Leggera sensazione di orecchio pieno dopo otite catarrale
Salve Gentili Dott.
Volevo in merito (per quanto possibile) qualche delucidazione su un problema che riscontro ormai da un mesetto abbondante… Vi spiego in maniera minuziosa tutto il decorso della patologia.
Ho 26 anni e scrivo dalla Sicilia in provincia di Palermo, Perfettamente in salute mai sofferto di patologie riguardanti Orecchio naso o gola.
Tutto è cominciato lo scorso 14 ottobre dopo l’ulitma pescata (pratico da 3 anni a livello hobbystico la pesca in apnea, senza grandi prestazioni a livello di profondità, mi diletto nel bassofondo max 6/7 metri)
Dunque… Quel giorno uscito dall’acqua, avverto l’orecchio ovattato DX. Lì per lì non ci fatto caso.. (altre volte mi era successo e il sintomo era rientrato all’indomani dopo senza alcun fastidio) il giorno dopo il disturbo si è accentuato, senso di orecchio pieno (come se avessi un dito infilato nell’orecchio) con un dolore lieve.. E per concludere La notte invece è spuntato un fruscio cupo pulsante.
La mattina seguente mi sveglio è il quadro sintomatologico peggiora ulteriormente (ho avuto anche la sensazione che l’udito si fosse abbassato) destandomi Qualche preoccupazione. .. Chiamo l’otorino (consigliatomi da un amico che pratica lo stesso sport) E gli spiego per telefono tutta la storia, lui sospetta subito di un otite catarrale.. Dovuta sicuramente a una forzatura della compensazione. Praticamente è possibile che abbia spinto del muco su per tube durante l’atto compensatorio… ( Io quel giorno non ero raffreddato ma chiaramente l’acqua salata stimola molto la creazione di muco.) Insomma Facendo un rewind della pescata io non ricordo di aver forzato molto.. L’unica cosa che accenno a ricordare è un leggero dolore (lievissimo) all’orecchio durante un paio di risalite.. (Possibile occlusione delle tube di eustachio per secchezza e irritazione delle mucose.. Chiamato nello specifico “blocco inverso” l’orecchio non riesce a decomprimere) Effettivamente quel giorno ero molto disidratato perché avevo scordato l’acqua. Oltre a questa ipotesi era anche possibile (nel peggiore dei casi) un barotrauma che coinvolgesse anche l’orecchio interno.. Da lì la mia preoccupazione è aumentata parecchio. Cmq tornando alla telefonata, mi prescrive una cura di tamponamento al cortisone (2cps Bentelan da 1mg fino a Lunedì + argotone gocce 3 volte a dì (purtroppo era sabato pomeriggio e non poteva ricevermi).
In attesa della visita di lunedì il quadro clinico rimane quasi invariato… (si attenua il fruscio intermittente e il dolore). Arriva lunedì .. e il dottore mi visita, riscontrando del catarro dietro il timpano, Oltretutto il timpano era anche fortemente retratto (a causa della tuba ancora chiusa).. Mi esegue anche un esame audiometrico (aereo ed osseo) dove riscontra una “lieve ipoacusia trasmissiva nelle medie frequenze”. Mi prescrive la terapia (2 cps Bentelan 1Mg x 3 giorni/1cps Bentelan 1Mg per altri 2 giorni.. Aereosol Matt/Sera con Prontinal + Fluimucil Antibiotico + 1ml Soluz. Fisiliogica x 7 giorni “con fochetta nasale”.. Argotone 3 volte al dì (da mettere un quarto d’ora prima delle sedute di aereosolterapia) e infine antibiotico Amoxcillina 2 volte al dì x 5 giorni. Durante la settimana , mi attengo scrupolosamente alla cura, ma non noto particolari miglioramenti a parte la scomparsa del fruscio e del dolore… Il senso di ovattamento permane e addirittura il 7 giorno comincio a sentire anche il SX ovattato con lieve perdita di udito. Entro nel panico! Chiamo il dottore gli spiego.. E mi dice che può capitare che l’otite catarrale diventi bilaterale. Mi sente preoccupato.. E per tranquillizzarmi si offre spontaneamente per una visita tempestiva senza alcuna parcella. L’indomani vado, mi visita, riconfermando.. L’otite catarrale Bilaterale con timpano fortemente retratto sempre al DX . Io lamento di sentirci male e così mi esegue nuovamente l’esame audiometrico rilasciandomi stavolta il referto carteceo (l’esito era uguale al primo) Mi dice anche che la cura non aveva fatto molto effetto e prolunga l’aereosolterapia per altri 10giorni (facendomi ovviamente staccare il Bentelan) rettificando l’antibiotico con ISOCEF 400 (1cps x 5 giorni) e lo spray nasale Biorinil (2 puf a narice per 3 volte al dì per tutta la durata dell’aereosl) apposto dell’argotone.. e infine Fluimucil compresse 600 (una volta a dì la sera x 7 giorni).
Seguo nuovamente la cura.. al 2 giorno incredibilmente alla sintomatologia si unisce un ronzio (descrivibile come un ultrasuono da tubo catodico) sia a DX che a SX non particolarmente forte, udibile solo la notte con silenzio assoluto. Fortunatamente riesco a dormire bene, non mi arreca fastidio ma solo preoccupazione che potesse aumentare o addirittura diventare perenne.. Continua così per altre 48 ore è finalmente il 5 giorno l’orecchio SX rientra al 100% (udito perfetto e ovattamento scomparso) nei giorni successivi anche il DX migliora e la specie di ronzio si attenua entrambe i lati quasi a non sentirlo. Tra l’8° e 9° giorno di cura tutto sembra essere risolto.. la sensazione è quella di sentirci bene, tanto da indurmi a telefonare il dottore e dargli buone notizie. Continua cosi per paio di giorni… sembro aver recuperato al 100%, stacco finalmente le medicine e incredibilmente una mattina mi sveglio e sento nuovamente la sensazione di orecchio pieno al DX (Anche se devo dire in maniera lievissima) Sono preoccupato nuovamente, ci faccio caso durante il giorno e nelle 48 ore successive richiamo il dottore. Anche lui ascolta la telefonata un po’ sbalordito… e mi dice che probabilmente la tuba ancora non funziona bene perché è congestionata. Mi dice di prendere argotone 3 volte al dì x 3 giorni e di richiamarlo.. Nei giorni seguenti l’esito non cambia, anzi si aggiungono sensazioni di depressione (come se il timpano fosse nuovamente retratto) e fitte e scricchioli durante deglutizioni, sbadigli e rutti. Lo richiamo… e nella stessa posologia, cambia l’argotone con il biorinil (1puf per narice 3 volte al dì x 5 giorni + fluimucil compresse 600 per 5 giorni). Al 5 giorno la sensazione di depressione introflessione scompare assieme alle fitte… Ma permane il leggerissimo senso di pienezza dell’orecchio e gli scricchiolii vari durante sbadigli e deglutizioni… Sono da altri 5 giorni in questa situazione di stallo senza nessun miglioramento o peggioramento. Oggi ho richiamato l’otorino mettendolo al corrente del mio “lieve ma persistente disagio”, lui mi riconferma il mal funzionamento della tuba.. Prescrivendomi un altro spray al cortisone (LUNIS SPRAY: 1puff matt/sera x 5 giorni e un 1puff solo matt. X altri 10 giorni) mi specifica che questo stavolta e senza decongestionante (visto che l’uso prolungato di biorinil ad un certo punto faceva l’effetto contrario) e ovviamente di richiamarlo fra 15 giorni… A fine della chiamata gli ho intimato, la dove la situazione non si fosse risolta di pianificare una visita per eseguire un esame impedenziomentrico con prova di funzionalità tubarica… Vedremo come andra a finire!
Dimenticavo… Durante tutto il decorso della patologia, pur non essendo raffreddato (naso non otturato) o influenzato.. Ho sempre espettorato più volte al giorno del muco vischioso trasparente /bianco dalla consistenza simile a colla vera e propria .. fa paura! Perché non cola per gravità… E inoltre da giorni praticando asecco la manovra di valsava il destro non compensa più. Devo preoccuparmi?
Le mie perplessità:
Secondo le informazioni riportate, mi conviene aspettare ancora tempo per vedere se il tutto rientrerà completamente? (attualmente siamo al 42° giorno)
Il leggerissimo senso di orecchio pieno è solo uno “strascico” dell’otite catarrale?
E’ possibile che dopo questo quadro clinico la disfunzione tubarica diventi cronica?
L’occlusione della tuba totale o parziale so che comporta delle otiti ricorrenti con complicazioni di cronicizzazione fino a stadi di malattie all’orecchio non indifferenti.
Devo aggire tempestivamente? Magari sentendo il parere di altri specialisti?
Devo fare altri esami, oltre a quello impedenziometrico con prova di funzionalità tubarica?
Vi ringrazio per la pazienza e l’ascolto.
Volevo in merito (per quanto possibile) qualche delucidazione su un problema che riscontro ormai da un mesetto abbondante… Vi spiego in maniera minuziosa tutto il decorso della patologia.
Ho 26 anni e scrivo dalla Sicilia in provincia di Palermo, Perfettamente in salute mai sofferto di patologie riguardanti Orecchio naso o gola.
Tutto è cominciato lo scorso 14 ottobre dopo l’ulitma pescata (pratico da 3 anni a livello hobbystico la pesca in apnea, senza grandi prestazioni a livello di profondità, mi diletto nel bassofondo max 6/7 metri)
Dunque… Quel giorno uscito dall’acqua, avverto l’orecchio ovattato DX. Lì per lì non ci fatto caso.. (altre volte mi era successo e il sintomo era rientrato all’indomani dopo senza alcun fastidio) il giorno dopo il disturbo si è accentuato, senso di orecchio pieno (come se avessi un dito infilato nell’orecchio) con un dolore lieve.. E per concludere La notte invece è spuntato un fruscio cupo pulsante.
La mattina seguente mi sveglio è il quadro sintomatologico peggiora ulteriormente (ho avuto anche la sensazione che l’udito si fosse abbassato) destandomi Qualche preoccupazione. .. Chiamo l’otorino (consigliatomi da un amico che pratica lo stesso sport) E gli spiego per telefono tutta la storia, lui sospetta subito di un otite catarrale.. Dovuta sicuramente a una forzatura della compensazione. Praticamente è possibile che abbia spinto del muco su per tube durante l’atto compensatorio… ( Io quel giorno non ero raffreddato ma chiaramente l’acqua salata stimola molto la creazione di muco.) Insomma Facendo un rewind della pescata io non ricordo di aver forzato molto.. L’unica cosa che accenno a ricordare è un leggero dolore (lievissimo) all’orecchio durante un paio di risalite.. (Possibile occlusione delle tube di eustachio per secchezza e irritazione delle mucose.. Chiamato nello specifico “blocco inverso” l’orecchio non riesce a decomprimere) Effettivamente quel giorno ero molto disidratato perché avevo scordato l’acqua. Oltre a questa ipotesi era anche possibile (nel peggiore dei casi) un barotrauma che coinvolgesse anche l’orecchio interno.. Da lì la mia preoccupazione è aumentata parecchio. Cmq tornando alla telefonata, mi prescrive una cura di tamponamento al cortisone (2cps Bentelan da 1mg fino a Lunedì + argotone gocce 3 volte a dì (purtroppo era sabato pomeriggio e non poteva ricevermi).
In attesa della visita di lunedì il quadro clinico rimane quasi invariato… (si attenua il fruscio intermittente e il dolore). Arriva lunedì .. e il dottore mi visita, riscontrando del catarro dietro il timpano, Oltretutto il timpano era anche fortemente retratto (a causa della tuba ancora chiusa).. Mi esegue anche un esame audiometrico (aereo ed osseo) dove riscontra una “lieve ipoacusia trasmissiva nelle medie frequenze”. Mi prescrive la terapia (2 cps Bentelan 1Mg x 3 giorni/1cps Bentelan 1Mg per altri 2 giorni.. Aereosol Matt/Sera con Prontinal + Fluimucil Antibiotico + 1ml Soluz. Fisiliogica x 7 giorni “con fochetta nasale”.. Argotone 3 volte al dì (da mettere un quarto d’ora prima delle sedute di aereosolterapia) e infine antibiotico Amoxcillina 2 volte al dì x 5 giorni. Durante la settimana , mi attengo scrupolosamente alla cura, ma non noto particolari miglioramenti a parte la scomparsa del fruscio e del dolore… Il senso di ovattamento permane e addirittura il 7 giorno comincio a sentire anche il SX ovattato con lieve perdita di udito. Entro nel panico! Chiamo il dottore gli spiego.. E mi dice che può capitare che l’otite catarrale diventi bilaterale. Mi sente preoccupato.. E per tranquillizzarmi si offre spontaneamente per una visita tempestiva senza alcuna parcella. L’indomani vado, mi visita, riconfermando.. L’otite catarrale Bilaterale con timpano fortemente retratto sempre al DX . Io lamento di sentirci male e così mi esegue nuovamente l’esame audiometrico rilasciandomi stavolta il referto carteceo (l’esito era uguale al primo) Mi dice anche che la cura non aveva fatto molto effetto e prolunga l’aereosolterapia per altri 10giorni (facendomi ovviamente staccare il Bentelan) rettificando l’antibiotico con ISOCEF 400 (1cps x 5 giorni) e lo spray nasale Biorinil (2 puf a narice per 3 volte al dì per tutta la durata dell’aereosl) apposto dell’argotone.. e infine Fluimucil compresse 600 (una volta a dì la sera x 7 giorni).
Seguo nuovamente la cura.. al 2 giorno incredibilmente alla sintomatologia si unisce un ronzio (descrivibile come un ultrasuono da tubo catodico) sia a DX che a SX non particolarmente forte, udibile solo la notte con silenzio assoluto. Fortunatamente riesco a dormire bene, non mi arreca fastidio ma solo preoccupazione che potesse aumentare o addirittura diventare perenne.. Continua così per altre 48 ore è finalmente il 5 giorno l’orecchio SX rientra al 100% (udito perfetto e ovattamento scomparso) nei giorni successivi anche il DX migliora e la specie di ronzio si attenua entrambe i lati quasi a non sentirlo. Tra l’8° e 9° giorno di cura tutto sembra essere risolto.. la sensazione è quella di sentirci bene, tanto da indurmi a telefonare il dottore e dargli buone notizie. Continua cosi per paio di giorni… sembro aver recuperato al 100%, stacco finalmente le medicine e incredibilmente una mattina mi sveglio e sento nuovamente la sensazione di orecchio pieno al DX (Anche se devo dire in maniera lievissima) Sono preoccupato nuovamente, ci faccio caso durante il giorno e nelle 48 ore successive richiamo il dottore. Anche lui ascolta la telefonata un po’ sbalordito… e mi dice che probabilmente la tuba ancora non funziona bene perché è congestionata. Mi dice di prendere argotone 3 volte al dì x 3 giorni e di richiamarlo.. Nei giorni seguenti l’esito non cambia, anzi si aggiungono sensazioni di depressione (come se il timpano fosse nuovamente retratto) e fitte e scricchioli durante deglutizioni, sbadigli e rutti. Lo richiamo… e nella stessa posologia, cambia l’argotone con il biorinil (1puf per narice 3 volte al dì x 5 giorni + fluimucil compresse 600 per 5 giorni). Al 5 giorno la sensazione di depressione introflessione scompare assieme alle fitte… Ma permane il leggerissimo senso di pienezza dell’orecchio e gli scricchiolii vari durante sbadigli e deglutizioni… Sono da altri 5 giorni in questa situazione di stallo senza nessun miglioramento o peggioramento. Oggi ho richiamato l’otorino mettendolo al corrente del mio “lieve ma persistente disagio”, lui mi riconferma il mal funzionamento della tuba.. Prescrivendomi un altro spray al cortisone (LUNIS SPRAY: 1puff matt/sera x 5 giorni e un 1puff solo matt. X altri 10 giorni) mi specifica che questo stavolta e senza decongestionante (visto che l’uso prolungato di biorinil ad un certo punto faceva l’effetto contrario) e ovviamente di richiamarlo fra 15 giorni… A fine della chiamata gli ho intimato, la dove la situazione non si fosse risolta di pianificare una visita per eseguire un esame impedenziomentrico con prova di funzionalità tubarica… Vedremo come andra a finire!
Dimenticavo… Durante tutto il decorso della patologia, pur non essendo raffreddato (naso non otturato) o influenzato.. Ho sempre espettorato più volte al giorno del muco vischioso trasparente /bianco dalla consistenza simile a colla vera e propria .. fa paura! Perché non cola per gravità… E inoltre da giorni praticando asecco la manovra di valsava il destro non compensa più. Devo preoccuparmi?
Le mie perplessità:
Secondo le informazioni riportate, mi conviene aspettare ancora tempo per vedere se il tutto rientrerà completamente? (attualmente siamo al 42° giorno)
Il leggerissimo senso di orecchio pieno è solo uno “strascico” dell’otite catarrale?
E’ possibile che dopo questo quadro clinico la disfunzione tubarica diventi cronica?
L’occlusione della tuba totale o parziale so che comporta delle otiti ricorrenti con complicazioni di cronicizzazione fino a stadi di malattie all’orecchio non indifferenti.
Devo aggire tempestivamente? Magari sentendo il parere di altri specialisti?
Devo fare altri esami, oltre a quello impedenziometrico con prova di funzionalità tubarica?
Vi ringrazio per la pazienza e l’ascolto.
[#1]
Le consiglio di sottoporsi velocemente ad un esame Impedenzometrico con prove di funzionalità tubarica.Questo permetterà di capire se si tratta veramente di un'otite con versamento endotimpanico (catarrale, sierosa, ecc...), oppure di una disfunzione tubarica per esempio dovuta ad una otosalpingite. E' chiaro che le sue trombe di Eustachio attualmente non sono in grado di garantire una corretta ventilazione delle casse timpaniche, e se è vero che ha un'otite media catarrale con il passare del tempo il catarro che permane nelle stesse può diventare talmente denso da potere essere tolto solo mediante timpanocentesi. Se si tratta realmente di un'otite catarrale, dato che i farmaci fanno fatica a risolvere il caso, si sottoponga ad un ciclo di Insufflazioni Endotimpaniche. Ne parli al suo Medico.
I migliori auguri.
I migliori auguri.
Dr. Carlo Gasparoni
Medico Chirurgo
Specialista in Audiologia - Foniatria
[#4]
Utente
Grazie ancora per le delucidazioni a riguardo...
Ho gia prenotato per lunedi una visita da un otorino attrezzato.
In ogni caso terrò presente al suo collega le sue considerazioni.
Cmq per aggiornare la mia situazione ad oggi..
Riesco nuovamente a compensare (Manovra di Valsava)
E mi sono accorto che durante l'atto compensatorio (non ad ogni autoinsufflazione ma a caso) avverto un suono di gorgoglio o stridore come se ci fossero Livelli idro-aerei o bolle d’aria.
Inoltre il senso di pienezza auricolare al DX si è ridotto veramente al minimo... e come se avessi l'orecchio di un pizzico opacizzato (non so esattamente come spiegarlo) però si avverte cmq.
Purtroppo però rimangono gli scricchilii bilaterali (anche se si stanno lentamente minimizzando) durante la deglutizione, sbadigli e atti di protrusione e retrusione della mandibola.
Uguale per il muco denso e colloso (anche se risulta più schiumoso adesso) che continuo ad espettorare specialmente dopo i lavaggi nasali e la ginnastica tubarica (e da 20 giorni che la eseguo di testa mia con i classici esercizi... anche se un pò seccanti).
Unica cosa che non riesco ancora a fare..
E quella di insufflare aria nell'orecchio DX durante l'espirazione di uno sbadiglio, mentre per il SX avviene normalmente (l'aria entra attraverso la tuba e si ha la classica sensazione di "stappo" dell'orrecchio.
Mi auguro che la situazione si "stia bloccando" dopo la fase acuta dell'otite catarrale durata 20 giorni... Perchè sono altri 20 giorni abbondanti che mi ritrovo cosi.
Spero inoltre di non avere questo (catarro o liquido) addensato all'interno dell'orecchio o che cmq riesca ad eliminarlo senza arrivare alla timpanocentesi, sarebbe seccante.
Saluti Dott.
Ho gia prenotato per lunedi una visita da un otorino attrezzato.
In ogni caso terrò presente al suo collega le sue considerazioni.
Cmq per aggiornare la mia situazione ad oggi..
Riesco nuovamente a compensare (Manovra di Valsava)
E mi sono accorto che durante l'atto compensatorio (non ad ogni autoinsufflazione ma a caso) avverto un suono di gorgoglio o stridore come se ci fossero Livelli idro-aerei o bolle d’aria.
Inoltre il senso di pienezza auricolare al DX si è ridotto veramente al minimo... e come se avessi l'orecchio di un pizzico opacizzato (non so esattamente come spiegarlo) però si avverte cmq.
Purtroppo però rimangono gli scricchilii bilaterali (anche se si stanno lentamente minimizzando) durante la deglutizione, sbadigli e atti di protrusione e retrusione della mandibola.
Uguale per il muco denso e colloso (anche se risulta più schiumoso adesso) che continuo ad espettorare specialmente dopo i lavaggi nasali e la ginnastica tubarica (e da 20 giorni che la eseguo di testa mia con i classici esercizi... anche se un pò seccanti).
Unica cosa che non riesco ancora a fare..
E quella di insufflare aria nell'orecchio DX durante l'espirazione di uno sbadiglio, mentre per il SX avviene normalmente (l'aria entra attraverso la tuba e si ha la classica sensazione di "stappo" dell'orrecchio.
Mi auguro che la situazione si "stia bloccando" dopo la fase acuta dell'otite catarrale durata 20 giorni... Perchè sono altri 20 giorni abbondanti che mi ritrovo cosi.
Spero inoltre di non avere questo (catarro o liquido) addensato all'interno dell'orecchio o che cmq riesca ad eliminarlo senza arrivare alla timpanocentesi, sarebbe seccante.
Saluti Dott.
[#5]
Utente
Aggiorno la situazione
Lunedi ho effettuato la visita come previsto.
Una volta raccontato tutto il decorso al dottore...
Al controllo al microscopio mi sono state asportate delle croste sierose (secche e dure) attaccate tra condotto uditivo e timpano, causate quindi anche da un otite esterna. A detta del dottore per colpa diun "alga" (la teoria e verosimile, colpa tutte le immersioni estive fatte senza cappuccio)
Inoltre non si riscontra nessuna perdita di udito nell'esame audiomettrico
L'esame impedenziometrico risulta di tipo A
Allego la dicitura scritta nel referto:
Normoacusia bilaterale -
Timpanogramma di tipo A bilaterale con compliance molto bassa (il grafico assume un V rovesciata ma con il picco poco pronunciato) causata da esiti di barotrauma ascenzionale (in risalita)
RS - presente bilateralmente ( non capisco quest'ultima dicitura)
Cmq spiegandomi in parole povere mi ha detto che oltre a l'otite esterna (condotto arrossato dopo l'asportazione delle croste)
Ho l'orecchio medio umido (ecco gli scricchioli che sento e la leggera sensz di orechio chiuso) causata dalla non corretta aereazione della tuba a causa dell'infiammazione. Chiusa per il 60% (cosi mi ha detto)
La terapia prescritta è:
Rifradin 300mg 2 volte al dì x 10 giorni
Medrol 16 mg 2 volte al di x 10 giorni
Argento proteinat. Al 2% mezzo cntgocce per narice matt/sera x10gi.
Fluspiral nebules tramite aereosol (forchett. nasale) mezza fiala per seduta 2 volte al dì
Anauran gocce aurocolari 4/5 gocce per orecchio matt/sera x 10 giorni
(Sulle gocce vorrei un attimo precisare che nel foglietto ho letto che il principio attivo NEOMICINA è potenzialmente ototossico. Addirittura l'uso prolungato protebbe causare danni alla coclea con distruzione delle cellule ciliate. Senza allarmi le ho gia messe un paio di volte, ma non è un paradosso che delle gocce auricolari siano cosi pericolose?)
Lascio le considerazioni a lei e i suoi colleghi che leggeranno, nella speranza di ricevere una conferma sulla idoneità della visita affrontata e la terapia prescritta.
E se è possbile un qualche delucidazione sulle gocce. Quella dicitura mi ha un attimino destabilizzato
Grazie per la pazienza.
Saluti
Lunedi ho effettuato la visita come previsto.
Una volta raccontato tutto il decorso al dottore...
Al controllo al microscopio mi sono state asportate delle croste sierose (secche e dure) attaccate tra condotto uditivo e timpano, causate quindi anche da un otite esterna. A detta del dottore per colpa diun "alga" (la teoria e verosimile, colpa tutte le immersioni estive fatte senza cappuccio)
Inoltre non si riscontra nessuna perdita di udito nell'esame audiomettrico
L'esame impedenziometrico risulta di tipo A
Allego la dicitura scritta nel referto:
Normoacusia bilaterale -
Timpanogramma di tipo A bilaterale con compliance molto bassa (il grafico assume un V rovesciata ma con il picco poco pronunciato) causata da esiti di barotrauma ascenzionale (in risalita)
RS - presente bilateralmente ( non capisco quest'ultima dicitura)
Cmq spiegandomi in parole povere mi ha detto che oltre a l'otite esterna (condotto arrossato dopo l'asportazione delle croste)
Ho l'orecchio medio umido (ecco gli scricchioli che sento e la leggera sensz di orechio chiuso) causata dalla non corretta aereazione della tuba a causa dell'infiammazione. Chiusa per il 60% (cosi mi ha detto)
La terapia prescritta è:
Rifradin 300mg 2 volte al dì x 10 giorni
Medrol 16 mg 2 volte al di x 10 giorni
Argento proteinat. Al 2% mezzo cntgocce per narice matt/sera x10gi.
Fluspiral nebules tramite aereosol (forchett. nasale) mezza fiala per seduta 2 volte al dì
Anauran gocce aurocolari 4/5 gocce per orecchio matt/sera x 10 giorni
(Sulle gocce vorrei un attimo precisare che nel foglietto ho letto che il principio attivo NEOMICINA è potenzialmente ototossico. Addirittura l'uso prolungato protebbe causare danni alla coclea con distruzione delle cellule ciliate. Senza allarmi le ho gia messe un paio di volte, ma non è un paradosso che delle gocce auricolari siano cosi pericolose?)
Lascio le considerazioni a lei e i suoi colleghi che leggeranno, nella speranza di ricevere una conferma sulla idoneità della visita affrontata e la terapia prescritta.
E se è possbile un qualche delucidazione sulle gocce. Quella dicitura mi ha un attimino destabilizzato
Grazie per la pazienza.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 30.6k visite dal 25/11/2014.
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