uno strappo alla regola (ho un bimbo di 9 anni e posso capire la sua angoscia). Per un consulto può rivolgersi alla clinica ORL dell'Ospedale Maggiore di Parma (dove potremmo contattare insieme il Prof Piazza). Nella stessa struttura può eseguire l'agoaspirato ecoguidato nelle mani estremamente esperte del dr Luigi Corcione.
Resto a sua disposizione.
Saluti
Resto a sua disposizione.
Saluti
[#10]
Cara Signora, come già ha fatto il Collega Marcelli, voglio rassicurarla anche se quello che potrebbe emergere dall'agoaspirato dovesse consistere in un adenoma. Sicuramente lo Specialista pou' idoneo per questo tipo di terapia chirurgica è l'Otorinolaringoiatra. Attendiamo prima il risultato dell'agoaspirato e poi penseremo al da farsi. Cordialità
[#11]
Ex utente
Gentilissimo Dott. Brunori, grazie per le rassicurazioni che capirà vengono molto apprezzate.
La volevo inoltre informare che abbiamo preso un appuntamento per un consulto con il Prof. Bottero del Bambin Gesù per il 02.12 p.v.
Circa un ora fa ho parlato direttamente con il Prof. Giancarlo Dal Pozzo che ha refertato la RM, il quale dietro la mia domanda se poteva essere un adenoma, mi ha tranquillizzato dicendo che non parrebbe esserlo per la sua conformazione anche alla luce del fatto che è lì da quasi due anni... forse potrebbe essere una linfoadenite.
Ad ogni buon conto ha puntualizzato che questo tipo di esami non possono mai dare la certezza diagnostica, così come con l'ago aspirato, ma solo un avvicinamento alla "verità" della situazione.
Ma se non si potrà mai sapere con certezza di che si tratta e così anche con l'ago aspirato, per sapere davvero di cosa si tratta si dovrà necessariamente fare un intervento chirurgico?
Perdoni Dottore la mia agitazione.
Grazie ancora per la Sua gentilissima disponibilità.
La volevo inoltre informare che abbiamo preso un appuntamento per un consulto con il Prof. Bottero del Bambin Gesù per il 02.12 p.v.
Circa un ora fa ho parlato direttamente con il Prof. Giancarlo Dal Pozzo che ha refertato la RM, il quale dietro la mia domanda se poteva essere un adenoma, mi ha tranquillizzato dicendo che non parrebbe esserlo per la sua conformazione anche alla luce del fatto che è lì da quasi due anni... forse potrebbe essere una linfoadenite.
Ad ogni buon conto ha puntualizzato che questo tipo di esami non possono mai dare la certezza diagnostica, così come con l'ago aspirato, ma solo un avvicinamento alla "verità" della situazione.
Ma se non si potrà mai sapere con certezza di che si tratta e così anche con l'ago aspirato, per sapere davvero di cosa si tratta si dovrà necessariamente fare un intervento chirurgico?
Perdoni Dottore la mia agitazione.
Grazie ancora per la Sua gentilissima disponibilità.
[#12]
Cara Signora, condivido in pieno la scelta di portare per un Consulto il Suo bambino presso l'Ospedale Bambin Gesu' di Roma. Hanno, infatti, una ottima esperienza e casistica internazionale. Come già le ho detto in precedenza, credo che che la neoformazione sia di natura infiammatoria. Cio' che emergerà dall'agoaspirato darà una buona informazione sulla natura della formazione, oltre alle considerazioni cliniche che vengono effettuate in base alla visione dell'immagine ecografica. Auguriamoci che non ci sia la necessità di un intervento! Augurando un in bocca al lupo, la saluto cordialmente, rimanendo in attesa di buone notizie.
[#13]
Ex utente
Grazie Dottore, auguriamoci davvero che sia di natura infiammatoria... e auguriamoci che con tutti questi esami "antipatici" per il bambino si possa giungere ad individuare verosimilmente ciò che può essere o, almeno, non essere.
La ringrazio ancora infinitamente per le Sue preziose parole e come sempre La terrò informata.
La ringrazio ancora infinitamente per le Sue preziose parole e come sempre La terrò informata.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 50.6k visite dal 31/10/2008.
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Approfondimento su Ipertensione
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