Nausea vertigini acufene
Salve dottore, sono un uomo di 37 anni. Nel 2007 sono stato colpito da un ipoacusia neurosensoriale che mi ha causato un leggero acufene ed una perdita dell'udito del 50% all'orecchio destro. Da circa due mesi l'acufene è diventato più acuto e si sono aggiunti nausea vertigini e senso di intontimento......questi sintomi hanno una durata media di due o tre giorni e fino ad adesso mi è capitato quattro volte! Chiedevo cortesemente un suo parere in merito ed eventualmente cosa fare. Grazie
[#1]
Dr. Giancarlo Cassani
Otorinolaringoiatra
764 23
Salve,
Dalla sua descrizione si potrebbe ipotizzare una sindrome menieriforme, data la presenza della classica triade e la ripetitività degli episodi.
Naturalmente non si può risolvere il quesito senza esami specifici quali un esame cocleovestibolare completo dopo visita ORL.
Inoltre occorre valutare se fare una TAC per valutare lo stato del nervo acustico sofferente.
Spero di esserle stato di qualche aiuto
Cordialità
Dalla sua descrizione si potrebbe ipotizzare una sindrome menieriforme, data la presenza della classica triade e la ripetitività degli episodi.
Naturalmente non si può risolvere il quesito senza esami specifici quali un esame cocleovestibolare completo dopo visita ORL.
Inoltre occorre valutare se fare una TAC per valutare lo stato del nervo acustico sofferente.
Spero di esserle stato di qualche aiuto
Cordialità
Dr. GIANCARLO CASSANI
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Dr. Giancarlo Cassani
Otorinolaringoiatra
764 23
Buondì,
le misure terapeutiche vanno commisurate ad ogni singolo paziente, quindi non sono in grado di dirle quale sia la "sua".
In ogni caso esistono terapie farmacologiche abbastanza semplici come compresse facilmente reperibili (da usare tuttavia in modo mirato e su consiglio dei Curanti) o fleboterapie o in casi estrermi anche terapie chirurgiche, ma questa ultima ipotesi è la più rara per fortuna
cordiali saluti
le misure terapeutiche vanno commisurate ad ogni singolo paziente, quindi non sono in grado di dirle quale sia la "sua".
In ogni caso esistono terapie farmacologiche abbastanza semplici come compresse facilmente reperibili (da usare tuttavia in modo mirato e su consiglio dei Curanti) o fleboterapie o in casi estrermi anche terapie chirurgiche, ma questa ultima ipotesi è la più rara per fortuna
cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.3k visite dal 09/01/2015.
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