Sensazione di corpo estraneo in gola

Gentili dottori,

intorno alla metà di dicembre scorso, ho iniziato ad avvertire una sensazione di corpo estraneo in gola, che ho addebitato alla presenza di un papilloma sull’ugola (di cui ero già a conoscenza) e che, dunque, mi sono fatto asportare ed analizzare il giorno 5 gennaio. L’esito della bioexeresi è stata di “papilloma malpighiano”.

La spiacevole sensazione di corpo estraneo, però, non è passata e, da quando si è manifestata per la prima volta è SEMPRE stata presente, pur modificandosi: a volte sembrava un filo, altre una pallina, altre una escrescenza, altre ancora del muco. Dalla metà di dicembre – quando si è manifestata – ad oggi, sono stato sottoposto a ben 4 fibroscopie, una delle quali ha anche esplorato il tratto cervicale dell’esofago, riscontrando “solo” una lieve ipertrofia della base linguale e i segni di un reflusso gstroesofageo con sintomi ORL. Per tale ragione, in data 14 gennaio, l’otorino mi ha prescritto LUCEN 40 mg (1 la mattina) e GASTROTUSS (una bustina da 20 mg dopo i pasti).

Al momento, a distanza ormai di un mese e mezzo, la sintomatologia è rimasta la stessa dell’esordio: sensazione di corpo estraneo, raucedine, fatica fonatoria (in compenso, NON vi sono altri sintomi che, a quanto ho capito, possono essere più allarmanti, e cioè disfagia, odinofagia, lateralizzazione, tumefazioni linfonodali, dolore all’orecchio).

Le domande sono le seguenti:

E’ possibile, dopo 4 fibroscopie, che i sintomi che lamento siano dovuti a una neoplasia non diagnosticata nei distretti ORL esaminati?

E’ possibile che questi sintomi siano dovuti ad altri problemi nei distretti limitrofi (tiroide, ghiandole salivari, etc.)?

E’ possibile che la cura prescrittami per il riflusso non abbia ancora avuto il benché minimo effetto a distanza di quasi venti giorni?

La sensazione di globo faringeo causata dal riflusso può essere SEMPRE costante per un mese e mezzo, pur, come detto, cambiando di modalità di sensazione (filo, pallina, muco, etc.)?

E’ consigliabile effettuare ulteriori accertamenti o posso aspettare con relativa serenità la conclusione di questa cura per il reflusso e decidere poi, eventualmente, il da farsi?

Vi ringrazio e vi auguro buon lavoro.
[#1]
Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.6k 1.2k
Sicuramente, se la causa della sintomatologia fosse causata da una neoformazione, si sarebbe diagnosticata attraverso la fibroscopia. pertanto, escluderei questa ipotesi. Per quanto riguarda il reflusso, causa plausibile, ci vogliono almeno due mesi di cura per avere un risultato. Continui, pertanto, con l'inibitore di pompa, mentre puo' sospendere le bustine, qualora la tosse fosse scomparsa.
Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

[#2]
Utente
Utente
Grazie della risposta.
Approfitto per chiedere: oggi ho effettuato una ecografia tiroidea per altrimotivi, che ha però evidenziato "in sede laterocervicale numerosi linfonodi di aspetto reattivo"
La domanda è : un reflusso gastroesofageo può causare questo gonfiore linfonodale? Non so altrimenti come giustificarlo, visto che non ho infezioni in atto, alneno palesemente.

Grazie e buona giornata
[#3]
Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.6k 1.2k
No, la linfoadenopatia reattiva è esito di un processo infiammatorio, forse di una mononucleosi contratta a suo tempo.
Buona giornata a lei
[#4]
Utente
Utente
Dunque gli esiti da reflusso extraesofagei e di competenza ORL non possono essere considerati processi infiammatori e, come tali, attivare una risposta linfonodale
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