Circa 8 anni fa ha avuto un episodio di instabilità posturale che, in seguito a visita presso un
Mia moglie di anni 67, circa 8 anni fa ha avuto un episodio di instabilità posturale che, in seguito a visita presso un noto centro di vestibologia, venne diagnosticata di probabile origine origine vascolare centrale. E'stata monitorata con tutte le tecniche diagnostiche del caso (stabilometria computerizzata, lenti di Frenzel, bilancio otoneurologico, video oculoscopia all'infrarosso, esame vestibolare bitermico. Inizialmente vennero le seguenti risultanze: Riflessi oculomotori leggermente alterati per ipometria dei saccadici e per fine saccadizzazione del pursuit; Ny spontaneo con fissazione assente; Test rotoacceleratorio impulsivo del capo negativo; Test di soppressione visiva del VOR negativo; Micro ny spontaneo diretto in basso sotto occhiali di Frenzen in posizione seduta; Ny da scuotimento cefalico debole diretto verso il basso; Nel decubito supino osserva ny a bassa velocità angolare diretto in alto con componente geotropa a direzione variabile nei decubiti laterali; Ny di posizionamento assente; stabilometria statica alterata su S in caso di test su gommapiuma; con Fucuda lieve rotazione a sX dell'asse corporeo; stimolazione termica labirintica eccitabili ed in equilibrio. Ha eseguito terapie riabilitativa con BCT,Herdmann, five con buoni risultati fino ad una quasi scomparsa del sintomo, caratterizzato poi, solo da picchi occasionali di instabilità. Attualmente lamenta un riacutizzarsi dell'instabilità "mi sento come su di una barca" tanto da doversi sorreggere, senza tuttavia avere nistagmo. Dice che gli attacchi sono preceduti da una sorta di accapponamento dell cuoio capelluto all'occipite dX e poi si scatena il disturbo.E' tuttavia singolare che, disturbata, Le passa o si attenua quando ci rechiamo, seppur sporadicamente, in una sala Bingo. Ora ha timore che possa essersi riacutizzato il problema che, secondo me non è così. In fase di "attacco", eseguendo il test di Fukuda con gli occhi chiusi, non ha rotazioni del corpo apprezzabili, nè nistagmo. Attualmente assume una compressa di cardioaspirina al dì e null'altro. Ha tendenzialmente la pressione bassa circa 110 su 65/75.Il disturbo sparisce del tutto quando sta distesa a letto. Lei però dice di sentire che tutto le parte dal lato occipitale sx. 7/8 anni fa fece tac, risonanza del cranio, visita neurologica ed altri accertamenti (lastre colonna cervicale, tiroide-ha due noduli caldi-) tutti negativi. Cosa può essere? Prima di reiniziare un nuovo ciclo di visite e riabilitazioni (le precedenti sono durate 4 anni!) vorremmo vederci chiaro. Dove ed a chi rivolgerci? Grazie per l'attenzione.
[#1]
Non è del tutto chiaro il quadro nistagmico (soprattutto la componente geotropa a direzione variabile nei decubiti laterali, poichè se è geotropa non può essere variabile).
La sintomatologia potrebbe trovare una spiegazione, almeno parziale, in una insufficienza vertebrobasilare, considerata l'instabilità e il sollievo in posizione distesa. Le ricordo che il test di Fukuda è alterato generalmente in presenza di un deficit labirintico in fase acuta.
Saluti
La sintomatologia potrebbe trovare una spiegazione, almeno parziale, in una insufficienza vertebrobasilare, considerata l'instabilità e il sollievo in posizione distesa. Le ricordo che il test di Fukuda è alterato generalmente in presenza di un deficit labirintico in fase acuta.
Saluti
Vincenzo Marcelli
[#2]
Utente
Ho letto la Sua sollecita risposta al mio quesito e La ringrazio. Ho già avuto modo di apprezzare altre Sue risposte ad altri quesiti posti, traendone io il convincimento di trovare in Lei un medico otorino di ottimo livello professionale. Relativamente a quanto da me ripostato nel quesito, preciso di aver trascritto esattamente la diagnosi effettuata nella prima visita cui fu sottoposta mia moglie.
A distanza di sei mesi dalla prima, nella successiva visita trascrivo quanto rilevato relativamente al ny:
Ny spontaneo con fissazione assente; Micro ny spontaneo di 1° grado diretto in basso sotto occhiali di Frenzel in posizione seduta; Ny da scuotimento cefalico debole diretto verso il basso;Non visibili le laterazioni nistigmatiche persistenti nei decubiti laterali ed in quello supino; Ny di posizionamento non evocabile;.
Le condizioni generali sono, come dicevo, migliorate nel tempo e,3 anni dopo, effettuati esercizi riabilitativi, tutte le analisi del ny risultavano negative. Perduravano però episodi di picchi di instabilità. Di recente quello che avverte a livello dell'occipite dx è una sorta di principio di accapponamento della pelle e come se friggesse, cui fa seguito forte senso di instabilità. Può essere un qualcosa attribuibile a contrattura dei muscoli del collo che, di fatto, si possono apprezzare al tatto, turgidi e tesi, anche per effetto di una postura ed andatura sbagliata concomitante con gli episodi di "sbandamento" -come lei li chiama-? Infatti in tali occasioni, se non sempre, "ritira la testa nel collo" e rialza le spalle verso il collo.
Navigando ieri in internet, avendo avviato la ricerca con "Muscoli del capo" alla pagina 2 del sito, alla voce Anatomytrains- i muscoli suboccipitali-, ho letto qualcosa che ha a che fare con l'instabilità indotta da una disarmonia di una coppia di muscoli profondi del collo che sono correlati col movimento oculare. Essendo molto tecnica la spegazione, mi sono ripromesso di rileggerla con più attenzione in seguito. Non so se questo possa avere una qualche relazione col disturbo lamentato da troppo tempo ormai da mia moglie.
Voglio infine precisare che ad eccezione di questo stato di instabilità episodica, ma che ormai dura da una ventina di giorni con disturbo più o meno forte, mia moglie non avverte altro se non un lieve "fastidio" visivo, senza componenti neurovegetative correlate.
Le sarei infinitamente grato se Lei potesse esaminare la questione anche alla luce di tale eventuale ipotesi.
Attendo con ansia una risposta, perché sono e siamo determinati nella ricerca di una causa scatenante il disagio avvertito che, in verità, sta togliendo il piacere di vivere a mia moglie ed a me.
Grazie ancora.
A distanza di sei mesi dalla prima, nella successiva visita trascrivo quanto rilevato relativamente al ny:
Ny spontaneo con fissazione assente; Micro ny spontaneo di 1° grado diretto in basso sotto occhiali di Frenzel in posizione seduta; Ny da scuotimento cefalico debole diretto verso il basso;Non visibili le laterazioni nistigmatiche persistenti nei decubiti laterali ed in quello supino; Ny di posizionamento non evocabile;.
Le condizioni generali sono, come dicevo, migliorate nel tempo e,3 anni dopo, effettuati esercizi riabilitativi, tutte le analisi del ny risultavano negative. Perduravano però episodi di picchi di instabilità. Di recente quello che avverte a livello dell'occipite dx è una sorta di principio di accapponamento della pelle e come se friggesse, cui fa seguito forte senso di instabilità. Può essere un qualcosa attribuibile a contrattura dei muscoli del collo che, di fatto, si possono apprezzare al tatto, turgidi e tesi, anche per effetto di una postura ed andatura sbagliata concomitante con gli episodi di "sbandamento" -come lei li chiama-? Infatti in tali occasioni, se non sempre, "ritira la testa nel collo" e rialza le spalle verso il collo.
Navigando ieri in internet, avendo avviato la ricerca con "Muscoli del capo" alla pagina 2 del sito, alla voce Anatomytrains- i muscoli suboccipitali-, ho letto qualcosa che ha a che fare con l'instabilità indotta da una disarmonia di una coppia di muscoli profondi del collo che sono correlati col movimento oculare. Essendo molto tecnica la spegazione, mi sono ripromesso di rileggerla con più attenzione in seguito. Non so se questo possa avere una qualche relazione col disturbo lamentato da troppo tempo ormai da mia moglie.
Voglio infine precisare che ad eccezione di questo stato di instabilità episodica, ma che ormai dura da una ventina di giorni con disturbo più o meno forte, mia moglie non avverte altro se non un lieve "fastidio" visivo, senza componenti neurovegetative correlate.
Le sarei infinitamente grato se Lei potesse esaminare la questione anche alla luce di tale eventuale ipotesi.
Attendo con ansia una risposta, perché sono e siamo determinati nella ricerca di una causa scatenante il disagio avvertito che, in verità, sta togliendo il piacere di vivere a mia moglie ed a me.
Grazie ancora.
[#3]
Lo sofferenza dei muscoli cervicali può indurre instabilità, non per un effetto sulla stabilità oculare quanto piuttosto per la genesi di informazioni incongure che alterano la percezione spaziale del proprio corpo. D'altro canto, il sintomo riferito ("accapponamento e frittura") potrebbe rappresentare appunto una parestesia di origine cervicale.
Il quadro nistagmico riferito lascia effettivamente pensare ad una sofferenza delle vie vestibolari centrali su base verosimilmente su base vascolare che rendono evidentemente la signora fragile e più predisposta ad "insulti" cervicali.
Pertanto sarebbe auspicabile una rivalutazione della regione cervicale ed un trattamento che al momento escluderebbe manipolazioni attive della zona; associato ad un trattamento riabilitativo vestibolare (che prevede, nella mia esperienza, in genere 10-20 sedute).
Grazie per quanto scrive nella sua mail.
Un caro saluto
Il quadro nistagmico riferito lascia effettivamente pensare ad una sofferenza delle vie vestibolari centrali su base verosimilmente su base vascolare che rendono evidentemente la signora fragile e più predisposta ad "insulti" cervicali.
Pertanto sarebbe auspicabile una rivalutazione della regione cervicale ed un trattamento che al momento escluderebbe manipolazioni attive della zona; associato ad un trattamento riabilitativo vestibolare (che prevede, nella mia esperienza, in genere 10-20 sedute).
Grazie per quanto scrive nella sua mail.
Un caro saluto
[#5]
Utente
Nell'esposizione fatta del disturbo di cui soffre mia moglie da almeno 7 anni, devo precisare che la stessa è stata seguita da uno Studio di vestibologia per circa 4 anni, durante i quali effettuava visite di valutazione del disturbo e controllo, con cadenza semestrale. Le alterazioni inizialmente verificate, nel tempo sono regredite, tanto che all'ultima visita, effettuata nel settembre 2005, veniva diagnosticato un recupero soddisfacente della percezione dell'instabilità, continuata tuttavia, con picchi di instabilità a cui accennavo, di durata contenuta a quasi benessere. Ora però il quadro che si presenta è differente, nel senso che i periodi di benessere sono di minor durata e quelli di instabilità più lunghi, con tutte le conseguenze che tale problema comporta, ripeto, senza conseguenze di natura neurovegetative quli nausea, insonnia, tachicardia, ed altro.
Quanto ai farmaci che le sono stati di volta in volta prescritti ne faccio un elenco con gli effetti prodotti:
Panarten: E' stato dismesso poco dopo perché acuiva il problema.
Gincobiloba: idem.
Sandomicran: (curativo delle emicranie di cui mia moglie non ha mai sofferto!) dismesso perchè acuiva il problema.
Cardioaspirina: che prende regolarmente fin dalla prima visita 1 compressa dopo il pasto prinipale.
Cocculus: una compressa al bisogno, fino a tre quattro al giorno. Tale farmaco omeopatico, secondo il mio punto di vista, non è che dia sollievo, ma mia moglie ci crede.
Inizialmente, il medico di famiglia, non otorino, le prescrisse il Vertiserc, che non sortiva effetti particolarmente apprezzabili.
Ho detto dei numerosi protocolli riabilitativi a cui si è sottoposta a casa, sotto la mia guida.
Attualmente prende una compressa di cardioaspirina e, quando ne sente la necessità, una o più compresse al giorno di cocculus.
Che facciamo???...
Ci occorre un consiglio fraterno, oltre a quello professionale perché mia moglie, memore dei disagi che ha dovuto subire per eseguire gli esercizi riabilitativi (che sono veramente faticosi e stressanti per chi è in instabilità) -non nascondo di averli provati anche io e posso testimoniare che non è bello farli!- è atterrita all'idea di doverli rifare e star più male di adesso.
Ringrazio chi ci darà un aiuto per poter far vivere a mia moglie una vita normale... o quasi.
Quanto ai farmaci che le sono stati di volta in volta prescritti ne faccio un elenco con gli effetti prodotti:
Panarten: E' stato dismesso poco dopo perché acuiva il problema.
Gincobiloba: idem.
Sandomicran: (curativo delle emicranie di cui mia moglie non ha mai sofferto!) dismesso perchè acuiva il problema.
Cardioaspirina: che prende regolarmente fin dalla prima visita 1 compressa dopo il pasto prinipale.
Cocculus: una compressa al bisogno, fino a tre quattro al giorno. Tale farmaco omeopatico, secondo il mio punto di vista, non è che dia sollievo, ma mia moglie ci crede.
Inizialmente, il medico di famiglia, non otorino, le prescrisse il Vertiserc, che non sortiva effetti particolarmente apprezzabili.
Ho detto dei numerosi protocolli riabilitativi a cui si è sottoposta a casa, sotto la mia guida.
Attualmente prende una compressa di cardioaspirina e, quando ne sente la necessità, una o più compresse al giorno di cocculus.
Che facciamo???...
Ci occorre un consiglio fraterno, oltre a quello professionale perché mia moglie, memore dei disagi che ha dovuto subire per eseguire gli esercizi riabilitativi (che sono veramente faticosi e stressanti per chi è in instabilità) -non nascondo di averli provati anche io e posso testimoniare che non è bello farli!- è atterrita all'idea di doverli rifare e star più male di adesso.
Ringrazio chi ci darà un aiuto per poter far vivere a mia moglie una vita normale... o quasi.
[#6]
Gentile utente,
credo sia importante sottoporre la signora ad una nuova valutazione audio-vestibolare. Questo consentirà di controllare lo stato del sistema dell'equilibrio ed eventualmente di proporre qualche esercizio che non necessariamente dovrà essere particolarmente fastidioso.
Saluti
credo sia importante sottoporre la signora ad una nuova valutazione audio-vestibolare. Questo consentirà di controllare lo stato del sistema dell'equilibrio ed eventualmente di proporre qualche esercizio che non necessariamente dovrà essere particolarmente fastidioso.
Saluti
[#7]
Utente
Ringrazio dell'attenzione.
Prendo atto, come è logico che sia, che a distanza di tempo dalla ultima valutazione, sia necessario sottoporre mia moglie ad accertamento teso a valutare lo stato delle cose che, secondo il mio modesto parere alla luce dell'esperienza che ho fatto del problema, non è cambiato dall'inizio, salvo l'attuale recrudescenza dei sintomi
che abbiamo potuto già constatare in altri tempi. Infatti ho sempre parlato di picchi di disturbi transitori, che ora sono diventati un pò pià insistenti.
Cercherò di convincere mia moglie a sottoporsi ad esami aggiuntivi, anche perché abitiamo in un paese confinante con le sedi in cui opera il dott. Marcelli.
Grazie ancora.
Prendo atto, come è logico che sia, che a distanza di tempo dalla ultima valutazione, sia necessario sottoporre mia moglie ad accertamento teso a valutare lo stato delle cose che, secondo il mio modesto parere alla luce dell'esperienza che ho fatto del problema, non è cambiato dall'inizio, salvo l'attuale recrudescenza dei sintomi
che abbiamo potuto già constatare in altri tempi. Infatti ho sempre parlato di picchi di disturbi transitori, che ora sono diventati un pò pià insistenti.
Cercherò di convincere mia moglie a sottoporsi ad esami aggiuntivi, anche perché abitiamo in un paese confinante con le sedi in cui opera il dott. Marcelli.
Grazie ancora.
[#8]
Utente
Sto cercando di convincere mia moglie a sottoporsi agli esami diagnostici per valutare l'attuale condizione del sistema dell'equilibrio.
Gradirei sapere dal dott. Marcelli se presso il Suo studio esiste o meno tutto "l'armamentario" -pedana stabilometrica, occhiali di Frenzel, visuoloscopio a raggi infrarossi ecc.- che consentirebbero una valutazione complessiva in loco, senza avere la necessità di peregrinare tra vari ambulatori privati e/o pubblici in cui effettuare i cosiddetti esami di rutine per il caso di che trattasi.
Infatti, credo, che meno disagi si provocano e meglio può essere sopportato da mia moglie l'inizio di un nuovo ciclo di accertamenti.
Ringrazio per l'attenzione.
Gradirei sapere dal dott. Marcelli se presso il Suo studio esiste o meno tutto "l'armamentario" -pedana stabilometrica, occhiali di Frenzel, visuoloscopio a raggi infrarossi ecc.- che consentirebbero una valutazione complessiva in loco, senza avere la necessità di peregrinare tra vari ambulatori privati e/o pubblici in cui effettuare i cosiddetti esami di rutine per il caso di che trattasi.
Infatti, credo, che meno disagi si provocano e meglio può essere sopportato da mia moglie l'inizio di un nuovo ciclo di accertamenti.
Ringrazio per l'attenzione.
[#9]
Gentile utente 81421,
la sua ultima richiesta obbligherebbe il dr. Marcelli, che si è prestato a risponderle, ad elencarle - in modo che potrebbe apparire autopromozionale - le strumentazioni presenti presso le strutture ove esercita la professione.
La invitiamo pertanto a verificare nella scheda professionale del dr. Marcelli (visibile cliccando sul nome del medico stesso o direttamente a questo indirizzo: https://www.medicitalia.it/vincenzomarcelli/ ) i recapiti dello stesso in modo poter ottenere le informazioni che le interessano direttamente via mail o via telefono.
La ringraziamo per la fiducia accordataci e le porgiamo cordiali saluti,
staff@medicitalia.it
la sua ultima richiesta obbligherebbe il dr. Marcelli, che si è prestato a risponderle, ad elencarle - in modo che potrebbe apparire autopromozionale - le strumentazioni presenti presso le strutture ove esercita la professione.
La invitiamo pertanto a verificare nella scheda professionale del dr. Marcelli (visibile cliccando sul nome del medico stesso o direttamente a questo indirizzo: https://www.medicitalia.it/vincenzomarcelli/ ) i recapiti dello stesso in modo poter ottenere le informazioni che le interessano direttamente via mail o via telefono.
La ringraziamo per la fiducia accordataci e le porgiamo cordiali saluti,
staff@medicitalia.it
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 8.2k visite dal 21/09/2008.
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