Linfoadenopatia

Buon pomeriggio e innanzitutto grazie per la disponibilità e l'aiuto che fornite.
So che senza una visita è impossibile inquadrare una situazione clinica ma vorrei almeno avere qualche chiarimento su alcuni dubbi.
Da circa un anno e mezzo, dopo una tonsillectomia con emorragia ed indebolimento immunitario poi risolto, persiste un continuo ed intenso dolore alla faringe (è rimasto anche un pilastro distaccato), gola arrossata con venature evidenti e linfoadenopatia cervicale. L'anno scorso il linfonodo che riesco a sentire meglio ( a destra ) era circa 2,2 cm ora invece è diventato di 3 cm.
Sono presenti anche altri linfonodi di cui però non ho le dimensioni se non di quello che si trova a sinistra che da 1,6 cm è diventato di 2,2 cm. I linfonodi sono stati definiti reattivi perchè di forma ovalare. Nel corso di questo anno e mezzo ho già fatto numerosi antibiotici, cortisone (è risultata una mononucleosi pregressa), antistaminico, lisati batterici, cavato i denti del giudizio anche se l'ortopanoramica era buona ma la situazione non si è risolta.Lastra al torace è risultata pulita e le analisi del sangue sono buone (Mi ero rivolta ad un ematologo che ha ipotizzato un linfoma).
Mi hanno consigliato di rivolgermi anche ad un altro otorino per valutare la biopsia ma vorrei sapere se è possibile che un linfonodo reattivo continui a crescere senza cause evidenti (il tampone è negativo).Di sintomi ho una continua e a volte limitante stanchezza e attacchi saltuari di prurito, oltre all'ormai perenne dolore alla gola.Un linfoma può essere circoscritto alla zona cervicale senza interessare il mediastino? E' utile proseguire con una biopsia o, considerando le analisi fatte ad oggi, posso considerare il tutto di natura infiammatoria e cronica?

Grazie molte anticipatamente.