Sperone osseo nel setto nasale
Buongiorno,
sono un ragazzo di 30 anni e Le scrivo perchè ho un grande problema e vorrei sapere il Suo punto di vista.
Il motivo per cui Le scrivo è il seguente: soffro di una rara forma di cefalea trigemino-autonomica da quasi 11 anni. Questa forma di cefalea (se così si può dire) si è dimostrata essere negli anni assolutamente refrattaria a qualsiasi tipo di farmaco (cortisone, carbolithium, acido valproico ecc) ma non solo (blocchi nervosi periferici del GON e radiofrequenza pulsata ecc).
Le crisi si presentano sotto forma di dolore estremamente intenso, "a picconate" localizzato al centro della fronte oppure ad un lato del viso che può essere il lato sx o destro. A volte il dolore lo sento localizzato nella zona retrorbitale dell'occhio e, quasi sempre, avverto fitte simile a scosse elettriche che vanno e vengono all'altezza delle arcate dentarie superiori anche se a volte le crisi quando le lascio sfogare il dolore arriva ad irradiarsi anche nel retro della nuca e durano in media fino a 3 ore. Per sedare gli attacchi sono solito usare o inalazioni di ossigeno pure con mascherina naso bocca oppure Imigran spray 20 mg tuttavia quando le crisi sono incredibilmente violente anche questi due trattamenti fanno poco o nulla.
In questi anni sono stato visto da molti neurologi e la diagnosi è stata questa: "cefalea trigemino-autonomica (simile alla cefalea a grappolo ma con alcune atipie).
La mia domanda per Lei è questa: durante dei controlli effettuati è emerso che il mio setto nasale non solo è leggermente deviato verso sx ma è emerso pure la presenza di uno sperone osseo della lunghezza di circa 7 cm. Io Le volevo chiedere appunto se, secondo Lei, la presenza di questo sperone (che per altro non sapevo di avere fino a che non è stato scoperto) potrebbe in qualche modo essere la causa di questa sintomatologia altamente complessa ed invalidante.
Le riporto l'esito di una tac del massiccio facciale senza liquido di contrasto effettuata nel 2011:
"Non si dimostrano patologici ispessimenti mucosi in corrispondenza del seno frontale.
Minimo ispessimento mucoso alla base del seno mascellare di sx scarsamente significativo.
Regolare il seno mascellare di dx.
Minimo ispessimento mucosi in corrispondenza del seno sfenoidale.
Regolare i turbinati.
Ispessimento mucoso in corrispondenza del setto nasale che appare deviato sinistro-convesso."
Cosa ne pensa??? Varrebbe la pena far togliere questo sperone osseo per escludere che possa essere la causa della mia agonia?
La ringrazio anticipatamente
Cordiali saluti
G.
sono un ragazzo di 30 anni e Le scrivo perchè ho un grande problema e vorrei sapere il Suo punto di vista.
Il motivo per cui Le scrivo è il seguente: soffro di una rara forma di cefalea trigemino-autonomica da quasi 11 anni. Questa forma di cefalea (se così si può dire) si è dimostrata essere negli anni assolutamente refrattaria a qualsiasi tipo di farmaco (cortisone, carbolithium, acido valproico ecc) ma non solo (blocchi nervosi periferici del GON e radiofrequenza pulsata ecc).
Le crisi si presentano sotto forma di dolore estremamente intenso, "a picconate" localizzato al centro della fronte oppure ad un lato del viso che può essere il lato sx o destro. A volte il dolore lo sento localizzato nella zona retrorbitale dell'occhio e, quasi sempre, avverto fitte simile a scosse elettriche che vanno e vengono all'altezza delle arcate dentarie superiori anche se a volte le crisi quando le lascio sfogare il dolore arriva ad irradiarsi anche nel retro della nuca e durano in media fino a 3 ore. Per sedare gli attacchi sono solito usare o inalazioni di ossigeno pure con mascherina naso bocca oppure Imigran spray 20 mg tuttavia quando le crisi sono incredibilmente violente anche questi due trattamenti fanno poco o nulla.
In questi anni sono stato visto da molti neurologi e la diagnosi è stata questa: "cefalea trigemino-autonomica (simile alla cefalea a grappolo ma con alcune atipie).
La mia domanda per Lei è questa: durante dei controlli effettuati è emerso che il mio setto nasale non solo è leggermente deviato verso sx ma è emerso pure la presenza di uno sperone osseo della lunghezza di circa 7 cm. Io Le volevo chiedere appunto se, secondo Lei, la presenza di questo sperone (che per altro non sapevo di avere fino a che non è stato scoperto) potrebbe in qualche modo essere la causa di questa sintomatologia altamente complessa ed invalidante.
Le riporto l'esito di una tac del massiccio facciale senza liquido di contrasto effettuata nel 2011:
"Non si dimostrano patologici ispessimenti mucosi in corrispondenza del seno frontale.
Minimo ispessimento mucoso alla base del seno mascellare di sx scarsamente significativo.
Regolare il seno mascellare di dx.
Minimo ispessimento mucosi in corrispondenza del seno sfenoidale.
Regolare i turbinati.
Ispessimento mucoso in corrispondenza del setto nasale che appare deviato sinistro-convesso."
Cosa ne pensa??? Varrebbe la pena far togliere questo sperone osseo per escludere che possa essere la causa della mia agonia?
La ringrazio anticipatamente
Cordiali saluti
G.
[#1]
Mi dispiace ma, sicuramente, lo sperone del setto non è la causa della sintomatologia lamentata e, pertanto, se non sussistono gravi deficit respiratori nasali, non vi è l'indicazione all'intervento chirurgico.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
La ringrazio per la tempestiva risposta e per la chiarezza. Dunque Lei ritiene davvero che una forma così complessa di cefalea trigemino-autonomica ad andamento cronico non possa in nessun modo avere una genesi "rinogena", è corretto? In effetti Le posso dire di aver letto diverso materiale sulle cefalee cosiddette "rinogene" ma un conto è avere delle comuni cefalee ed un altro è avere delle crisi di dolore cranio-facciale come purtroppo capita a me...
Vorrei precisare che ho deciso di chiedere un consulto qui in otorinolaringoiatria poichè, in tutti questi anni, sono state avanzate ipotesi e supposizioni delle più svariate e non le dico quanta delusione e frustrazione ho provato nel vedere fallire sistematicamente tutte le terapie finora provate.
Detto questo La ringrazio di cuore per il Suo tempo e per il Suo interessamento
Cordialmente
G.
La ringrazio per la tempestiva risposta e per la chiarezza. Dunque Lei ritiene davvero che una forma così complessa di cefalea trigemino-autonomica ad andamento cronico non possa in nessun modo avere una genesi "rinogena", è corretto? In effetti Le posso dire di aver letto diverso materiale sulle cefalee cosiddette "rinogene" ma un conto è avere delle comuni cefalee ed un altro è avere delle crisi di dolore cranio-facciale come purtroppo capita a me...
Vorrei precisare che ho deciso di chiedere un consulto qui in otorinolaringoiatria poichè, in tutti questi anni, sono state avanzate ipotesi e supposizioni delle più svariate e non le dico quanta delusione e frustrazione ho provato nel vedere fallire sistematicamente tutte le terapie finora provate.
Detto questo La ringrazio di cuore per il Suo tempo e per il Suo interessamento
Cordialmente
G.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 16.3k visite dal 23/07/2015.
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