Vertigine parossistica improvvisa.
buonasera, ho 27 anni, maschio non fumatore e da circa tre giorni avverto crisi di vertigine parossistica scatenata soprattutto da alcune posizioni, torsioni del capo e cambi repentini di posizione del capo, soprattutto stando sdraiato.
La sintomatologia è insorta in maniera acuta: mi ero addormentato in posizione prona (a faccia in giù) sul letto, ed essendomi svegliato nel cuore della notte per sistemarmi e mettere il pigiama, nel ruotare il capo ho avvertito per la prima volta questa vertigine, con sensazione come se la stanza ruotasse "a scatti".
Segnalo inoltre che sono ahimè, un cronico utilizzatore e abusatore di internet, wifi, cellulare e onde elettromagnetiche di vario genere, e che proprio quella notte mi addormentai col cellulare con wifi e internet accesi, purtroppo vicino alla testa.
Difatti all'inizio credetti che era una conseguenza dell'eccessivo utilizzo di internet e del telefonino.. e chissà che non possa esserci un nesso, magari con una patologia grave, purtroppo.
Aggiungo che gli episodi vertiginosi, per quanto parossistici e scatenati sempre dalle suddette posizioni, non sono accompagnati da ipo/iperacusia e a seguito di alcune prove da me effettuate non mi sembra ci sia nistagmo.
A distanza di tre giorni i sintomi continuano ad esserci, e durante il giorno anche in assenza degli episodi avverto soprattutto durante la guida e la lettura, chino sulla scrivania, una leggera sensazione di "mal di mare", talvolta con sudori freddi, ipotensione, sbadiglio e senso di ripienezza gastrico. Non so se la mia rara capacità di somatizzare ci metta lo zampino o se la cosa è così com'è.
Possibili concause: l'episodio è scoppiato nella notte tra il 26 e il 27. Dal 20 al 24 ho avuto una tremenda influenza con rinite raffreddore e congestione nasale: mi soffiavo continuamente e forte il naso.. spesso inutilmente perchè completamente chiuso e congesto.
Alla risoluzione intorno al 24 ho iniziato a fare degli esercizi a corpo libero per "sgranchire i muscoli" anche piuttosto pesanti (ma è una mia abitudine periodica).. in uno di questi mi capitò (ero a testa in giù sulle mani) di ribaltarmi in avanti urtando leggermente la testa.. è tutto ciò che mi viene in mente.
Stasera di nuovo: ero a letto e a seguito di un paio di movimenti rotatori del capo, vertigini e nuovo spavento.
Chiedo un vostro parere o un indirizzo sul piano diagnostico e terapeutico. Grazie.
La sintomatologia è insorta in maniera acuta: mi ero addormentato in posizione prona (a faccia in giù) sul letto, ed essendomi svegliato nel cuore della notte per sistemarmi e mettere il pigiama, nel ruotare il capo ho avvertito per la prima volta questa vertigine, con sensazione come se la stanza ruotasse "a scatti".
Segnalo inoltre che sono ahimè, un cronico utilizzatore e abusatore di internet, wifi, cellulare e onde elettromagnetiche di vario genere, e che proprio quella notte mi addormentai col cellulare con wifi e internet accesi, purtroppo vicino alla testa.
Difatti all'inizio credetti che era una conseguenza dell'eccessivo utilizzo di internet e del telefonino.. e chissà che non possa esserci un nesso, magari con una patologia grave, purtroppo.
Aggiungo che gli episodi vertiginosi, per quanto parossistici e scatenati sempre dalle suddette posizioni, non sono accompagnati da ipo/iperacusia e a seguito di alcune prove da me effettuate non mi sembra ci sia nistagmo.
A distanza di tre giorni i sintomi continuano ad esserci, e durante il giorno anche in assenza degli episodi avverto soprattutto durante la guida e la lettura, chino sulla scrivania, una leggera sensazione di "mal di mare", talvolta con sudori freddi, ipotensione, sbadiglio e senso di ripienezza gastrico. Non so se la mia rara capacità di somatizzare ci metta lo zampino o se la cosa è così com'è.
Possibili concause: l'episodio è scoppiato nella notte tra il 26 e il 27. Dal 20 al 24 ho avuto una tremenda influenza con rinite raffreddore e congestione nasale: mi soffiavo continuamente e forte il naso.. spesso inutilmente perchè completamente chiuso e congesto.
Alla risoluzione intorno al 24 ho iniziato a fare degli esercizi a corpo libero per "sgranchire i muscoli" anche piuttosto pesanti (ma è una mia abitudine periodica).. in uno di questi mi capitò (ero a testa in giù sulle mani) di ribaltarmi in avanti urtando leggermente la testa.. è tutto ciò che mi viene in mente.
Stasera di nuovo: ero a letto e a seguito di un paio di movimenti rotatori del capo, vertigini e nuovo spavento.
Chiedo un vostro parere o un indirizzo sul piano diagnostico e terapeutico. Grazie.
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Ovviamente, non è questa la Sede giusta per avere una diagnosi ed una terapia: occorre necessariamente che ti sottoponga ad un esame audio-vestibolare, per una diagnosi. Da cio' che descrivi, sembrerebbe una vertigine posizionale benigna, provocata da calcoli di ossalato di calcio che, in seguito a particolari movimento del capo, galleggiando in uno dei canali semicircolari del labirinto, provoca la sintomatologia vertiginosa.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
Gentile Dottore, qualora si trattasse di una cosa di questo tipo, è rimediabile in qualche modo?
Aggiungo, qualora possa cambiare qualcosa, che a distanza di quattro giorni i parossismi rotatori sono quasi del tutto scomparsi, ma persiste un senso fastidioso di disorientamento e stordimento, che si accentua con i movimenti rapidi della testa o durante la lettura, e sbilanciamento a sinistra. Come se fossi continuamente piegato verso sinistra e dovessi correggere la mia andatura in questo senso.
Aggiungo infine che anziché starmene buono ho continuato i miei esercizi (tipo yoga) nella speranza che se fosse un problema vascolare li avrei risolti così. Ma non è servito.. anzi.
Aggiungo, qualora possa cambiare qualcosa, che a distanza di quattro giorni i parossismi rotatori sono quasi del tutto scomparsi, ma persiste un senso fastidioso di disorientamento e stordimento, che si accentua con i movimenti rapidi della testa o durante la lettura, e sbilanciamento a sinistra. Come se fossi continuamente piegato verso sinistra e dovessi correggere la mia andatura in questo senso.
Aggiungo infine che anziché starmene buono ho continuato i miei esercizi (tipo yoga) nella speranza che se fosse un problema vascolare li avrei risolti così. Ma non è servito.. anzi.
[#3]
Prima di tutto, dobbiamo avere una diagnosi; poi, si appronterà una specifica terapia che, nel caso di vertigine posizionale, consisterà in una o piu' manovre riabilitatorie effettuate dallo Specialista. Stai tranquillo.
[#4]
Utente
Innanzitutto la rograzio per la sua disponibilitá.
Poi spero che, qualora la mia sia una vertigine benigna, tali manovre siano efficaci.. anche se temo che al momento attuale l'otorino riesca a localizzare con maggiore difficoltà il difetto, dopo i vari esercizi da me effettuati forse maldestramente nei giorni scorsi..
come ho scritto non ci sono più parossismi ma solo un vago senso di "disorientamento" ed equilibrio precario, soprattutto da fermo.
Poi spero che, qualora la mia sia una vertigine benigna, tali manovre siano efficaci.. anche se temo che al momento attuale l'otorino riesca a localizzare con maggiore difficoltà il difetto, dopo i vari esercizi da me effettuati forse maldestramente nei giorni scorsi..
come ho scritto non ci sono più parossismi ma solo un vago senso di "disorientamento" ed equilibrio precario, soprattutto da fermo.
[#7]
Utente
Buongiorno, un piccolo aggiornamento: prima di andare dall'otorino sono andato dal mio medico di base, che per sua stessa ammissione, di orecchio capisce poco. Mi ha mandato a visita da un otorino di sua conoscenza, sostenendo la possibilitá di una labirintite virale o batterica, forse anche "qualcosa al timpano" (sulla base della mia descrizione e senza aver nemmeno guardato).. La sua prenotazione è per questo venerdi. Ma intanto non mi ha prescritto nulla.
Ma intanto mi chiedo: il passaggio di nove giorni tra l insorgenza dei sintomi e la visita specialistica, può aggravare la situazione? Soprattutto dato il sospetto infettivo del medico di base?
Forse è il caso di anticipare la visita da uno specialista disponibile già domani ed eviare di rischiare ulteriore attesa?
Ma intanto mi chiedo: il passaggio di nove giorni tra l insorgenza dei sintomi e la visita specialistica, può aggravare la situazione? Soprattutto dato il sospetto infettivo del medico di base?
Forse è il caso di anticipare la visita da uno specialista disponibile già domani ed eviare di rischiare ulteriore attesa?
[#9]
Utente
Gentile dottore, purtroppo sono andato solo oggi dallo specialista, quindi a dieci giorni dall'esordio della prima vertigine. L ho fatto anche su suggerimento di mio padre che ha preferito seguire i tempi del medico di base anziché anticipare la visita.
L otorino mi ha controllato l orecchio ed ha ritrovato quello di sinistra con infezione in atto, in fase avanzata, otite da lui definita come catarrale. Quello di destra invece è perfettamente normale.
Si è stupito del fatto che non mi stessi lamentando e non avessi sintomi complessi tipo nausea e vomito e altri fastidi come molti altri pazienti in una situazione del genere. Non è che non li ho ma cerco di tollerare perché tra due mesi devo laurearmi e non riesco a studiare!
Mi ha prescritto antibiotico e cortisone dicendo "vediamo che succede", tuttavia alla mia domanda sulle manovre liberatlrie da attuarsi mi ha detto che "nemmeno lui ci crede" e molto probabilmente "non servono a niente", anche perché "alla tac questi otoliti non si vedono e bisognerebbe dimostrarli su cadavere ma nessuno li ha mai visti", mi ha dato quindi un foglio con un unico esercizio da fare a casa, se ho voglio e tempo "tanto e un di più, cambia poco". Poi ha terminato dicendo "se non risolve col cortisone.. poi vediamo.. purtoppo queste vertigini sono un casino e possono cronicizzare".
Non le nascondo che mi sento ancora più frastornato e temo il peggio.. forse ho aspettato troppo con l infezione in atto?
L otorino mi ha controllato l orecchio ed ha ritrovato quello di sinistra con infezione in atto, in fase avanzata, otite da lui definita come catarrale. Quello di destra invece è perfettamente normale.
Si è stupito del fatto che non mi stessi lamentando e non avessi sintomi complessi tipo nausea e vomito e altri fastidi come molti altri pazienti in una situazione del genere. Non è che non li ho ma cerco di tollerare perché tra due mesi devo laurearmi e non riesco a studiare!
Mi ha prescritto antibiotico e cortisone dicendo "vediamo che succede", tuttavia alla mia domanda sulle manovre liberatlrie da attuarsi mi ha detto che "nemmeno lui ci crede" e molto probabilmente "non servono a niente", anche perché "alla tac questi otoliti non si vedono e bisognerebbe dimostrarli su cadavere ma nessuno li ha mai visti", mi ha dato quindi un foglio con un unico esercizio da fare a casa, se ho voglio e tempo "tanto e un di più, cambia poco". Poi ha terminato dicendo "se non risolve col cortisone.. poi vediamo.. purtoppo queste vertigini sono un casino e possono cronicizzare".
Non le nascondo che mi sento ancora più frastornato e temo il peggio.. forse ho aspettato troppo con l infezione in atto?
[#10]
Sicuramente, lo Specialista cui ti sei rivolto non capisce nulla d'orecchio. Spero per te che, veramente ci sia questa infezione, altrimenti la cura prescritta sarebbe inutile. Forse, sarebbe il caso di farti visitare da un altro Specialista.
[#11]
Utente
L infezione almeno c'era.. mi è stata fatta notare dallo specialista in video-otoscopia.
Ma resta la perplessità per il "consiglio" di fare esercizi a casa, "tanto nessuno li ha mai dimostrati, cambia poco".
Insomma farli o non farli?
Sul foglio stampatomi c'è questo "esercizio di brandt daroff", sintetizzato in una immagine che tra l'altro avevo trovato su google qalche giorno fa.
Il fatto è che stavo benissimo oggi, ma dopo un paio di inclinazioni ho sentito il parossismo rotatorio al massimo.. e allora ho smesso.
Il piano terapeutico prescrittomi recita:
"Vertigini".
Bentelan x 3 gg
Betastaina x 20, solo se persistono le vertigini
Azitromicina x 3 gg
Trascorsi i giorni della terapia, se le cose non migliorano chiederò un altro parere, a costo di venire a Roma da lei.
Ma resta la perplessità per il "consiglio" di fare esercizi a casa, "tanto nessuno li ha mai dimostrati, cambia poco".
Insomma farli o non farli?
Sul foglio stampatomi c'è questo "esercizio di brandt daroff", sintetizzato in una immagine che tra l'altro avevo trovato su google qalche giorno fa.
Il fatto è che stavo benissimo oggi, ma dopo un paio di inclinazioni ho sentito il parossismo rotatorio al massimo.. e allora ho smesso.
Il piano terapeutico prescrittomi recita:
"Vertigini".
Bentelan x 3 gg
Betastaina x 20, solo se persistono le vertigini
Azitromicina x 3 gg
Trascorsi i giorni della terapia, se le cose non migliorano chiederò un altro parere, a costo di venire a Roma da lei.
[#13]
Utente
Gentile dr. Brunori, mi scusi se torno a disturbarla.
Dopo quattro giorni di antibiotico e cortisone, qualcosa mi sembra migliorato.
Dormo normalmente e non avverto parossismi rotatori al risveglio, idem dopo una giornata in movimento.
Il problema è quando studio: stando fermo a lungo, e poi nell oscillare il capo da una pagina all'altra ho come un senso di disorientamento e sbandamento.. come se mi girasse la testa. E la cosa mi crea fastidio.
Per fare la prova del nove vorrei effettuare quel famoso esercizio di brandt daroff. Ma ho paura a rifarlo dopo l ultima esperienza.
Iniziare la betastaina (fin'ora ho evitato di usarla) può portare qualche miglioramento?
O ritiene sempre sia meglio una vera visita audio-vestibolare come suggeriva dall'inizio?
Attualmente studio a napoli, conosce professonisti in questa città con le sue stesse Competenze?
Mi scusi ancora.
Dopo quattro giorni di antibiotico e cortisone, qualcosa mi sembra migliorato.
Dormo normalmente e non avverto parossismi rotatori al risveglio, idem dopo una giornata in movimento.
Il problema è quando studio: stando fermo a lungo, e poi nell oscillare il capo da una pagina all'altra ho come un senso di disorientamento e sbandamento.. come se mi girasse la testa. E la cosa mi crea fastidio.
Per fare la prova del nove vorrei effettuare quel famoso esercizio di brandt daroff. Ma ho paura a rifarlo dopo l ultima esperienza.
Iniziare la betastaina (fin'ora ho evitato di usarla) può portare qualche miglioramento?
O ritiene sempre sia meglio una vera visita audio-vestibolare come suggeriva dall'inizio?
Attualmente studio a napoli, conosce professonisti in questa città con le sue stesse Competenze?
Mi scusi ancora.
[#14]
Proverei, in prima istanza, con l'assumere il farmaco. Nel caso non ci fossero riscontri entro una decina di giorni, allora consiglio una visita presso, ad esempio, il Policlinico Universitario di Napoli, Clinica Otorinolaringoiatrica, Vestibologia.
Buona giornata
Buona giornata
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 6.1k visite dal 31/01/2016.
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