TUMEFAZIONE RETROARTICOLARE
Buongiorno,
mia suocera di 70 anni ha riscontrato un rigonfiamento dietro l'orecchio dx.
Dopo 10 giorni di antibiotico il rigonfiamento è diminuito, sempre presente al tatto 2 palline.
Il medico ha prescritto l'ecografia con il seguente risultato:
"In corrispondenza della tumefazione clinicamente palpabile a livello dell'angolo mandibolare dx riconoscibili 3 formazioni linfonodali (asse corso fino a 12mm) rotondeggianti polilobate, marcatamente ipodense e con incluso intenso segnale colorimetrico (IR intranodale <0.8), di cui uno con piccolo ilo adoposo appena percepibile.
Tali reperti potrebbero ancora essere riferibili a linfonodi flogistici.
Minuti linfonodi (<3mm) al I, III livello ltc dx e sin, di aspetto reattivo.
Non evidenti grossolane alterazioni focali a gh. parodite e sottomandibolare a dx."
Ha preso l'antibiotico per 10 giorni e ripetuto l'ecografia con il seguente risultato:
Al controllo odierno persistono immodificate le tumefazioni linfonodali polilobate di circa 18mm diam max tendenzialmente ipoecogene con riconoscibile piccolo ilo iperecogeno contestuale e caratterizzate da intenso segnale vascolare, localizzate all ' angolo mandibolare dx, in prossimità del polo inferiore della ghiandola parotide omolaterale .
Si confermano altre più piccole linfoadenopatie al I III V livello omolateralmente di aspetto reattivo.
Piccola area ipoecogena al III medio del lobo destro della tiroide, di circa 5mm priva di segnale vascolare al controllo color Doppler.
Effettuato l'ago aspirato e dopo una settimana esatta ha iniziato ad avere dolori lancinanti, orecchio e collo gonfio. Sente un fuoco dietro l'orecchio ed è stanchissima. Siamo corsi al pronto soccorso, antidolorifico e Augmentin.
Va meglio, il dolore è diminuito ma c'è sempre.
Domani ritiriamo l'esito dell'agoaspirato.
Non riusciamo a capire perchè il dolore è così forte, il linfonodo è gonfio e dolorante e le fa male tutto il lato del collo.
Siamo preoccupatissimi, cosa ci aspetta?
Grazie mille in anticipo per una risposta.
Buon lavoro.
mia suocera di 70 anni ha riscontrato un rigonfiamento dietro l'orecchio dx.
Dopo 10 giorni di antibiotico il rigonfiamento è diminuito, sempre presente al tatto 2 palline.
Il medico ha prescritto l'ecografia con il seguente risultato:
"In corrispondenza della tumefazione clinicamente palpabile a livello dell'angolo mandibolare dx riconoscibili 3 formazioni linfonodali (asse corso fino a 12mm) rotondeggianti polilobate, marcatamente ipodense e con incluso intenso segnale colorimetrico (IR intranodale <0.8), di cui uno con piccolo ilo adoposo appena percepibile.
Tali reperti potrebbero ancora essere riferibili a linfonodi flogistici.
Minuti linfonodi (<3mm) al I, III livello ltc dx e sin, di aspetto reattivo.
Non evidenti grossolane alterazioni focali a gh. parodite e sottomandibolare a dx."
Ha preso l'antibiotico per 10 giorni e ripetuto l'ecografia con il seguente risultato:
Al controllo odierno persistono immodificate le tumefazioni linfonodali polilobate di circa 18mm diam max tendenzialmente ipoecogene con riconoscibile piccolo ilo iperecogeno contestuale e caratterizzate da intenso segnale vascolare, localizzate all ' angolo mandibolare dx, in prossimità del polo inferiore della ghiandola parotide omolaterale .
Si confermano altre più piccole linfoadenopatie al I III V livello omolateralmente di aspetto reattivo.
Piccola area ipoecogena al III medio del lobo destro della tiroide, di circa 5mm priva di segnale vascolare al controllo color Doppler.
Effettuato l'ago aspirato e dopo una settimana esatta ha iniziato ad avere dolori lancinanti, orecchio e collo gonfio. Sente un fuoco dietro l'orecchio ed è stanchissima. Siamo corsi al pronto soccorso, antidolorifico e Augmentin.
Va meglio, il dolore è diminuito ma c'è sempre.
Domani ritiriamo l'esito dell'agoaspirato.
Non riusciamo a capire perchè il dolore è così forte, il linfonodo è gonfio e dolorante e le fa male tutto il lato del collo.
Siamo preoccupatissimi, cosa ci aspetta?
Grazie mille in anticipo per una risposta.
Buon lavoro.
[#1]
Gentile Paziente, mi incuriosisce il referto ecografico dove dice "in prossimità del polo inferiore della ghiandola parotide omolaterale "
E' possibile che la paziente presenti una Parotite Cronica. Personalmente ritengo che la parotite cronica trovi un'indispensabile e determinante elemento patogenetico nel terreno piuttosto che nell'agente eziologico. Per terreno intendo una struttura sfavorevole, che in questo caso é costituita dall'ipertono del massetere legato alla sfavorevole occlusione dentaria. Il massetere comprime il dotto di Stenone, cioé quel tubicino che che porta la saliva dalla ghiandole Parotide al vestibolo della bocca, all'altezza del primo molare superiore. La compressione causa ristagno salivare e quindi il gonfiore a molte dell'ostruzione. Il ristagno favorisce l'infezione e a volte la formazione di calcoli. Queste, però, sono entrambe complicanze e non la vera patologia: infatti ricorrono nonostante le terapie. Anzi, se il problema si limita al gonfiore senza infezione, e se i calcoli non vengono riscontrati (come nel suo caso, vedi referto ecografia) dalla ecografia , il caso clinico rimane incompreso, ma se riscontrati portano fuori strada, come tutte le volte che si confonde la causa con l'effetto.
Qualche ragguaglio in più sull’argomento può trovarlo aprendo questo link:
http://www.studiober.com/patologie/patologia-delle-ghiandole-salivari/
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
Una malposizione mandibolare , indotta da una malocclusione dentaria, può provocare anche un traumatismo cronico sull'orecchio da parte del condilo mandibolare, come si può il più delle volte chiaramente apprezzare con la palpazione endoauricolare, infilando cioè i propri mignoli nelle orecchie e aprendo/chiudendo la bocca. Il continuo stimolo nocivo nei confronti dell'orecchio, che si ripropone ogni volta che l'individuo deglutisce, mastica o chiude comunque la bocca, può provocare dolore (otalgia), e finire per predisporre anche alla superinfezione e all'instaurarsi delle otiti ricorrenti e croniche.
Questo conflitto, se presente, può interessare non solo il Condotto Uditivo Esterno (CUE), ma anche la tuba (quel tubicino che mette in comunicazione l'orecchio medio con il retrobocca), posto che nel cattivo funzionamento della tuba c'é la chiave interpretativa della maggior parte delle otiti, come anche della predisposizione di alcuni pazienti a soffrire periodicamente di vari disturbi all'orecchio.
Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria non sono sostenuti da problemi otologici o non se ne trova la soluzione, è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione. Il dolore inspiegabile all’orecchio di questi sintomi è fra i più tipici.
Per meglio comprendere le dinamiche descritte, può aprire questo link:
http://www.studiober.com/patologie/patologia-dellorecchio/
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
Per questo le suggerisco di consultare anche un dentista-gnatologo , esperto in disfunzioni cranio mandibolari., cioé di quella problematica che ruota attorno all'articolazione temporo mandibolare (ATM).
Le suggerirei di dare un'occhiata anche agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1217-parotite-ricorrente-e-calcoli-salivari-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
Cordiali saluti ed auguri
E' possibile che la paziente presenti una Parotite Cronica. Personalmente ritengo che la parotite cronica trovi un'indispensabile e determinante elemento patogenetico nel terreno piuttosto che nell'agente eziologico. Per terreno intendo una struttura sfavorevole, che in questo caso é costituita dall'ipertono del massetere legato alla sfavorevole occlusione dentaria. Il massetere comprime il dotto di Stenone, cioé quel tubicino che che porta la saliva dalla ghiandole Parotide al vestibolo della bocca, all'altezza del primo molare superiore. La compressione causa ristagno salivare e quindi il gonfiore a molte dell'ostruzione. Il ristagno favorisce l'infezione e a volte la formazione di calcoli. Queste, però, sono entrambe complicanze e non la vera patologia: infatti ricorrono nonostante le terapie. Anzi, se il problema si limita al gonfiore senza infezione, e se i calcoli non vengono riscontrati (come nel suo caso, vedi referto ecografia) dalla ecografia , il caso clinico rimane incompreso, ma se riscontrati portano fuori strada, come tutte le volte che si confonde la causa con l'effetto.
Qualche ragguaglio in più sull’argomento può trovarlo aprendo questo link:
http://www.studiober.com/patologie/patologia-delle-ghiandole-salivari/
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
Una malposizione mandibolare , indotta da una malocclusione dentaria, può provocare anche un traumatismo cronico sull'orecchio da parte del condilo mandibolare, come si può il più delle volte chiaramente apprezzare con la palpazione endoauricolare, infilando cioè i propri mignoli nelle orecchie e aprendo/chiudendo la bocca. Il continuo stimolo nocivo nei confronti dell'orecchio, che si ripropone ogni volta che l'individuo deglutisce, mastica o chiude comunque la bocca, può provocare dolore (otalgia), e finire per predisporre anche alla superinfezione e all'instaurarsi delle otiti ricorrenti e croniche.
Questo conflitto, se presente, può interessare non solo il Condotto Uditivo Esterno (CUE), ma anche la tuba (quel tubicino che mette in comunicazione l'orecchio medio con il retrobocca), posto che nel cattivo funzionamento della tuba c'é la chiave interpretativa della maggior parte delle otiti, come anche della predisposizione di alcuni pazienti a soffrire periodicamente di vari disturbi all'orecchio.
Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria non sono sostenuti da problemi otologici o non se ne trova la soluzione, è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione. Il dolore inspiegabile all’orecchio di questi sintomi è fra i più tipici.
Per meglio comprendere le dinamiche descritte, può aprire questo link:
http://www.studiober.com/patologie/patologia-dellorecchio/
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
Per questo le suggerisco di consultare anche un dentista-gnatologo , esperto in disfunzioni cranio mandibolari., cioé di quella problematica che ruota attorno all'articolazione temporo mandibolare (ATM).
Le suggerirei di dare un'occhiata anche agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1217-parotite-ricorrente-e-calcoli-salivari-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Dr. Bernkopf buongiorno,
innanzitutto la ringrazio per la celere ed esaustiva risposta.
Ieri abbiamo ritirato l'esito dell'agoaspirato con la diagnosi "tumore di Warthin".
La visita immediata da parte dell'otorinolaringoiatra ci ha tranquillizati in merito alla terminologia.
Ci ha comunque consigliato di ripetere l'ecografia tra circa 7-8 mesi.
Sconsiglia ad oggi l'intervente, sia per l'età che per le controindicazioni.
In ogni caso contatterò un dentista-gnatologo in quanto mia mamma si stava sottoponendo ad un impianto proprio nella zona interessata.
La ringrazio ancora di cuore per tutto.
Le auguro buon lavoro.
innanzitutto la ringrazio per la celere ed esaustiva risposta.
Ieri abbiamo ritirato l'esito dell'agoaspirato con la diagnosi "tumore di Warthin".
La visita immediata da parte dell'otorinolaringoiatra ci ha tranquillizati in merito alla terminologia.
Ci ha comunque consigliato di ripetere l'ecografia tra circa 7-8 mesi.
Sconsiglia ad oggi l'intervente, sia per l'età che per le controindicazioni.
In ogni caso contatterò un dentista-gnatologo in quanto mia mamma si stava sottoponendo ad un impianto proprio nella zona interessata.
La ringrazio ancora di cuore per tutto.
Le auguro buon lavoro.
[#3]
Gentile Signora, il mio consulto si basava sul fatto che esisteva l'ipotesi della semplice vigile attesa.
Si è invece effettuato l'agoaspirato, che ha chiarito la diagnosi: a questo punto la mia ipotesi é superata.
L'impianto, relativamente alla sintomatologia riferita, è ininfluente.
Cordiali saluti
Si è invece effettuato l'agoaspirato, che ha chiarito la diagnosi: a questo punto la mia ipotesi é superata.
L'impianto, relativamente alla sintomatologia riferita, è ininfluente.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.7k visite dal 11/05/2016.
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