Tappo cerume non totalmente asportato
da alcuni anni,ho trascurato la pulizia delle orecchie,in particolar modo dell'orecchio sn,nel quale da molti anni e' presente un perforazione timpanica.Mi sono rivolto ad un otorino,qualche settimana fa,e ho potuto liberare l'orecchio solo parzialmente dal cerume,e mi dice che una parte molto secca e' incollata alla membrana.Non ha potuto al momento far nulla,e sto continuando da alcuni giorni le instillazioni di olio di mandorla perche' ammorbidisca il secco.Dopo un secondo tentativo ,non riuscito , di aspirazione del cerume,deve rivisitarmi e, mi dice il medico, che provera' con antibiotico e acqua calda ad aspirare la parte rimanente del cerume, io sto continuando ad usare l'olio.Cosa puo' dirmi a riguardo e molte grazie
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Gentile Paziente, poiché si è già sottoposto alle visite specialistiche e alle cure del caso senza particolare successo, il quadro che lei descrive potrebbe forse essere sostenuto da una predisposizione strutturale e disfunzionale sottostante, quasi sempre ignorata.
A lato della terapia medica e di quella chirurgica può infatti essere utile considerare l'opportunità di rimuovere l'eventuale conflitto tra condilo mandibolare e l’orecchio. Per vari motivi legati in particolare al tipo di occlusione/malocclusione dentaria che il paziente presenta, i condili possono dislocarsi in una zona arretrata, entrando in rapporto con le superfici più distali delle cavità articolare che li ospita. Tali superfici sono in intimo rapporto con l'orecchio. In questo caso, assai comune, ogni qualvolta l'individuo deglutisce (e ciò avviene circa duemila volte al giorno a prescindere dalla volontà e dallo stato di sonno e veglia) i condili percuotono l'orecchio con più o meno violenza, come può essere facilmente riscontrato con la palpazione endoauricolare, infilando cioè i mignoli nei meati acustici, con i polpastrelli rivolti in avanti, e aprendo e chiudendo la bocca.
Questo continuo stimolo meccanico può irritare il meato acustico esterno, rendendolo recettivo a fenomeni infiammatori e infettivi: si tratta , ad esempio , della tipica otite esterna “da piscina”, che impedisce a molti bambini di nuotare senza timori.
Può inoltre stimolare la secrezione delle ghiandole ceruminose e causare le “orecchie sempre sporche”. Infatti, anche la secrezione di cerume e' fisiologicamente stimolata dal “massaggio” che, durante i movimenti masticatori, il condilo mandibolare opera sul condotto uditivo esterno: va da se' che, se questo massaggio e' eccessivo, anche la stimolazione può essere eccessiva, fino a facilitare la frequente formazione di tappi di cerume.
Aggiungo che le malposizioni condilari possono interferire anche con il corretto funzionamento della Tuba,(quel tubicino che mette in comunicazione l'orecchio medio con il retrobocca) : nel cattivo funzionamento della tuba c'é la chiave interpretativa della maggior parte delle patologie dell’orecchio medio: forse anche della sua otite cronica e della mancata chiusura del timpano perforato.
Sottolineo che anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria non sono sostenuti da problemi otologici , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione.
Per questo le consiglio di consultare anche un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e di rapporti fra questa e l’orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità .
Le suggerirei anche di dare un'occhiata al caso clinico e agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1898-ceruminosi-e-tappo-di-cerume.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
A lato della terapia medica e di quella chirurgica può infatti essere utile considerare l'opportunità di rimuovere l'eventuale conflitto tra condilo mandibolare e l’orecchio. Per vari motivi legati in particolare al tipo di occlusione/malocclusione dentaria che il paziente presenta, i condili possono dislocarsi in una zona arretrata, entrando in rapporto con le superfici più distali delle cavità articolare che li ospita. Tali superfici sono in intimo rapporto con l'orecchio. In questo caso, assai comune, ogni qualvolta l'individuo deglutisce (e ciò avviene circa duemila volte al giorno a prescindere dalla volontà e dallo stato di sonno e veglia) i condili percuotono l'orecchio con più o meno violenza, come può essere facilmente riscontrato con la palpazione endoauricolare, infilando cioè i mignoli nei meati acustici, con i polpastrelli rivolti in avanti, e aprendo e chiudendo la bocca.
Questo continuo stimolo meccanico può irritare il meato acustico esterno, rendendolo recettivo a fenomeni infiammatori e infettivi: si tratta , ad esempio , della tipica otite esterna “da piscina”, che impedisce a molti bambini di nuotare senza timori.
Può inoltre stimolare la secrezione delle ghiandole ceruminose e causare le “orecchie sempre sporche”. Infatti, anche la secrezione di cerume e' fisiologicamente stimolata dal “massaggio” che, durante i movimenti masticatori, il condilo mandibolare opera sul condotto uditivo esterno: va da se' che, se questo massaggio e' eccessivo, anche la stimolazione può essere eccessiva, fino a facilitare la frequente formazione di tappi di cerume.
Aggiungo che le malposizioni condilari possono interferire anche con il corretto funzionamento della Tuba,(quel tubicino che mette in comunicazione l'orecchio medio con il retrobocca) : nel cattivo funzionamento della tuba c'é la chiave interpretativa della maggior parte delle patologie dell’orecchio medio: forse anche della sua otite cronica e della mancata chiusura del timpano perforato.
Sottolineo che anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria non sono sostenuti da problemi otologici , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione.
Per questo le consiglio di consultare anche un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e di rapporti fra questa e l’orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità .
Le suggerirei anche di dare un'occhiata al caso clinico e agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri
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Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
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