Recidiva tonsillite

Gentili dottori, giovedì della scorsa settimana durante la notte ho iniziato a sentire dolore alla tonsilla dx, durante la giornata il dolore aumentava e si evidenziavano delle placche, che poi si sono estese ad entrambe le tonsille, è iniziata a salire la febbre e quindi ho chiamato il mio medico che mi ha detto di prendere subito l'antibiotico (amoxina, 2 compresse al giorno per 6 giorni). Dopo 2-3 giorno stavo meglio, la febbre era sparita e anche le placche pian piano non si vedevano più, sentivo ancora un leggero rigonfiamento ma pensavo che sarebbe svanito man mano. L'ultima compressa di antibiotico l'ho assunta mercoledì mattina e sabato, cioè ieri, avverto di nuovo dolore alla tonsilla, questa volta il dolore era localizzato nella tonsilla sx. Ieri sera avevo di nuovo malessere, la febbre è salita a 37.6 e ho preso tachipirina. Stamattina controllo le tonsille e ci sono di nuovo le placche, in quantità minore rispetto alla settimana prima. Non avendo modo di chiamare il mio medico, ho telefonato ad una mia amica otorino, la quale mi dice di prendere zitromax 500 per 3 giorni. perché non ha senso ripetere amoxina. Quando sono andata alla guardia medica a farmi prescrivere l'antibiotico il medico mi ha detto che forse avrei dovuto continuare il primo antibiotico per 10 giorni invece che per 6. Ora io sono molto preoccupata, non può trattarsi di mononucleosi perché l'ho avuta 8 anni fa, l'ultimo episodio simile l'ho avuto 3 anni fa anche allora ho avuto una ricaduta dopo la somministrazione dell'antibiotico ma dopo un mese, questa volta dopo 3 giorni. Ho paura che anche finendo lo zitromax non guarisca. Cosa dovrei fare?
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Sicuramente, la prima cura antibiotica andava eseguita per almeno dieci giorni, come la seconda per sei giorni. Forse, sarebbe utile associare anche un cortisonico. Dopo almeno una decina di giorni dall'ultimo antibiotico assunto, consiglio un tampone tonsillare per la ricerca di germi patogeni.
Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

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Utente
Utente
Grazie dottore. Parlerò oggi con il mio medico sull'opportunità di continuare lo zitromax per 6 giorni invece che per 3 come mi ha detto l'otorino. Quanto al cortisone, l'altra volta io chiesi se potevo prenderlo ma il dottore mi ha detto che poiché c'era la febbre era meglio evitare per non abbassare le difese immunitarie.
La terrò informata. Saluti a lei.
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Utente
Utente
Dottore, mi scusi se la disturbo ancora ma sono entrata in confusione. Ho parlato con il mio medico e lui sostiene che invece di continuare per 6 giorni la cura con lo zitromax, dovrei prendere per ora 3 compresse, staccare per 5-6 giorni così da permettere al mio sistema immunitario di produrre anticorpi e al 7 giorno prenderne un'altra scatola e tutto questo perché il farmaco in questione ha un'azione prolungata e quindi garantisce una copertura più lunga e quindi appena finisce la copertura rinforziamo con un altro ciclo di 3 giorni. IO sono un po' perplessa su questa procedura, lei che ne pensa? Potrebbe essere corretto questo modo di agire? O staccare l'antibiotico equivarrebbe a rischiare ulteriori recidive?
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Non sono assolutamente d'accordo con il Collega. So di metterla in crisi, ma devo esprimere il mio giudizio. In pratica, ha ragione lei!
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Utente
Utente
Infatti, mi ha messo in crisi! Ho letto il bugiardino e ho visto che non si parla di una cura superiore ai tre giorni se non per alcune infezioni ma in ogni caso fino a 5 giorni. Non è pericoloso continuare per 6 giorni? E' meglio che prenoti una visita specialistica?
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Puo' tranquillamente fare sei giorni di cura. Per quanto riguarda la visita specialistica, penso che possa essere utile per fare il punto della situazione.
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Utente
Utente
Grazie, dottore. E' stato veramente molto gentile.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Grazie a lei, Siamo qui per questo. Cordialità
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Utente
Utente
Gentile dottore, sono di nuovo qui a distanza di 6 mesi perché ho di nuovo le placche alle tonsille. Praticamente a fine maggio ho avuto un episodio di tonsillite come si evince dai post precedenti che ho curato con lo zitromax. A metà giugno, dopo 16 gg dalla fine della cura ho fatto il tampone faringeo risultato negativo, però avevo la TAS alta (circa 800). L'otorino mi ha detto che probabilmente avevo contratto lo streptococco e con l'antibiotico era stato debellato ma la Tas era rimasta alta e ci voleva del tempo per scendere. Avrei dovuto rifare le analisi dopo tre mesi ma purtroppo mia madre ha iniziato a stare male con esito infausto due settimane fa e quindi visto che non avevo problemi non ho fatto nulla. Nel frattempo però da settembre ho fatto la cura con lisati batterici (10 giorni x 3 mesi). La cura l'ho finita intorno al 18 novembre e avanti ieri mi è iniziato un leggero mal di gola, ieri ho visto che c'erano delle placche nelle tonsille ma senza febbre, ho invece qualche dolore alla ossa da qualche giorno senza spossatezza e il dolore alla gola è sopportabile. Poiché ieri era sabato sono andata alla guardia medica e il dottore mi ha consigliato di eseguire un tampone, domani andrò a farlo ma ci vorranno dei giorni per avere il risultato soprattutto se è positivo e si deve fare l'antibiogramma. Nel frattempo cosa mi consiglia di fare? Inoltre, come mai non ho febbre? Un'ultima domanda: è possibile che lo streptococco non sia stato debellato con l'antibiotico di maggio e sia rimasto latente nell'organismo e si sia per così dire risvegliato in questo periodo di forte stress? Oppure i lisati batterici abbiano potuto "stimolarlo"?
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Mi dispiace molto per la sua Mamma. Riguardo al suo problema, la negatività del tampone puo' essere tradotto come la riuscita eradicazioe del batterio o solo il suo addormentamento. Un virus influenzale, per esempio, puo' nel tempo risvegliarlo. Ottima la decisione di ripetere, quindi, il tampone. Il lisato batterico utilizzato ha rinforzato sicuramente l'organismo, aumentando le difese e, per questo, la sintomatologia appare sfumata. Per i prossimi mesi, utilizzerei degli immunostimolanti a base di pidotimod, per esempio.
Cordialità
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Utente
Utente
Grazie dottore per la gentile risposta. Ieri ho fatto il tampone, i risultati li avrò però venerdì, le farò sapere. In questi due giorni la situazione è migliorata, non ho avuto febbre e le placche sono quasi del tutto scomparse facendo dei gargarismi con un antinfiammatorio. Il mio medico mi ha detto che forse era una forma virale e quindi per questo sono passate.Come immunostimolante ho assunto il Broncomunal, non so se rientra tra gli immunostimolanti che lei mi ha consigliato.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Si, è un immunostimolante, L'altro farmaco consigliato è per richiamo nei prossimi mesi.
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Utente
Utente
Dottore, buongiorno. Ho ritirato il tampone tonsillare e il risultato è "Positivo per streptococco beta-emolitico gruppo "A". Allo stato attuale io non ho mal di gola né placche però il risultato del tampone mi ha spaventato. Ho chiamato il mio otorino che mi ha detto che molto probabilmente io sono una portatrice sana di streptococco e che non devo fare niente, poiché io insistevo per prendere gli antibiotici mi ha risposto che avrei inutilmente abbassato le mie difese immunitarie. Non sono molto convinta di questa risposta, lunedì sentirò anche il mio medico curante. Lei che ne pensa? Lo streptococco può creare altri danni? E' il caso che consulti un altro otorino?
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Io sono dell'idea di eradicare il germe con una terapia antibiotica da eseguire non meno di dieci giorni e di fare periodici tamponi sino a che si abbia la sicurezza della sua assenza. Purtroppo, come bene sappiamo, la presenza di questo batterio, nel tempo, puo' provocare dei danni a carico dei reni, delle articolazioni, del cuore. E' bene, quindi, non trascurare questi dettagli, se cosi' li vogliamo definire. Il suo Medico di famiglia sicuramente la saprà aiutare in questo senso.
Buon fine settimana