Tonsillite recidiva
Salve, verso la fine di gennaio mi è venuta una tonsillite molto forte e persistente con grandi quantità di pus e febbre a 40°. Dopo alcuni giorni di amoxicillina e paracetamolo (che non mi faceva più niente), passammo a ceftriaxione e metilprednisolone. Quest'ultima cura la feci per 8 giorni dopodiché ero guarito, ma l'uso di quei farmaci (presumo più il primo) mi ha causato un cronico problema intestinale con feci catramose fino a oggi e inoltre mi ha causato la comparsa di candida sul pene con successiva cura di fluconazolo per 10gg.
Il problema intestinale me lo sono portato avanti fino al 30/04 quando il medico mi ha detto di fare 6 giorni di rifaximina. Adesso non mi sembra di essere migliorato molto (dolore intestinale, flatulenza e simil-diarrea) anche se effettivamente le feci non sono più catramose. Ho provato infinite varietà di fermenti e probiotici con scarso successo.
Due giorni fa (venerdì 13/05) mi sono svegliato con "mal di gola", nello specifico mi era tornato il classico dolore alla deglutizione tipico delle tonsille e quest'ultime erano gonfiate e arrossate. Quindi venerdì e sabato mi sono permesso di prendere nimesulide due volte al giorno per alleviare i sintomi (con relativa copertura di esomeprazolo in quanto soffro di reflusso e ho avuto un'ulcera gastrica in passato NON dovuta a helycobacter).
Oggi domenica 15/05, purtroppo, mi sono svegliato con un dolore e gonfiore maggiore e, guardandomi le tonsille, ho notato nuovamente la comparsa di pus. Adesso che vi scrivo non ho ancora altri sintomi ma, se il decorso è lo stesso, tra poche ore mi verrà la febbre alta.
Vi chiedo quindi:
-1) essendo passati esattamente 10gg dall'ultima somministrazione di rifaximina, posso domani fare il tampone per individuare il patogeno? Se fosse virale risulterebbe o no dal tampone?
-2) posso sperare che, nonostante il pus, sia virale evitando così di prendere nuovamente antibiotici che mi hanno distrutto l'intestino?
-3) l'uso di spray come clorexidina gluconato e flurbiprofene può falsare il tampone?
Vi ringrazio, saluti
Il problema intestinale me lo sono portato avanti fino al 30/04 quando il medico mi ha detto di fare 6 giorni di rifaximina. Adesso non mi sembra di essere migliorato molto (dolore intestinale, flatulenza e simil-diarrea) anche se effettivamente le feci non sono più catramose. Ho provato infinite varietà di fermenti e probiotici con scarso successo.
Due giorni fa (venerdì 13/05) mi sono svegliato con "mal di gola", nello specifico mi era tornato il classico dolore alla deglutizione tipico delle tonsille e quest'ultime erano gonfiate e arrossate. Quindi venerdì e sabato mi sono permesso di prendere nimesulide due volte al giorno per alleviare i sintomi (con relativa copertura di esomeprazolo in quanto soffro di reflusso e ho avuto un'ulcera gastrica in passato NON dovuta a helycobacter).
Oggi domenica 15/05, purtroppo, mi sono svegliato con un dolore e gonfiore maggiore e, guardandomi le tonsille, ho notato nuovamente la comparsa di pus. Adesso che vi scrivo non ho ancora altri sintomi ma, se il decorso è lo stesso, tra poche ore mi verrà la febbre alta.
Vi chiedo quindi:
-1) essendo passati esattamente 10gg dall'ultima somministrazione di rifaximina, posso domani fare il tampone per individuare il patogeno? Se fosse virale risulterebbe o no dal tampone?
-2) posso sperare che, nonostante il pus, sia virale evitando così di prendere nuovamente antibiotici che mi hanno distrutto l'intestino?
-3) l'uso di spray come clorexidina gluconato e flurbiprofene può falsare il tampone?
Vi ringrazio, saluti
[#1]
Ha fatto bene, questa volta, a non iniziare la terapia antibiotica senza sapere la natura di questa infiammazione tonsillare. Giusto l'uso degli antinfiammatori. Ha pensato bene , domani, di sottoporsi ad un tampone tonsillare per la ricerca di germi patogeni . Domani non usi lo spray orale prima del tampone.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
Grazie per la risposta.
Mi ha detto che ho fatto bene a pensare di sottopormi a tampone, deduco quindi che 10gg dall'ultima assunzione di antibiotico sono sufficienti per la veridicità del tampone?
Vorrei infine sapere se il tampone rileva anche virus oppure no (se no, non è poi così attendibile in quanto sarebbe negativo sia in presenza di virus sia in caso di falso negativo causato da antibiotici e/o spray).
Grazie ancora
Mi ha detto che ho fatto bene a pensare di sottopormi a tampone, deduco quindi che 10gg dall'ultima assunzione di antibiotico sono sufficienti per la veridicità del tampone?
Vorrei infine sapere se il tampone rileva anche virus oppure no (se no, non è poi così attendibile in quanto sarebbe negativo sia in presenza di virus sia in caso di falso negativo causato da antibiotici e/o spray).
Grazie ancora
[#3]
Si, i 10 giorni sono sufficienti per fare il tampone. Il tampone rileva solo eventuali batteri responsabili dell'infezione e non i virus. Non ci sono falsi negativi, essendo trascorsi 10 giorni dall'ultimo antibiotico utilizzato
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.7k visite dal 15/05/2016.
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