È un trauma acustico?
Salve, vorrei ringraziare in anticipo per l'attenzione.
Sono una ragazza di 32 anni, da circa quattro giorni avverto come un persistente fruscio nell'orecchio sinistro.
È costante, ma molto debole in intensità, posso avvertirlo chiaramente solo di notte (non riesco a dormire da quando il disturbo è comparso), lo trovo fastidiosissimo perché ha frequenze molto alte.
L'acufene si è manifestato a seguito di una chiacchierata al cellulare molto lunga (quasi cinque ore) fatta con cuffie (esterne, non auricolari) a un volume tra gli 80 e 90 db (in realtà non dovrei aver raggiunto un'intensità di 90 db, ma le cuffie sono scadenti e a bassa impedenza, per cui non lo escludo).
Accuso inoltre un dolore interno all'orecchio, apparso il giorno dopo la telefonata.
In genere ho un udito piuttosto sensibile, è possibile che mi abbia arrecato un trauma parlare al cellulare?
Come mi consiglia di agire?
Cordiali saluti
Sono una ragazza di 32 anni, da circa quattro giorni avverto come un persistente fruscio nell'orecchio sinistro.
È costante, ma molto debole in intensità, posso avvertirlo chiaramente solo di notte (non riesco a dormire da quando il disturbo è comparso), lo trovo fastidiosissimo perché ha frequenze molto alte.
L'acufene si è manifestato a seguito di una chiacchierata al cellulare molto lunga (quasi cinque ore) fatta con cuffie (esterne, non auricolari) a un volume tra gli 80 e 90 db (in realtà non dovrei aver raggiunto un'intensità di 90 db, ma le cuffie sono scadenti e a bassa impedenza, per cui non lo escludo).
Accuso inoltre un dolore interno all'orecchio, apparso il giorno dopo la telefonata.
In genere ho un udito piuttosto sensibile, è possibile che mi abbia arrecato un trauma parlare al cellulare?
Come mi consiglia di agire?
Cordiali saluti
[#1]
Buondì,
si potrebbe trattare di un trauma acustico da esposizione prolungata a "rumore" anche oltre 80 dB, per giunta con l'uso di cellulare.
Un trauma acustico solitamente si risolve lentamente nel tempo se la fatica uditiva non è ripetitiva, tuttavia faccia gli accertamenti audiologici del caso che porteranno a qualche consiglio terapeutico di sostegno, ma la cosa più importante è il "riposo acustico" per quanto possibile
cordiali saluti
si potrebbe trattare di un trauma acustico da esposizione prolungata a "rumore" anche oltre 80 dB, per giunta con l'uso di cellulare.
Un trauma acustico solitamente si risolve lentamente nel tempo se la fatica uditiva non è ripetitiva, tuttavia faccia gli accertamenti audiologici del caso che porteranno a qualche consiglio terapeutico di sostegno, ma la cosa più importante è il "riposo acustico" per quanto possibile
cordiali saluti
Dr. GIANCARLO CASSANI
[#4]
Buondì
il cellulare può determinare dei danni specie a lungo termine.
In questo caso sembra avere più importanza il livello sonoro elevato.
Quali accertamenti dovrà deciderlo lo specialista che la prende in cura, comunque di solito si parte con una otoscopia ed esame audiometrico tonale liminare.
cordialità
il cellulare può determinare dei danni specie a lungo termine.
In questo caso sembra avere più importanza il livello sonoro elevato.
Quali accertamenti dovrà deciderlo lo specialista che la prende in cura, comunque di solito si parte con una otoscopia ed esame audiometrico tonale liminare.
cordialità
[#5]
Utente
Salve dottore,
Ieri ho avuto un episodio in cui ho avvertito una fortissima pressione, simile a un'oscillazione di liquidi, all'interno dell'orecchio opposto a quello in cui si è manifestato il problema, con totale perdita di equilibrio.
Sono andata alla guardia medica che mi ha prescritto aerosol x 6 giorni con fluibron e clenil, avendo rilevato con l'otoscopio (se non erro) dei liquidi oltre la membrana timpanica. Gli acufeni persistono, e questo costante rumore inizia a darmi dolori all'orecchio.
Vorrei chiederle se a suo avviso la cura è adeguata a trattare entrambe le situazioni (acufeni e accumulo di liquido nell'altro orecchio) o se è necessaria la visita dallo specialista e altri accertamenti per poter stabilire una terapia efficace.
La ringrazio
Ieri ho avuto un episodio in cui ho avvertito una fortissima pressione, simile a un'oscillazione di liquidi, all'interno dell'orecchio opposto a quello in cui si è manifestato il problema, con totale perdita di equilibrio.
Sono andata alla guardia medica che mi ha prescritto aerosol x 6 giorni con fluibron e clenil, avendo rilevato con l'otoscopio (se non erro) dei liquidi oltre la membrana timpanica. Gli acufeni persistono, e questo costante rumore inizia a darmi dolori all'orecchio.
Vorrei chiederle se a suo avviso la cura è adeguata a trattare entrambe le situazioni (acufeni e accumulo di liquido nell'altro orecchio) o se è necessaria la visita dallo specialista e altri accertamenti per poter stabilire una terapia efficace.
La ringrazio
[#6]
Buongiorno,
innanzitutto mi scuso per il ritardo,
mi pare che la cura consigliatale sia una cura mirata solo a tamponare momentaneamente la situazione, così come richiesto da un P.S.
Dovrà sicuramente consultare un otorino o un tinnitus center.
cordiali saluti
innanzitutto mi scuso per il ritardo,
mi pare che la cura consigliatale sia una cura mirata solo a tamponare momentaneamente la situazione, così come richiesto da un P.S.
Dovrà sicuramente consultare un otorino o un tinnitus center.
cordiali saluti
[#7]
Utente
Salve,
in questi mesi il ronzio è fortemente diminuito fino quasi ad essere impercettibile.
Ho consultato un otorino e un neurologo, a livello otologico sono normoudente e non mi sono state riscontrate particolari alterazioni a livello dell'orecchio, una RM e un elettroencefalogramma hanno messo in evidenza una aumentata attività elettrica nel lobo temporale corrispondente all'orecchio in cui si è manifestato il problema e un aumento di dimensioni dell'uncus.
Oggi ho avuto la febbre molto alta (39) e questo è aumentato esponenzialmente, diventando un fischio estremamente acuto accompagnato da senso di ovattamento.
Mi preoccupa molto che questo aumento possa essere permanente.
Esistono terapie tempestive per scongiurare questa evenienza?
in questi mesi il ronzio è fortemente diminuito fino quasi ad essere impercettibile.
Ho consultato un otorino e un neurologo, a livello otologico sono normoudente e non mi sono state riscontrate particolari alterazioni a livello dell'orecchio, una RM e un elettroencefalogramma hanno messo in evidenza una aumentata attività elettrica nel lobo temporale corrispondente all'orecchio in cui si è manifestato il problema e un aumento di dimensioni dell'uncus.
Oggi ho avuto la febbre molto alta (39) e questo è aumentato esponenzialmente, diventando un fischio estremamente acuto accompagnato da senso di ovattamento.
Mi preoccupa molto che questo aumento possa essere permanente.
Esistono terapie tempestive per scongiurare questa evenienza?
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.7k visite dal 14/10/2015.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.