Otite media da catarri???
Buon giorno,
volevo porvi il seguente quesito. Soffro ormai da diversi mesi di un otite all'orecchio destro. Ho fatto una visita dall'otorino che mi ha eseguito un esame audiometrico ed impedenzometrico dal quale è emerso che ci sento abbastanza bene (nella norma) ma il timpano si è un po' irrigidito, secondo lui per colpa di catarri nella tuba. Mi ha prescritto per circa un mese due compresse di Dirahist, dopo delle quali la cosa si è notevolmente attenuata, senza però risolversi del tutto. Ora a distanza di qualche mese sono tornato al punto di partenza, con un fastidio all'orecchio che avviene sovente quando deglutisco (ma non sempre) e che si accentua col freddo. Spesso quando mi fa male l'orecchio mi sembra di sentire la ghiandola sottomandibolare più gonfia e comunque dolente, anche se in un modo non eccessivo. Ora mi appresto a fare delle insufflazioni tubariche.
Il quesito è il seguente: forse sono un po' esagerato nel preoccuparmi, ma navigando sulla rete (cosa che non andrebbe fatta!) si sente e legge di tutto, compreso il fatto che talvolta malattie ben più gravi di un otite catarrale parte con gli stessi sintomi da me descritti, quindi volevo sapere se fosse opportuno escludere patologie più gravi tramite TAC per escludere appunto eventuali tumori al cervello o simili. Premetto che sia il medico curante che l'otorino hanno escluso questa possibilità, però di fatto per ora la soluzione al problema non è arrivata. Ringrazio sin da subito per la risposta e porgo cordiali saluti.
Antonio
volevo porvi il seguente quesito. Soffro ormai da diversi mesi di un otite all'orecchio destro. Ho fatto una visita dall'otorino che mi ha eseguito un esame audiometrico ed impedenzometrico dal quale è emerso che ci sento abbastanza bene (nella norma) ma il timpano si è un po' irrigidito, secondo lui per colpa di catarri nella tuba. Mi ha prescritto per circa un mese due compresse di Dirahist, dopo delle quali la cosa si è notevolmente attenuata, senza però risolversi del tutto. Ora a distanza di qualche mese sono tornato al punto di partenza, con un fastidio all'orecchio che avviene sovente quando deglutisco (ma non sempre) e che si accentua col freddo. Spesso quando mi fa male l'orecchio mi sembra di sentire la ghiandola sottomandibolare più gonfia e comunque dolente, anche se in un modo non eccessivo. Ora mi appresto a fare delle insufflazioni tubariche.
Il quesito è il seguente: forse sono un po' esagerato nel preoccuparmi, ma navigando sulla rete (cosa che non andrebbe fatta!) si sente e legge di tutto, compreso il fatto che talvolta malattie ben più gravi di un otite catarrale parte con gli stessi sintomi da me descritti, quindi volevo sapere se fosse opportuno escludere patologie più gravi tramite TAC per escludere appunto eventuali tumori al cervello o simili. Premetto che sia il medico curante che l'otorino hanno escluso questa possibilità, però di fatto per ora la soluzione al problema non è arrivata. Ringrazio sin da subito per la risposta e porgo cordiali saluti.
Antonio
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Gentile Paziente, il suo problema potrebbe essere legato al ristagno di catarro all'interno dell'Orecchio Medio e nella tuba, probabilmente per una disfunzione tubarica. La tuba (o Tromba di Eustachio) è quel tubicino che mette in comunicazione il retrobocca con l’orecchio medio (cassa timpanica), e serve ad aerarla e a mantenere l’equilibrio pressorio fra le due superfici del timpano. Quando per vari motivi (ad esempio sbalzi di quota) l’equilibrio si altera, si ha una sensazione di “tappamento”. Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano. Il malfunzionamento della tuba impedisce il drenaggio e la rimozione del catarro, che tende così a ristagnare nell'orecchio e nella stessa tuba
Quando invece, come mi pare di capire nel suo caso, questo non accade, o accade con difficoltà, (disfunzione tubarica) a volte siamo di fronte ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malplosizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa timpanica, dell'equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota che, per la rapidità con la quale si sono instaurati, la tuba non ha potuto compensare, dall'altro un cronico dislocamente posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità tubarica e quindi alla spiacevole sensazione che lei lamenta.
Questa ipotesi potrebbe spiegare anche il fatto che tutto sia insorto in occasione di un’otite, che non potendo drenare attraverso la tuba, ha provocato anche la perforazione.
Oltre allo specialista ORL, le consiglierei quindi di consultare anche un dentista-gnatologo esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare e nei rapporti fra questa e l’orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Il secondo link é riferito al gonfiore alla ghiandola salivare: l'articolo parla della parotide, ma il razionale può adattarsi anche alla sottomandibolare.
Una curiosità: che evoluzione ha avuto il dolore sternale riferito in un suo precedenrte quesito?
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1217-parotite-ricorrente-e-calcoli-salivari-colpa-dei-denti.html
Quando invece, come mi pare di capire nel suo caso, questo non accade, o accade con difficoltà, (disfunzione tubarica) a volte siamo di fronte ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malplosizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa timpanica, dell'equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota che, per la rapidità con la quale si sono instaurati, la tuba non ha potuto compensare, dall'altro un cronico dislocamente posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità tubarica e quindi alla spiacevole sensazione che lei lamenta.
Questa ipotesi potrebbe spiegare anche il fatto che tutto sia insorto in occasione di un’otite, che non potendo drenare attraverso la tuba, ha provocato anche la perforazione.
Oltre allo specialista ORL, le consiglierei quindi di consultare anche un dentista-gnatologo esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare e nei rapporti fra questa e l’orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Il secondo link é riferito al gonfiore alla ghiandola salivare: l'articolo parla della parotide, ma il razionale può adattarsi anche alla sottomandibolare.
Una curiosità: che evoluzione ha avuto il dolore sternale riferito in un suo precedenrte quesito?
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1217-parotite-ricorrente-e-calcoli-salivari-colpa-dei-denti.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Buon giorno Dottore,
la ringrazio anche per la solerzia della risposta. Per quello che riguarda il dolore sternale, ho fatto dei raggi da cui non emergeva assolutamente niente. Secondo il radiologo si trattava semplicemente di un infiammazione dei nervi (così mi pare avesse detto ma non sono sicuro, di fatto mi ricordo bene che intendeva le parti meno dure dello sterno, forse cartilagini??). Il dolore in realtà dopo qualche settimana passò da se, e ora solo saltuariamente può capitare che quando starnutisco lo possa risentire, ma che io ricordi si tratta di mesi che non lo risento e quando avviene solo per uno scricchiolio singolo, che in caso di più starnuti ravvicinati non si ripete, e comunque sempre senza dolore e fastidio nella zona interessata.
Per quello che riguarda invece il fastidio all'orecchio volevo solo essere sicuro che non potesse essere un sintomo o una spia di qualcosa un po' più grave.
A riguardo di questo, ieri ho trovato in casa un "otovent" usato dal mio bambino, che anche lui casualmente soffre spesso di problemi alle orecchie. Volevo sapere se valeva la pena provarlo, fermo restando che comunque ho intenzione di farmi 20 giorni al mare e successivamente le insufflazioni tubariche prescrittemi dall'otorino.
La ringrazio per la cortesia, cordiali saluti
Antonio
la ringrazio anche per la solerzia della risposta. Per quello che riguarda il dolore sternale, ho fatto dei raggi da cui non emergeva assolutamente niente. Secondo il radiologo si trattava semplicemente di un infiammazione dei nervi (così mi pare avesse detto ma non sono sicuro, di fatto mi ricordo bene che intendeva le parti meno dure dello sterno, forse cartilagini??). Il dolore in realtà dopo qualche settimana passò da se, e ora solo saltuariamente può capitare che quando starnutisco lo possa risentire, ma che io ricordi si tratta di mesi che non lo risento e quando avviene solo per uno scricchiolio singolo, che in caso di più starnuti ravvicinati non si ripete, e comunque sempre senza dolore e fastidio nella zona interessata.
Per quello che riguarda invece il fastidio all'orecchio volevo solo essere sicuro che non potesse essere un sintomo o una spia di qualcosa un po' più grave.
A riguardo di questo, ieri ho trovato in casa un "otovent" usato dal mio bambino, che anche lui casualmente soffre spesso di problemi alle orecchie. Volevo sapere se valeva la pena provarlo, fermo restando che comunque ho intenzione di farmi 20 giorni al mare e successivamente le insufflazioni tubariche prescrittemi dall'otorino.
La ringrazio per la cortesia, cordiali saluti
Antonio
[#3]
Per il dolore sternale pensavo allo stress sulle articolazioni costo-sternali a seguito del russare e dell'apnea nel sonno, nel caso lei presentasse questi problemi.
Forse il suo bambino non soffre casualmente di problemi alle orecchie, ma perchè ripropone per via famigliare una certa struttura occlusale: un ortodontista dà sempre un'occhiata alla bocca dei genitori di un bambino che prende in cura, perché vi riscontra molto spesso la stessa malocclusione: se é questa a sostenere un problema extraocclusale , come un'otite ricorrente, non è casuale che lo stesso quadro o un quadro analogo si riscontri in vari elementi della stessa famiglia. In un bambino il problema é molto più semplice da risolvere, se lo si approccia bene.
Se crede, mi faccia sapere quali sono i "problemi alle orecchie" di cui soffre il suo bambino: rilegga il primo link del precedente messaggio in chiave pediatrica, giacchè il razionale è il medesimo.
Cordiali saluti ed auguri
Forse il suo bambino non soffre casualmente di problemi alle orecchie, ma perchè ripropone per via famigliare una certa struttura occlusale: un ortodontista dà sempre un'occhiata alla bocca dei genitori di un bambino che prende in cura, perché vi riscontra molto spesso la stessa malocclusione: se é questa a sostenere un problema extraocclusale , come un'otite ricorrente, non è casuale che lo stesso quadro o un quadro analogo si riscontri in vari elementi della stessa famiglia. In un bambino il problema é molto più semplice da risolvere, se lo si approccia bene.
Se crede, mi faccia sapere quali sono i "problemi alle orecchie" di cui soffre il suo bambino: rilegga il primo link del precedente messaggio in chiave pediatrica, giacchè il razionale è il medesimo.
Cordiali saluti ed auguri
[#4]
Utente
No, sinceramente problemi nel dormire non ne ho, almeno per ora. Probabilmente sia io che il bambino abbiamo il setto nasale un po' deviato, il 22 lui ha una visita dall'otorino in cui dovremmo capirci qualcosa di più. I suoi sintomi sono molto semplici, appena si raffredda, se gli si tappa completamente il naso(cosa che talvolta riusciamo ad evitare con aerosol o lavaggi ma non sempre) prende la febbre per infiammazione del timpano, questo inverno ha avuto anche una perforazione, completamente guarita nel giro di 10 giorni. Per quanto riguarda me invece l'evento scatenante del dolore/scricchiolio alle orecchie dovrebbe essere stato lo scorso settembre, quando più di una volta non mi sono asciugato sia orecchie che capelli dopo aver fatto la doccia. Faceva abbastanza caldo e avevo i capelli molto corti e fino ad allora non avevo avuto mai grossi problemi alle orecchie, tranne di tanto in tanto un po' di cerume in eccesso da dover togliere prima di andare al mare. Di punto in bianco però si è tappato un orecchio, come se fossi sott'acqua e da lì la storia è proseguita. La ringrazio per le risposte.
Cordiali Saluti
Antonio
Cordiali Saluti
Antonio
[#5]
OK: tenga presente che il mio messaggio riguarda una "predisposizione" dell'orecchio ( e anche del naso ) ad avere dei problemi, leggeri (cerume) o gravi (perforazione) é soggettivo.
Consideri che il naso sta "al piano di sopra" della bocca, e il palato è tetto della bocca ma anche pavimento del naso. Il setto poggia sulla sutura palatina mediana, e viene fortemente influenzato da quello che accade durante la crescita sulle arcate dentarie e sul palato.
In pratica la bocca può influenzare sia le problematiche nasali che otologiche, e dare una interpretazione alla ricorrenza di questi problemi, semplici si, ma incomprensibili e estenuenti quanto alle continue ricadute, nonostante ottime cure di ottimi specialisti.
Cordiali saluti e auguri ad entrambi.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1898-ceruminosi-e-tappo-di-cerume.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
Consideri che il naso sta "al piano di sopra" della bocca, e il palato è tetto della bocca ma anche pavimento del naso. Il setto poggia sulla sutura palatina mediana, e viene fortemente influenzato da quello che accade durante la crescita sulle arcate dentarie e sul palato.
In pratica la bocca può influenzare sia le problematiche nasali che otologiche, e dare una interpretazione alla ricorrenza di questi problemi, semplici si, ma incomprensibili e estenuenti quanto alle continue ricadute, nonostante ottime cure di ottimi specialisti.
Cordiali saluti e auguri ad entrambi.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1898-ceruminosi-e-tappo-di-cerume.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.9k visite dal 08/07/2014.
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