Senso di disequilibrio e vertigine soggettiva

Gentili dottori, Vi scrivo in quanto ormai da circa 10 anni ho un forte problema riguardante il mio senso di equilibrio.
Vi elenco per bene cosa sia successo.
Il 21 giugno del 1998 mi trovavo ad imola per il concerto di vasco rossi, premetto, perchè credo che tutto possa servire, quella mattina mi ero svegliato
svegliato con una puntura, credo di un ragno, sull'occhio sinistro che lacrimava, e per tutto il giorno ha continuato a farlo.
Dopo un viaggio estenuante , tra coda, caldo etc,siamo arrivati ad imola dove per riposarmi ho provato a sdraiarmi in attesa che il concerto cominciasse.
Nel frattempo dei ragazzi di Milano mi hanno chiesto se volevo fare qualche tiro di canna con loro ed io ho accettato.
Poco dopo, in seguito alla massa di folla che premeva per avvicinarsi al palco,mi sono dovuto alzare di colpo per non farmi schiacciare,e sono andato avanti anche io.
Purtroppo però davanti a me una ragazza si è sentita male ( faceva davvero caldo ed eravamo in 130.000) ed io, forse anche perchè avevo fumato, mi sono impressionato e sono svenuto, mi hanno detto, battendo anche la testa.
Da qui comincia il mio calvario.
Da quando mi sono risvegliato, ed alzato, mi sono accorto di non avere più l'equilibrio di prima,ed in più nei passaggi luce buio avverto dei fastidiosi flash disordinati viola chiaro- biancastri davanti agli occhi per qualche secondo.
Ho pensato fosse il caldo, lo svenimento e tutto quanto.
Ad ogni modo la cosa non è passata, e mi ha creato nel periodo seguente, uno stato ansioso e depressivo non indifferente.
Nei giorni a seguire mi sono fatto visitare da un neurologo che mi ha diagnosticato una lieve depressione e mi ha prescritto una cura a base di Zoloft.
Con il tempo ansia e depress. sono diminuite, ma le vertigini sono migliorate poco.
Così, sono ricaduto in depressione, la mia vita era cambiata e senza un perchè, e senza un rimedio vero.
Mi ha visitato un otorino, un oculista, ma non ho risolto nulla.
Così, almeno per sentirmi un po' meglio mi sono fatto vedere da un neuropsichiatra, il quale mi ha detto che per le vertigini c'è poco da fare e mi ha prescritto negli anni, elopram, sereupin ed ora, da un anno circa il cymbalta.
Tutto questo perchè io, a periodi, crollo, il fatto di non sentirmi più come una volta mi butta giù da morire.
Ora sono davvero stanco, sto provando anche a fare delle sedute da uno psicologo, ma voglio risolvere il mio problema, che alla fine è la causa di tutto il resto.
Provo a spiegare bene la sensazione che ho: patisco molto quando cammino lentamente, a passo normale, ad esempio se sono in visita in una città.
La cosa strana è che se ho qualcosa che pesa un po' in mano, tipo mia figlia di 2 anni in braccio, una valigia, avverto meno la cosa.
In pratica patisco di più solo nei movimenti lenti, se faccio jogging ad esempio lo sento di meno.
Non so più che fare.
Cordiali saluti.

Vincenzo
[#1]
Dr.ssa Barbara Filosa Otorinolaringoiatra, Chirurgo plastico 14
caro Vincenzo,
se non l'ha ancora fatta,Le consiglio di effettuare una RM cerebrale in modo da escludere una causa organica per il suo disequilibrio. se negativa, come credo, sospenda gli ansiolitici di cui ha abusato (che peraltro rallentano il compenso centrale) e vedrà che lentamenete i suoi malesseri passeranno.

Cordiali saluti

Dr.ssa Barbara Filosa

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dottoressa,
La ringrazio per la risposta veloce, ma le devo dire che di ansiolitici io non ne ho praticamente mai presi, da anni vengo curato con gli antidepressivi sopra elencati, ma ansiolitici, praticamente mai.
Non so se lei intendesse per ansiolitici anche questi magari per semplificare il discorso.
Mi sono dimenticato di scrivere questa mattina che da una tac effettuata un mese fa è risultato che ho una situazione di sinusite cronica e mi è stato consigliato un intervento per "fare pulizia", dopo naturalmente il consulto di un otorino, a cui vorrei chiedere peraltro, come mai avverto spesso una sensazione di fastidio tra il collo e l'attaccatura della mandibola, sulla linea del lobo delle orecchie in pratica, come quando si gonfiano tanti palloncini con forza.
Puo' la cosa interagire con quanto detto sopra?
Ancora grazie per la risposta,
le giuro, non so più che pensare nè da che parte muovermi.

Vincenzo.
[#3]
Dr.ssa Barbara Filosa Otorinolaringoiatra, Chirurgo plastico 14
Gentile sig. Vincenzo,
l'elopram appartiene alla famiglia delle benzodiazepine(farmaci ansiolitici)che insieme agli altri farmaci antidepressivi utilizzati possono causare o esacerbare il disequilibrio (dizziness) da lei patito.
se lei avverte una sensazione di orecchie ovattate questo può essere legato alla situazione rino-sinusale.
Comunque l'iter diagnostico da seguire dovrebbe essere il seguente:
1. visita otorino
2. esami audiovestibolari
3. rm encefalo.
4. rivalutazione terapia neurologica.

saluti