Caso complesso orecchio..consulto
Buonasera vorrei esporre un mio problema che purtroppo non riesco a venirne a capo,è un caso " complesso" considerato cosi,dopo varie indagini e interventi,cerchero di essere quanto più sintetico e coinciso possibile:
4 anni fa ho subito un incidente,con conseguente lacerazione del condotto uditivo esterno all'orecchio destro,frattura lineare della mastoide,e formazione di tessuto cicatrizzante di una lunghezza di 2 cm che va dal condotto esterno al timpano "tappandomi" all' 90% l'orecchio,infatti tramite otoscopio si intravedeva solo un microforellino della grandezza di uno spillo che collegava il timpano con l'oreccho esterno,ho eseguito varie visite audiometriche tra cui l'ultima mostrava una marcata ipoacusia con lieve danneggiamento permanente del nervo acustico(secondo l'otorino).Ho eseguito 2 interventi chirurgici nel giro di 4 anni tra cui il primo in anestesia generale poiché alla TAC non si riusciva a intravedere se vi erano danni al timpano che fortunatamente poi si è scoperto il contrario,eseguito l'intervento di disostruzione del canale uditivo,successivamente il medico mi ha applicato tamponi di ovatta permanenti per 2 mesi ,con cortisone locale,inutile dire che appena tolto i tamponi il canale uditivo si è richiuso,riprovando ad eseguire un altro intervento dopo un anno il medico decide di intervenire diversamente,disostruisce dapprima il condotto uditivo,riapplica la metodica dell'intervento precedente,e una volta tolti i tamponi mi fa delle inizioni locali di kenacort,la situazione sembrava andare bene il canale uditivo rimaneva " aperto" fino a quando sospese le iniezioni,si richiude tutto...ad oggi so solo che ho eseguito in 4 anni 2 interventi chirurgici,e 8 TAC all'orecchio senza successo...il medico sostiene che essendo ancora giovane ho 20 anni ho una crescita di tessuto veloce rispetto a una persona più anziana e che magari se fosse accaduto a qualcuno più grande di me il tessuto non si sarebbe riformato...voi che ne pensate della mia situazione? conoscete qualche intervento diverso che può migliorare la situazione?grazie in anticipo.
4 anni fa ho subito un incidente,con conseguente lacerazione del condotto uditivo esterno all'orecchio destro,frattura lineare della mastoide,e formazione di tessuto cicatrizzante di una lunghezza di 2 cm che va dal condotto esterno al timpano "tappandomi" all' 90% l'orecchio,infatti tramite otoscopio si intravedeva solo un microforellino della grandezza di uno spillo che collegava il timpano con l'oreccho esterno,ho eseguito varie visite audiometriche tra cui l'ultima mostrava una marcata ipoacusia con lieve danneggiamento permanente del nervo acustico(secondo l'otorino).Ho eseguito 2 interventi chirurgici nel giro di 4 anni tra cui il primo in anestesia generale poiché alla TAC non si riusciva a intravedere se vi erano danni al timpano che fortunatamente poi si è scoperto il contrario,eseguito l'intervento di disostruzione del canale uditivo,successivamente il medico mi ha applicato tamponi di ovatta permanenti per 2 mesi ,con cortisone locale,inutile dire che appena tolto i tamponi il canale uditivo si è richiuso,riprovando ad eseguire un altro intervento dopo un anno il medico decide di intervenire diversamente,disostruisce dapprima il condotto uditivo,riapplica la metodica dell'intervento precedente,e una volta tolti i tamponi mi fa delle inizioni locali di kenacort,la situazione sembrava andare bene il canale uditivo rimaneva " aperto" fino a quando sospese le iniezioni,si richiude tutto...ad oggi so solo che ho eseguito in 4 anni 2 interventi chirurgici,e 8 TAC all'orecchio senza successo...il medico sostiene che essendo ancora giovane ho 20 anni ho una crescita di tessuto veloce rispetto a una persona più anziana e che magari se fosse accaduto a qualcuno più grande di me il tessuto non si sarebbe riformato...voi che ne pensate della mia situazione? conoscete qualche intervento diverso che può migliorare la situazione?grazie in anticipo.
[#1]
Tutto cio' che è stato fatto è giusto anche se, purtroppo, l'esito non è stato positivo. Non penso proprio che non ci siano altre tecniche chirurgiche che possano risolvere il problema. Mi dispiace
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 08/10/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.