Fischi e dolori lato destro della testa

Salve,
Sono una ragazza di 25 anni. Improvvisamente, da inizio settembre 2014, ho iniziato ad avvertire dei fastidiosi ronzii alle orecchie. Ho pensato fosse una cosa momentanea che si sarebbe risolta nel giro di qualche ora. Ciò non è avvenuto e i fischi sono rimasti per tutto il mese di settembre, senza scomparire o affievolirsi per neanche un minuto. Preoccupata, ho eseguito una visita otorinolaringoiatrica presso l'ospedale (fino novembre 2014), ma l'otorino non ha trovato nulla, dicendomi che forse era solo stress e prescrivendomi le compresse di Acurelax, da prendere una ogni sera, prima di coricarmi. Ho iniziato, quindi, la cura con Acurelax prendendo una compressa a sera per circa un mesetto. Non ho riscontrato miglioramenti, anzi, ho potuto nel frattempo capire che i fischi provengono da un solo orecchio, quello destro. Verso fine dicembre 2014, oltre ai fischi, ho iniziato ad avvertire dei forti dolori/fitte e pulsazioni (non so bene come descriverli) localizzati al lato destro della testa, proprio dietro l'orecchio, al di sopra della nuca. Questi dolori, da fine dicembre 2014, compaiono ogni giorno a partire dal tardo pomeriggio. Nel frattempo i fischi non si sono mai attenuati e perdurano inesorabilmente.
Non ho mai avuto problemi di equilibrio, nausee o problemi di cefalee in passato. Non vorrei prendere la situazione sottogamba, dovrei perciò affrettarmi per prenotare una visita specialistica più mirata?
Vorrei anche precisare che nel mese di agosto 2014 ho eseguito una risonanza magnetica, con risultati nella norma, per via dell'insonnia di cui ho sofferto (e continuo a soffrirne ancora, seppur in maniera limitata) a partire dal 2012.
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Dr. Giancarlo Cassani Otorinolaringoiatra 764 23
Egregia,
il fischio o acufene che lei avverte è un modo di "lamentarsi" del nervo acustico e delle vie nervose uditive.
Evidentemente a livello neurosensoriale uditivo ha avuto unaqualche sofferenza, per cui è consigliabile una visita accurata con esami audiometrici.
invece il fatto che la risonanza sia risultata negativa è un fatto molto tranquillizzate e porta ad escludere molte patologie così dette maggiori.
cordiali saluti

Dr. GIANCARLO CASSANI

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