Vertigini e capogiri
Buongiorno da circa 2 anni soffro di capogiri e vertigini con senso di "testa vuota" alla quale (per disperazione) ho certaco di dare un senso scrivendo i sintomi, i fattori che aumentano i fastidi, ed un "promemoria personale". Ho fatto davvero tantissimi test e con esito tutti negativi. Non so più che pesci pigliare, direi che sono abbastanza disperato, sia benedetto coloui che riesce in qualche modo ad aiutarmi. Allego a seguito il promemoria e ringrazio anticipatamente del vs. prezioso tempo dedicatomi.
Sintomi saltuari:
- Inizia circa 15/20 minuti dopo il risveglio (l’ho praticamente quasi sempre, e scema pian piano per poi ripresentarsi a pranzo e a cena durante i pasti nell’azione di mangiare).
- Giramenti di testa, come delle minivertigini continue, soprattutto nei movimenti del capo (rotazione orizzontale e verticale) e nella marcia lineare.
- Muscoli cervicali rigidi.
- Occhi affaticati con sensazione di non visualizzare bene a fuoco.
- Gli ambienti rumorosi mi provocano un senso di stordimento, a volte di capogiri e di irrigidimento del collo.
- Nel parlare, a volte, le onde vocali aumentano la sensazione di malessere provocando una vibrazione che si ripercuote ("rimbomba") dentro tutta la testa.
- Sensazione come se aumentasse una pressione interna alla testa coinvolgendo: occhi, orecchie e naso, senza avere una valvola di sfogo, infatti mi inducono a compensare per ripristinare la pressione interna.
- Mangiando, specialmente, mi si presentano questi sintomi.
- E' presente anche un senso di ovattamento e pressione nelle orecchie e acufeni all’orecchio destro. Tutto ciò aumenta nei momenti in cui sono sotto stress emotivo o fisico.
- Aumento del battito cardiaco presente nella parte destra della testa soprattutto nell’orecchio destro.
- Acufene destro
- Senso di ipertensione orecchio destro.
- Irrigidimento muscolare all'altezza della nuca e delle spalle
- Senso di pesantezza di testa.
- Generale senso di "rimbambimento" che mi accompagna specialmente nella mattinata, salvo leggermente attenuarsi alla sera.
- Senso di testa vuota.
- Tensione e irrigidimento involontario dei muscoli facciali.
- Ho notato anche un aumento delle emicranie dopo le crisi di vertigini.
- Quando mi vengono le crisi forti mi vengono anche gli attacchi di panico (sensazione come di svenire, paura di svenire, mancanza di respiro, irrigidimento muscolare, capogiri accentuati).
- Sento il battito cardiaco nell’orecchio destro, quello da cui avverto malessere e nel quale sembra partire la crisi quando arriva, soprattutto sotto sforzo (corsa, scale ecc.).
- Le sensazioni forti aumentano il battito cardiaco ed inducono le crisi.
- Sembra che i sintomi possano anche dipendere dal livello di stanchezza o sonno che percepisco.
- Sensazione di deglutire male.
- Sensazione di chiusura della gola.
- Se “stappo” l’orecchio destro queste sensazioni aumentano esponenzialmente come se dipendessero dalla pressione interna.
Aumenta (ma non inizia):
- Mangiando.
- Cambiando posizione, magari da seduto in piedi o da sdraiato in piedi, oppure chinandomi a raccogliere qualcosa.
- Affaticandomi in concomitanza dell’aumento del battito cardiaco che si sente elevato nella zona di destra (orecchio soprattutto).
- Soffiando il naso
- Bevendo o deglutendo (soprattutto bevande fredde)
- Se “stappo” con il dito l’orecchio destro (simulando alla perfezione il disagio che quando si presenta, arriva in forma più breve).
- Se ho già la crisi, utilizzando tanto il computer.
- Guido su terreno disconnesso come il ciottolato
- Se premo una parte del collo sotto l’’orecchio destro.
- Quando sono stanco o assonnato.
- Se giro la testa verso destra.
- Quando mi alzo dal letto o dal divano.
- La mattina se la notte dormo male.
- Se a letto mi giro rannicchiandomi verso destra.
- Quando ho il raffreddore.
- A volte quando pratico sport.
- Drasticamente con i rumori forti come il “ciottolio delle posate sui piatti”
Smette:
- Stando sdraiato
- In relax
- Alcuni giorni senza spiegazione
Medicinali di aiuto:
- Torecan (antivertiginoso)
- Microser (antivertiginoso)
- Xanax (ansiolitico)
- Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina
Esami effettuati:
- RM Cervello (Settembre 06)
- Emocromo completo con tiroide (ogni 6 mesi)
- Ecocardiografia
- Ecocolor doppler
- Ecocolor doppler transcraniale
- RM Addome completo con contrasto
- Visita oto-neurologica (diverse anche con test completi)
- Visita ORL
- Visita dermatologica (ogni 2 anni)
- Visita Andrologica (ogni 2 anni)
- Visita oculistica
- Esami vestibolari completi
- Radiografia addominale
- Ecografia addominale (ogni 6 mesi)
- Gastroscopia
- Visita neurologica
- Lastre cervicale
- RM Cervello (Novembre 07)
- Visita completa Cardiologia (Novembre 2007)
- Elettrocardiogramma (Novembre 2007)
- Ecocardiogramma (Novembre 2007)
- Emocromo completo (Dicembre 2007)
- Holter presso rio (Dicembre 2007)
Patologie trovate con sintomi similari:
- Sindrome Vertiginosa da malocclusione dentale
- Sindrome vertiginosa nel contesto di disordine cervico-cranio-mandibolare
- Sindrome di Ménière
- Mancanza di ossigeno o glucosio nel sangue
- Cefalea tensiva
- Lesioni vestibolari
- Ipertensione
- Sclerosi multipla
- Stress
- Labirintite
- Patologie cardio-circolatorie
- Neurinoma del nervo acustico
- Tumore del cervello
- Cupulolitiasi
Sintomi saltuari:
- Inizia circa 15/20 minuti dopo il risveglio (l’ho praticamente quasi sempre, e scema pian piano per poi ripresentarsi a pranzo e a cena durante i pasti nell’azione di mangiare).
- Giramenti di testa, come delle minivertigini continue, soprattutto nei movimenti del capo (rotazione orizzontale e verticale) e nella marcia lineare.
- Muscoli cervicali rigidi.
- Occhi affaticati con sensazione di non visualizzare bene a fuoco.
- Gli ambienti rumorosi mi provocano un senso di stordimento, a volte di capogiri e di irrigidimento del collo.
- Nel parlare, a volte, le onde vocali aumentano la sensazione di malessere provocando una vibrazione che si ripercuote ("rimbomba") dentro tutta la testa.
- Sensazione come se aumentasse una pressione interna alla testa coinvolgendo: occhi, orecchie e naso, senza avere una valvola di sfogo, infatti mi inducono a compensare per ripristinare la pressione interna.
- Mangiando, specialmente, mi si presentano questi sintomi.
- E' presente anche un senso di ovattamento e pressione nelle orecchie e acufeni all’orecchio destro. Tutto ciò aumenta nei momenti in cui sono sotto stress emotivo o fisico.
- Aumento del battito cardiaco presente nella parte destra della testa soprattutto nell’orecchio destro.
- Acufene destro
- Senso di ipertensione orecchio destro.
- Irrigidimento muscolare all'altezza della nuca e delle spalle
- Senso di pesantezza di testa.
- Generale senso di "rimbambimento" che mi accompagna specialmente nella mattinata, salvo leggermente attenuarsi alla sera.
- Senso di testa vuota.
- Tensione e irrigidimento involontario dei muscoli facciali.
- Ho notato anche un aumento delle emicranie dopo le crisi di vertigini.
- Quando mi vengono le crisi forti mi vengono anche gli attacchi di panico (sensazione come di svenire, paura di svenire, mancanza di respiro, irrigidimento muscolare, capogiri accentuati).
- Sento il battito cardiaco nell’orecchio destro, quello da cui avverto malessere e nel quale sembra partire la crisi quando arriva, soprattutto sotto sforzo (corsa, scale ecc.).
- Le sensazioni forti aumentano il battito cardiaco ed inducono le crisi.
- Sembra che i sintomi possano anche dipendere dal livello di stanchezza o sonno che percepisco.
- Sensazione di deglutire male.
- Sensazione di chiusura della gola.
- Se “stappo” l’orecchio destro queste sensazioni aumentano esponenzialmente come se dipendessero dalla pressione interna.
Aumenta (ma non inizia):
- Mangiando.
- Cambiando posizione, magari da seduto in piedi o da sdraiato in piedi, oppure chinandomi a raccogliere qualcosa.
- Affaticandomi in concomitanza dell’aumento del battito cardiaco che si sente elevato nella zona di destra (orecchio soprattutto).
- Soffiando il naso
- Bevendo o deglutendo (soprattutto bevande fredde)
- Se “stappo” con il dito l’orecchio destro (simulando alla perfezione il disagio che quando si presenta, arriva in forma più breve).
- Se ho già la crisi, utilizzando tanto il computer.
- Guido su terreno disconnesso come il ciottolato
- Se premo una parte del collo sotto l’’orecchio destro.
- Quando sono stanco o assonnato.
- Se giro la testa verso destra.
- Quando mi alzo dal letto o dal divano.
- La mattina se la notte dormo male.
- Se a letto mi giro rannicchiandomi verso destra.
- Quando ho il raffreddore.
- A volte quando pratico sport.
- Drasticamente con i rumori forti come il “ciottolio delle posate sui piatti”
Smette:
- Stando sdraiato
- In relax
- Alcuni giorni senza spiegazione
Medicinali di aiuto:
- Torecan (antivertiginoso)
- Microser (antivertiginoso)
- Xanax (ansiolitico)
- Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina
Esami effettuati:
- RM Cervello (Settembre 06)
- Emocromo completo con tiroide (ogni 6 mesi)
- Ecocardiografia
- Ecocolor doppler
- Ecocolor doppler transcraniale
- RM Addome completo con contrasto
- Visita oto-neurologica (diverse anche con test completi)
- Visita ORL
- Visita dermatologica (ogni 2 anni)
- Visita Andrologica (ogni 2 anni)
- Visita oculistica
- Esami vestibolari completi
- Radiografia addominale
- Ecografia addominale (ogni 6 mesi)
- Gastroscopia
- Visita neurologica
- Lastre cervicale
- RM Cervello (Novembre 07)
- Visita completa Cardiologia (Novembre 2007)
- Elettrocardiogramma (Novembre 2007)
- Ecocardiogramma (Novembre 2007)
- Emocromo completo (Dicembre 2007)
- Holter presso rio (Dicembre 2007)
Patologie trovate con sintomi similari:
- Sindrome Vertiginosa da malocclusione dentale
- Sindrome vertiginosa nel contesto di disordine cervico-cranio-mandibolare
- Sindrome di Ménière
- Mancanza di ossigeno o glucosio nel sangue
- Cefalea tensiva
- Lesioni vestibolari
- Ipertensione
- Sclerosi multipla
- Stress
- Labirintite
- Patologie cardio-circolatorie
- Neurinoma del nervo acustico
- Tumore del cervello
- Cupulolitiasi
[#1]
La serie di esami clinici cui si è sottoposto per trovare spiegazione ai sintomi descritti è completa ed esauriente, alcuni sono anche stati ripetuti.
Se come afferma, gli esiti sono stati tutti negativi, ed in particolare visita ORL, otoneurologica, neurologica, RMN encefalo sono negative, possiamo escludere cause organiche importanti di patologia, comprese quelle che lei cita nel suo elenco.
I dettagli con cui descrive i sintomi suggeriscono che il problema sia molto invalidante per lei da passare in primo piano su ogni altro aspetto e rendere comunque invalidante la qualità della vita. Questa potrebbere anche essere la manifestazione di uno stress psicologico che trova nei sintomi suddetti facile terreno di espressione. Per questo, per meglio gestirne gli aspetti, le consiglierei comunque una valutazione medica psicologica che sempre deve affiancarsi agli esami clinici e strumentali cui è stato sottoposto.
Le porgo un cordiale saluto.
Se come afferma, gli esiti sono stati tutti negativi, ed in particolare visita ORL, otoneurologica, neurologica, RMN encefalo sono negative, possiamo escludere cause organiche importanti di patologia, comprese quelle che lei cita nel suo elenco.
I dettagli con cui descrive i sintomi suggeriscono che il problema sia molto invalidante per lei da passare in primo piano su ogni altro aspetto e rendere comunque invalidante la qualità della vita. Questa potrebbere anche essere la manifestazione di uno stress psicologico che trova nei sintomi suddetti facile terreno di espressione. Per questo, per meglio gestirne gli aspetti, le consiglierei comunque una valutazione medica psicologica che sempre deve affiancarsi agli esami clinici e strumentali cui è stato sottoposto.
Le porgo un cordiale saluto.
Dr. Ivano BRUNO BERTETTO
[#2]
Utente
Grazie proff. Beretto per la sua gradita risposta.
Confermandole che tutti gli esami eseguiti, precedentemente descritti, hanno dato tutti esito negativo (e mi causano paradossalmente anche un senso di frustrazione), constato che il suo consiglio è alla pari di quelli degli altri medici da me consultati.
Effetivamente è per me un momento stressante della mia vita (professionalmente) e non fatico a comprendere che tale condizione psicologica (in aggiunta alla mia ipocondria, come si sarà evinto) possa enfatizzare tutti i sintomi da me riscontrati, in aggiunta poi alla bassa qualità della vita che gli stessi sintomi causano.
Ma e', tuttavia, possibile che siano davvero causati (e non enfatizzati) da tale condizione psicologica? Premetto che il mio livello di stress è molto alto, ma penso che lo sia alla stregua di tante altre persone profondamente impegnate a livello professionale.
La ringrazio, e le porgo cordiali saluti.
Confermandole che tutti gli esami eseguiti, precedentemente descritti, hanno dato tutti esito negativo (e mi causano paradossalmente anche un senso di frustrazione), constato che il suo consiglio è alla pari di quelli degli altri medici da me consultati.
Effetivamente è per me un momento stressante della mia vita (professionalmente) e non fatico a comprendere che tale condizione psicologica (in aggiunta alla mia ipocondria, come si sarà evinto) possa enfatizzare tutti i sintomi da me riscontrati, in aggiunta poi alla bassa qualità della vita che gli stessi sintomi causano.
Ma e', tuttavia, possibile che siano davvero causati (e non enfatizzati) da tale condizione psicologica? Premetto che il mio livello di stress è molto alto, ma penso che lo sia alla stregua di tante altre persone profondamente impegnate a livello professionale.
La ringrazio, e le porgo cordiali saluti.
[#3]
Se i sintomi che riferisce non fossero causati dalla condizione psicologica già discussa, ma fossero già presenti e da essa soltanto enfatizzati, negli esami clinici che ha eseguito si sarebbero evidenziati una complessità di riscontri patologici da non dare adito a dubbi. Segni patologici non tanto indice di gravità, ma anche di patologie lievi, o comuni, causa di vertigine.
Nulla toglie che in caso di persistenza o aggravamento degli stessi sarà prudente ripetere gli esami diagnostici già eseguiti, ma al momento vedrei più utile un approccio dietetico-comportamentale psicologico come terapia al problema.
I miei più cordiali saluti!
Nulla toglie che in caso di persistenza o aggravamento degli stessi sarà prudente ripetere gli esami diagnostici già eseguiti, ma al momento vedrei più utile un approccio dietetico-comportamentale psicologico come terapia al problema.
I miei più cordiali saluti!
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 22.7k visite dal 26/10/2008.
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