Laringe irritata
Spett. Dott. vi ringrazio fin d'ora per la disponibilità e il tempo dedicato alla mia richiesta di consulto.
Premetto di essere una persona ansiosa, non fumo, non bevo e non mi risulta avere problemi con lo stomaco.
Il tutto è iniziato 28 di maggio quando ho iniziato a sentire pizzicare la gola e ho avuto degli abbassamenti di voce; li per li ho pensato di essermi preso il mal di gola. Il giorno seguente però, oltre alla gola che pizzicava e aver un’abbassamento di voce, la sera mi sono accorto di avere 38 gradi di temperatura. La febbre mi è durata tutta la sera e la notte, mentre il mattino seguente mi sono svegliato e la febbre era passata. Dopo un paio di giorni mi è passato anche l’abbassamento di voce che mi era venuto; mi è cominciata invece una tosse “secca-stizzosa” la quale mi ha iniziato a irritare la gola, per capirsi il tratto dietro il pomo d'adamo; per alcuni giorni ho provato a prendere dei sciroppi da banco, poi non vedendo risultati ho iniziato a prendere delle gocce di Paracodina, in quanto la tosse era diventata insopportabile soprattutto durante notte.
Dopo un paio di giorni di cura con la Paracodina la tosse mi è passata; mi è rimasta però l’irritazione alla gola che la tosse mi aveva provocato. Da quel giorno in poi i miei sintomi sono quasi del tutto spariti, se non un saltuario senso di irritazione alla laringe durante l’eruttazione; oltre a questo senso di irritazione mi è rimasto il bisogno di schiarire ogni tanto la voce.
A distanza di un mese e mezzo mi sono recato dal medico di famiglia, in quanto il senso di irritazione alla laringe si è rifatto sentire ed è diventato più fastidioso, anche se non è continuativo, ossia ci sono momenti della giornata, ad esempio la notte, che non mi da fastidio; una volta dal medico, questi senza neanche avermi visitato la gola, mi ha detto che poteva trattarsi di un po di reflusso e mi ha prescritto del “Nolpaza 40 mg” da prendere per 14 giorni una compressa al mattino prima di colazione.
Ora, da buon ansioso, leggendo in internet ho identificato i miei sintomi con quelli del reflusso; la cosa che mi spaventa è la paura che possa essere qualcos’altro. I sintomi che avverto ancora sono questo senso di irritazione alla laringe che avvolte mi sembra risalire alla faringe, spesso sento il bisogno di schiarire la voce per via della presenza di muco in fondo alla gola e mi sembra di avere la voce un po più roca. Ora, avendo iniziato la cura da soli due giorni, attento il completamento della cura e nel caso in cui i miei sintomi fossero ancora presenti, prenoterò una visita dall’Otorinolaringoiatra.
Il consulto che a questo punto vorrei chiedervi è se è possibile che il reflusso mi abbia causato questi disturbi oppure possano essere dovuti ad altre cause ad esempio una laringite non curata bene dovuto a uno sbalzo di temperatura? e se fosse, è meglio che mi faccia vedere prima da un Otorinolaringoiatra oppure da un Gastroenterologo?
Grazie,
Distinti Saluti
Premetto di essere una persona ansiosa, non fumo, non bevo e non mi risulta avere problemi con lo stomaco.
Il tutto è iniziato 28 di maggio quando ho iniziato a sentire pizzicare la gola e ho avuto degli abbassamenti di voce; li per li ho pensato di essermi preso il mal di gola. Il giorno seguente però, oltre alla gola che pizzicava e aver un’abbassamento di voce, la sera mi sono accorto di avere 38 gradi di temperatura. La febbre mi è durata tutta la sera e la notte, mentre il mattino seguente mi sono svegliato e la febbre era passata. Dopo un paio di giorni mi è passato anche l’abbassamento di voce che mi era venuto; mi è cominciata invece una tosse “secca-stizzosa” la quale mi ha iniziato a irritare la gola, per capirsi il tratto dietro il pomo d'adamo; per alcuni giorni ho provato a prendere dei sciroppi da banco, poi non vedendo risultati ho iniziato a prendere delle gocce di Paracodina, in quanto la tosse era diventata insopportabile soprattutto durante notte.
Dopo un paio di giorni di cura con la Paracodina la tosse mi è passata; mi è rimasta però l’irritazione alla gola che la tosse mi aveva provocato. Da quel giorno in poi i miei sintomi sono quasi del tutto spariti, se non un saltuario senso di irritazione alla laringe durante l’eruttazione; oltre a questo senso di irritazione mi è rimasto il bisogno di schiarire ogni tanto la voce.
A distanza di un mese e mezzo mi sono recato dal medico di famiglia, in quanto il senso di irritazione alla laringe si è rifatto sentire ed è diventato più fastidioso, anche se non è continuativo, ossia ci sono momenti della giornata, ad esempio la notte, che non mi da fastidio; una volta dal medico, questi senza neanche avermi visitato la gola, mi ha detto che poteva trattarsi di un po di reflusso e mi ha prescritto del “Nolpaza 40 mg” da prendere per 14 giorni una compressa al mattino prima di colazione.
Ora, da buon ansioso, leggendo in internet ho identificato i miei sintomi con quelli del reflusso; la cosa che mi spaventa è la paura che possa essere qualcos’altro. I sintomi che avverto ancora sono questo senso di irritazione alla laringe che avvolte mi sembra risalire alla faringe, spesso sento il bisogno di schiarire la voce per via della presenza di muco in fondo alla gola e mi sembra di avere la voce un po più roca. Ora, avendo iniziato la cura da soli due giorni, attento il completamento della cura e nel caso in cui i miei sintomi fossero ancora presenti, prenoterò una visita dall’Otorinolaringoiatra.
Il consulto che a questo punto vorrei chiedervi è se è possibile che il reflusso mi abbia causato questi disturbi oppure possano essere dovuti ad altre cause ad esempio una laringite non curata bene dovuto a uno sbalzo di temperatura? e se fosse, è meglio che mi faccia vedere prima da un Otorinolaringoiatra oppure da un Gastroenterologo?
Grazie,
Distinti Saluti
[#1]
E' possibilissimo che la sintomatologia sofferta derivi proprio dal reflusso. La cura, in questi casi, è con inibitori di pompa da assumere al mattino, a digiuno, almeno quindici minuti prima di fare colazione. I tempi di guarigione sono molto lunghi e, per questo, occorrono almeno due mesi di trattamento. Nel suo caso, sarebbe utile, per una conferma della diagnosi, di una rinolaringoscopia a fibre ottiche effettuata da un Otorinolaringoiatra.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
Spett. Dott. Brunori, la ringrazio per la risposta alla mia richiesta di consulto.
Anche se non manifesto disturbi allo stomaco è possibile che accuso i sintomi da reflusso?
Ora attenderò la fine della cura e poi prenoterò una visita da un'Otorinolaringoiatra.
La ringrazio ancora per la sua disponibilità alla mia richiesta di consulto.
Distinti Saluti
Anche se non manifesto disturbi allo stomaco è possibile che accuso i sintomi da reflusso?
Ora attenderò la fine della cura e poi prenoterò una visita da un'Otorinolaringoiatra.
La ringrazio ancora per la sua disponibilità alla mia richiesta di consulto.
Distinti Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5k visite dal 24/07/2014.
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