Ronzio orecchio sin
Vi sottopongo il problema che mi assilla ormai da oltre 10gg ovvero un ronzio all'orecchio sx simile alla frequenza che facevano i vecchi TV accesi m senza programma. Mi accompagna tutto il gg e anche la notte avendo disturbi del sonno. Ho avuto prima problemi nel sonno del ronzio che consistono in un brusco risveglio con stato d'agitazione-ansia al torace con aumento del battito cardiaco e necessità di respiro profondo e leggero stato di vertigini. Lo stato di "testa inscatolata" è una condizione che ho anche di gg a volte. Fino a qualche gg fa ero anche un po' balordo e dovevo costantemente alzarmi con calma. Io ho sempre sofferto di pressione bassa ma ora non mi succede più. Tengo controllato la pressione e varia da 70-120 80-130 (di solito era 60-90/110). Aggiungo che vengo da un periodo di forte stress post operatorio di sostituzione aorta ascendente con decorso operatorio con qualche complicanza. Infatti da tre mesi assumo betabloccante seloken 1/4 mattina e sera e antiritmico cordarone al mattino (prossima settimana se oltre positivo vengono tolti) per casi di aritmia scatenati da un versamento pleurico post operatorio successivamente aumentato da un focolaio di polmonite (debellati da tre settimane di antibiotico e due di antinfiammatorio).
Proprio poco dopo la terapia per polmonite si è scatenato il problema in oggetto.
Ho fatto visita da otorino e la prova audiometrica è stata buona solo una piccolissima differenza a sx dove soffro di ronzio. Il dottore mi ha dato una terapia per un po' di catarro all'orecchio di sx con fluifort e mixotone in gocce. Per ora non sembra abbia successo.
A questo punto il problema del ronzio e i risvegli nel sonno vi chiedo a cosa possono essere imputati e che percorso devo fare per debellarli.
Vi chiedo inoltre se la causa può essere anche una di queste situazioni che ho subito ultimamente
-"intossicazione" da farmaci (soprattutto antibiotico e antinfiammatorio per polmonite)
-ansia-stress ormai da quasi 4 mesi (16/12 operazione)
-sbalzo di pressione da bassa a normale avuta cc 10gg fa
Non ho parlato di problema di acufene in quanto per il tipo di suono (ronzio tipo vecchia TV a tubo catodico) e tutto quello che ho scritto è proprio di questo che si tratta. Spero di no e che sia curabile in quanto è molto fastidioso e non fa altro che aumentare ansia e preoccupazione. Cosa ne pensa
Proprio poco dopo la terapia per polmonite si è scatenato il problema in oggetto.
Ho fatto visita da otorino e la prova audiometrica è stata buona solo una piccolissima differenza a sx dove soffro di ronzio. Il dottore mi ha dato una terapia per un po' di catarro all'orecchio di sx con fluifort e mixotone in gocce. Per ora non sembra abbia successo.
A questo punto il problema del ronzio e i risvegli nel sonno vi chiedo a cosa possono essere imputati e che percorso devo fare per debellarli.
Vi chiedo inoltre se la causa può essere anche una di queste situazioni che ho subito ultimamente
-"intossicazione" da farmaci (soprattutto antibiotico e antinfiammatorio per polmonite)
-ansia-stress ormai da quasi 4 mesi (16/12 operazione)
-sbalzo di pressione da bassa a normale avuta cc 10gg fa
Non ho parlato di problema di acufene in quanto per il tipo di suono (ronzio tipo vecchia TV a tubo catodico) e tutto quello che ho scritto è proprio di questo che si tratta. Spero di no e che sia curabile in quanto è molto fastidioso e non fa altro che aumentare ansia e preoccupazione. Cosa ne pensa
[#1]
Gentile utente,
Una perdita uditiva a carico dell'orecchio sinistro, anche se non rilevante ai fini dell'udito, potrebbe essere espressione di una danno a carico delle cellule cocleari e quindi rappresentare il presupposto "anatomico" per l'esistenza dell'acufene. Il danno potrebbe essere stato causato dagli antibiotici utilizzati per la polmonite? È possibile, se sono stati utilizzati antibiotici della famiglia degli aminoglicosidi. I segni di tale danno andrebbero tuttavia ricercati su più esami audiometrici eseguiti in corso di terapia e quindi non è possibile rispondere con precisione alla sua domanda . Anche i suoi problemi vascolari potrebbero aver avuto un ruolo non trascurabile le nella genesi del danno cocleare. Quello chè probabilmente "mantiene" il suo acufene e lo rende cronico e invalidante è la condizione di stress psicologico in cui si trova, pienamente giustificata dalla sua travagliata storia clinica. Credo che nel suo caso possa trovare indicazione una terapia come la TRT, che tiene conto sia dell'aspetto audiologico che psicologico del paziente con acufeni.
Un saluto
Una perdita uditiva a carico dell'orecchio sinistro, anche se non rilevante ai fini dell'udito, potrebbe essere espressione di una danno a carico delle cellule cocleari e quindi rappresentare il presupposto "anatomico" per l'esistenza dell'acufene. Il danno potrebbe essere stato causato dagli antibiotici utilizzati per la polmonite? È possibile, se sono stati utilizzati antibiotici della famiglia degli aminoglicosidi. I segni di tale danno andrebbero tuttavia ricercati su più esami audiometrici eseguiti in corso di terapia e quindi non è possibile rispondere con precisione alla sua domanda . Anche i suoi problemi vascolari potrebbero aver avuto un ruolo non trascurabile le nella genesi del danno cocleare. Quello chè probabilmente "mantiene" il suo acufene e lo rende cronico e invalidante è la condizione di stress psicologico in cui si trova, pienamente giustificata dalla sua travagliata storia clinica. Credo che nel suo caso possa trovare indicazione una terapia come la TRT, che tiene conto sia dell'aspetto audiologico che psicologico del paziente con acufeni.
Un saluto
Dr. Salvatore Martellucci
Specialista in Otorinolaringoiatria
[#2]
Utente
Grazie della risposta.
I farmaci presi fino a 1 settimana fa sono stati augmentin per 3 settimane e antinfiammatorio seractil 400 per 2 settimane.
Attualmente sto assumendo (da cc 3.5mesi) cardioaspirina cordarone e seloken.
La domanda era proprio se i disturbi all'orecchio (ronzio ormai da 10gg), i disturbi al sonno e la sensazione di testa inscatolata (leggere vertigini) e un malessere di fondo poteva essere scaturita dai farmaci.
Se così fosse chiedo se può essere un danno reversibile dal,momento che prossima settimana dopo holter può essere che sospendo tutto.
Grazie di tutto
I farmaci presi fino a 1 settimana fa sono stati augmentin per 3 settimane e antinfiammatorio seractil 400 per 2 settimane.
Attualmente sto assumendo (da cc 3.5mesi) cardioaspirina cordarone e seloken.
La domanda era proprio se i disturbi all'orecchio (ronzio ormai da 10gg), i disturbi al sonno e la sensazione di testa inscatolata (leggere vertigini) e un malessere di fondo poteva essere scaturita dai farmaci.
Se così fosse chiedo se può essere un danno reversibile dal,momento che prossima settimana dopo holter può essere che sospendo tutto.
Grazie di tutto
[#3]
Le chiedo scusa, leggendo mi era sembrato che avvertisse ronzio da molto più tempo. Chiaramente, proporre un trattamento come la TRT per un disturbo insorto da soli 10 giorni ha poco senso...per quanto riguarda la vertigine, che casatteristiche ha? Ha già fatto anche un esame vestibolare?
[#4]
Utente
Scusi io che non sono stat chiaro. No non l'ho fatta.
Ho oltre al ronzio, la sensazione come la testa fosse un po vuota e un po di nausea (testa inscatolata).
Ho difficoltà nel prendere sonno e anche durante ho situazioni di agitazione al battito cardiaco la testa gira e sensazione di tachicardia con risveglio improvviso con sensazione di mancanza di fiato.
Mi capita anche nel dormiveglia ed è una dinamica chiara.
È per questa serie di situazioni (fischio orecchio-malessere in testa-disturbi al sonno) che ho la sensazione che sia l'accumulo dei farmaci (anche leggendo le controindicazioni).
Se può essere la causa le chiedo conferma di ciò è se è così dopo quanto tempo si può avere una reversibilità dei sintomi.
Grazie ancora per l'attenzione e le risposte
Ho oltre al ronzio, la sensazione come la testa fosse un po vuota e un po di nausea (testa inscatolata).
Ho difficoltà nel prendere sonno e anche durante ho situazioni di agitazione al battito cardiaco la testa gira e sensazione di tachicardia con risveglio improvviso con sensazione di mancanza di fiato.
Mi capita anche nel dormiveglia ed è una dinamica chiara.
È per questa serie di situazioni (fischio orecchio-malessere in testa-disturbi al sonno) che ho la sensazione che sia l'accumulo dei farmaci (anche leggendo le controindicazioni).
Se può essere la causa le chiedo conferma di ciò è se è così dopo quanto tempo si può avere una reversibilità dei sintomi.
Grazie ancora per l'attenzione e le risposte
[#5]
Utente
Grazie della risposta.
I farmaci presi fino a 1 settimana fa sono stati augmentin per 3 settimane e antinfiammatorio seractil 400 per 2 settimane.
Attualmente sto assumendo (da cc 3.5mesi) cardioaspirina cordarone e seloken.
La domanda era proprio se i disturbi all'orecchio (ronzio ormai da 10gg), i disturbi al sonno e la sensazione di testa inscatolata (leggere vertigini) e un malessere di fondo poteva essere scaturita dai farmaci.
Se così fosse chiedo se può essere un danno reversibile dal,momento che prossima settimana dopo holter può essere che sospendo tutto.
Grazie di tutto
I farmaci presi fino a 1 settimana fa sono stati augmentin per 3 settimane e antinfiammatorio seractil 400 per 2 settimane.
Attualmente sto assumendo (da cc 3.5mesi) cardioaspirina cordarone e seloken.
La domanda era proprio se i disturbi all'orecchio (ronzio ormai da 10gg), i disturbi al sonno e la sensazione di testa inscatolata (leggere vertigini) e un malessere di fondo poteva essere scaturita dai farmaci.
Se così fosse chiedo se può essere un danno reversibile dal,momento che prossima settimana dopo holter può essere che sospendo tutto.
Grazie di tutto
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.4k visite dal 19/03/2016.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.