Ipofunzione labirintica sx

Gentili dottori,

ho già aperto due consulti in passato riguardanti il mio problema (stordimento,stato confusionale e talvolta capogiri) e, guardando il primo post di entrambi potete velocemente ricordare la sintomatologia che lamento da ormai un anno abbondante:

1) https://www.medicitalia.it/consulti/neurologia/393658-giramenti-di-testa-causa-sconosciuta.html
2) https://www.medicitalia.it/consulti/odontoiatria-e-odontostomatologia/378483-bruxismo-e-vertigini.html#

A distanza di ulteriori 6 mesi dall'ultimo consulto non ho ancora risolto il mio problema ma nei giorni scorsi un po' di speranza è tornata a seguito di una visita audiologica-vestibolare che ho fatto (consigliatami dal gnatologo che segue il mio bruxismo).
Come vedete dopo 1 anno abbondante combatto ancora per risolvere questo "disagio" ( l'ipotesi della causa psicosomatica,seppur presa in considerazione per un periodo,non è mai stata concreta ne per me ne per i medici).

Durante la visita sono stati effettuati esami per l'udito (tutti con ottimi risultati) e un esame vestibolare (con una sorta di caschetto nero che copriva gli occhi) facendomi ruotare la testa in varie posizioni e ,infine, con scuotimento del capo di intensità variabile.

La diagnosi: Ipofunzione labirintica sinistra. A tal proposito avrei dei dubbi che elenco di seguito e spero possiate togliermi :

1) E' possibile che questo problema mi faccia stare così male da oltre 1 anno? la dottoressa sostiene di sì, considerando che esso non è stato mai trattato.

2) All'esordio del malessere già effettuai una visita dall'otorinolaringoiatra (come scritto nel primo post) che già mi sottopose ad un esame vestibolare. Perchè non fu fatta la stessa diagnosi? E' più probabile un errore strumentale del medico o una sottovalutazione del problema? O addirittura 1 anno fa il problema poteva essere non visibile nonostante i sintomi fossero già presenti?

3) Parere sulla terapia assegnatami : Arlevertan 1 cp al giorno per due mesi + esercizi vestibolari 2 volte al giorno che comprendono rotazioni e flessioni del capo mentre si fissa un punto (ad occhi aperti e poi ad occhi chiusi). Quanto credete nell'efficacia di questo tipo di terapia? Questo farmaco agisce come sintomatico oppure è curativo?

4) In quanto tempo una terapia del genere,se adatta al problema, può portare i primi miglioramenti ?


Credete che questo possa essere il primo vero passo verso la guarigione dopo una serie di visite e "tentate terapie" ?
Come sempre grazie per la disponibilità e buon lavoro.

Cordiali saluti
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.6k 215 29
Gentile Paziente, già in passato il suo caso era stato inquadrato anche come un possibile quadro complesso di disfunzione delle Articolazzioni Temporo Mandibolari, e lei aveva seguito questa indicazione sottoponendosi ad un trattamento con bite 24 ore al giorno.
Questo trattamento procede?
La prescrizione di un bite, in un caso come il suo era corretta, ma dire "un bite" é come dire "una pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale i (diffido dei preconfezionati che si vendono in farmacia), e , come una pillola consiste nello sbocco terapeutico di una diagnosi che deve essere corretta, e corretta deve essere anche la modalità di assunzione, (e solo a queste condizioni la pillola può risolvere la patologia), così il bite rappresenta la configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e fa realizzare: è quest’ultima, cioè la prestazione culturale che il paziente acquista, non l'oggetto artigianale che qualunque tecnico realizza in un'ora di lavoro, e che è di infimo valore venale se disgiunto dalla prima.
Se, ad esempio, un bite è stato prescritto per non bruxare la notte , è molto probabile che il Collega non abbia inteso considerare altri sintomi lamentati anche più importanti, che, sottolineo, non sono presenti solo di notte.
Se il caso presenta le indicazioni e se la conformazione del bite é adatta, gli effetti sono solitamente rapidi, a meno di grandi presenze di aspetti aggravanti, che spesso sono l'esito del lungo perdurare del problema. prescrizione di un bite,
I sintomi da lei segnalati possono essere riferibili ad una disfunzione dell'ATM; peraltro l'insuccesso terapeutico con il bite dovrebbe eliminare questa ipotesi: se dopo alcuni mesi di bite, portato 24 ore al giorno pasti esclusi, non si arriva ad un risultato, delle due l'una: o i suoi problemi non dipendono dall'occlusione e dall'ATM, oppure ( e mi lasci questo dubbio) il bite potrebbe essere inadeguato, o, infine, non è stato prescritto con le caratteristiche adeguate al suo caso, forse perché i suoi problemi non rientravano negli obiettivi.
Ovviamente quanto sopra ha valore del tutto relativo, non potendosi avere via rete gli indispensabili riscontri di una visita diretta: è importante che il dentista al quale si rivolge sia veramente esperto in problemi dell'ATM: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Forse, come per l'ORL ha richiesto una seconda opinione, anche per la gnatologia sarebbe il caso di fare altrettanto.
Le suggerirei di ridare un'occhiata, in questo stesso sito, agli articoli linkati qui sotto, che già le ho segnalato tempo fa.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html

http://www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: quest’ultimo link va copiato e incollato, perché non si apre direttamente


[#2]
Utente
Utente
Gentile dottore,
grazie per la risposta.

Ho parlato di questo mio disturbo ad entrambi gli gnatologi da cui sono stato nell'ultimo anno ed entrambi hanno escluso che possa dipendere da problemi all' ATM .
Il primo mi prescrisse un bite da portare 24h perchè credeva che grazie ad esso ci potesse essere un reset dell'occlusione simulandone una "nuova" ; ma ciò era mirato soltanto a risolvere il problema del bruxismo e dei dolori facciali e temporali associati ad esso.
Il secondo gnatologo (da cui vado ancora) mi ha prescritto un bite rigido (da circa 2 mesi) grazie al quale è possibile ammortizzare la pressione esercitata di notte e scaricarla sul dispositivo; anche in questo caso, i sintomi da me lamentati non sono stati ritenuti correlati ad un problema dell' ATM.

Invece a seguito della visita vestibolare di cui ho parlato in questo consulto sono emersi problemi organici ai labirinti, ed essi sono documentati dalle prove e dagli esami effettuati.
Inoltre la dottoressa audiologa che li ha fatti sostiene che sia quasi sicuramente questa la causa dei miei disturbi.

Per questo motivo, al momento preferisco seguire questa strada (anche perchè altrimenti non riuscirei ad avere fiducia in nessun medico e non farei le terapie con costanza). Se dovesse fallire anche questo tentativo allora tornerei alla ricerca di altri modi per risolvere il problema.

Caro dottor Bernkopf grazie per la risposta.
Attendo,se possibile, la replica di uno specialista otorinolaringoiatra (o specialista dell'apparato vestibolare) per avere un parere sulla terapia che sto seguendo.
Può per caso segnalare il mio consulto in modo che non venga dimenticato?

Grazie!!
[#3]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.6k 215 29
Gentile Paziente, immaginando il suo desiderio, ho atteso due settimane prima di risponderle.
Provo comunque, come mi chiede, a interessare qualche Collega ORL.
Se non le spiace, comunque, mi tenga informato, per mia cultura, sull'evoluzione del suo caso.
Cordiali saluti ed auguri.
[#4]
Dr. Agostino Canessa Otorinolaringoiatra 465 10
Gentile utente/paziente...la mia lunga ed oramai annoiata esperienza in campo vestibologico mi obbliga a fare delle considerazioni generali...possediamo due organi, i vestiboli, destro e sinistro...come i piatti della bilancia pesano uguali in condizioni normali, finchè qualcosa li può interessare e danneggiare cosicché uno pesa più dell'altro, ma la cosa bella ed interessante è che è il nostro cervello che opera il compenso per cui quello che pesa di più lo considera di meno e viceversa con quello che funziona di meno et voilà il gioco è fatto anche se non prende medicine...ovviamente gli esami strumentali che valutano separatamente i due labirinti continueranno a dare valori diversi, Da questo che le ho scritto dipendono le domandee le risposte che lei intelligentemente si pone e che ci pone...tutto ciò ovviamente riguarda solo il sistema vestibolare periferico ...

Agostino Canessa

[#5]
Utente
Utente
Gentile dottor Canessa,

grazie per l'ottima spiegazione.

Mi sta dicendo,in pratica, che la mia ipofunzione labirintica non può creare questi disagi per più di un anno visto che dovrebbe essere già stata compensata da parte del cervello?
Lei pensa che i miei sintomi abbiano diversa causa?
E riguardo la terapia? (aggiungo che per il momento non ha avuto effetti).
Che cosa mi consiglia di fare?

Grazie
[#6]
Dr. Agostino Canessa Otorinolaringoiatra 465 10
Lei si sta rapidamente avvicinando alla realtà...riguardo al consiglio : lasci perdere che si complica la vita da solo, a 26 anni non ha altro che le riempia il cervello ? mi perdoni la schiettezza ma non ne potevo fare a meno...