Fruscio e sensazione di liquido nelle orecchie

Gentili dottori, a ottobre ho iniziato a percepire all'orecchio dx la sensazione di avere del liquido all'interno e a sentire ronzio e fruscii ingoiando o sbadigliando, specie al mattino, appena sveglia.
Ho ignorato la cosa, imputandola a una temporanea conseguenza del viaggio in aereo appena fatto, in cui avevo avvertito spesso i fastidi dovuti ai cambiamenti di pressione.
Notando che il problema non passava, ho parlato col medico di famiglia che ha guardato in ambe le orecchie con uno strumento e ha rilevato un tappo di cerume, ma all'orecchio sx. Terapia:4 gocce di Cerulisina in ciascun orecchio, per 10 giorni.
Nel frattempo il fruscio/ronzio si è attenuato durante il giorno, ma ha continuato a presentarsi al risveglio. Ho cominciato ad avere l'esterno del condotto uditivo un po' bagnato, ma ho pensato si trattasse comunque di una fuoriuscita di residui di farmaco.
Dopo la terapia, la sensazione di liquido nell'orecchio, ronzii e fruscii alla deglutizione e allo sbadiglio e questa nuova piccola fuoriuscita di liquido, persistevano.
Il medico, usando lo stesso strumento, ha trovato le orecchie pulite, ma l'orecchio dx un po' infiammato. Ha prescritto 4 gocce di Localyn per 4/5 giorni al solo orecchio dx.
Anche questo non ha funzionato e nel frattempo ho notato che al risveglio avevo la narice dx tappata. In posizione eretta, inspirando e deglutendo i muchi, la narice si stappava e anche il fastidio all'orecchio diminuiva.
Intanto i sintomi sono comparsi anche all'orecchio sx ed il medico ha prescritto una visita specialistica, dicendo che ho il condotto uditivo stretto e che non può controllarlo approfonditamente con i mezzi a sua disposizione.
Ad inizio febbraio (finita da settimane la terapia con il Localyn) ho fatto la visita otorinolaringoiatrica. Senza ascoltare l'anamnesi, l'otorino ha visitato l'orecchio con una specie d'imbuto e uno strumento molto sottile e ha detto che quel liquido proviene dall'esterno, che irrito l'orecchio stuzzicandolo spesso e che non devo fare nulla se non usare dei tappini di silicone per non far entrare acqua e shampoo durante la doccia.
Ho comunque detto brevemente tutto ciò che è stato fatto prima della visita, ma ha confermato la diagnosi. Ha solo detto di usare, durante queste piccole fuoriuscite di liquido, 4/5 gocce di Diprosalic per 4/5 giorni.
Ammetto di aver fatto uso di bastoncini in passato, non intensivo, ma a volte profondo, interrompendolo solo quando è sorto il problema. Se può servire, aggiungo anche che per un eccessivo digrignamento notturno (che talvolta mi provocava dolore), da diversi anni e seguita dal mio dentista,di di notte uso un bite all'arcata dentale inferiore.
Ora, dopo il Diprosalic e con regolare uso di tappi ad ogni doccia, il problema persiste. Non ho mai sentito dolore, se non ultimamente, inserendo in profondità i tappini perché funzionino correttamente.
Da cos'altro può dipendere tutto ciò? Non sopporto più di svegliarmi così
Ringrazio in anticipo per ogni gentile riscontro
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Onestamente, sono molto perplesso sulla diagnosi fatta e sulla relativa cura. certo, da lontano non sono in grado di capire bene l'origine del problema. Se si trattasse di una otite esterna, sarebbe utile un tampone auricolare per la ricerca di germi patogeni e miceti; se si trattasse, invece, di una otite media catarrale, allora sarebbe necessaria un'altra cura. Non so proprio come aiutarla, mi dispiace.

Dr. Raffaello Brunori

[#2]
Utente
Utente
Grazie Dr Brunori per la risposta.
Sono consapevole che dovrò rifare una nuova visita, ma dopo tutti questi "tentativi" malriusciti da parte dei medici di curare questi miei sintomi, ho il timore di ritrovarmi di fronte ad altra superficialità.
Bisogna per forza rivolgersi a privati per ottenere una maggiore attenzione?
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Assolutamente no. Si puo' rivolgere, per esempio, a Bari, presso l'Ambulatorio Otorinolaringoiatrico del Policlinico Universitario
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Utente
Utente
Non sono più a Bari da qualche anno ed ora sono nella zona dell'Alto-Milanese.
Per quanto riguarda i sintomi, ora che sono raffreddata, avverto ancora di più l'orecchio tappato al risveglio.
Avrei anche una domanda: tra un mese dovrò prendere nuovamente l'aereo per un breve volo. Ci sono degli accorgimenti che posso adottare per non avere ulteriori problemi all'orecchio?
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Gli accorgimenti sono: utilizzare uno spray nasale prima del decollo e masticare gomma americana durante il volo
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Utente
Utente
Salve,
poiché il problema non si è mai risolto e continuo ad avere ovattamento all'orecchio destro al risveglio (per circa 15 minuti o comunque finchè mettendomi in posizione eretta non comincio ad avvertire uno scolo retrofaringeo) ho avuto modo di rifare la visita otorinolaringoiatrica.
Riporto quanto è scritto nel referto:
"Otoscopia negativa bilateralmente. Ipertrofia dei turbinati nasali bilaterali. Fosse nasali pervie. Cavo orale e orofaringe detersi regolari. Nulla al collo.
Si consiglia: esame audio-impedenzometrico. Lavaggi nasali con soluzione fisiologica 2-3 volte al dì".
Dall'esame audiometrico e dall'impedenzometria secondo l'ORL risulta tutto nella norma.
Ho portato poi i risultati al medico di base che mi ha detto che probabilmente l'ipertrofia dei turbinati è causa di scolo di catarro nell'orecchio quando sono in posizione sdraiata e che alla soluzione fisiologica è preferibile acqua di mare per i lavaggi nasali.
Mi ha riferito che il problema ai turbinati probabilmente non è così grave da far pensare ad un intervento e che per il momento posso solo attendere di vedere se la situazione peggiorerà con l'inverno e i raffreddori.
Dovrò abituarmi a svegliarmi con narice e orecchio tappati?
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
I lavaggi nasali possono essere utili ma, certamente, sarebbe meglio utilizzare uno spray nasale a base di cortisone, per una quindicina di giorni almeno. Circa il problema, non so che dirle, ripeto, non avendo la possibilità di studiare il suo caso specifico. Forse, sarebbe il caso di fare una tac dei seni paranasali per capire la causa di questo scolo retronasale.
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