Tonsilla destra più grande da mesi-anni
Salve dottori,vi scrivo per un mio problema.
Ho la tonsilla destra sotto la mandibola più grande o gonfia della sinistra di 1-2 cm da molti mesi- anni (non ricordo di preciso).
Non mi dava fastidi,tuttavia toccandola sembra essere un po più fastidiosa della sinistra.Ora non so se è per il fatto che la tocco, ma mi da fastidio sempre più sia la tonsilla in sè che il punto all'angolo fra mandibola e sternocleidomastoideo .Anche tempo fa mi dava fastidio tuttavia in seguito non pensandoci mi è passata senza tuttavia esser diminuita di dimensioni.Mi chiedo se sia normale avere una tonsilla più grande dell'altra e che cosa potrebbe essere in caso contrario.vengo da circa una settimana di oki per altri problemi tuttavia non mi sembra esser diminuita di dimensioni (essendo un antiinfiammatorio).Vi ringrazio in anticipo
Ho la tonsilla destra sotto la mandibola più grande o gonfia della sinistra di 1-2 cm da molti mesi- anni (non ricordo di preciso).
Non mi dava fastidi,tuttavia toccandola sembra essere un po più fastidiosa della sinistra.Ora non so se è per il fatto che la tocco, ma mi da fastidio sempre più sia la tonsilla in sè che il punto all'angolo fra mandibola e sternocleidomastoideo .Anche tempo fa mi dava fastidio tuttavia in seguito non pensandoci mi è passata senza tuttavia esser diminuita di dimensioni.Mi chiedo se sia normale avere una tonsilla più grande dell'altra e che cosa potrebbe essere in caso contrario.vengo da circa una settimana di oki per altri problemi tuttavia non mi sembra esser diminuita di dimensioni (essendo un antiinfiammatorio).Vi ringrazio in anticipo
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Gentile Paziente, " la tonsilla destra sotto la mandibola " siamo certi che si tratti di una tonsilla? la zona anatomica corrisponderebbe piuttosto alle ghiandole salivari. Le suggerirei di approfondire la diagnosi, rivolgendosi ad uno specialista Otorinolaringoiatra e/o richiedendo, tramite il suo medico, un'ecografia delle ghiandole salivari.
Cordiali saluti ed auguri
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
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Potrebbe essere una Parotite Ricorrente.
Personalmente ritengo che la parotite ricorrente, come tutte le patologie ricorrenti, trovi un'indispensabile e determinante elemento patogenetico nel terreno piuttosto che nell'agente eziologico. Per terreno intendo una struttura sfavorevole, che in questa patologia può essere costituita dall'ipertono del massetere legato alla sfavorevole occlusione dentaria. Il massetere comprime il dotto escretore della parotide, (Dotto di Stenone) che decorre in intimo contatto con il muscolo, causando gonfiore e ristagno salivare . Il ristagno favorisce l'infezione e a volte la formazione dei calcoli. Tutti questi quadri, dal semplice gonfiore alle infezioni più gravi, però, sono le complicanze e non la vera patologia: infatti ricorrono nonostante le terapie. Anzi, se i calcoli non vengono riscontrati dall'ecografia o dalla scialografia lasciano incompreso il caso clinico, ma se riscontrati portano fuori strada, come tutte le volte che si confonde la causa con l'effetto.
L'interlocutore tecnico in questi casi é, a mio parere, un dentista-gnatologo che si occupi di disfunzioni cranio mandibolari, cioé di quella problematica che ruota attorno alla malocclusione dentaria e alla malposizione mandibolare e, nell’adulto , alle disfunzioni dell'articolazione temporo- mandibolare (ATM). La terapia é semplice e rapidamente risolutiva se il caso é ben inquadrato, tristissima se il caso, anziché evolvere verso la sperata autolimitazione , non viene compreso e il danno tissutale si ripropone troppe volte: nell'adulto prima o poi si va alla sialoectasia e alla parotidectomia, oltretutto con grave rischio di lesione del nerrvo facciale.
Le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito, all'articolo linkato qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1217-parotite-ricorrente-e-calcoli-salivari-colpa-dei-denti.html
Personalmente ritengo che la parotite ricorrente, come tutte le patologie ricorrenti, trovi un'indispensabile e determinante elemento patogenetico nel terreno piuttosto che nell'agente eziologico. Per terreno intendo una struttura sfavorevole, che in questa patologia può essere costituita dall'ipertono del massetere legato alla sfavorevole occlusione dentaria. Il massetere comprime il dotto escretore della parotide, (Dotto di Stenone) che decorre in intimo contatto con il muscolo, causando gonfiore e ristagno salivare . Il ristagno favorisce l'infezione e a volte la formazione dei calcoli. Tutti questi quadri, dal semplice gonfiore alle infezioni più gravi, però, sono le complicanze e non la vera patologia: infatti ricorrono nonostante le terapie. Anzi, se i calcoli non vengono riscontrati dall'ecografia o dalla scialografia lasciano incompreso il caso clinico, ma se riscontrati portano fuori strada, come tutte le volte che si confonde la causa con l'effetto.
L'interlocutore tecnico in questi casi é, a mio parere, un dentista-gnatologo che si occupi di disfunzioni cranio mandibolari, cioé di quella problematica che ruota attorno alla malocclusione dentaria e alla malposizione mandibolare e, nell’adulto , alle disfunzioni dell'articolazione temporo- mandibolare (ATM). La terapia é semplice e rapidamente risolutiva se il caso é ben inquadrato, tristissima se il caso, anziché evolvere verso la sperata autolimitazione , non viene compreso e il danno tissutale si ripropone troppe volte: nell'adulto prima o poi si va alla sialoectasia e alla parotidectomia, oltretutto con grave rischio di lesione del nerrvo facciale.
Le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito, all'articolo linkato qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1217-parotite-ricorrente-e-calcoli-salivari-colpa-dei-denti.html
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Ex utente
Salve dottore, effettivamente mi sembra riscontrare qualche somiglianza.Spesso capita di sentirla gonfia e a volte sembra essere tornata normale anche a distanza di pochi secondi.è possibile questo?ed è possibile che comunque risulti più dura?inoltre dunque non si parla di ghiandole sottomandibolari ma di parotidi nonostante a me sembra essere gonfia più la zona sottomandibolare che la parte più in alto a destra?Nel caso in cui sia questa la diagnosi come si cura?Infine,cosa comporta la scialoectasia e la lesione del nervo facciale è dovuta ad un eventuale intervento chirurgico(dunque alla parotidectomia) oppure alla continua situazione presente?
Grazie mille dottore per la sua disponibilità
Grazie mille dottore per la sua disponibilità
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Gentile Signora, il problema, così come l'ho descritto, può coinvolgere anche le ghiandole sottomandibolari: un'ecografia scioglierebbe comunque il dubbio..
Il trattamento è di tipo occlusale/odontoiatrico: l'importanrte é che il dentista conosca bene questo problema.
La scialectasia é l'alterazione dell'architettura interna della ghiandole a seguito di ripetute ricadute.
La lesione del nervo facciale é un rischio operatorio.
Cordiali saluti.
Il trattamento è di tipo occlusale/odontoiatrico: l'importanrte é che il dentista conosca bene questo problema.
La scialectasia é l'alterazione dell'architettura interna della ghiandole a seguito di ripetute ricadute.
La lesione del nervo facciale é un rischio operatorio.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.6k visite dal 28/02/2015.
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