Forte vibrazione orecchio sx

Salve,
ringrazio in anticipo e passo ad esporre il problema che mi affligge, e per il circa quale gradirei un parere specialistico, appunto.
E' accaduto stamane, quindi molto recentemente, e si è presentanto pressocchè all'improvviso, senza avvisaglie nei giorni precedenti: si tratta di una forte ed acuta vibrazione che avverto nell'orecchio sinistro se esposto a suoni e rumori, che aumenta all'aumentare del volume e particolarmente. anche a volumi bassi, se si tratta di frequenze nmedio basse. Suono il basso elettrico, e me ne sono accorto stamane, subito, alla prima nota suonata: il fastidio è così invadente da impedirmi di proseguire dopo pochi tenattivi (o tentato anche cambiando note, quindi frequenze, e ottenendo la medesima risposta). Ad ora il fastidio persiste, accompagnato da echi metallici quando parlo a volume un poco più alto (ma anche all'ascolto a volumi magari un poco alti), Se provo a suonare ad orecchio sx tappato, il "fastidio" diminusce in proporzione al livello di "chiusura"; quando deglutisco avverto una sorta di schiocco, seppur tenue; L'udito non mi pare calato (anche se, di mio, non sento più come quand'ero più giovane, sopratutto per quanto riguarda le frequenze alte). E' un problema che devo affrontare e risolvere al più presto, che per me diventa più serio proprio perchè mi impedisce di suonare, obbligandomi allo stop, facendomi temere per il futuro. Ringrazio ancora per l'attenzione.
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Dr. Salvatore Martellucci Otorinolaringoiatra 64 2
Gentile Utente,
A giudicare dai sintomi riferiti il suo disturbo potrebbe essere dovuto a una disfunzione della tuba di Eustachio (opzione più probabile, avvalorata dalla sensazione avvertita al momento della deglutizione) oppure a un più delicato problema dell'orecchio interno o delle strutture ad esso correlate. Informazioni relative alla sua funzione nasale o ai suoi fattori di rischio vascolare potrebbero essere utili a indirizzare il sospetto diagnostico in una direzione o nell'altra ma a distanza ogni conclusione sarebbe speculativa. In casi come questo, quindi, i è quanto mai indicata una visita specialistica con otoscopia ed esame audiometrico e impedenzometrico. Soprattutto se il fastidio è intenso e il problema è invalidante le consiglio di sottoporsi ad una visita specialistica quanto prima.
Mi tenga informato.
un saluto

Dr. Salvatore Martellucci
Specialista in Otorinolaringoiatria

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Utente
Utente
Salve Dottor Martellucci, la ringrazio per la risposta e la gentilezza.
Allora, sì, mi sono sottoposto immediatamente ad una visita controllo specialistica, durante la quale, sentita le descrizione dei sintomi, mi è stata fatto, in aggiunta all'esame audiomentrico, un controllo abbastanza "superficiale", più che altro tendente ad escludere la presenza di grumi/tappi e/o lesioni alla membrana (che già sospettavo di non avere, data l'assenza di sintomi specifici): l'esame audiometrico ha delineato un quadro di "normalità" per quanto riguarda la percezione delle varie frequenze (data l'età, naturalmente). In attesa di farmi sottoporre ad altri più mirati esami, lo specialista, che non esclude, purtroppo, si potrebbe trattare in effetti di qualcosa di più serio (magari coinvolgente "ciglia" o nervo auditivo), mi ha comunque prescritto del cortisone (9gg, a dosi calanti ogni tre), più una serie di esami ematici e non "di routine", oltre al monitoraggio della PA (che ho sempre avuto e continuo ad avere molto bassa) e il divieto di suonare e frequentare luoghi rumorosi (il che significa "tappo" anche mentre mi muovo i città o sui mezzi pubblici). Temo che il danno sia serio, perchè il disturbo, che ho descritto a caldo come "vibrazione" o "ronzio", credo ora di poterlo definire meglio col termine di "distorsione", il che, a quanto sembra, porta nella direzione delle previsioni peggiori. Il fatto è che, laddove un calo d'udito da un orecchio mi sarebbe comunque sembrato meno spaventevole, non m'avrebbe comunque impedito di suonare (con i dovuti accorgimenti), una percezione dei suoni di questo tipo, con gli scenari a cui prelude, non dovesse in qualche modo "rientrare" o almeno "perdere pericolosità", oltre a complicarmi anche il vivere quotidiano, mi procura parecchia apprensione per il futuro.
La ringrazio ancora.
Fatti esami e visite, la aggiornerò.