Asportazione parotide
Buogiorno,
a mio marito è stata dignosticata una neoformazione di circa 3 cm nella zona della parotide. Dopo aver fatto ecografia con agoaspirato (che ha dato esito non risolutivo) TAC e Risonanza Magnetica è stato consigliato l'intervento di asportazione della paritide e solo dopo l'esame istologico potranno dire qualcosa sulla natura della formazione.
A questo punto ci chiediamo quali sono i fattori di rischio che possono causare queste patologie, che conseguenze può avere questo intervento sulla qualità della vita e se esistono centri di eccellenza nel Nord Italia per queste patologie.
Cordiali saluti e grazie
a mio marito è stata dignosticata una neoformazione di circa 3 cm nella zona della parotide. Dopo aver fatto ecografia con agoaspirato (che ha dato esito non risolutivo) TAC e Risonanza Magnetica è stato consigliato l'intervento di asportazione della paritide e solo dopo l'esame istologico potranno dire qualcosa sulla natura della formazione.
A questo punto ci chiediamo quali sono i fattori di rischio che possono causare queste patologie, che conseguenze può avere questo intervento sulla qualità della vita e se esistono centri di eccellenza nel Nord Italia per queste patologie.
Cordiali saluti e grazie
[#2]
Gentile utente, numerosi sono i centri di eccellenza per il trattamento dei tumori della parotide che in maggioranza sono benigni.Sicuramente il Suo medico curante saprà indicarLe quello più vicino alla Sua residenza che vanta una casistica minima accettabile.
Gli interventi chirurgici eseguiti sulla parotide sono delicati perchè a livello di questa ghiandola avviene la ramificazione del nervo facciale per l'innervazione della muscolatura della faccia.
Cordiali saluti
Salvo Catania
Gli interventi chirurgici eseguiti sulla parotide sono delicati perchè a livello di questa ghiandola avviene la ramificazione del nervo facciale per l'innervazione della muscolatura della faccia.
Cordiali saluti
Salvo Catania
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#3]
Gentile Sig.ra
l'esame mediante agoaspirato ecoguidato eseguito da Suo marito con esito "non risolutivo" andrebbe ripetuto prima di praticare l'intervento di parotidectomia, poiche' pur essendo i tumori parotidei nella grande maggioranza benigni, prevedono interventi piu' o meno radicali a seconda del tipo istologico.
Se posso permettermi, Le consiglio di rivolgersi al Prof. Pastore, Direttore del reparto ORL della Sua citta', esperto a livello nazionale dell'argomento in questione. Cordialmente.
l'esame mediante agoaspirato ecoguidato eseguito da Suo marito con esito "non risolutivo" andrebbe ripetuto prima di praticare l'intervento di parotidectomia, poiche' pur essendo i tumori parotidei nella grande maggioranza benigni, prevedono interventi piu' o meno radicali a seconda del tipo istologico.
Se posso permettermi, Le consiglio di rivolgersi al Prof. Pastore, Direttore del reparto ORL della Sua citta', esperto a livello nazionale dell'argomento in questione. Cordialmente.
Dr. Stefano Righini
Otorinolaringoiatria - Chirurgia Plastica Ricostruttiva
Milano
info@stefanorighini.it
[#4]
Bisogna sapere che un agoaspirato con citologico non fornisce sempre e con esattezza risposte precise. Con una massa mobile di 3 cm e senza linfonodi obbiettivabili, l'intervento di asportazione e la successiva definizione istologica e' un atto corretto. L'intervento piu' indicato e' la parotidectomia parziale preneurale o superficiale che, se ben condotta, non lascia postumi paretici al paziente.Cordialita'
Prof. Lucio Vigliaroli
Prof. Lucio Vigliaroli
Cordialita'
Prof.Lucio Vigliaroli
[#5]
Gentile Signora,
le informazioni che ci fornisce in merito alla tumefazione parotidea sono esigue e non consentono un corretto inquadramento. Tuttavia devo dirLe che pur trattandosi nel novanta per cento dei casi di neoplasie benigne esiste comunque,nel tempo,la possibilità di una loro trasformazione.Inoltre la chirurgia della parotide è sempre condizionata dalla presenza del nervo facciale
che divide tale ghiandola in una porzione superficiale ed una profonda.Pertanto consiglio una tempestiva asportazione della tumefazione ancora limitata alla regione superficiale della parotide con un intervento di parotidectomia parziale che, allo stato attuale,dovrebbe essere relativamente semplice e scevro da rischi.
le informazioni che ci fornisce in merito alla tumefazione parotidea sono esigue e non consentono un corretto inquadramento. Tuttavia devo dirLe che pur trattandosi nel novanta per cento dei casi di neoplasie benigne esiste comunque,nel tempo,la possibilità di una loro trasformazione.Inoltre la chirurgia della parotide è sempre condizionata dalla presenza del nervo facciale
che divide tale ghiandola in una porzione superficiale ed una profonda.Pertanto consiglio una tempestiva asportazione della tumefazione ancora limitata alla regione superficiale della parotide con un intervento di parotidectomia parziale che, allo stato attuale,dovrebbe essere relativamente semplice e scevro da rischi.
dott. M. Morandi
[#6]
Gentile signora, la proposta di intervento è un atteggiamento corretto. La TC o RMN dovrebbero guidare il chirurgo sul tipo di intervento, che sarà sempre una parotidectomia con conservazione del nervo facciale: potrà essere "superficiale", se la massa si trova superiormente al nervo, "totale" se situata al di sotto.Se il risultato dell'agoaspirato è "non conclusivo", è necessario che l'anatomo-patologo definisca se ha trovato cellule sospette o solo materiale non utile ad una diagnosi. Nel primo caso va effettuato un esame estemporaneo durante l'intervento per escludere una eventuale, poco comune, forma maligna che comunque, dovrebbe dare un minimo di sintomatologia sospetta (paresi facciale, dolore, tumefazioni linfonodali laterocervicali, ecc.).
La eziopatogenesi di questi tumori non è conosciuta. Le conseguenze dell'intervento sono essenzialmente il rischio di lesione del nervo facciale e la sindrome di Frey.
Per questo tipo di intervento nel Nord Italia ci sono molti centri adeguati tra cui scegliere, ma scelga soprattutto il chirurgo che dovrà eseguire l'intervento.
Cordiali saluti
La eziopatogenesi di questi tumori non è conosciuta. Le conseguenze dell'intervento sono essenzialmente il rischio di lesione del nervo facciale e la sindrome di Frey.
Per questo tipo di intervento nel Nord Italia ci sono molti centri adeguati tra cui scegliere, ma scelga soprattutto il chirurgo che dovrà eseguire l'intervento.
Cordiali saluti
Domenico Cifarelli
Otorinolaringoiatra
Allergologo
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 50k visite dal 10/01/2006.
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