Decongestione turbinati nasali e conflitto neurovascolare
Salve,
circa un anno fa, a seguito della diagnosi di rinite vasomotoria, mi sono sottoposta ad un intervento di riduzione dei turbinati nasali inferiori con radiofrequenza pulsata. Tutto come da manuale ma una settimana dopo l'intervento ho avuto il primo attacco di emicrania con aura della mia vita, a distanza di 30-50 giorni l'attacco si ripresenta e dall'ultimo episodio ho dolori trafittivi in singole fitte o in sciami ma che perdurano, concentrati nella porzione temporo-parietale del cranio fino alle arcate sopracciliari e bilateralmente. Non ho mai avuto acufeni ma adesso sento un ronzio di fondo da entrambe le orecchie. La TAC cranio e massiccio facciale ha dato esito negativo, si evidenzia solo ipertrofia al turbinato destro inferiore. Non è stata riscontrata sinusite.
Considerando il crescendo sintomatico post chirurgia la mia domanda è: è possibile che chiudendo dei vasi sanguigni durante l'intervento di decongestione dei turbinati, questi si "gonfino" a monte andando ad aderire a qualche tratto dei molti nervi cranio-facciali?
Mi è stata prescritta una RM con MDC e sequenza angiografica per sospetto conflitto neurovascolare, per me è importante sapere se esistono precedenti come il mio.
grazie
circa un anno fa, a seguito della diagnosi di rinite vasomotoria, mi sono sottoposta ad un intervento di riduzione dei turbinati nasali inferiori con radiofrequenza pulsata. Tutto come da manuale ma una settimana dopo l'intervento ho avuto il primo attacco di emicrania con aura della mia vita, a distanza di 30-50 giorni l'attacco si ripresenta e dall'ultimo episodio ho dolori trafittivi in singole fitte o in sciami ma che perdurano, concentrati nella porzione temporo-parietale del cranio fino alle arcate sopracciliari e bilateralmente. Non ho mai avuto acufeni ma adesso sento un ronzio di fondo da entrambe le orecchie. La TAC cranio e massiccio facciale ha dato esito negativo, si evidenzia solo ipertrofia al turbinato destro inferiore. Non è stata riscontrata sinusite.
Considerando il crescendo sintomatico post chirurgia la mia domanda è: è possibile che chiudendo dei vasi sanguigni durante l'intervento di decongestione dei turbinati, questi si "gonfino" a monte andando ad aderire a qualche tratto dei molti nervi cranio-facciali?
Mi è stata prescritta una RM con MDC e sequenza angiografica per sospetto conflitto neurovascolare, per me è importante sapere se esistono precedenti come il mio.
grazie
[#1]
Salve, nella mia esperienza operatoria non mi è mai capitata una reazione simile dopo decongestione di turbinati. E oltretutto, la "chiusura dei vasi sanguigni" non causa un aumento pressorio a monte. Attenderei il risultato della RM per capire meglio da dove derivano le sue emicranie.
Cordialmente
Cordialmente
Dr. Antonio Trichini
[#2]
Salve, nella mia esperienza operatoria non mi è mai capitata una reazione simile dopo decongestione di turbinati. Oltretutto, la "chiusura dei vasi sanguigni" non causa un aumento pressorio a monte. Il conflitto neuro-vascolare potrebbe essere una spiegazione attendibile ma dovrebbe prima essere evidenziato con la diagnostica. Attenderei il risultato della RM per capire meglio da dove derivano le sue emicranie.
Cordialmente
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 08/07/2015.
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