Operato 2 volte per settoplastica
Salve,
sono stato operato nel giro di 3 mesi due volte al setto nasale. La prima settoplastica non era riuscita e durante questa operazione sono state effettuate anche etmoidectomia, turbinoplastica e concha bullosa. La seconda operazione è stata una revisione della settoplastica e sembrava essere andata bene ma purtroppo in questi giorni, a distanza di un mese dall'operazione, noto nuovamente una certa difficoltà nella respirazione nella narice destra.
Partiamo dal fatto che nella mia famiglia c'è la Sindrome di Marfan che so essere una delle causa maggiori di setto deviato congenito. Questa malattia indebolisce le cartilagini. Il medico che mi ha operato era a conoscenza di questo fatto ma mi ha fatto tenere i tamponi, dopo entrambe le operazioni, per soli due giorni. Non ha utilizzato mai nemmeno le "stecche" per mantenere il setto dritto. Credo che sia proprio il suo modus operandi.
Adesso vivo con il terrore che il setto si sia nuovamente mosso diventando storto (so che può succedere perché la cartilagine tende a tornare com'era prima). Non so proprio che pesci prendere. L'idea di sottopormi nuovamente ad una TERZA operazione mi spaventa sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista psicologico essendo stata la rimozione dei tamponi per me molto traumatica.
Tra l'altro vorrei capire se ci sono delle complicazioni aggiuntive se dovessi rioperare nuovamente il naso o se mi conviene aspettare un anno prima di risottopormi ad una eventuale nuova operazione o lasciare tutto così com'è.
sono stato operato nel giro di 3 mesi due volte al setto nasale. La prima settoplastica non era riuscita e durante questa operazione sono state effettuate anche etmoidectomia, turbinoplastica e concha bullosa. La seconda operazione è stata una revisione della settoplastica e sembrava essere andata bene ma purtroppo in questi giorni, a distanza di un mese dall'operazione, noto nuovamente una certa difficoltà nella respirazione nella narice destra.
Partiamo dal fatto che nella mia famiglia c'è la Sindrome di Marfan che so essere una delle causa maggiori di setto deviato congenito. Questa malattia indebolisce le cartilagini. Il medico che mi ha operato era a conoscenza di questo fatto ma mi ha fatto tenere i tamponi, dopo entrambe le operazioni, per soli due giorni. Non ha utilizzato mai nemmeno le "stecche" per mantenere il setto dritto. Credo che sia proprio il suo modus operandi.
Adesso vivo con il terrore che il setto si sia nuovamente mosso diventando storto (so che può succedere perché la cartilagine tende a tornare com'era prima). Non so proprio che pesci prendere. L'idea di sottopormi nuovamente ad una TERZA operazione mi spaventa sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista psicologico essendo stata la rimozione dei tamponi per me molto traumatica.
Tra l'altro vorrei capire se ci sono delle complicazioni aggiuntive se dovessi rioperare nuovamente il naso o se mi conviene aspettare un anno prima di risottopormi ad una eventuale nuova operazione o lasciare tutto così com'è.
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Sicuramente, occorre attendere un anno rpima di rimetterci le mani, se proprio necessario. Poi, il consiglio che posso darti, è quello di consultare in merito un altro Specialista esperto nella chirurgia del naso. Utile una rinomanometria con test di decongestione dei turbinati per apprezzare la capacità respiratoria nasale.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
Sicuramente mi rivolgerò ad un altro specialista.
Da quello che ho capito la settoplastica consiste nel rimuovere i pezzi di cartilagine che creano la deviazione. Questi pezzi poi vengono reinseriti (una volta "levigati") oppure il setto viene lasciato "vuoto"? E se vengono reinseriti quanto tempo ci impiega il setto a stabilizzarsi? Il fatto di aver tenuto solo per due giorni i tamponi è un tempo insufficiente per la stabilizzazione?
La posizione in cui dormo (nonostante stia attento a non dormire di fianco) può influire sul setto operato spingendolo verso una direzione particolare?
So che sono tante domande, ma spero che troverà il tempo di rispondermi perché sono ai limiti della depressione per questa situazione ed ho bisogno di capire.
Da quello che ho capito la settoplastica consiste nel rimuovere i pezzi di cartilagine che creano la deviazione. Questi pezzi poi vengono reinseriti (una volta "levigati") oppure il setto viene lasciato "vuoto"? E se vengono reinseriti quanto tempo ci impiega il setto a stabilizzarsi? Il fatto di aver tenuto solo per due giorni i tamponi è un tempo insufficiente per la stabilizzazione?
La posizione in cui dormo (nonostante stia attento a non dormire di fianco) può influire sul setto operato spingendolo verso una direzione particolare?
So che sono tante domande, ma spero che troverà il tempo di rispondermi perché sono ai limiti della depressione per questa situazione ed ho bisogno di capire.
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Non sempre è necessario rimuovere parti di cartilagine per poi rimodellarle e riposizionarle in sede. L'attecchimento si ha entro sette giorni; il tamponamento deve essere almeno di una settimana. Ora, nel tuo caso, bisognerebbe cosa il chirurgo abbia fatto e questo, si puo' vedere solo da cio' che ha scritto sul registro operatorio la cui copia viene allegata un cartella clinica. Circa le attenzioni d avere nel post operatorio, importante è non ricevere traumi nel primo mese dopo l'intervento o dormire a pancia sotto, premendo il naso sul cuscino.
[#4]
Utente
Può essere che la difficoltà respiratoria che avverto nella narice destra sia dovuta ad una sinechia? Perché la cosa strana è che l'aria riesce a passare e riesco anche a inspirarla abbastanza bene ma ho come la sensazione che ci sia qualcosa nel mezzo della narice che ostacola il passaggio, che tira. È come se avessi costantemente qualcosa dentro la narice destra che crea pressione.
Solitamente le sinechie dopo quanto tempo dall'operazione possono comparire? Da che mi ricordo dopo lo stamponamento riuscivo a respirare bene, la situazione è peggiorata successivamente.
Che lei sappia è in mio diritto richiedere la copia delle cartelle cliniche dei due interventi che ho subito?
Comunque dottore ho prenotato una visita da un altro otorino per questo venerdì. Le farò sapere l'esito, se non le dispiace.
Solitamente le sinechie dopo quanto tempo dall'operazione possono comparire? Da che mi ricordo dopo lo stamponamento riuscivo a respirare bene, la situazione è peggiorata successivamente.
Che lei sappia è in mio diritto richiedere la copia delle cartelle cliniche dei due interventi che ho subito?
Comunque dottore ho prenotato una visita da un altro otorino per questo venerdì. Le farò sapere l'esito, se non le dispiace.
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Certo, si deve sempre richiedere una copia dela cartella clinica: nel tempo puo' essere sempre utile capire il tipo e la tecnica di un intervento eseguito. Circa la possibilità di una sinechia , è plausibile. Comunque sia, con la visita programmata per il prossimo venerdì, si riuscirà a capire cio' che possa determinare questa sindrome da ostruzione nasale. Attendo tue notizie in merito. Buona giornata
[#6]
Utente
Salve,
la aggiorno sulla situazione. Sono andato dall'otorino, il quale ha rimosso una crosta grossissima e si è accorto che il turbinato medio destro si era piegato e andava ad inserirsi nel meato medio. Probabilmente quella sensazione che avvertivo era dovuta a questo fatto!
Comunque non so precisamente che manovre abbia fatto, so soltanto che devo portare un tampone per dieci giorni circa. Speriamo di risolvere definitivamente la cosa.
Volevo chiuderle se è normale provare fastidio e un senso di "intorpidimento" quando tocco la columella o spingo la punta del naso con un dito a distanza di un mese dall'ultima operazione.
la aggiorno sulla situazione. Sono andato dall'otorino, il quale ha rimosso una crosta grossissima e si è accorto che il turbinato medio destro si era piegato e andava ad inserirsi nel meato medio. Probabilmente quella sensazione che avvertivo era dovuta a questo fatto!
Comunque non so precisamente che manovre abbia fatto, so soltanto che devo portare un tampone per dieci giorni circa. Speriamo di risolvere definitivamente la cosa.
Volevo chiuderle se è normale provare fastidio e un senso di "intorpidimento" quando tocco la columella o spingo la punta del naso con un dito a distanza di un mese dall'ultima operazione.
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La formazione di croste ematiche si verificano sempre nel post-operatorio. L'intorpidimento nella regione columellare e labiale è normale, in quanto è stato effettuato uno scollamento in questa sede, con relativa interruzione delle terminazioni nervose che, nel giro di qualche mese, si ripristinano.
[#8]
Utente
Gentile dottore,
ho rimosso il tampone che era stato messo nel meato medio destro ma la situazione è rimasta praticamente la stessa.
Il turbinato medio dx adesso è "attaccato" al setto nasale, questa cosa può comportare delle conseguenze? Quando respiro ho come l'impressione che ci sia qualcosa che mi blocca il passaggio dell'aria a metà o forse più in alto. Mi sono inoltre accorto che il senso dell'olfatto è meno potente rispetto alla narice di sinistra. L'aria inoltre mi sembra fredda e poco riscaldata.
Con la fibroscopia è possibile vedere i turbinati superiori, gli osti o l'etmoide?
Sono terrorizzato e mi sto facendo prendere dal panico perché ho letto di questa Sindrome del Naso vuoto e alcuni sintomi ce li ho. Non riesco a dormire e l'ansia mi sta distruggendo.
Durante l'ultima visita ho chiesto all'otorino cosa succederebbe se venissero rimossi i turbinati e lui mi ha risposto con "nulla" quando invece si può manifestare l'ENS di cui parlavo sopra.
Stavo pensando di fare una nuova TC maxillo-facciale per capire se ci sono dei danni al naso. Consideri che dal primo intervento (dove mi è stata fatta settoturbinoplastica inferiore e media e bullectomia bilaterale) sono già passati 4 mesi, invece dal secondo intervento (revisione settoplastica e etmoidectomia dx) è passato solo un mese. Secondo lei mi conviene aspettare o posso prenotare la TC?
Scusi se mi sto dilungando troppo ma la paura mi sta distruggendo.
ho rimosso il tampone che era stato messo nel meato medio destro ma la situazione è rimasta praticamente la stessa.
Il turbinato medio dx adesso è "attaccato" al setto nasale, questa cosa può comportare delle conseguenze? Quando respiro ho come l'impressione che ci sia qualcosa che mi blocca il passaggio dell'aria a metà o forse più in alto. Mi sono inoltre accorto che il senso dell'olfatto è meno potente rispetto alla narice di sinistra. L'aria inoltre mi sembra fredda e poco riscaldata.
Con la fibroscopia è possibile vedere i turbinati superiori, gli osti o l'etmoide?
Sono terrorizzato e mi sto facendo prendere dal panico perché ho letto di questa Sindrome del Naso vuoto e alcuni sintomi ce li ho. Non riesco a dormire e l'ansia mi sta distruggendo.
Durante l'ultima visita ho chiesto all'otorino cosa succederebbe se venissero rimossi i turbinati e lui mi ha risposto con "nulla" quando invece si può manifestare l'ENS di cui parlavo sopra.
Stavo pensando di fare una nuova TC maxillo-facciale per capire se ci sono dei danni al naso. Consideri che dal primo intervento (dove mi è stata fatta settoturbinoplastica inferiore e media e bullectomia bilaterale) sono già passati 4 mesi, invece dal secondo intervento (revisione settoplastica e etmoidectomia dx) è passato solo un mese. Secondo lei mi conviene aspettare o posso prenotare la TC?
Scusi se mi sto dilungando troppo ma la paura mi sta distruggendo.
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Utente
Gentile Dr. Brunori,
la vorrei aggiornare sulla situazione che purtroppo non è positiva. Oggi mi sono rivolto ad un nuovo otorino a causa dei continui problemi di respirazione.
Dopo aver effettuato dei controlli mi ha informato che il chirurgo che mi ha operato ha rimosso troppi turbinati inferiori ed è proprio questo che mi causa tutti i problemi (naso secco, difficoltà a respirare ecc). Mi ha diagnosticato rinofaringite cronica sub-atrofica in pz. con iniziale empty nose syndrome.
Mi ha dato come cura ialumar spray, rinostil spray e evitex. Mi ha consigliato di fare un ciclo di crenoterapia sulfurea.
In base alla sua esperienza con questa cura posso bloccare il peggioramento dell'ENS? Sarà una routine che dovrò seguire per tutta la vita? Non esistono delle tecniche per far ricrescere i turbinati?
la vorrei aggiornare sulla situazione che purtroppo non è positiva. Oggi mi sono rivolto ad un nuovo otorino a causa dei continui problemi di respirazione.
Dopo aver effettuato dei controlli mi ha informato che il chirurgo che mi ha operato ha rimosso troppi turbinati inferiori ed è proprio questo che mi causa tutti i problemi (naso secco, difficoltà a respirare ecc). Mi ha diagnosticato rinofaringite cronica sub-atrofica in pz. con iniziale empty nose syndrome.
Mi ha dato come cura ialumar spray, rinostil spray e evitex. Mi ha consigliato di fare un ciclo di crenoterapia sulfurea.
In base alla sua esperienza con questa cura posso bloccare il peggioramento dell'ENS? Sarà una routine che dovrò seguire per tutta la vita? Non esistono delle tecniche per far ricrescere i turbinati?
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I turbinati, sono mucose nasali che hanno il compito di filtrare, umidificare e riscaldare l'aria che noi respiriamo. Smog, allergeni, processi infiammatori cronici ne determinano il loro aumento di volume con conseguente sindrome da ostruzione nasale. In condizioni come queste, si interviene con la decongestione: il rischio è di ridurli troppo, con le conseguenze che si possono avere, come nel tuo caso. La cura prescritta dallo Specialista consultato è idonea al fine di un miglioramento della sintomatologia. Nel corso dei prossimi anni, i turbinati dovrebbero riaumentare di volume.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 16.3k visite dal 05/12/2015.
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