Acufene: evoluzione
Gentili Dottori,
ho già scritto sul mio acufene comparso improvvisamente all'inizio di novembre.
Ho eseguito esame audiometrico, impedenzometrico ed abr: tutti perfetti.
L'acufene dopo una settimana di Prisma 50 compresse, nonchè di un ansiolitico EN gocce(che prendo tutt'ora per dormire) era sparito, ripresendandosi sporadicamente, molto affievolito e comunque in situazioni di particolare tensione. Nel frattempo ho anche intrapreso un percorso psicoterapeutico che mi sta aiutando molto.
Nell'ultima visita il mio otorino mi ha detto di continuare con prisma 50 per almeno altri 3 mesi, poichè sostiene trattarsi di problemi di microcircolo dell'arteria provocati dallo stress, e mi ha consigliato di ripetere l'audiometria tra un paio di mesi.
Vorrei gentilmente un Vostro parere riguardo la continuazione dell'utilizzo di vasodilatatori e la ripetizione dell'audiometria.una volta che sospenderò il farmaco l'acufene potrebbe tornare o comunque aumentare nuovamente?perchè ripetere l'audiometria se a novembre era perfetta e comunque io non avverto calo dell'udito?
Un'ulteriore domanda: da un paio di giorni avverto un leggero dolore all'orecchio interessato da acufene. Mi chiedevo se ciò potesse essere dovuto ad un'infiammazione della gengiva intorno al dente del giudizio sinistro in basso che sta spuntando (per poi, ormai da anni, rientrare senza alcuna conseguenza).
Vi ringrazio per l'attenzione e spero in una Vostra risposta.
ho già scritto sul mio acufene comparso improvvisamente all'inizio di novembre.
Ho eseguito esame audiometrico, impedenzometrico ed abr: tutti perfetti.
L'acufene dopo una settimana di Prisma 50 compresse, nonchè di un ansiolitico EN gocce(che prendo tutt'ora per dormire) era sparito, ripresendandosi sporadicamente, molto affievolito e comunque in situazioni di particolare tensione. Nel frattempo ho anche intrapreso un percorso psicoterapeutico che mi sta aiutando molto.
Nell'ultima visita il mio otorino mi ha detto di continuare con prisma 50 per almeno altri 3 mesi, poichè sostiene trattarsi di problemi di microcircolo dell'arteria provocati dallo stress, e mi ha consigliato di ripetere l'audiometria tra un paio di mesi.
Vorrei gentilmente un Vostro parere riguardo la continuazione dell'utilizzo di vasodilatatori e la ripetizione dell'audiometria.una volta che sospenderò il farmaco l'acufene potrebbe tornare o comunque aumentare nuovamente?perchè ripetere l'audiometria se a novembre era perfetta e comunque io non avverto calo dell'udito?
Un'ulteriore domanda: da un paio di giorni avverto un leggero dolore all'orecchio interessato da acufene. Mi chiedevo se ciò potesse essere dovuto ad un'infiammazione della gengiva intorno al dente del giudizio sinistro in basso che sta spuntando (per poi, ormai da anni, rientrare senza alcuna conseguenza).
Vi ringrazio per l'attenzione e spero in una Vostra risposta.
[#1]
Gli acufeni sono una brutta bestia...
Prisma 50 non pone problemi, semmai c'è da chiedersi perché c'è vasocostrinzione locale.
Attività lavorativa? (anche il rumore di sottofondo è stressogeno). Stress?
Potresti effettuare una seduta di Neuralterapia, se vi è un campo di disturbo (anche odontogeno) è spesso risolutiva, oppure un ciclo (18 sedute) di CRM terapia associato alla psicoterapia, ma i risultati dipendono dal soggetto e dal suo disadattamento (stressogeno).
Dott. Franco Vianini
Prisma 50 non pone problemi, semmai c'è da chiedersi perché c'è vasocostrinzione locale.
Attività lavorativa? (anche il rumore di sottofondo è stressogeno). Stress?
Potresti effettuare una seduta di Neuralterapia, se vi è un campo di disturbo (anche odontogeno) è spesso risolutiva, oppure un ciclo (18 sedute) di CRM terapia associato alla psicoterapia, ma i risultati dipendono dal soggetto e dal suo disadattamento (stressogeno).
Dott. Franco Vianini
franco vianini
[#2]
Gentile Utente,
io, che mi occupo di patologie vascolari, posso farLe presente solo i due punti che seguono:
1) il Prisma non è un vasodilatatore ma, in senso piuttosto generico un "antitrombotico"; d'altra parte non esistono vasodilatatori superselettivi e quindi qualunque vasodilatatore assunto per via generale le dilaterebbe i vasi di tutto il corpo (è quello che succede con alcuni farmaci per l'ipertensione)
2) non esiste allo stato attuale delle conoscenze medico-scientifiche alcun metodo per valutare la funzionalità o le alterazioni dei microvasi dell'orecchio interno; di conseguenza qualunque riferimento al loro stato come causa di malattia è quantomeno presuntivo. L'affermazione della causa microvascolare del disturbo non può essere negata, ma allo stesso modo non può in alcuna maniera venire provata. Quindi faccia Lei...
Nella mia esperienza, spesso gli acufeni scompaiono con l'assunzione di un antiedemigeno; l'ho spesso casualmente osservato con l'escina, somministrata per altri motivi. Il Prisma avrebbe delle capacità antiedemigene, che si esplicherebbero, almeno in teoria, con più di un meccanismo (sebbene risulti difficile immaginare alcuni di essi operanti a livello dell'orecchio interno).
Quindi, a mio parere, l'unica cosa che, dal punto di vista strettamente medico, può dirsi sulla vicenda è che Lei avvertiva un acufene, ha assunto il Prisma e l'acufene non è stato più avvertito.
Continui a prendere il Prisma
Cordiali saluti
io, che mi occupo di patologie vascolari, posso farLe presente solo i due punti che seguono:
1) il Prisma non è un vasodilatatore ma, in senso piuttosto generico un "antitrombotico"; d'altra parte non esistono vasodilatatori superselettivi e quindi qualunque vasodilatatore assunto per via generale le dilaterebbe i vasi di tutto il corpo (è quello che succede con alcuni farmaci per l'ipertensione)
2) non esiste allo stato attuale delle conoscenze medico-scientifiche alcun metodo per valutare la funzionalità o le alterazioni dei microvasi dell'orecchio interno; di conseguenza qualunque riferimento al loro stato come causa di malattia è quantomeno presuntivo. L'affermazione della causa microvascolare del disturbo non può essere negata, ma allo stesso modo non può in alcuna maniera venire provata. Quindi faccia Lei...
Nella mia esperienza, spesso gli acufeni scompaiono con l'assunzione di un antiedemigeno; l'ho spesso casualmente osservato con l'escina, somministrata per altri motivi. Il Prisma avrebbe delle capacità antiedemigene, che si esplicherebbero, almeno in teoria, con più di un meccanismo (sebbene risulti difficile immaginare alcuni di essi operanti a livello dell'orecchio interno).
Quindi, a mio parere, l'unica cosa che, dal punto di vista strettamente medico, può dirsi sulla vicenda è che Lei avvertiva un acufene, ha assunto il Prisma e l'acufene non è stato più avvertito.
Continui a prendere il Prisma
Cordiali saluti
dr Vincenzo Scrivano
ANGIOLOGO
[#3]
Ex utente
Gent.mo Dott. Scrivano,
La ringrazio innanzitutto per la puntualità della Sua risposta.
Volevo sottolineare che con il Prisma 50, comunque, ogni tanto l'acufene si ripresenta, anche se molto affievolito, quasi impercettibile se non nel più assoluto silenzio.
Lei mi ha parlato della somministrazione di antiedemigeno, in particolare dell'escina, che nella Sua esperienza hanno portato alla scomparsa degli acufeni.
Volevo sapere se sono farmaci con effetti collaterali, e se Lei, per la Sua esperienza, li consiglierebbe nel mio caso.
La ringrazio moltissimo e La saluto cordiliamente.
La ringrazio innanzitutto per la puntualità della Sua risposta.
Volevo sottolineare che con il Prisma 50, comunque, ogni tanto l'acufene si ripresenta, anche se molto affievolito, quasi impercettibile se non nel più assoluto silenzio.
Lei mi ha parlato della somministrazione di antiedemigeno, in particolare dell'escina, che nella Sua esperienza hanno portato alla scomparsa degli acufeni.
Volevo sapere se sono farmaci con effetti collaterali, e se Lei, per la Sua esperienza, li consiglierebbe nel mio caso.
La ringrazio moltissimo e La saluto cordiliamente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 66.2k visite dal 06/02/2006.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.