Chirurgia funzionale endoscopica
Buongiorno,
chiedo subito scusa per la scarsa conoscenza della materia e della terminologia, spero solo di essere compreso.
Espongo brevemente il problema;
la mia compagna ha problemi di respirazione dati dal setto nasale deviato e soprattutto dalla presenza di agglomerati tumorali benigni (volgarmente detti "polipetti"?). Giovedi si sottoporrà ad un intervento di chirurgia funzionale endoscopica, volto a rimuovere tali agglomerati nonchè all'aggiustamento del setto nasale stesso (settoplastica). Questa seconda operazione, avrà anche un fine estetico, in quanto eliminerà il leggero gibbo nasale della mia compagna.
Pongo alcuni quesiti: la riduzione del gibbo è collegata con il "raddrizzamento" del setto nasale oppure è un eccesso di zelo del dottore? ( le parole che ha usato sono "una volta che ti rompo il naso, mi sembrerebbe poco professionale rifartelo con la gobba"). Si potrebbe quindi ottenere un miglioramento della respirazione senza rifarle il naso?Il fatto che si proceda a questa modifica estetica, influisce sul rischio dell'operazione e sul decorso operatorio?in ultimo, quali sono i reali tempi di recupero?a distanza di 10 giorni dall'operazione, è possibile andare in montagna d un altitudine di 2200 metri circa o ci sono controindicazioni?
Ringraziando anticipatamente per la risposta, porgo cordiali saluti
Marcello Magnetti
chiedo subito scusa per la scarsa conoscenza della materia e della terminologia, spero solo di essere compreso.
Espongo brevemente il problema;
la mia compagna ha problemi di respirazione dati dal setto nasale deviato e soprattutto dalla presenza di agglomerati tumorali benigni (volgarmente detti "polipetti"?). Giovedi si sottoporrà ad un intervento di chirurgia funzionale endoscopica, volto a rimuovere tali agglomerati nonchè all'aggiustamento del setto nasale stesso (settoplastica). Questa seconda operazione, avrà anche un fine estetico, in quanto eliminerà il leggero gibbo nasale della mia compagna.
Pongo alcuni quesiti: la riduzione del gibbo è collegata con il "raddrizzamento" del setto nasale oppure è un eccesso di zelo del dottore? ( le parole che ha usato sono "una volta che ti rompo il naso, mi sembrerebbe poco professionale rifartelo con la gobba"). Si potrebbe quindi ottenere un miglioramento della respirazione senza rifarle il naso?Il fatto che si proceda a questa modifica estetica, influisce sul rischio dell'operazione e sul decorso operatorio?in ultimo, quali sono i reali tempi di recupero?a distanza di 10 giorni dall'operazione, è possibile andare in montagna d un altitudine di 2200 metri circa o ci sono controindicazioni?
Ringraziando anticipatamente per la risposta, porgo cordiali saluti
Marcello Magnetti
[#1]
salve,
non è possibile esprime un giudizio a distanza sulla utilità di correggere contemporaneamente setto nasale, gibbo osseo e polipi nasali.
E' pur vero che secondo la filosofia di Cottle ( grande esperto del settore) non ha senso correggere un setto nasale e lasciare una piramide nasale esternamente deviata o deformata...tuttavia bisogna poi vedere il grado della ostruzione causata dal gibbo osseo per capire quanto incida e se sia utile una correzione dello stesso.
Certamente un approccio chirurgico "completo" fa sì che i tempi di guarigione si allunghino e a 10 giorni di distanza da presunte osteotomie non sembra raccomandabile andare in montagna magari per sciare.
cordiali saluti
non è possibile esprime un giudizio a distanza sulla utilità di correggere contemporaneamente setto nasale, gibbo osseo e polipi nasali.
E' pur vero che secondo la filosofia di Cottle ( grande esperto del settore) non ha senso correggere un setto nasale e lasciare una piramide nasale esternamente deviata o deformata...tuttavia bisogna poi vedere il grado della ostruzione causata dal gibbo osseo per capire quanto incida e se sia utile una correzione dello stesso.
Certamente un approccio chirurgico "completo" fa sì che i tempi di guarigione si allunghino e a 10 giorni di distanza da presunte osteotomie non sembra raccomandabile andare in montagna magari per sciare.
cordiali saluti
Dr. GIANCARLO CASSANI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 16/12/2014.
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