Fullness e sbandamenti
Buongiorno,
ho 43 anni e da circa un paio di mesi avverto saltuariamente (alcuni giorni sì e altri no) sensi di sbandamento, non vere e proprie vertigini, ma percezione di leggera instabilità. Nelle ultime settimane è diventata più marcata la sensazione di orecchio sinistro pieno. Mi son recata dall'otorino che mi ha fatto prove per verificare l'equilibrio (quindi credo test più di tipo neurologico), ha controllato il timpano e mi ha fatto l'esame audiometrico. Tutto in regola. Ha ipotizzato forse un possibile esordio di idrope, ma ha anche detto che se i sintomi sono così lievi bisogna lasciar passare un po' di tempo per capire l'evoluzione. Intanto mi ha suggerito una RM di sicurezza.
Nel frattempo mi son resa conto della presenza di catarro retronasale per il quale il mio medico di base mi ha suggerito fluibron due volte al giorno (non ho raffreddore ora, ma ne ho avuto uno piuttosto debilitante poco prima dell'esordio di questi sintomi, quindi qualche mese fa).
Siccome sento questo catarro che si muove, è possibile che si sia fermato all'interno dell'orecchio e che quindi l'otorino non l'abbia visto e che sia quello a crearmi questo senso di sbandamento? Mi sembra che con il fluibron gli episodi si siano diradati.
Sarebbe bene facessi anche una prova vestibolare? Quale esame per verificare lo stato interno dell'orecchio (la visita "esterna" che ho fatto avrebbe rilevato problemi interni?)?
Delle insufflazioni potrebbero essermi d'aiuto?
Non ho acufeni, non ho mal di testa o altri sintomi (anni fa ho sofferto di ipertiroidismo, curato farmacologicamente e ora sotto controllo), ma certamente è un disturbo talvolta un po' fastidioso.
Tra poco sospenderò la pillola per qualche mese per vedere se possa avere qualche ruolo in queste simil-vertigini.
Grazie per l'aiuto
ho 43 anni e da circa un paio di mesi avverto saltuariamente (alcuni giorni sì e altri no) sensi di sbandamento, non vere e proprie vertigini, ma percezione di leggera instabilità. Nelle ultime settimane è diventata più marcata la sensazione di orecchio sinistro pieno. Mi son recata dall'otorino che mi ha fatto prove per verificare l'equilibrio (quindi credo test più di tipo neurologico), ha controllato il timpano e mi ha fatto l'esame audiometrico. Tutto in regola. Ha ipotizzato forse un possibile esordio di idrope, ma ha anche detto che se i sintomi sono così lievi bisogna lasciar passare un po' di tempo per capire l'evoluzione. Intanto mi ha suggerito una RM di sicurezza.
Nel frattempo mi son resa conto della presenza di catarro retronasale per il quale il mio medico di base mi ha suggerito fluibron due volte al giorno (non ho raffreddore ora, ma ne ho avuto uno piuttosto debilitante poco prima dell'esordio di questi sintomi, quindi qualche mese fa).
Siccome sento questo catarro che si muove, è possibile che si sia fermato all'interno dell'orecchio e che quindi l'otorino non l'abbia visto e che sia quello a crearmi questo senso di sbandamento? Mi sembra che con il fluibron gli episodi si siano diradati.
Sarebbe bene facessi anche una prova vestibolare? Quale esame per verificare lo stato interno dell'orecchio (la visita "esterna" che ho fatto avrebbe rilevato problemi interni?)?
Delle insufflazioni potrebbero essermi d'aiuto?
Non ho acufeni, non ho mal di testa o altri sintomi (anni fa ho sofferto di ipertiroidismo, curato farmacologicamente e ora sotto controllo), ma certamente è un disturbo talvolta un po' fastidioso.
Tra poco sospenderò la pillola per qualche mese per vedere se possa avere qualche ruolo in queste simil-vertigini.
Grazie per l'aiuto
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Gentile Paziente, poiché il suo disturbo permane nonostante le indagini e le cure del caso le suggerirei di non trascurare una possibile causa di vertigine spesso trascurata: la disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) . Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria non sono sostenuti da problemi otologici, o non se ne trova la soluzione , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione.
La vertigine, di questi sintomi è forse il più tipico.
Probabilmente lei presenta una disfunzione tubarica, cioè un cattivo funzionamento di quei tubicini (la tromba o tuba di Eustachio) che mettono in comunicazione il retrobocca con l’orecchio medio, e servono ad aerarlo e a compensare eventuali sbalzi di pressione fra le due superfici del timpano. All’interno della tuba può ristagnare del muco . Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: in presenza di muco si percepiscono dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso e senso di tappamento . Molto spesso il cattivo funzionamento della tuba è legato a sua volta ad una disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare.
Lei riferisce anche: "Non soffro di cervicale (o almeno non in maniera consapevole perché non ho dolori, ma solo un po’ di rigidità muscolare)"
Anche questa rientrare nella medesima probrigidità può rientrare nel quadro descritto (veda l'ultimo link qui sotto).
Pertanto le consiglierei di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare e di rapporti fra questa e l'orecchio: non tutti i dentisti coltivano questa sottospecialità.
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
La vertigine, di questi sintomi è forse il più tipico.
Probabilmente lei presenta una disfunzione tubarica, cioè un cattivo funzionamento di quei tubicini (la tromba o tuba di Eustachio) che mettono in comunicazione il retrobocca con l’orecchio medio, e servono ad aerarlo e a compensare eventuali sbalzi di pressione fra le due superfici del timpano. All’interno della tuba può ristagnare del muco . Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: in presenza di muco si percepiscono dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso e senso di tappamento . Molto spesso il cattivo funzionamento della tuba è legato a sua volta ad una disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare.
Lei riferisce anche: "Non soffro di cervicale (o almeno non in maniera consapevole perché non ho dolori, ma solo un po’ di rigidità muscolare)"
Anche questa rientrare nella medesima probrigidità può rientrare nel quadro descritto (veda l'ultimo link qui sotto).
Pertanto le consiglierei di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare e di rapporti fra questa e l'orecchio: non tutti i dentisti coltivano questa sottospecialità.
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Buongiorno,
le rispondo ora, dopo aver fatto una visita otorinolaringoiatrica più approfondita. L'esame audiometrico è risultato normale così come non sono emerse evidenze di una sintomatologia neurovegetativa.
Dopo un esame endoscopico (dalla narice), la diagnosi complessiva riportata sul referto è stata questa: "otoscopia nella norma, dismorfismo maxillomandibolare con alterazione dei rapporti articolari dell'ATM sx (il lato dell'orecchio con problemi), ipertrofia/edema dell'orletto tubarico sx in assenza di secrezione catarrale".
L'otorino mi ha prescritto biorinil spray nasale per 20 giorni e ha ritenuto, per completezza, possa essere utile una RMN con mdc.
L'edema della tuba sx (che è più stretta della dx) potrebbe motivare la sensazione di fullness e, ad avviso dell'otorino, il tutto potrebbe davvero essere un problema di ATM, scatenato da quel forte raffreddore da cui ho iniziato ad avere problemi.
Da una settimana uso biorinil e faccio attenzione a non serrare troppo "i denti". Non soffro di bruxismo, ma ho la bocca effettivamente che tende verso sx (a causa di un apparecchio messo da bambina e tolto appena mia madre si accorse che mi stava creando asimmetria alla bocca), per cui quando la chiudo serrandola sono un po' sbilanciata. In questa settimana non ho più avuto fenomeni di vertigini. Che dipenda tutto dall'ATM?! ho ancora il dente del giudizio superiore a sx che deve essere tolto perchè piuttosto scuro (anche se non dolorante) - questo mi aveva detto il dentista l'anno scorso all'ultimo controllo.
Salvo una vera necessità, non vorrei fare la RMN che è esame piuttosto impegnativo e io ogni tanto soffro di allergie imprevedibili.
Se disinfiammandosi l'orecchio e tenendo più morbida la bocca, le sensazioni vertiginose continuassero ad essere in fase remissiva, si può ritenere il disturbo imputabile all'ATM? Farei bene a togliere il dente del giudizio o è meglio aspettare?
Ero un po' scettica sulla relazione mandibola/orecchio, ma con mio grande stupore, mi sembra di poter dire che il nesso esiste, eccome!!
Grazie per la consulenza
le rispondo ora, dopo aver fatto una visita otorinolaringoiatrica più approfondita. L'esame audiometrico è risultato normale così come non sono emerse evidenze di una sintomatologia neurovegetativa.
Dopo un esame endoscopico (dalla narice), la diagnosi complessiva riportata sul referto è stata questa: "otoscopia nella norma, dismorfismo maxillomandibolare con alterazione dei rapporti articolari dell'ATM sx (il lato dell'orecchio con problemi), ipertrofia/edema dell'orletto tubarico sx in assenza di secrezione catarrale".
L'otorino mi ha prescritto biorinil spray nasale per 20 giorni e ha ritenuto, per completezza, possa essere utile una RMN con mdc.
L'edema della tuba sx (che è più stretta della dx) potrebbe motivare la sensazione di fullness e, ad avviso dell'otorino, il tutto potrebbe davvero essere un problema di ATM, scatenato da quel forte raffreddore da cui ho iniziato ad avere problemi.
Da una settimana uso biorinil e faccio attenzione a non serrare troppo "i denti". Non soffro di bruxismo, ma ho la bocca effettivamente che tende verso sx (a causa di un apparecchio messo da bambina e tolto appena mia madre si accorse che mi stava creando asimmetria alla bocca), per cui quando la chiudo serrandola sono un po' sbilanciata. In questa settimana non ho più avuto fenomeni di vertigini. Che dipenda tutto dall'ATM?! ho ancora il dente del giudizio superiore a sx che deve essere tolto perchè piuttosto scuro (anche se non dolorante) - questo mi aveva detto il dentista l'anno scorso all'ultimo controllo.
Salvo una vera necessità, non vorrei fare la RMN che è esame piuttosto impegnativo e io ogni tanto soffro di allergie imprevedibili.
Se disinfiammandosi l'orecchio e tenendo più morbida la bocca, le sensazioni vertiginose continuassero ad essere in fase remissiva, si può ritenere il disturbo imputabile all'ATM? Farei bene a togliere il dente del giudizio o è meglio aspettare?
Ero un po' scettica sulla relazione mandibola/orecchio, ma con mio grande stupore, mi sembra di poter dire che il nesso esiste, eccome!!
Grazie per la consulenza
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Gentile Paziente, non faccia , per ora la RM. L'approccio gnatologico è, in prima battuta, essenzialmente clinico: sarà il Collega a richiedere, se necessario (non lo è quasi mai) eventuali approfondimenti diagnostici.
In realtà la conferma diagnostica si ottiene con la cessazione o il chiaro miglioramento della sintomatologia che si ipotizza essere legata all'ATM a seguito di adeguata terapia.
Come già le dissi, la cosa importante é che il dentista-gnatologo sia veramente esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e soprattutto nei rapporti fra ATM ed orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialita.
Il dente del giudizio può avere sue indicazioni all'estrazione, ma quasi certamente disgiunte dal suo problema
Cordiali saluti ed auguri
In realtà la conferma diagnostica si ottiene con la cessazione o il chiaro miglioramento della sintomatologia che si ipotizza essere legata all'ATM a seguito di adeguata terapia.
Come già le dissi, la cosa importante é che il dentista-gnatologo sia veramente esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e soprattutto nei rapporti fra ATM ed orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialita.
Il dente del giudizio può avere sue indicazioni all'estrazione, ma quasi certamente disgiunte dal suo problema
Cordiali saluti ed auguri
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.1k visite dal 06/06/2014.
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