Acufene monolaterale
Buon giorno, sono un ragazzo di 25 anni ed avrei bisogno di delucidazioni sul mio problema.
Non ho mai avuto problemi di udito e tantomeno di acufeni.
Circa 15 giorni fa ho avvertito un'improvvisa perdita di udito (pressoché totale) che è durata credo 1 massimo 2 secondi, dopodiché ho ricominciato a sentire perfettamente ma con un fortissimo acufene che si è calmato molto nel giro di una decina di secondi per poi scomparire del tutto nelle ore successive.
Per una settimana nessun disturbo fino a circa una settimana fa quando iniziai ad avvertire un fischio all'orecchio sinistro (almeno credo perché lo sento in testa, ma concentrandomi in un luogo silenzioso mi sembra proprio di percepirlo a sinistra).
Tre giorni dopo la comparsa dell'acufene mi sono recato dal medico di base che mi ha prescritto deltacortene partendo da 50mg per 2 giorni ed andando a scalare (2 settimane) più un antibiotico perché a seguito di una visita aveva notato la gola molto arrossata ed un leggero stato di congestione generale (a dire il vero molto modesta con un po di catarro).
Mi disse che se nei 5-6 giorni successivi il problema non si sarebbe risolto sarei dovuto tornare per effettuare degli esami.
Oggi, a 5 giorni dall'inizio del trattamento, l'acufene all'orecchio sinistro è invariato ed allora mi sono recato da un otorino che, a seguito di una visita, non ha riscontrato nulla di anomalo dicendomi di continuare la terapia e consigliandomi anche un integratore da assumere per un mese prima di andare a dormire (Acuval Audio 400mg).
Mi ha prescritto anche un esame audiometrico tonale e potenziali evocativi (ABR) classificandoli come urgenti (bollino verde).
Il secondo esame mi è stato prescritto parlando di neurinoma per escludere l'ipotesi peggiore (anche se a suo dire patologia molto rara).
Personalmente non mi sembra di avere problemi di perdita di udito, ma non mi esprimo con certezza prima di aver effettuato un esame audiometrico.
Un altro aspetto che lui ha ritenuto non rilevante è una cefalea tensiva (così definita dal mio medico di base) che ho da circa due mesi e mezzo (a seguito di periodo molto stressante di lavoro con anche 12 ore di computer giornaliere e allenamenti abbastanza intensi) che mi causa dolore ai lati della testa a seguito di contrazioni muscolari/sforzi o abbassando la testa (cefalea non sempre presente, ma variabile nell'arco della giornata).
Nella giornata di ieri ho avvertito anche delle fitte (non dolorosissime ma fastidiose) a lato della testa dalla parte da cui percepisco l'acufene che insorgono e spariscono in pochi secondi senza effettuare sforzi o movimenti.
La prescrizione degli esami con bollino verde parlando di neurinoma mi ha abbastanza agitato.
Parlando di acufene monolaterale (senza problemi di vertigini) un neurinoma è un'ipotesi molto improbabile o comunque da tenere in considerazione perché non così remota?
La cefalea che ho da poco più di due mesi può avere correlazioni con gli acufeni?
Ringraziandovi anticipatamente
porgo distinti saluti.
Non ho mai avuto problemi di udito e tantomeno di acufeni.
Circa 15 giorni fa ho avvertito un'improvvisa perdita di udito (pressoché totale) che è durata credo 1 massimo 2 secondi, dopodiché ho ricominciato a sentire perfettamente ma con un fortissimo acufene che si è calmato molto nel giro di una decina di secondi per poi scomparire del tutto nelle ore successive.
Per una settimana nessun disturbo fino a circa una settimana fa quando iniziai ad avvertire un fischio all'orecchio sinistro (almeno credo perché lo sento in testa, ma concentrandomi in un luogo silenzioso mi sembra proprio di percepirlo a sinistra).
Tre giorni dopo la comparsa dell'acufene mi sono recato dal medico di base che mi ha prescritto deltacortene partendo da 50mg per 2 giorni ed andando a scalare (2 settimane) più un antibiotico perché a seguito di una visita aveva notato la gola molto arrossata ed un leggero stato di congestione generale (a dire il vero molto modesta con un po di catarro).
Mi disse che se nei 5-6 giorni successivi il problema non si sarebbe risolto sarei dovuto tornare per effettuare degli esami.
Oggi, a 5 giorni dall'inizio del trattamento, l'acufene all'orecchio sinistro è invariato ed allora mi sono recato da un otorino che, a seguito di una visita, non ha riscontrato nulla di anomalo dicendomi di continuare la terapia e consigliandomi anche un integratore da assumere per un mese prima di andare a dormire (Acuval Audio 400mg).
Mi ha prescritto anche un esame audiometrico tonale e potenziali evocativi (ABR) classificandoli come urgenti (bollino verde).
Il secondo esame mi è stato prescritto parlando di neurinoma per escludere l'ipotesi peggiore (anche se a suo dire patologia molto rara).
Personalmente non mi sembra di avere problemi di perdita di udito, ma non mi esprimo con certezza prima di aver effettuato un esame audiometrico.
Un altro aspetto che lui ha ritenuto non rilevante è una cefalea tensiva (così definita dal mio medico di base) che ho da circa due mesi e mezzo (a seguito di periodo molto stressante di lavoro con anche 12 ore di computer giornaliere e allenamenti abbastanza intensi) che mi causa dolore ai lati della testa a seguito di contrazioni muscolari/sforzi o abbassando la testa (cefalea non sempre presente, ma variabile nell'arco della giornata).
Nella giornata di ieri ho avvertito anche delle fitte (non dolorosissime ma fastidiose) a lato della testa dalla parte da cui percepisco l'acufene che insorgono e spariscono in pochi secondi senza effettuare sforzi o movimenti.
La prescrizione degli esami con bollino verde parlando di neurinoma mi ha abbastanza agitato.
Parlando di acufene monolaterale (senza problemi di vertigini) un neurinoma è un'ipotesi molto improbabile o comunque da tenere in considerazione perché non così remota?
La cefalea che ho da poco più di due mesi può avere correlazioni con gli acufeni?
Ringraziandovi anticipatamente
porgo distinti saluti.
[#1]
In un caso come il tuo, purtroppo si deve andare per esclusione. Gli esami indicati sono l'esame audiometrico tonale, l'esame vestibolare, la risonanza magnetica cerebrale e dell'orecchio interno con studio dell'angolo ponto-cerebellare. Sicuramente, dagli esami non emergerà alcuna grave patologia, ma è giusto che ti sottoponga a questi accertamenti per capire la causa del sintomo. Certo, una delle cause potrebbe essere la cefalea.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
Grazie mille per la celere risposta.
Quindi sarebbe meglio chiedere al mio medico di sostituire i potenziali evocati ABR con un esame vestibolare e una risonanza magnetica?
A suo dire se i potenziali avocati non dovessero evidenziare anomalie l'ipotesi naurinoma sarebbe definitivamente scartata per concentrarsi su altro.
Cordiali saluti
Quindi sarebbe meglio chiedere al mio medico di sostituire i potenziali evocati ABR con un esame vestibolare e una risonanza magnetica?
A suo dire se i potenziali avocati non dovessero evidenziare anomalie l'ipotesi naurinoma sarebbe definitivamente scartata per concentrarsi su altro.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Gentile Dottore,
la conclusione dei potenziali evocati acustici ABR è stata: PEA bilateralmente replicabili, di morfologia regolare, con tempi di latenza assoluti ed interpicco nella norma.
Nei prossimi giorni andrò dal medico, ma leggendo le conclusioni mi sembra di capire che sia tutto nella norma.
Alla luce di questo risultato l'ipotesi neurinoma è da scartare definitivamente (il mio medico disse che una RM si sarebbe fatta solo nel caso di valori alterati nell'ABR)?
Nella giornata di oggi ho notato che l'acufene sembra aumentare parecchio se ruoto la testa il più possibile verso destra (in alcuni casi anche verso sinistra) ed anche se porto il mento il più possibile verso l'alto per poi contrarre molto forte i muscoli posteriori del collo.
Considerando che questi movimenti mi causano un aumento del disturbo si potrebbe pensare che molto probabilmente l'acufene sia legato a problemi di cervicale (anche se non ho dolori o sintomi simili)?
Come indicato in un commento precedente avverto anche un mal di testa da qualche mese, non perennemente costante ma che aumenta e diminuisce nell'arco della giornata (ci sono stati anche un paio di periodi di una settimana circa in cui non ho avvertito quasi più nessun disturbo) che aumenta se effettuo delle contrazioni muscolari (soprattutto addominali) provocandomi una sensazione di pressione interna alla testa e che in alcuni casi mi provoca anche un fastidio nella zona posteriore degli occhi, classificato dal mio medico come "cefalea tensiva" anche se non ho riscontrato miglioramenti con l'assunzione di Diezemap e FANS.
Considerando l'aumento dell'acufene con i movimenti del collo sopracitati e questa presunta cefalea tensiva, è lecito pensare che sia il disturbo all'orecchio che il mal di testa siano riconducibili a problemi di cervicale?
L'esordio di questo mal di testa risale ad un periodo molto stressante di lavoro (anche 12 ore di computer giornaliere), studio ed allenamenti.
Ringraziandola anticipatamente per la disponibilità
porgo cordiali saluti
la conclusione dei potenziali evocati acustici ABR è stata: PEA bilateralmente replicabili, di morfologia regolare, con tempi di latenza assoluti ed interpicco nella norma.
Nei prossimi giorni andrò dal medico, ma leggendo le conclusioni mi sembra di capire che sia tutto nella norma.
Alla luce di questo risultato l'ipotesi neurinoma è da scartare definitivamente (il mio medico disse che una RM si sarebbe fatta solo nel caso di valori alterati nell'ABR)?
Nella giornata di oggi ho notato che l'acufene sembra aumentare parecchio se ruoto la testa il più possibile verso destra (in alcuni casi anche verso sinistra) ed anche se porto il mento il più possibile verso l'alto per poi contrarre molto forte i muscoli posteriori del collo.
Considerando che questi movimenti mi causano un aumento del disturbo si potrebbe pensare che molto probabilmente l'acufene sia legato a problemi di cervicale (anche se non ho dolori o sintomi simili)?
Come indicato in un commento precedente avverto anche un mal di testa da qualche mese, non perennemente costante ma che aumenta e diminuisce nell'arco della giornata (ci sono stati anche un paio di periodi di una settimana circa in cui non ho avvertito quasi più nessun disturbo) che aumenta se effettuo delle contrazioni muscolari (soprattutto addominali) provocandomi una sensazione di pressione interna alla testa e che in alcuni casi mi provoca anche un fastidio nella zona posteriore degli occhi, classificato dal mio medico come "cefalea tensiva" anche se non ho riscontrato miglioramenti con l'assunzione di Diezemap e FANS.
Considerando l'aumento dell'acufene con i movimenti del collo sopracitati e questa presunta cefalea tensiva, è lecito pensare che sia il disturbo all'orecchio che il mal di testa siano riconducibili a problemi di cervicale?
L'esordio di questo mal di testa risale ad un periodo molto stressante di lavoro (anche 12 ore di computer giornaliere), studio ed allenamenti.
Ringraziandola anticipatamente per la disponibilità
porgo cordiali saluti
[#5]
Non penso che l'acufene sia legato ad una patologia della colonna cervicale. Anche se il risultato dell'ABR è negativo, proprio per la presenza della cefalea è bene che ti sottoponga ad una RM cerebrale e, a questo punto, dell'orecchio interno sempre con mezzo di contrasto. Ormai, una volta iniziate le ricerche, dobbiamo completarle.
Buona serata
Buona serata
[#7]
Utente
Le riscrivo per aggiornarla sulla mia situazione dopo aver effettuato diversi accertamenti ed esami.
L'acufene è ancora presente; ci sono momenti in cui quasi non lo percepisco e momenti in cui lo sento sopra la televisione o la persona con cui sto parlando.
Queste variazioni apparentemente sembrerebbero casuali e non legate a situazioni particolari.
Ho terminato da qualche settimana la terapia con cortisone senza alcun miglioramento e, sotto consiglio dell'odorino, sto prendendo un integratore alimentare.
Ricapitolando gli esami fatti sino ad ora:
-Visita otorino non ha evidenziato nessun problema.
-ABR nella norma.
-Esame audiometrico tonale nella norma.
Dall'ultimo messaggio ho parlato con il mio medico di base della risonanza e, considerando anche la cefalea che va e viene da circa 3 mesi, il massimo che sono "riuscito ad ottenere" è stata una rmn encefalo e tronco encefalo senza mezzo di contrasto (che a dire dell'otorino dovrebbe evidenziare anche eventuali neurinomi o patologie simili anche se non effettuata specificatamente all'orecchio).
Dall'esame è risultato tutto nella norma.
Alla luce degli esami fatti l'otorino mi ha "liquidato" dicendomi che non ci sono problemi/patologia a carico dell'orecchio e che il problema sarebbe potuto diventare eventualmente di competenza di un altro specialista, specificandomi che probabilmente il problema non si sarebbe risolto e che ci avrei dovuto conifere (cosa che purtroppo sto facendo).
Come ultimo esame, che se avesse evidenziato problemi avrebbe necessitato della consulenza di altri specialisti, l'otorino mi ha consigliato una rmn rachide cervicale per via del notevole aumento dell'acufene quando porto il mento verso l'alto e contraggo molto forte la muscolatura posteriore del collo.
A suo parere è un aspetto da indagare approfonditamente in quanto questi movimenti / contrazioni sono palesemente legate all'acufene e la causa del disturbo potrebbe essere legata a qualcosa inerente la colonna.
Purtroppo le tempistiche sono lunghe e dovrò aspettare parecchio prima di poter effettuare l'esame.
Nel frattempo, anche se credo non siano rilevanti per il problema all'orecchio, sotto consiglio del mio medico di base ho effettuato una visita oculistica, un esame del fondo dell'occhio ed uno studio del campo visivo (per indagare sulle cause della cefalea).
L'unica cosa emersa è un leggero difetto nella vista che non mi da problemi nella vita quotidiana ma che fa si che gli occhi si affatichino molto quando lavoro molte ore al computer.
Il fondo bell'occhio e lo studio del campo visivo sono risultati nella norma.
Ricapitolando tutti gli esami sono risultati nella norma e parlando con il mio medico e con il mio otorino sembra che non ci sia niente da fare ed a loro dire non ci sono altri esami e/o terapie indicate (ossigenoterapia iperbarica, ecc... a loro dire sono inutili nel mio caso).
Saprebbe consigliami altri accertamenti e/o terapie da proporre al mio medico per cercar di risolvere o quantomeno capire la causa degli acufeni?
Ringrazio anticipatamente per la disponibilità.
Cordiali saluti.
L'acufene è ancora presente; ci sono momenti in cui quasi non lo percepisco e momenti in cui lo sento sopra la televisione o la persona con cui sto parlando.
Queste variazioni apparentemente sembrerebbero casuali e non legate a situazioni particolari.
Ho terminato da qualche settimana la terapia con cortisone senza alcun miglioramento e, sotto consiglio dell'odorino, sto prendendo un integratore alimentare.
Ricapitolando gli esami fatti sino ad ora:
-Visita otorino non ha evidenziato nessun problema.
-ABR nella norma.
-Esame audiometrico tonale nella norma.
Dall'ultimo messaggio ho parlato con il mio medico di base della risonanza e, considerando anche la cefalea che va e viene da circa 3 mesi, il massimo che sono "riuscito ad ottenere" è stata una rmn encefalo e tronco encefalo senza mezzo di contrasto (che a dire dell'otorino dovrebbe evidenziare anche eventuali neurinomi o patologie simili anche se non effettuata specificatamente all'orecchio).
Dall'esame è risultato tutto nella norma.
Alla luce degli esami fatti l'otorino mi ha "liquidato" dicendomi che non ci sono problemi/patologia a carico dell'orecchio e che il problema sarebbe potuto diventare eventualmente di competenza di un altro specialista, specificandomi che probabilmente il problema non si sarebbe risolto e che ci avrei dovuto conifere (cosa che purtroppo sto facendo).
Come ultimo esame, che se avesse evidenziato problemi avrebbe necessitato della consulenza di altri specialisti, l'otorino mi ha consigliato una rmn rachide cervicale per via del notevole aumento dell'acufene quando porto il mento verso l'alto e contraggo molto forte la muscolatura posteriore del collo.
A suo parere è un aspetto da indagare approfonditamente in quanto questi movimenti / contrazioni sono palesemente legate all'acufene e la causa del disturbo potrebbe essere legata a qualcosa inerente la colonna.
Purtroppo le tempistiche sono lunghe e dovrò aspettare parecchio prima di poter effettuare l'esame.
Nel frattempo, anche se credo non siano rilevanti per il problema all'orecchio, sotto consiglio del mio medico di base ho effettuato una visita oculistica, un esame del fondo dell'occhio ed uno studio del campo visivo (per indagare sulle cause della cefalea).
L'unica cosa emersa è un leggero difetto nella vista che non mi da problemi nella vita quotidiana ma che fa si che gli occhi si affatichino molto quando lavoro molte ore al computer.
Il fondo bell'occhio e lo studio del campo visivo sono risultati nella norma.
Ricapitolando tutti gli esami sono risultati nella norma e parlando con il mio medico e con il mio otorino sembra che non ci sia niente da fare ed a loro dire non ci sono altri esami e/o terapie indicate (ossigenoterapia iperbarica, ecc... a loro dire sono inutili nel mio caso).
Saprebbe consigliami altri accertamenti e/o terapie da proporre al mio medico per cercar di risolvere o quantomeno capire la causa degli acufeni?
Ringrazio anticipatamente per la disponibilità.
Cordiali saluti.
[#8]
Sinceramente, pur comprendendo il tuo disagio, ti consiglio di desistere dalla ricerca delle cause del sintomo con altri accertamenti. Ti sei già sottoposto a tutte quelle ricerche utili al fine di una possibile diagnosi e, fortunatamente, le risposte sono risultate tutte negative. L'augurio e la speranza, quindi, è quella che l'acufene regredisca spontaneamente. Continua, comunque, con gli integratori che ti sono stati prescritti.
Cordialmente
Cordialmente
[#9]
Utente
Buon giorno.
A distanza di un mese circa vorrei aggiornarvi sulla mia situazione per chiedervi quale potrebbe essere la migliore strada da seguire.
L'acufene aumenta e diminuisce nell'arco della giornata ma è sempre presente.
Ho effettuato una rmn colonna cervicale perché la contrazione dei muscoli posteriori del collo causavano un aumento importante dell'acufene.
Vi trascrivo il referto:
"Esame eseguito con sequenza Turbo Spin Echo/Gradient T2 mediante sezioni sagittali e assiali a 3,5 e a 3 mm di spessore.
Visualizzabile il distretto di rachide compreso tra a giunzione cranio-spinale e lo spazio intersomatico D3-D4.
Rettilizzata la fisiologica lordosi cervicale. Conservato l'allineamento dei metameri vertebrali. Normale ampiezza del canale spinale osseo. Regolare ampiezza e pervietà di tutti i forami di coniugazione. Iniziale minimo appuntimento degli spigoli somatici, sia anteriori che posteriori, tra C3 e C6. C3-C4: appuntimenti spigolo-somatici, con minima componente discale associata, a sede mediana-paramediana sinistra. C4-C5: piccola componente osteo-discale mediana-paramediana destra. C5-C6: appuntimenti osteofitosici posteriori, che il disco non oltrepassa, a sede mediana-paramediana destra dove improntano un poco lo spazio subaracnoideo. Non rilievi significativi nel restante ambito. Nel tratto di rachide esaminato il midollo spinale, di morfologia e dimensioni normali, non presenta alterazioni di segnale."
Da quel che mi sembra di intuire e da come mi ha spiegato la situazione il mio medico, oltre ad avere una rettilizzazione della curva fisiologica cervicale, ho un "inizio" di ernia in corrispondenza di C3-C4-C5-C6 che per adesso non rappresentano un problema ma che lo potrebbero diventare in futuro.
A suo dire l'acufene probabilmente è correlato ai problemi sopra descritti che causano l'infiammazione di un nervo o qualcosa di simile.
Questa teoria, sempre secondo il mio medico, è rafforzata dal fatto che da qualche mese ho dei formicolii che vanno e vengono ad una spalla che probabilmente sono causati dai problemi riscontrati con la rmn.
Vorrei precisare che non ho mai sofferto di dolori al collo o disturbi simili.
Vorrei chiedervi quale potrebbe essere la strada migliore da seguire a questo punto (fisioterapista, fisiatra, ortopedico, neurologo,...) perché il mio medico ha detto di lasciar perdere in quanto, a suo modo di vedere, i problemi riscontrati non sono importanti e non causano sintomatologie gravi.
Vorrei anche sapere se questa situazione può derivare da 10-12 anni di spot agonistico e palestra e se, visto il referto, possono rappresentare un problema nell'immediato futuro.
Ringraziando anticipatamente per la gentile risposta,
porgo cordiali saluti.
A distanza di un mese circa vorrei aggiornarvi sulla mia situazione per chiedervi quale potrebbe essere la migliore strada da seguire.
L'acufene aumenta e diminuisce nell'arco della giornata ma è sempre presente.
Ho effettuato una rmn colonna cervicale perché la contrazione dei muscoli posteriori del collo causavano un aumento importante dell'acufene.
Vi trascrivo il referto:
"Esame eseguito con sequenza Turbo Spin Echo/Gradient T2 mediante sezioni sagittali e assiali a 3,5 e a 3 mm di spessore.
Visualizzabile il distretto di rachide compreso tra a giunzione cranio-spinale e lo spazio intersomatico D3-D4.
Rettilizzata la fisiologica lordosi cervicale. Conservato l'allineamento dei metameri vertebrali. Normale ampiezza del canale spinale osseo. Regolare ampiezza e pervietà di tutti i forami di coniugazione. Iniziale minimo appuntimento degli spigoli somatici, sia anteriori che posteriori, tra C3 e C6. C3-C4: appuntimenti spigolo-somatici, con minima componente discale associata, a sede mediana-paramediana sinistra. C4-C5: piccola componente osteo-discale mediana-paramediana destra. C5-C6: appuntimenti osteofitosici posteriori, che il disco non oltrepassa, a sede mediana-paramediana destra dove improntano un poco lo spazio subaracnoideo. Non rilievi significativi nel restante ambito. Nel tratto di rachide esaminato il midollo spinale, di morfologia e dimensioni normali, non presenta alterazioni di segnale."
Da quel che mi sembra di intuire e da come mi ha spiegato la situazione il mio medico, oltre ad avere una rettilizzazione della curva fisiologica cervicale, ho un "inizio" di ernia in corrispondenza di C3-C4-C5-C6 che per adesso non rappresentano un problema ma che lo potrebbero diventare in futuro.
A suo dire l'acufene probabilmente è correlato ai problemi sopra descritti che causano l'infiammazione di un nervo o qualcosa di simile.
Questa teoria, sempre secondo il mio medico, è rafforzata dal fatto che da qualche mese ho dei formicolii che vanno e vengono ad una spalla che probabilmente sono causati dai problemi riscontrati con la rmn.
Vorrei precisare che non ho mai sofferto di dolori al collo o disturbi simili.
Vorrei chiedervi quale potrebbe essere la strada migliore da seguire a questo punto (fisioterapista, fisiatra, ortopedico, neurologo,...) perché il mio medico ha detto di lasciar perdere in quanto, a suo modo di vedere, i problemi riscontrati non sono importanti e non causano sintomatologie gravi.
Vorrei anche sapere se questa situazione può derivare da 10-12 anni di spot agonistico e palestra e se, visto il referto, possono rappresentare un problema nell'immediato futuro.
Ringraziando anticipatamente per la gentile risposta,
porgo cordiali saluti.
[#10]
Indipendentemente dall'acufene, penso che sia utile che tu consultassi un Ortopedico, anche per una lettura della Rm cui ti sei sottoposto. Penso che ti prescriverà delle terapie fisioterapiche.
Mi farà piacere ricevere il parere dello Specialista.
Buona serata
Mi farà piacere ricevere il parere dello Specialista.
Buona serata
[#11]
Utente
Buon giorno, riscrivo in questa discussione per aggiornarvi sulla mia situazione.
Mesi fa ho fatto visionare la risonanza di cui sopra al mio fisiatra, Rm che rivelò una rettilizzazione della lordosi cervicale e degli appuntamenti, il quale mi consigliò di recarmi da un osteopatia.
Oramai sono alla 4 seduta dall'osteopata e sinceramente ho notato solo peggioramenti della mia situazione.
Dopo un periodo in cui riuscivo a convivere abbastanza tranquillamente con il mio problema, adesso sono 15 giorni che l'acufene è chiaro nitido anche durante il giorno e durante le normali attività.
Le manipolazione dell'osteopatia a quanto pare non hanno portato a dei miglioramenti e, sinceramente, dopo l'ultima seduta, credo di aver notato solo un peggioramento.
L'osteopata mi ha consigliato l'utilizzo di otovent, anche se l'otorinolaringoiatra che mi visitò alla comparsa del disturbo non mi prescrisse nulla del genere dopo avermi visitato due volte.
Sto utilizzando otovent da un paio di giorni ma sinceramente mi provoca solo una sensazione di ovattamento dell'orecchio che dura per parecchie ore.
Informandomi sull'utilizzo di otovent nella cura degli acufeni non ho trovato testimonianze positive, anzi, solo testimonianze di peggioramenti.
Volevo chiederle se nel mio caso, visita otorinolaringoiatra nella norma, potenziali evocati nella norma, rm encefalo e tronco encefalo nella norma, esame audiometrico tonale nella norma (le uniche problematiche riscontrate sono quelle relative alla cervicale), l'utilizzo di otovent, considerando anche il fatto che non mi è stato consigliato da un otorinolaringoiatra ma da un osteopata che, a mio modo di vedere sta procedendo decisamente a tentativi, possa essere consigliata o se rischio di aggravare ulteriormente la situazione, di per se già impegnativa.
Cordiali saluti.
Mesi fa ho fatto visionare la risonanza di cui sopra al mio fisiatra, Rm che rivelò una rettilizzazione della lordosi cervicale e degli appuntamenti, il quale mi consigliò di recarmi da un osteopatia.
Oramai sono alla 4 seduta dall'osteopata e sinceramente ho notato solo peggioramenti della mia situazione.
Dopo un periodo in cui riuscivo a convivere abbastanza tranquillamente con il mio problema, adesso sono 15 giorni che l'acufene è chiaro nitido anche durante il giorno e durante le normali attività.
Le manipolazione dell'osteopatia a quanto pare non hanno portato a dei miglioramenti e, sinceramente, dopo l'ultima seduta, credo di aver notato solo un peggioramento.
L'osteopata mi ha consigliato l'utilizzo di otovent, anche se l'otorinolaringoiatra che mi visitò alla comparsa del disturbo non mi prescrisse nulla del genere dopo avermi visitato due volte.
Sto utilizzando otovent da un paio di giorni ma sinceramente mi provoca solo una sensazione di ovattamento dell'orecchio che dura per parecchie ore.
Informandomi sull'utilizzo di otovent nella cura degli acufeni non ho trovato testimonianze positive, anzi, solo testimonianze di peggioramenti.
Volevo chiederle se nel mio caso, visita otorinolaringoiatra nella norma, potenziali evocati nella norma, rm encefalo e tronco encefalo nella norma, esame audiometrico tonale nella norma (le uniche problematiche riscontrate sono quelle relative alla cervicale), l'utilizzo di otovent, considerando anche il fatto che non mi è stato consigliato da un otorinolaringoiatra ma da un osteopata che, a mio modo di vedere sta procedendo decisamente a tentativi, possa essere consigliata o se rischio di aggravare ulteriormente la situazione, di per se già impegnativa.
Cordiali saluti.
[#12]
Concordo perfettamente con il tuo giudizio: non ci sono studi relativi all'otovent per la cura degli acufeni. Cosa grave è che tale terapia ti sia stata prescritta da un non Specialista. Ti invito, pertanto, ad interrompere il tutto. Prendendo per buona la negatività della visita otorinolaringoiatrica e di tutti gli accertamenti clinici effettuati, forse, un'altra ipotesi diagnostica da valutare è quella di una disfunzione dell'articolazione temporo-mandibolare. Per questo, dovresti consultare un Odontoiatra esperto in Gnatologia.
Cordialità
Cordialità
[#13]
Utente
La ringrazio per la risposta, interromperò il trattamento con otovent.
Quindi l'ipotesi cervicale a suo parere è da scartare definitivamente a favore di una valutazione dell'articolazione tempore-mandibolare?
Come scritto precedentemente l'unica cosa che mi fa aumentare moltissimo ed in modo immediato l'acufene sono le contrazioni molto forti dei muscoli posteriori del collo (alzando il mento per intenderci).
Invece per quanto riguarda il peggioramento che ho avuto negli ultimi giorni può essere collegato alle manipolazioni dell'osteopata o può essere una cosa transitoria (come spero) dovuta a chissà quale fattore?
Devo dire però che nelle ultime settimane ho ricominciato con periodi abbastanza intensi di studio e lavoro che, forse, potrebbero essere collegati all'aumento del disturbo.
Cordiali saluti.
Quindi l'ipotesi cervicale a suo parere è da scartare definitivamente a favore di una valutazione dell'articolazione tempore-mandibolare?
Come scritto precedentemente l'unica cosa che mi fa aumentare moltissimo ed in modo immediato l'acufene sono le contrazioni molto forti dei muscoli posteriori del collo (alzando il mento per intenderci).
Invece per quanto riguarda il peggioramento che ho avuto negli ultimi giorni può essere collegato alle manipolazioni dell'osteopata o può essere una cosa transitoria (come spero) dovuta a chissà quale fattore?
Devo dire però che nelle ultime settimane ho ricominciato con periodi abbastanza intensi di studio e lavoro che, forse, potrebbero essere collegati all'aumento del disturbo.
Cordiali saluti.
[#14]
Certamente, la ricerca di una patologia a carico dell'articolazione temporo-mandibolare puo' essere utile per arrivare ad una diagnosi.Per il momento, interromperei anche le terapie dell'Osteopata. Per quanto riguarda lo stress, sicuramente puo' incrementare la sintomatologia. Tieni comunque di conto che le mie sono solo delle indicazioni, non potendo avere un riscontro del tuo caso attraverso un esame clinico.
Buona serata
Buona serata
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 22.1k visite dal 17/02/2015.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.