Vibrazioni nell'orecchio
Gentili Medici,
da qualche mese avverto una sensazione di pienezza alle orecchie che si intensifica soprattutto la mattina appena sveglia e la sera dopo cena.
La cosa che più mi mette a disagio, però, è che tutto questo è accompagnato da continue "vibrazioni", "pulsazioni", "battiti" (non saprei come definirle esattamente... so solo che sono davvero fastidiose) all'interno di un orecchio... come se fosse raffreddato.
Esclusa l'ipotesi di cerume all'interno dei condotti uditivi (ho fatto pulizia di recente), e dovendo attendere più di 2 mesi per la visita specialistica (dato il periodo di vacanze), ho deciso di ripetere una cura di aerosol che mi era stata consigliata dall'otorino in una situazione pressocchè identica, per la quale mi era stata diagnosticata la presenza di catarro tubarico (argotone nel naso + fluibron fiala + forbest fiala 2 volte al dì x 10gg).
Ho finito la cura circa una settimana fa e la situazione è migliorata davvero poco.
Le vibrazioni, da un orecchio sono passate all'altro orecchio adesso! Forse la cura che ho deciso di ripetere non era appropriata e, per questo, non ha prodotto benefici?
Ho provato a prendere per qualche giorno un po' di miele + limone e adesso le "vibrazioni" all'interno dell'orecchio vanno e vengono, nel senso che alterno un tot. di ore di incessante fastidio (accompagnate da frequenti mal di testa dovuti proabilmente al fatto che riesco a stento a svolgere le normali attività, concentrata su queste continue "vibrazioni" che non mi danno tregua) ad un tot. di ore di libertà.
Fra l'altro, appena prendo un po' di fresco sento le orecchie come infiammate all'interno, tant'è che prendendo una bustina di OKI sto un po' meglio.
A cosa può essere dovuto tuto ciò?
Grazie in anticipo.
da qualche mese avverto una sensazione di pienezza alle orecchie che si intensifica soprattutto la mattina appena sveglia e la sera dopo cena.
La cosa che più mi mette a disagio, però, è che tutto questo è accompagnato da continue "vibrazioni", "pulsazioni", "battiti" (non saprei come definirle esattamente... so solo che sono davvero fastidiose) all'interno di un orecchio... come se fosse raffreddato.
Esclusa l'ipotesi di cerume all'interno dei condotti uditivi (ho fatto pulizia di recente), e dovendo attendere più di 2 mesi per la visita specialistica (dato il periodo di vacanze), ho deciso di ripetere una cura di aerosol che mi era stata consigliata dall'otorino in una situazione pressocchè identica, per la quale mi era stata diagnosticata la presenza di catarro tubarico (argotone nel naso + fluibron fiala + forbest fiala 2 volte al dì x 10gg).
Ho finito la cura circa una settimana fa e la situazione è migliorata davvero poco.
Le vibrazioni, da un orecchio sono passate all'altro orecchio adesso! Forse la cura che ho deciso di ripetere non era appropriata e, per questo, non ha prodotto benefici?
Ho provato a prendere per qualche giorno un po' di miele + limone e adesso le "vibrazioni" all'interno dell'orecchio vanno e vengono, nel senso che alterno un tot. di ore di incessante fastidio (accompagnate da frequenti mal di testa dovuti proabilmente al fatto che riesco a stento a svolgere le normali attività, concentrata su queste continue "vibrazioni" che non mi danno tregua) ad un tot. di ore di libertà.
Fra l'altro, appena prendo un po' di fresco sento le orecchie come infiammate all'interno, tant'è che prendendo una bustina di OKI sto un po' meglio.
A cosa può essere dovuto tuto ciò?
Grazie in anticipo.
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Gentile Paziente,
E' probabile che lei presenti una disfunzione tubarica, che predispone alla periodica insorgenza di quadri come quello descritto ("ho deciso di ripetere una cura di aerosol che mi era stata consigliata dall'otorino in una situazione pressochè identica, per la quale mi era stata diagnosticata la presenza di catarro tubarico ").
La Tuba (o Tromba di Eustachio) è quel tubicino che mette in comunicazione il retrobocca con l''orecchio medio (cassa timpanica), e serve ad aerarla e a mantenere l’equilibrio pressorio fra le due superfici del timpano. Quando per vari motivi (ad esempio sbalzi di quota) l’equilibrio si altera, si ha una sensazione di “pienezza” come quella da lei riferita. Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questa "pienezza" (fullness), solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
Il funzionamento della tuba è influenzato anche dal catarro che vi transita: una delle funzioni della tuba è proprio quello di trasportarlo nel retrobocca, in modo da poterlo eliminare con la deglutizione. Tutte le condizioni patologiche che aumentano la produzione di muco e catarro (rinosinusite, tonsillite, otite ecc.) rendono più difficile il compito della tuba: di qui le terapie solitamente proposte.
Viene però trascurata spesso un'altra possibile componente del problema: la tuba può essere "intasata" non solo dal suo eccessivo contenuto di catarro, ma anche compressa dall'esterno: a volte siamo infatti di fronte anche ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malposizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa timpanica, dell''equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall'altro un cronico dislocamento posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad un cattivo funzionamento della Tuba (Disfunzione Tubarica) e quindi alla spiacevole sensazione che lei lamenta.
Anche l’acufene può essere un sintomo di una disfunzione dell''Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell''intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall''intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato.
Il conflitto con il condilo mandibolare, come detto sopra, può riguardare anche la Tromba di Eustachio, e partecipare a sostenere il problema anche per questa via, come forse accade anche nel suo caso.
Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria non sono sostenuti da problemi otologici, o non se ne trova la soluzione , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione.
Qualche ragguaglio in più sui rapporti fra ATM e orecchio può trovarlo a questo link :
http://www.studiober.com/patologie/patologia-dellorecchio/
Le consiglierei quindi di consultare anche un dentista-gnatologo esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e soprattutto nei rapporti fra ATM ed orecchio.
Le consiglio anche di dare un'occhiata agli articoli qui sotto linkati.
Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1898-ceruminosi-e-tappo-di-cerume.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, si deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
E' probabile che lei presenti una disfunzione tubarica, che predispone alla periodica insorgenza di quadri come quello descritto ("ho deciso di ripetere una cura di aerosol che mi era stata consigliata dall'otorino in una situazione pressochè identica, per la quale mi era stata diagnosticata la presenza di catarro tubarico ").
La Tuba (o Tromba di Eustachio) è quel tubicino che mette in comunicazione il retrobocca con l''orecchio medio (cassa timpanica), e serve ad aerarla e a mantenere l’equilibrio pressorio fra le due superfici del timpano. Quando per vari motivi (ad esempio sbalzi di quota) l’equilibrio si altera, si ha una sensazione di “pienezza” come quella da lei riferita. Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questa "pienezza" (fullness), solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
Il funzionamento della tuba è influenzato anche dal catarro che vi transita: una delle funzioni della tuba è proprio quello di trasportarlo nel retrobocca, in modo da poterlo eliminare con la deglutizione. Tutte le condizioni patologiche che aumentano la produzione di muco e catarro (rinosinusite, tonsillite, otite ecc.) rendono più difficile il compito della tuba: di qui le terapie solitamente proposte.
Viene però trascurata spesso un'altra possibile componente del problema: la tuba può essere "intasata" non solo dal suo eccessivo contenuto di catarro, ma anche compressa dall'esterno: a volte siamo infatti di fronte anche ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malposizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa timpanica, dell''equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall'altro un cronico dislocamento posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad un cattivo funzionamento della Tuba (Disfunzione Tubarica) e quindi alla spiacevole sensazione che lei lamenta.
Anche l’acufene può essere un sintomo di una disfunzione dell''Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell''intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall''intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato.
Il conflitto con il condilo mandibolare, come detto sopra, può riguardare anche la Tromba di Eustachio, e partecipare a sostenere il problema anche per questa via, come forse accade anche nel suo caso.
Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria non sono sostenuti da problemi otologici, o non se ne trova la soluzione , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione.
Qualche ragguaglio in più sui rapporti fra ATM e orecchio può trovarlo a questo link :
http://www.studiober.com/patologie/patologia-dellorecchio/
Le consiglierei quindi di consultare anche un dentista-gnatologo esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e soprattutto nei rapporti fra ATM ed orecchio.
Le consiglio anche di dare un'occhiata agli articoli qui sotto linkati.
Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1898-ceruminosi-e-tappo-di-cerume.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, si deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Gentile Dott. Bernkopf,
la ringrazio per la risposta, ma in realtà ho già appurato di non soffrire di alcun tipo di patologia a livello mandibolare.
Piuttosto, oggi ho trascorso l'intera mattina in un ufficio particolarmente rinfrescato dall'aria condizionata e ho addirittura avvertito dolore all'interno delle orecchie (come la puntura di un ago in fondo all'orecchio) con la conseguenza che le "vibrazioni" che io sento (e anche la sensazione di pienezza) si sono intensificate.
E' come se le orecchie fossero raffreddate e sensibili ad ogni minimo soffio di aria fresca, e per di più pare che la cura di aerosol (che in passato aveva dato i suoi effetti) questa volta non abbia funzionato.
la ringrazio per la risposta, ma in realtà ho già appurato di non soffrire di alcun tipo di patologia a livello mandibolare.
Piuttosto, oggi ho trascorso l'intera mattina in un ufficio particolarmente rinfrescato dall'aria condizionata e ho addirittura avvertito dolore all'interno delle orecchie (come la puntura di un ago in fondo all'orecchio) con la conseguenza che le "vibrazioni" che io sento (e anche la sensazione di pienezza) si sono intensificate.
E' come se le orecchie fossero raffreddate e sensibili ad ogni minimo soffio di aria fresca, e per di più pare che la cura di aerosol (che in passato aveva dato i suoi effetti) questa volta non abbia funzionato.
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Berne: se troverà soluzione presso altre strutture specialistiche e con altri approcci terapeutici, sarò lieto di sapere come, per mia cultura. In caso contrario, ripensi al mio consiglio.
Cordiali saluti ed auguri.
Cordiali saluti ed auguri.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 41.7k visite dal 10/08/2016.
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