Consulto su Tubotimpanite
Salve, ho 32 anni e scrivo da Salerno e da quasi 3 mesi avverto un problema di pienezza auricolare (con lieve acufene) comparsa verso fine inverno a seguito di un raffreddore con presenza di muco viscoso. Passato il raffreddore però è rimasto il senso di ovattamento che a volte avverto di piu a volte meno. La settimana scorsa sono stato dall'otorino che mi ha riscontrato una Tubotimpanite all'orecchio destro e il setto nasale con deviazione appunto a destra. In pratica il senso di ovattamento si presenterebbe quando avendo il naso chiuso l'orecchio non beneficia di un adeguata ventilazione. L'esame audiometrico invece è risultato tutto sommato nella norma. L'otorino mi ha pure consigliato di sottopormi dopo l'estate a una settoplastica per risolvere appunto questo problema. Intanto la cura che mi ha dato è la seguente: Locrinolyn Spray nasale (2 spruzzi al di per 30gg) e Rupafin antistaminico (1 al dì per 30gg). La cura la sto facendo da sabato e risulta a mio avviso altalenante...nel senso che un giorno sembra che l'orecchio sia in via di guarigione mentre altri giorni ritorna il senso di ovattamento piu forte...una cosa certa e che quando uso lo spray nasale, respirando meglio, il senso di ovattamento si riduce un po ma cmq ad effetto terminato del farmaco mi sono reso conto che aumenta. Quello che mi chiedo è...se avverto questo senso di ovattamento sarà dovuto alla presenza di qualcosa nell'orecchio oppure no (muco)? Quindi l'otorino ha fatto bene o male a non prescrivermi anche qualcosa per tentare di far asciugare o far fluidificare il tutto anche se adesso l'infiammazione non dovrebbe esserci? Inoltre se ogni giorno, a seconda dell'ovattamento avvertito, non faccio un po di manovra di compensazione (apro e chiudo la tuba) per tentare di sbloccare un po la situazione la vedo peggio...faccio male? Inoltre a volte quando sento l'orecchio meno intasato mi si presenta una situazione strana...cioe la tuba si apre facilmente da sola e altrettando facilmente riesco a chiuderla (naso chiuso e ispirazione dell'aria verso l'interno)
La prima infiammazione all'orecchio cmq l'ho avuta lo scorso anno...molto molto forte con dolori e una pienezza auricolare 3/4 volte superiore a questa vista la presenza di pus...la cura andò bene in quanto dovetti fare 5 inizioni di Rochefin e il Bentelan, da allora ogni qual volta becco un raffreddore devo stare sempre attento in quando si riacutizzano gli episodi di pienezza auricolare.
C'è qualche cosa che mi consigliate di fare per tentare di far fluidificare piu rapidamente questo senso di ovattamento che avverto? Ci sono dei giorni che mi prende uno sconforto totale...avere questa cosa da 3 mesi è di un fastidio unico.
Grazie anticipatamente x la risposta.
La prima infiammazione all'orecchio cmq l'ho avuta lo scorso anno...molto molto forte con dolori e una pienezza auricolare 3/4 volte superiore a questa vista la presenza di pus...la cura andò bene in quanto dovetti fare 5 inizioni di Rochefin e il Bentelan, da allora ogni qual volta becco un raffreddore devo stare sempre attento in quando si riacutizzano gli episodi di pienezza auricolare.
C'è qualche cosa che mi consigliate di fare per tentare di far fluidificare piu rapidamente questo senso di ovattamento che avverto? Ci sono dei giorni che mi prende uno sconforto totale...avere questa cosa da 3 mesi è di un fastidio unico.
Grazie anticipatamente x la risposta.
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Gentile Paziente, si tratta probabilmente di una disfunzione tubarica. La Tuba (o Tromba di Eustachio) è quel tubicino che mette in comunicazione il retrobocca con l''orecchio medio (cassa timpanica), e serve ad aerarla e a mantenere l’equilibrio pressorio fra le due superfici del timpano. Quando per vari motivi (ad esempio sbalzi di quota) l’equilibrio si altera, si ha una sensazione di “ovattamento”. Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "ovattamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
Il funzionamento della tuba è influenzato anche dal catarro che vi transita: una delle funzioni della tuba è proprio quello di trasportarlo nel retrobocca, in modo da poterlo eliminare con la deglutizione. In presenza di muco , deglutendo o muovendo la mandibola, si percepiscono a volte dei rumorini, dovuti alla mobilizzazione del muco stesso. Tutte le condizioni patologiche che aumentano la produzione di muco e catarro (rinosinusite, tonsillite, otite ecc.) rendono più difficile il compito della tuba: di qui le terapie solitamente proposte.
Viene però trascurata spesso un'altra possibile componente del problema: la tuba può essere "intasata" non solo dal suo eccessivo contenuto di catarro, ma anche compressa dall'esterno: a volte siamo infatti di fronte anche ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malposizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa timpanica, dell''equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall'altro un cronico dislocamento posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad un cattivo funzionamento della Tuba (Disfunzione Tubarica) e quindi alla spiacevole sensazione che lei lamenta.
Anche l’acufene può essere un sintomo di una disfunzione dell''Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell''intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall''intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato.
Il conflitto con il condilo mandibolare, come detto sopra, può riguardare anche la Tromba di Eustachio, e partecipare a sostenere il problema anche per questa via, come forse accade anche nel suo caso.
Le consiglierei quindi di consultare anche un dentista-gnatologo esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e soprattutto nei rapporti fra ATM ed orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Le consiglio anche di dare un'occhiata agli articoli qui sotto linkati.
Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
Il funzionamento della tuba è influenzato anche dal catarro che vi transita: una delle funzioni della tuba è proprio quello di trasportarlo nel retrobocca, in modo da poterlo eliminare con la deglutizione. In presenza di muco , deglutendo o muovendo la mandibola, si percepiscono a volte dei rumorini, dovuti alla mobilizzazione del muco stesso. Tutte le condizioni patologiche che aumentano la produzione di muco e catarro (rinosinusite, tonsillite, otite ecc.) rendono più difficile il compito della tuba: di qui le terapie solitamente proposte.
Viene però trascurata spesso un'altra possibile componente del problema: la tuba può essere "intasata" non solo dal suo eccessivo contenuto di catarro, ma anche compressa dall'esterno: a volte siamo infatti di fronte anche ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malposizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa timpanica, dell''equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall'altro un cronico dislocamento posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad un cattivo funzionamento della Tuba (Disfunzione Tubarica) e quindi alla spiacevole sensazione che lei lamenta.
Anche l’acufene può essere un sintomo di una disfunzione dell''Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell''intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall''intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato.
Il conflitto con il condilo mandibolare, come detto sopra, può riguardare anche la Tromba di Eustachio, e partecipare a sostenere il problema anche per questa via, come forse accade anche nel suo caso.
Le consiglierei quindi di consultare anche un dentista-gnatologo esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e soprattutto nei rapporti fra ATM ed orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Le consiglio anche di dare un'occhiata agli articoli qui sotto linkati.
Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
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Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Salve dottore, grazie per la risposta. In effetti anche io penso si tratti di un problema di "Disfunzione Tubarica" piu precisamente di qualche problema di tipo puramente "meccanico" come se la tuba fatichi un po a rimettersi a posto dopo l'infiammazione di mesi fa. Comunque la situazione intanto e nettamente migliorata...azzarderei quasi rientrata del tutto, precisamente ieri mattina facendo un po di manovre di compensazione per stappare l'orecchio (in quanto la mattina appena alzato dal letto la situazione risultava abbastanza critica) ho avvertito un rumore di stappamento nell'orecchio molto forte con conseguente apertura totale della tuba...all'inizio la tuba risultava un po troppo aperta mentre dopo qualche ora la situazione si è lentamente stabilizzata ed ora dopo mesi mi sento fortunatamente bene...inoltre ho passato anche una notte, da sdraiato, dove non ho avvertito alcuna chiusura auricolare ne tantomento stamattina appena sveglio l'orecchio si è otturato (cosa che mi capitava tutte le sante mattine quando alzavo la testa dal cuscino). Adesso oltretutto non avverto il problema e quindi non ci sono nemmeno i presupposti per continuare a compensare in quanto sento la tuba ha forse trovato una condizione (o posizione?) piu naturale non chiudendosi ogni 30 secondi come prima.
Di mia spontanea volontà ho aggiunto un farmaco alla cura che mi ha prescritto l'otorino...non so se ho hatto bene o male e volevo appunto chiederlo a lei...oltre il Locrinolyn Spray e Rupafin antistaminico (x 30gg) assumo da una settimana anche una compressa effervescente di Fluimucil 600 al giorno, la prendo perchè avendo l'orecchio appunto tappato ho pensato di fare bene aggiungendo un farmaco fluidificante per l'eventuale muco presente nell'orecchio (anche se in realtà non ho ancora compreso se il muco c'è o meno) e visti i risultati siccome l'orecchio mi si è sbloccato spero di aver fatto bene, lei che dice?
Grazie mille per la disponibilità
Di mia spontanea volontà ho aggiunto un farmaco alla cura che mi ha prescritto l'otorino...non so se ho hatto bene o male e volevo appunto chiederlo a lei...oltre il Locrinolyn Spray e Rupafin antistaminico (x 30gg) assumo da una settimana anche una compressa effervescente di Fluimucil 600 al giorno, la prendo perchè avendo l'orecchio appunto tappato ho pensato di fare bene aggiungendo un farmaco fluidificante per l'eventuale muco presente nell'orecchio (anche se in realtà non ho ancora compreso se il muco c'è o meno) e visti i risultati siccome l'orecchio mi si è sbloccato spero di aver fatto bene, lei che dice?
Grazie mille per la disponibilità
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Gentile Paziente, io sono orientato a sottolineare la PREDISPOSIZIONE ad avere periodicamente i problemi riferiti, che infatti già si sono presentati in passato.
Sono lieto che, come già in passato, i sintomi siano regrediti, ma credo si ripresenteranno.
In quel caso, ricordi le mie parole.
Cordiali saluti
Sono lieto che, come già in passato, i sintomi siano regrediti, ma credo si ripresenteranno.
In quel caso, ricordi le mie parole.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.9k visite dal 25/06/2015.
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